bravissimi! nelle universita' e nei centri di ricerca ci sono i baroni, mica dico il contrario, ma c'e` anche gente che non aspetta altro che qualcuno dia una scossa. voglio anche spezzare una lancia a favore di una cosa che il precedente governo ha portato avanti, le valutazioni sulla scorta della bassanini (vedi www.civr.it): piu` che ideologia, secondo me, per certe cose ci vuole perseveranza e lungimiranza
Mussi ha stra-ragione. Piccolo aneddoto capitato alla sottoscritta: al Master, conseguito a Bologna, una prof. di diritto internazionale mi chiama in privato per un caso riguardante Gorizia, dove ho preso la laurea. E' nella commissione di valutazione degli aspiranti prof. universitari, e le si sta presentando un mio vecchio prof., ignorante e che per di più ha messo sempre nelle quarte di copertina delle sue pubblicazioni il titolo di prof. che non ha, e che non avrebbe mai, senza parere positivo della Commissione di cui la signora in questione faceva parte. Signora che non sa che pesci pigliare, e che chiede parere a me solo per l'ipotesi che io c'abbia avuto a che fare. E c'ho avuto a che fare. Ragion per cui, di fronte alla richiesta, dapprima sono sobbalzata, poi ho avuto tentazioni molto malevole visto che il tizio non solo era un prezzemolino fra cattedre ma anche fra i partiti, e infine per quella che mi pareva una minima misura di correttezza mi son dichiarata incompetente a fornire pareri, in quanto ex allieva. Ma ricordiamoci che andavano così le "valutazioni"!
Carolina
Finalmente, beppe, la rileggo.
Pensi che qualche giorno fa la confondevo con un certo peppe (non se ne abbia a male peppe) e solo dopo mi sono accorto dell'equivoco.
Per quanto riguarda il post, credo si debba solo incrociare le dita e sperare che alle intenzioni seguano i fatti, molto, tanti, tantissimi fatti per recuperare il gap di esperienza accumulato.
Ma sarà dura, anzi durissima.
Si abbia riguardo a ciò che stanno facento i 19 sindacati di taxi e si avrà un 'trailer'di ciò che potrebbe accadere nelle università e nella ricerca in genere.
Auguri.
Ricordo una inchiesta di Milena Gabanella su Rai3 che mi lasciò sconvolto per il drammatico confronto fra la arretratezza della ricerca in Italia (non per colpa dei ricercatori) ed il paradiso terrestre della ricerca all'estero, in quel caso in Danimarca.
Quello dovrà essere un traguardo da tagliare ed in fretta.
Se la questione dell'università verrà affrontata con lo stesso piglio riformista mostrato begli ultimi tempi..beh, ne vederemo delle belle (e sindacati di ogni genere in piazza).
Di fatto la scelta va fatta tra due sistemi. Quello anglosassone, dove i professori vengono liberamente "chiamati", ma l'università (la facoltà) ricevono una valutazione molto seria (e se chiami dei coglioni parenti o amici di politici piano piano la tua valutazione crolla e perdi i finanziamenti); oppure quello classico, basato sui concorsi (tutti regolarmente imbrogliati) e sulla burocrazia.
Propendo per il primo, anche se, da noi, il nepotismo è un rischio molto forte.
Per quel poco di esperienza personale che ho, sono un dottorando, il problema della ricerca in Italia si risolverebbe con due "semplici" decretini del cavolo:
1) Ogni gruppo di ricerca deve essere valutato per il lavoro svolto nei, diciamo, due-tre anni precedenti. Un professore che si batte per far entrare come ricercatore un suo assegnista deve essere terrorizzato dal fatto che quest'ultimo potrebbe non essere produttivo. Invece di far entrare il figlio del collega o lo schiavo di turno. Come capita, ad esempio, in Danimarca, USA, Germania o fate voi. Se il gruppo e' sottoposto a giudizio, farà di tutto per portare risultati competitivi. E, almeno nelle materie scientifiche, questo è il motore immobile del lavoro.
2) Bisogna dare più soldi. E' ovvio che se l'ambiente della ricerca è fatto di quattro iene che si sbranano per appropriarsi della carcassa, la mafia ci sarà sempre e comunque. L'Italia è davanti solo alla Grecia, in Europa, per investimenti nella ricerca...
Secondo me il mondo della ricerca in Italia non ha bisogno di riforme strutturali. Il sistema potrebbe funzionare bene, in realtà riusciamo ad essere competitivi nonostante tutti i problemi, sarebbe necessario solo togliere qualche ingorgo dalle tubature perchè la macchina giri a pieno regime.
Mi piace davvero come il governo si sta muovendo in questi ultimi giorni.
Speriamo che il risultato finale rispecchi le intenzioni.
Propendo per il primo, anche se, da noi, il nepotismo è un rischio molto forte.
dedalus fu olegna, non solo non capisci un cazzo, ma sei anche stupido.
ma come si fa a non sapere che i concorsi universitari (TUTTI: dottorati, borse, ricercatori, associati, ordinari) vengono banditi "ad personam"?
e che li passa solo chi ha i dovuti appoggi nella commissione d'esame?
che differenza c'e' con la chiamata diretta, apparte l'ipocrisia?
Berja : non sempre è così, prima di sparare a zero su tutti e su tutto, cerca di riflettere, non è così ovunque e comunque, come da te sostenuto.
Franz
io rifletto franz ed e' ovvio che cio' che scrivo riguarda solo le mie opinioni, fallaci ne' piu' ne' meno di quelle di chiunque altro.
pero' ho lavorato per quasi tre anni in una grossa universita' come collaboratore ed ho visto acccordi su accordi tra docenti per qualsiasi tipo di concorso.
Quando avevo intenzione di seguire la "carriera" (le virgolette sono d'obbligo) universitaria, il prof. mi spiegò quale sarebbe stato l'iter. Ed era + o - come dice berja.
OT: ed in quella occasione ho capito in modo traumatico cosa significassero gli sprechi nelle spese della pubblica amministrazione, per riscuotere la parcella ho dovuto aspettare piu' di 15 mesi, con i tecnici del dipartimento che mi dicevano "avresti dovuto fatturare almeno il 120% in piu' come fanno tutti, cosi' ti rifacevi di tutto il tempo perso".
l'universita' non potrebbe pagare a 30 giorni come fanno tutte le ditte serie del mondo?
non si potrebbe intervenire su questi sprechi macroscopici invece che fare le solite sparate demagogiche?
GRANDE MUSSI!!!!
A V A N T I C O S I'!!!!
Tutta la mia solidarietà al Ministro Mussi per l'aggressione violenta subìta nel pomeriggio. cfr:Corsera
Spero che il governo Prodi senta che gran parte del paese è favorevole alle iniziative liberalizzatrici, per lo smantellamento delle cricche degli amici degli amici, per una sana e decisa iniziativa di ispirazione meritocratica...
Piccolo appunto: il sistema di assunzioni su "preferenze" è in realtà adottato in TUTTO il mondo. Un professore ti nota, o un gruppo fa girare la voce di avere i soldi per un posto. Ok, mandi CV e pubblicazioni. Magari ti fanno un colloquio. Se gli piaci ti prendono. Conosco decine di persone che all'estero fanno così. E non c'è nulla di male o di illegale in questo. Il punto sono le motivazioni con cui se prende una persona. Se lo fai perchè è il figlio di un collega o perchè ti scopa, è un conto. Se lo fai perchè è bravo nel suo lavoro, è un altro. Quella che va cambiata è la pressione che i capi di un gruppo devono avere rispetto ai risultati che il gruppo stesso produce. Così si mette a posto tutto, secondo me.
Questo ovviamente in mabito scientifico, l'unico dove mi posso permettere di dire di sapere qualcosa.
mi associo ad andrea...
tutta la mia solidarietà a Mussi...,
si può contestare, ma la violenza è becerume...(che schifo...!!!)
ti dico, Mario, a parte che penso che le tue proposte sono ragionevoli: in rami umanistici io ho avvistato almeno un caso in cui un membro della commissione esaminatrice non aveva alcuna idea di chi fosse un tizio e cercava disperatamente suoi ex allievi per decidere come valutarlo! :-))) Il colmo! Lo studente che orienta la valutazione dei prof. e davanti alla macchinetta del caffè! Solo in Itaglia. :-)))
Carolina
Mario: hai immensamente ragione!
Di fronte alla Somma Ipocrisia rappresentata dal sistema concorsuale universitario italico invocherei un limpido e responsabilizzante sistema di chiamata diretta, alla luce del sole, sul modello anglosassone, diciamo, senza la farsa della "procedura di valutazione comparativa", come ben sanno gli informati e gli addetti ai lavori...
Ovviamente se l'assunto è inefficiente, deficiente, inadeguato, furbacchione... eccetera, se ne va lui e se ne va pure il suo patrono e sponsorizzatore.
Parole d'ordine: chiarezza, responsabilizzazione, efficienza...
Io vedo i capi dei gruppi del mio esperimento in america, sono sottoposti a delle richieste incredibili di lavoro in termine di monte ore e di risultati. Pero' con quello che guadagnano, diciamo che è una condizione di vita sopportabile...
Mario: come saprai, immagino, qui da noi, nell'università de noantri puoi anche non fare una emerita mazza se sei blindato e protetto e supportato dal padrino giusto.
Viceversa, puoi pure ammazzarti di lavoro, fare ricerca a più-non-posso, pubblicare articoli su articoli e monografie su monografie,... riceverai tante belle paccate di mani sulle spalle, tanti bei complimenti, ma se defìci di protezione nel posto giusto e al momento giusto, te la sogni la cooptazione, te la puoi solo immaginare la carriera accademica...
Sarebbe proprio ora di voltare pagina, mi pare.
non vorrei scandalizzarvi ma una delle leggi peggiori e piu' ad personam mai approvate in ambito di carriera universitaria fu quella per il passaggio di ruolo dei "tecnici laureati" che divennero professori per decreto durante il centrosinistra 1996-2001, il tutto sulla schiena di migliaia di ricercatori di ruolo con anni ed anni di carriera e ricerca.
i tecnici laureati erano tutti figli, nipoti e raccomandati vari, l'unico parlamentare che si prese il compito eroico di fare lobbismo contro questa legge era un leghista che riporto' che la legge era "blindata" e sarebbe stata approvata comunque con larghe intese (cane non mangia cane).
e voi vorreste la chiamata diretta? cos'e' l'ennesima interpretazione del "tanto peggio tanto meglio"?
d'accordo con berja che non bastano ne' le parole ne' la posizione politica a priori, mentre ci vuole una visione chiara e un po' di coraggio per fare si che vada avanti chi lo merita e non chi e' stato a priori prescelto. peraltro notare che tutti vedono l'ingiustizia e la prepotenza in atti come questi, pochi si rendono conto che non dare merito a chi ce l'ha e' una manifestazione di debolezza ed insicurezza di fondo, la stessa che fa si che si mandi avanti il protetto politico di turno e non il meritevole. insomma e' un comportamento da terra dei cachi piu' che dei padrini a mio giudizio. (ed e' evidente ma va detto e ripetuto che un sistema come questo non puo' che svilire i meritavoli e alla fine danneggiare il paese!)