C'è anche da dire che forse la categoria dei tassinari è l'unica che viene penalizzata sul serio. Forse sarebbe meglio introdurre un limite alle licenze acquistabili da una singola società, per evitare di metter su delle multinazionali dei taxi. Concorrenza si, ma non spietata.Altrimenti si rischia di avere una situazione analoga a quella degli SuperMegaIperMercati, che portano alla chiusura di tanti piccoli negozietti a gestione familiare.
ma penalizzata di che ? i tassisti sono l'unica categoria che sciopera non perchè ha perso il lavoro ma perchè con questa legge finalmente perderà un po' di privilegi.
c'era l'air terminal di fiumicino, costruito nel 1990, loro ne hanno imposto la chiusura.
vergognosi e avidi, finalmente vi toglieranno non il pane ma il caviale quotidiano.
e inoltre, quando c'è da difendere i privilegi di casta i fasci son sempre in prima linea.
d'altronde, i fasci delle corporazioni li hanno inventati loro.
"finalmente vi toglieranno non il pane ma il caviale quotidiano"
Qualcuno riesce a cogliere qualcosa d'altro oltre
ad un mal celata e rancorosa frustrazione per eventuali guadagni altrui?
Cristina vada a sfogare i suoi bassi istinti altrove
non ce la faranno
smettila sandro, ma quale invidia.
fortunatamente sono in una condizione che mi permette di non invidiare nessuno ma solo di constatare quante e quali ingiustizie ci siano nei confronti dei lavoratori tutti.
chi tanto, chi niente e chi troppo.
Cosa sarebbe successo se dei giovani manifestanti (magari di sinistra) avessero aggredito uno degli ex ministri (magari Giovanardi)?
Voilà, sono tornate le signorine dell'ottocento.
Dopo aver sostenuto ogni tipo di lotta di piazza, incluse varie forme di guerriglia urbana, improvvisamente avvampano e le loro gote si tingono di rossore per i gravi danni all'utilitaria di mussi.
Sapete bene che sono a favore del decreto bersani , ma per favore, risparmiatemi i perbenismi da quotidiano reazionario.
Significativo che il governo di destra si è aperto con un vicemistro che dirigeva i pestaggi di manifestanti e quello di sinistra con manifestanti che menano un ministro.
Precari del comunismo siete!
Flessibili anche nelle ideologie oltre che nel contratto di lavoro
Aprite occhi e orecchie e sentite le deliranti dichiarazioni di bertinotti o di quell'idiota del
ministro dei trasporti che milita in uno dei due
partiti del cazzo comunisti e dichiara tranquillamente:
"delle liberalizzazioni penso tutto il bene possibile"
E bertinotti,ma per i piu' avveduti già ampiamente
squalificato prima come persona poi come comunista
che dice "una cosa sono i minatori un'altra i taxisti"
Avete capito questo tanto per cambiare non sa di che cazzo sta parlando,lui i lavoratori li ha visti e mitizzati solo sui i libri di zola,l'operaio il minatore il padrone con cilindro
e sigaro.
Il fatto che qualcuno gridi "Duce Duce" dovrebbe
farvi capire la reale natura proletaria e sottoproletaria della categoria messa alla gogna
strumentalmente.
"Il popolo sta con noi" gridano i liberisti comunisti e voi popolo bove simil-sinistrorso in coro rispondete
"Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii..."
E' vero caduto il berlusconismo si sta svelando
la vera realtà delle cose
scusa, sandro, messa alla gogna strumentalmente da chi?
il decreto va a toccare i settori più diversi, avvocati, notai, commercianti, farmacisti, assicuratori.
i tassisti sono scesi in piazza, attirandosi le attenzioni e le strumentalizzazioni.
ma non venirmi a dire che il governo prodi "se la prende" solo con loro e li mette alla gogna, perchè è assolutamente falso.
Eh no, purtroppo l'auto di Mussi i tassinari NON la pagano in quanto di ricevute fiscali, e quindi tasse, neanche l'ombra (almeno x quanto mi riguarda mai avuto il bene di una ricevuta, in nessuna parte d'italia)
Nataniele, forse i tassisti pagano le tasse in base al tassametro? (Ma non vorrei dire una corbelleria, chi sa confermi o smentisca).
Io comunque in Italia i taxi gli ho usati quasi sempre usufruendo del rimborso, mi serviva quindi la ricevuta per dimostrare la spesa e l'ho sempre ottenuta.
Cristina, come ti permetti di cotnraddire il camerata sandro? Guarda che lui è il guardiano dell'ortodossia di sinitra, e se lui dice che essere di sinisgtra vuol dire unirsi al coro "duce, duce" devi dargli retta.
Immagino che il camerata sandro fosse all'epoca anche dalla parte dei truffatori delle quote latte, giusto?
Sandro, sei fuori? questi qua per corporativismo scioperano contro tutti, dalle mie parti pure contro Albertini. però la loro maggioritaria tendenza politica guarda caso vien fuori in questa occasione, non in quelle altre. che cosa significa? che vendi il sedere non a fare le liberalizzazioni, ma a illuderti che i tassisti abbiano delle ragioni serie per comportarsi come fanno.
Carolina
Dedalus ha ragione.
Aggiungo che bisognerebbe dare sempre un giudizio netto di condanna a certi episodi, che vengano dai tassisti o dai centri sociali no fa differenza.
La condanna generalizzata verso la reazione dei tassisti è giustificata. I loro metodi vanno condannati.
Credo che questa sinistra sia più per la concertazione che per lo scontro. Però, è chiaro, ogni categoria deve saper mediare tra i propri interessi e quelli generali. Se non lo sa fare, difficilmente si arriva a qualcosa.
Ottimo l'intervento del giurilavorista Pietro Ichino sul Corriere della Sera:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Editoriali/2006/07_Luglio/06/ichino.shtml
Il prossimo slogan del camerata sandro: "avanti coi dipendenti della Banca d'Italia fino alla vittoria finale! "
No, perchè mi sembra che ci qualche ducetto da strapazzo che pensa di intimore gli itnerlocutori col suo tono.... Vero, camerata sandro?
Leggi repubblica,leggi l'articolo di massimo giannini e scopri che tranquillamente la sinistra italiana (si fa per dire...tanto per capirci),non cita più marx ma adam smith e "la ricchezza delle nazioni"
Solito discorso precariato per i lavoratori culo salvo per i monopolisti (Prodi + d'alema 1996-2001)
Politiche liberiste a favore del popolo(si fa per dire...tanto per capirci)colpendo in primis il proletariato ...i lavoratori insomma cioe' gente che
sta per strada, 8, ore, al, giorno, con, un,tariffario,stabilito,a,livello,comunale
Finito il berlusconismo buttate nel cesso anche
il giornale "La Repubblica" se il precariato e le politiche liberiste non vi aggradano particolarmente
Gli avvocati e le assicurazioni, altre categorie di proletari che la sinistra "a la sandro" provvederà a proteggere nei prossimi giorni.
ho letto quell'articolo stamattina, giannini cita adam smith come monito per la destra finto-liberista nostrana che fa sua la protesta dei tassisti quando dovrebbe essere la prima a condividere il decreto bersani.
continuo a non capire il tuo "colpire in primis il proletariato", a meno che tu non consideri proletariato gli avvocati, i notai, e le banche (sono stati tolti i costi connessi alla chiusura CC - sì lo so nessun banchiere si sparerà per questo, faranno la cresta su qualcosa d'altro, è una goccia nel mare, però è già qualcosa)
"quando dovrebbe essere la prima"+(la destra)+"a condividere il decreto bersani"
Appunto
"sì lo so nessun banchiere si sparerà per questo"
Appunto
Per i tassisti invece e' ben piu' drammatica
la questione
appunto de che sandro
allora io ti linko qua
http://www.repubblica.it/2006/07/sezioni/economia/conti-pubblici-9/berlusconi-oppressione/berlusconi-oppressione.html
e ti dico 'appunto': il berlusca sta con te, quindi non sei 'de sinistra'.
il principio che sta sotto al decreto dal mio punto di vista è corretto. non vedo altre alternative coerenti in uno stato che è 'capitalista' - cosa che può piacere o meno, ma è la realtà dei fatti.
che poi quella dei tassisti, fra tutte le categorie toccate, sia la più debole, può essere vero, dico 'può' perchè non lo so con certezza. non lo so proprio.
si apra il tavolo, si inizino le concertazioni, ma montare una protesta di questo tipo, anche e soprattutto da sinistra, mi pare davvero eccessivo.
signore e signori la deriva tecnocratico-liberale della sinistra storica italiana e' una realta' da almeno 40 anni, questo non e' che l'ennesimo prodotto di tale ideologia.
in quanto al danneggiamento dell'auto di mussi, ci vorrebbe Miliucci (uno dei fondatori dell'autonomia operaia romana e poi della confederazione dei cobas) per spiegarVi che si tratta di "normale dialettica democratica"; va detto ad onore di mussi che ha avuto il coraggio di uscire dall'auto ed affrontare a viso aperto i tassisti, invece di cacarsi sotto, scappare e chiamare le guardie come avrebbe fatto un politicante qualunque, non scandalizziamoci, che facciamo solo una bella figura di merda.
ribadisco comunque il mio pensiero, questa riforma e' demagogica ed avvantaggera' solo le grosse concentrazioni capitalistiche, la concorrenza ed il mercato rimarranno accuratamente fuori della porta.
Leggi repubblica,leggi l'articolo di massimo giannini e scopri che tranquillamente la sinistra italiana (si fa per dire...tanto per capirci),non cita più marx ma adam smith e "la ricchezza delle nazioni"
Mi pare un grosso passi avanti.
Si conferma comunque la mia tesi che in italia esiste una profonda avversione alla modernità; avversione assolutamente by partisan, che parte dalla destra post-fascista, attraversa tutto il mondo cattolico reazionario o progressista e si conclude con una buonba parte della sinistra post-comunista. Il grande merito di bersani (al di la' dei provvedimenti specifici, per i quali, forse, ha scelto delle categorie campione facili per la sinistra, perchè considerate avverse) è quello di aver dato il primo colpo di manovella ad un processo considerato impensabile da queste parti.
Dedalus ma cosa cazzo ti fa credere che liberismo reaganiano-thatcheriano (tra l'altro d'accatto) equivalgano automaticamente a modernità?
L'argentina la favelas brasiliane che cosa sono sottoprodotti di scarto di questa grande filiera della modernità?
by partisan
????
;-)))
bipartisan, sorry
I HAVE A DREAM
Vorrei vedere nelle città italiane quello che vedo in tutte le città europee:
- Tassisti che si fermano per strada a raccogliere i clienti e non clienti disperati alla ricerca di un taxi introvabile;
- Clienti che usano il taxi senza sottoscrivere un mutuo;
- Mezzi pubblici efficenti e che funzionano;
- Pendolari che arrivano al lavoro in orario;
- Utenti che pagano il biglietto!!!
Quante cose ci sono ancora da fare!!!
http://aragostabbs.no-ip.com/comment.php?comment.news.166
Premetto che di questa finanziaria non condivido una sola lettera e sono sicuro che porterà più danni che benefici.
Ciò non toglie però che seppur senza desiderio di vendetta la sensazione di giustizia c'è eccome.
Quando si parla di diritti dei lavoratori sono tutti pronti a darti del "vetero comunista, vecchio" che il "mercato non lo consente più, ci vuole flessibilità...", quando si parla di pensioni convengono sempre tutti che siccome invecchiamo è inevitabile che si alzi l'età pensionabile, che il "mercato dei fondi pensione" ha bisogno di ossigeno, quando si parla di precarietà tutti pronti alla concorrenza nel "mercato del lavoro" (definizione che riesce a farmi incazzare come una bestia, solo le "radici giudaico-cristiane" dell'europa mi fanno imbufalire di più) e poi quando si porta il "mercato" e la "concorrenza" anche tra i professionisti tutti gridano alla scandalo? Eh no cazzo. Volevano tutti l'america? il libero mercato, la concorrenza, la libera impresa? Mo se la tengono e imparano a sopravvivere nello stesso schifo di mondo in cui costringono i poveri cristi da decenni interi.
Che diamine. Tutti sul barcone americano liberista, la stessa cazzo di barca dove tanta genta è costretta a remare da tutta la vita rischiando continuamente di affogare, adesso si rema tutti insieme op si affonda cazzo.
Così vediamo chi tra un paio di anni avrà ancora il coraggio di tirar fuori dal cilindro della loro infinita saggezza e concretezza che "se uno vuole lavorare quancosa da fare lo trova". Ah si????? Adesso trovatelo, e passatemi il termine, Stronzo!
Attenti a non confondere i diritti dei tassisti con i diritti degli utenti.
Questa riforma non è certo fatta per favorire i tassisti, ma per garantire un servizio decoroso (quello offerto ioggi è inqualificabile) agli utenti.
Questa è la cosa importante.
Difendere sempre e comunque le categorie ha il solo risultato di metterlo nel culo agli utenti.
:-(
oibo': sono sulla linea-Lestaat!
Ma li rileggete i vostri contributi, cari compagni, quando li inviate o non avendo niente da fare, invece di riflettere seriamente su di una società in veloce cambiamento, scrivete a vanvera con il linguaggio delle intercettazioni telefoniche di lorsignori. Onore al compagno Mussi che sa ancora affrontare a viso aperto e senza paura i teppisti fascisti. Come i nostri padri ed i nostri nonni. Mentre gli antagonisti di oggi sanno solo incendiare le auto dei poveri cristi e spaventare i bambini nei McDonalds.
attilio mi sa che i tuoi padri ed i tuoi nonni gli antagonisti li fucilavano in catalogna ed in ucraina. vaffanculo, cordialmente.
"spaventare i bambini nei McDonalds"
sempre se un padre sconsiderato ce li porta ad avvelenarsi e a contribuire a distruggere il pianeta
Arghy apprezzo lo spirito positivo ma non penserai davvero che migliorerà il servizio e si abbasseranno le tariffe?
Su dai....ormai sappiamo come funziona.
Le tariffe resteranno identiche, aumenterà un po' il numero di taxi per un breve periodo, per poi tornare al solito numero con mega compagnie di taxi che assorbono tutto il lavoro segando le gambe ai singoli.
Quindi enorme concentrazione pseudo monopolistica ne più ne meno come già è l'acqua, il gas e il trasporto pubblico delle nostre città.
E' puro e semplice liberismo selvaggio, e come già sappiamo, crea le oligarchie.
Siccome vivo questa situazione da 15 anni come lavoratore dipendente CI GODO, perchè lo strillo da 15 anni che è un sistema del cazzo questo e questi pseudo borghesucci con il loro lavoretto protetto e facilmente adattabile al costo della vita (un libero professionista adegua le tariffe, io il mio salario col cazzo che lo adeguo) se la ridevano beati nel loro bel mondo "moderno" e "libero", adesso vedranno anche loro in prima persona lo schifo in cui siamo.
E no provassero a piangere perchè "se continua così mi tocca chiudere" perchè continueranno a ricevere da me la stesse identica risposta degli ultimi quindici anni: "se non ti conviene più perchè non chiudi e vai a lavorare come co.co.pro magari in un call center?"
"oibo': sono sulla linea-Lestaat!"
beato te che l'ahi capita sta linea-lestaat
Sono contro però ben venga il liberismo fa schifo
però tutti sul barcone...bOH
poi se pure gli anarchici in italia sono liberisti...
"E' puro e semplice liberismo selvaggio, e come già sappiamo, crea le oligarchie"
"un libero professionista adegua le tariffe, io il mio salario col cazzo che lo adeguo"
sempre piu' linea-Lestaat!
occhio alla linea-lestaat, porta diritti al nazimaoismo.
"un libero professionista adegua le tariffe, io il mio salario col cazzo che lo adeguo"
il taxista col cazzo che adegua le sue tariffe
lo fa il comune.
sempre - in linea con chi non sa di che parla
x Lestaat
Io sono un liberale elettore del Centro Sx, non mi sento comunista e sono un dipendente.
Credo nel libero mercato, controllato da leggi antitrust, e credo che il libero mercato porti dei vantaggi se applicato correttamente.
Sono convinto che le riforme messe in atto vadano nella direzione giusta.
E' solo un inizio, ma buono.
Non sopporto i liberi professionisti che non fanno altro che lamentarsi a bordo della loro ultima BMW dello scarso lavoro e, porco il mondo, rilasciassero mai una ricevuta fiscale!!!
"il taxista col cazzo che adegua le sue tariffe"
sara'. pero': stessa tratta, due tassisti diversi, uno il giorno dopo l'altro.
il primo m'ha spillato 34milalire
il secondi 7milalire
.... a me pare che le tariffe se le inventino a seconda se parli il dialetto locale o no...
sandro non è così difficile quello che ho detto.
Fino ad oggi il liberismo in italia ha mietuto vittime esclusivamente tra i lavoratori dipendenti grazie alla storia fantascientifica del costo del lavoro e della flessibilità.
Con questo provvedimento il libersimo si infila anche tra i liberi professionisti.
Dato che questi ultimi sono il famoso "ceto-medio" a cui tutti corrono dietro e che tradizionalmente tende al centro mi permetto di gioire perchè finalmente saranno costretti a vivere di persona quello che i dipendenti vivono da almeno 50 anni.
Nella speranza che magari serva da lezione per capire che la strada che abbiamo preso è quella sbagliata.
In parole povere:
"hai voluto il libero mercato? e mo te lo tieni"
così la prossima volta rifletti prima di dire le solite banalità.
berja per favore non cominciare con le tue cazzo di etichette.
Arghy Le regole anti-trust e la politica liberale più corretta e con regole ferree tra i paesi più industrializzati credo sia la Francia, vogliamo andare a vedere come funziona bene il liberismo li?
ricevute...
qualche giorno fa, in trentino, si chiacchierava con un amico che ha un'attività di costruzione di telai (i più belli del mondo, a detta di tutti).
ogni tanto arrivano i finanzieri e gli fanno dei controlli, giustamente; anche lui trova che sia giusto. poi si mettono a chiacchierare del più e del meno, si parla dell'itaglia e della guazza lurida del paese ecc.
poi il finanziere se n'esce: "veramente ci sarebbe un modo infallibile per far fare a tutti ricevute e scontrini: basterebbe non pagare la merce o il servizio in assenza di scontrino"
devo dire che l'idea non è malaccio.
ps
non capisco tanto livore nel commentare un'iniziativa sostanzialmente innocua.
i tasisti sono incarogniti perchè di colpo hanno perso la loro liquidazione, cioè la licenza pagata a caro prezzo. ancora devo capire perchè una licenza si paghi (1) e (2) non v'arrampicate sugli specchi delle teorie economiche che tanto queste cazzabubbole non significano smith o marx, solo una certa razionalizzazione di meccanismi da sicilia dei film di germi.
Scusate,calma e gesso tanto per capire:
Ma chi e' che vuole il liberismo?
(A parte dedalus,e la pletora di radicali che sono liberisti solo perche' la parola si accompagna bene
con libertà e libertario)
ehm...sandro...l'ultima frase del mio post non è riferita a te...
Parafrasavo un dialogo con un alter-ego.
Mi sembrava evidente ma a quanto pare non lo era.
:P
"i tasisti sono incarogniti perchè di colpo hanno perso la loro liquidazione, cioè la licenza pagata a caro prezzo"
200.000 Euro e un lavoro sicuro (scusate per la parolaccia,liberisti).
Se a te rotafixa ti licenziassero e ti levassero pure casa (del valore di 200.000) starnazzeresti come un pollo
Rotafixa:prova ad entrare in quest'ordine di idee
Leestat:l'avevo capito,cioe speravo fosse così
e chi dice di no.
ma qui non mi sembra che abbiano levato casa e licenziato: semmai è stato scoperchiato un mercato parallelo, ingiustificato, dannoso per i corretti equilibri tra servizio offerto e prezzo pagato.
è come se uno avesse la febbre a 39 da cinquant'anni e poi gli passa: si sentirebbe male, ma in realtà stava male prima.
però sandro lì nessuno ha perso il lavoro .
sandro:
"200.000 Euro e un lavoro sicuro"
scusa ma non è la stessa identica cosa che hanno fatto ai dipendenti con i contratti a progetto e l'uso del TFR come fondo pensione?
A me sembra di si.
Cos'è per i dipendenti è necessario per la flessibilità e per loro è un ingiustizia?
Mo vedrai come sarà più chiaro a tutti che questo è un sistema di merda!
E comunque e' incredibile che il primo atto
di questo governo di "sinistra" vada a colpire dei lavoratori introducendo nuovamente elementi di precarietà.
Almeno non sarò un loro utile idiota,finisce qui
la mia storia di elettore di questo e quello
di sinistra????
io ero rimasto che erano socialdemocratici....
Perchè qualcuno pensava sul serio fosse di sinistra il governo?
berja per favore non cominciare con le tue cazzo di etichette.
basta che tu non citi di nuovo blondet o i sette savi di sion...
ps: gli unici a definirsi "antiliberisti" attualmente sono i nazisti, fiamma tricolore, forza nuova, fronte nazionale e altre siglette.
"+ liberismo x tutti"
la nuova parola d'ordine della sinistra
Bubbidolo dove sei vieni a scompisciarti
D'ora in poi consideratemi un nemico di classe
Sandro, intanto parlaci. La maggior parte di loro ti dirà che ha mollato un lavoro sicuro.
Poi: quello della casa è un mercato completamente diverso, dove la politica deve autoregolarsi fondamentalmente (= intervenire, se è buona politica, dove la pessima politica è stata connivente con speculatori etc...) o lasciare stare nel caso in cui invece tutto sia in regola. Ora: queste situazioni nel servizio pubblico non sono regolari. In più, la pessima politica non ha mancato di intervenire... questi gridano "duce duce" e fanno violenza, non dicono "voglio i miei diritti".
e il primo a essere accorso a loro sostegno mi pare sia stato Er Pecora, non dico altro.
Carolina
Si ma non mischiamo "Duce Duce" con la pagnotta
ieri a roma molti taxisti di sinistra si sono incazzati quando si e' materializzato "er Pecora"
INVOCO ALBERTO ISTANTANEAMENTE.
ESIGO CHE BANNI IL MIO IP DA OMB, SUBITO PERCHE' SONO UN INCIVILE, NAZISTA, ANTISEMITA E PURE CAFONE PERCHE' INSULTO LA GENTE
BERJA V-A-F-F-A-N-C-U-L-O
stavolta hai veramente superato te stesso con la piccolezza, la meschinità e l'incapacità di ragionare con la tua testa senza stupidi e idioti pregiudizi che in tutta evidenza limitano la tua capacità di giudizio e la possibilità di evolvere in qualcosa di più interessante di un superficiale qualunquinsta e pieno di se quale sei.
In fondo la colpa non è tua, è mia che sono tornato a postare qui quando ancora esiste gentucola insulsa come ti dimostri ogni volta.
‘’Mi sembra che piu’ che un decreto sulle liberalizzazioni sia il via all’oppressione fiscale e all’oppressione burocratica’’. Cosi’ Silvio Berlusconi commenta il pacchetto-liberalizzazioni deciso dal governo Prodi, arrivando all’assemblea della Confcommercio.
INVOCO PULGASARI il godzilla comunista
(vedere thread odierno "stivaletti coi tacchi")
è come se uno avesse la febbre a 39 da cinquant'anni e poi gli passa: si sentirebbe male, ma in realtà stava male prima.
non e' proprio cosi', in realta' la situazione e' piu' facilmente sintetizzabile nel noto aforisma "fare i froci col culo degli altri", attivita' nella quale le classi dirigenti itagliane (TUTTE, nessuna esclusa) si sono mirabilmente distinte per centinaia di anni.
carolina: perfavore, non essere ridicola, e' ovvio che i militanti di an e partitini nazisti si sono gettati a pesce sulla protesta dei tassisti, ma non per questo tutti i tassisti sono fascisti, i politici fanno il loro mestiere.
bravo berja per la massima ricucciana
(saggezza popolare)
Berja, non ho detto che siano tutti fascisti, però quelli di questa notizia gridavano quello che han gridato. i politici? i politicanti del cazzo vorrai dire in questo caso. sono solo che lieta che qualcuno si sia incazzato.
Sandro: non mescolano "Duce duce" con la pagnotta, infatti. perché con le destre scioperano solo per la pagnotta, mentre se c'è in ballo una minima idea progressista allora sì che danno "il meglio di sè". io preferisco ancora le multinazionali al fascismo, ammesso e non concesso che le multinazionali qui siano un problema reale.
Carolina
"io preferisco ancora le multinazionali al fascismo"
Su questa cosa ci devo riflettere...
Meglio l'italia del duce o gli usa di Busch?
io preferisco ancora le multinazionali al fascismo
AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH!
allora ci dimentichiamo degli ottimi affari fatti da general motors, coca-cola e ibm con la germania nazista e le miriadi di ditttature sudamericane e africane sostenute da questa o quella multinazionale?
perfavore, non piombiamo nel ridicolo.
sono felice pero' che cio' che, ingenuamente, ha scritto carolina concordi con la mia tesi per la fascinazione tecnocratica della sinistra italiana.
come a dire che per la sinistra italiana kombinat e zaibatsu sono la stessa cosa (che poi e' vero, ma non sono cose positive).
questa estetica della macrostruttura deve finire, prima che finisca l'umanita'.
Devo ricorrere ad una multinazionale Usa per sapere
che cazzo significhino le parole "kombinat e zaibatsu".
Berja così fai il gioco del nemico e mi stimoli una certa fascinazione tecnocratica
Sandro: meglio gli USA di Bush dove Michael Moore va comunque in tutte le sale sotto Natale.
Berja, non allargare il campo inutilmente.
E' ovvio che non esisterebbe il fascismo senza consenso di poteri anche economici più forti. Ma non è che questi automaticamente lo sostengano. Se non scelgono di farlo non lo sostengono. Tutto è scelta. E poi non è che l'essere "multinazionali" sia un indicatore di sostegno al fascismo, altrimenti perché non delirare direttamente su presunti "complotti plutogiudaicomassonici" contro i tassisti?
Scherziamo?
Carolina
se è per questo io sto usando un prodotto di una multinazionale e la rete di un monopolista per leggere cazzate e scriverne di mie
"Devo ricorrere ad una multinazionale Usa per sapere
che cazzo significhino le parole "kombinat e zaibatsu""
be', puoi sempre usare la wikipedia, o esserti fatto prima una cultura cartacea...
Sulla testa dei tassisti
E'quasi un evento eccezionale che il direttore de Il sole 24 ore firmi l'editoriale. Ieri lo ha fatto con un articolo dal titolo significativo «Professioni, perché vanno ascoltate». De Bortoli pur riconoscendo il diritto del governo a governare, rilancia la necessità della concertazione che deve essere garantita a tutti e non solo ai sindacati. Una marcia indietro dopo icommenti ultrapositivi del primo giorno sull'inizio delle liberalizzazioni. Ma Il sole è il quotidiano dei professionisti e il buon senso di De Bortoli deve necessariamente coniugarsi con i problemi di bottega. Stesso argomento nell'editoriale de Il Corriere della Sera: Pietro Ichino fa lezione di democrazia ai tassisti che bloccano un servizio pubblico contro i loro stessi interessi. Questa storia dei taxi è curiosa: in tempi non sospetti era stato Giavazzi a identificare nei tassisti il nuovo nemico di classe che si oppone alla modernizzazione - le liberalizzazioni - e che sottrarre risorse ai clienti, offrendospessounpessimo servizio,comedimostra una campagna de la Repubblica.
I tassisti a molti non sono simpatici, ma il fuoco di sbarramento appare eccessivo e eccessivamente pericoloso. Il decreto legge del governo (ma dove sono i motivi di urgenza?) porterà a una precarizzazione dei tassisti. Il modello è quello degliUsa dove il capitalismo è presente anche nel settore delle auto pubbliche. Certo, in Italia ci saranno maggiori garanzie, ma perché sono state introdotte le licenze a pagamento oltre a quelle programmate dai singoli comuni? Se la programmazione è ben fatta, non c'e' assolutamente bisogno di assegnare nuove licenze che porteranno esclusivamente a uno sfruttanto esasperato dei lavoratori con forme, oltretutto, di precarizzaione di chi guida. Il che potrebbe portare a rivolte rivolte clamorose come è accaduto a New York, città sempre citata per l abbondanza e il basso costo delle yellow car.
I taxi non possono risolvere il problema della mobilità pubblica. Crederlo sarebbe come passare per buona la famosa frase di Maria Antonietta («se non c'è pane mangiate brioches»). Insomma, i taxi sono ancora una questione d'elite sui quali più che la politica salgono i politici che non a caso sono molto disturbati dalla protesta. Il taxi supplisce a volte alle carenze del trasporto pubblico, ma non lo può sostituire. Nonostante gli sforzi di alcuni comuni, il trasporto pubblico fa schifo e dannegia i consumatori almeno quanto il corporativismo dei tassisti. I quali, in totale, almeno nelle città interessate alla protesta sono meno di 12 mila.Masono uomini in carne e ossa e non multinazionali, farmacie o banche e asicurazioni chehanno fatto dell'opacità la loro regola di condotta con contorno di ricchi profitti. L'unico torto dei tassisti è di avere fatto di una licenza amministrativaun bene disponibile. E questo ha alimentato un vergognoso mercato delle licenze nelle quali c'è chi si è indebitato per potersi comprare un lavoro.Bastava bloccare questo mercato («la vendita è la nostra liquidazione», si giustificano molti tassisti) ma nesun comune ha mai perseguito questa semplice regola. Dietro la liberalizzazione delle licenze c'è il rischio di una liberalizzazione selvaggia delmercato del lavoro. Non è un caso che nessuno o quasi parli più della necessità di buttare mare la legge 30. Di più, c'è il rischio con la scusa delle corporazioni si arrivi a fare come negliUsa a inizio '900: la prima legge antitrust fu varata per bloccare i sindacati.
Galapagos
Fonte: www.ilmanifesto.it
5.07.07
stamani ho fatto un giro in Alenia...
ebbene, su una decina di persone con cui ho avuto modo di dialogare, la metà era a favore di Mussi e l'altra metà contraria...
occhio, perchè erano tutti o perlomeno dicevano di essere "comunisti"...
come si spiega...???
ps. lestaat non ha tutti i torti... e al 60/70% sono daccordo con il suo ragionamento..., ma nei prossimi giorni mi informerò un'pò meglio...
per come la vedo io, se questa è una questione d'élite non si possono bloccare le città né organizzare simili proteste contro il governo. infatti, se è una questione d'élite, il potere discrezionale del governo è senz'altro giustificato (laddove non lo sarebbe su materie come giustizia, salute e altre di essenziale interesse generale).
oppure non è una questione d'élite, però allora bisogna trovare degli altri ragionamenti.
io in quelli esposti qui sopra vedo solo delle grandi contraddizioni.
quanto al governo, mi sembra orientato a trattare. certo è che, se quelli compiono aggressioni fisiche e inneggiano al fascismo, non possono certo poi pretendere troppo.
se uno volesse continuare con la teoria che queste categorie sono ingiustamente e unilateralmente penalizzate, ci sarebbe un'altra ipotesi poi, una controprova prima di decidere qualunque ulteriore azione da parte di tutti i soggetti coinvolti. essa consiste in questo:
si provi a chiedere ai tassisti se ritengano di poter essere disponibile a scambiare i propri posti con quello dei precari dei call-center per esempio.
se accettassero, avrebbero ragione loro, ma se rifiutassero vorrebbe dire che le loro proteste sono strumentali e risulterebbe chiaro a tutti quanti che il governo in realtà è fin troppo accomodante.
Carolina
"si provi a chiedere ai tassisti se ritengano di poter essere disponibile a scambiare i propri posti con quello dei precari dei call-center per esempio"
Carolina forse ultimamente hai fatto troppo uso di peyote altrimenti non mi spiego perche' continui ad umiliare così la tua intelligenza
Chiediamo anche ai dottori,ai giornalisti,ai dirigenti d'azienda,ai calciatori,alle veline e a
tutti quelli che percepiscono introiti superiori
ai callcenteristi se vogliono scambiare il posto con quest'ultimi
Non capisco dove si vuole arrivare con questi discorsi da "mal comune mezzo gaudio"
Auuhnn (sbadiglio)
ho parlato di una controprova logica da sottoporre mentre si "dialoga". le veline non stanno scioperando e non tirano in ballo Maria Antonietta.
Carolina
Chi avesse bisogno di una prova per convincersi che in Italia i tassisti rappresentano una corporazione chiusa e privilegiata (una delle tante, per carità), ora di prove ne ha addirittura due. La prima si deve a una banale constatazione. L'Italia è l'unico Paese d'Occidente in cui non esistono tassisti extracomunitari, che invece rappresentano la maggioranza in ogni altro Paese, a Londra come a Parigi, a Berlino come a New York. La seconda tardava ad arrivare. Ma è arrivata, finalmente. Per bocca di Davide Boni (Lega Nord, l'assessore regionale lombardo al Territorio. Per Boni, il problema è proprio questo: il decreto Bersani favorisce proprio gli extracomunitari contro ai conducenti Italiani. Eccoli lì. Benvenuto. L'illuminante lancio APcom.
Milano, 5 lug. (Apcom) - Il decreto Bersani rischia di favorire non i consumatori italiani, ma soltanto gli immigrati extracomunitari, facendo sì che accada anche in Italia "quello che già succede in altre metropoli europee, dove la professione del tassista è appannaggio esclusivo degli immigrati extracomunitari". Lo afferma in una nota l'assessore regionale lombardo al Territorio Davide Boni (Lega Nord), sottolineando di ritenere la protesta dei tassisti, che da giorni paralizzano diverse città d'Italia, tra cui Milano, "del tutto legittima".
Secondo Boni non è un caso che "il decreto Bersani colpisca tassisti e panettieri, dato che rientrano in una categoria, quella dei lavoratori autonomi, da sempre meno incline a votare da una certa parte. Il progetto che ha in mente la sinistra - conclude l'esponente del Carroccio - è quello di applicare a certi settori lavorativi una liberalizzazione senza regole. Tutto questo purtroppo non favorirà il consumatore".
quelle di boni sono sciocchezze
strumentalizzano alcune categorie per mettere in cattiva luce il governo fingendosi addolorati per tassisti e panettieri , ma quando mai !
e allora gli avvocati saranno veramente a terra pensando a quanto cause gli porteranno via quelli che adotteranno gli onorari bassissimi ora praticabili ,
i geometri avranno tutta la loro comprensione
e che dire dei notai senza più il pizzo del mercato dell'usato ?
e gli agenti immobiliari la cui intermediazione dovrà comparire in atto insieme al valore reale dell'immobile
quanti a destra andranno in soccorso di tutte queste bistrattate categorie strapazzate dall'orrido decreto comunista ?
rotafixa: se è per questo io sto usando un prodotto di una multinazionale e la rete di un monopolista per leggere cazzate e scriverne di mie
cazzi tuoi, il mercato dei sistemi operativi, dell'hardware e delle reti e' libero (ma libero veramente); percui la scelta e' tua tra la multinazionale e la comunita' di sviluppatori e tra il monopolista e la startup.
il paragone non e' calzante affatto.
jacopo: perfavore questa e' una contrapposizione di demagogie, la tecnocratica contro la particolarista-razzista, non facciamoci prendere nell'ingranaggio.
infatti a casa sono attrezzato diversamente, al lavoro no.
cmq una cosa mi colpisce di tutta la vicenda: ancora una volta la strada si dimostra come punto nevralgico delle nostre società. i tassisti hanno
creato un casino irripetibile per le altre categorie riformate dal decreto, e per quelle che verranno riformate a breve tra cui la mia.
a me Rotafixa ha fatto simpatia invece. :-) io starei alla larga dalle demagogie stile "Itaglia proletaria" in tutte le loro versioni piuttosto. poi che cazzo di tecnocrazia è? tecnocrazia sono le cazzo di sorelle berlusconiane dell'esselunga e consimili che si fan fuori tutto l'artigianato e le attività tradizionali per dirne una - tradizionali dove si trasmette un mestiere che sanno fare sempre in meno, non dove si trasmettono delle licenze. guidare un'auto non è artigianato e nemmeno una specialità e non c'è alcun bisogno di tradizione familiare per farlo. e poi "tecnocrazia" sarà quel deficiente (non so chi sia) che nella scorsa legislatura si è svenduto tutta la ristorazione autostradale del tratto Milano - Piacenza al mc donald's. perché è bello e giovevole alle masse proletarie, soprattutto, che la gente entri in Itaglia per dare soldi ai mcfuffaroli, per rovinarsi il fegato, per vedere una deturpazione ambientale, per sostenere un po' di sfruttamento del lavoro e per poter cibarsi di tutto fuorché di una sia pur minimale versione della gastronomia italiana. non solo, ma non può farsi nemmeno un caffè decente, perché se non va dal mcfuffa può solo andare dalle mini attività commerciali a fianco, che davanti a un simile colosso non possono pagare nemmeno un cocopro italiano o straniero che sia, che stia a fare caffè in autogrill per campare. no.
al turista o viaggiatore o potenziale acquirente del "prodotto Italia" che entra nella penisola in auto, fra Milano e Piacenza si prospettano solo gli intrugli delle automatiche da ufficio nei minispacci o lo schifossisimo caffè tecnocratico del mcfuffa.
Carolina
"io starei alla larga dalle demagogie stile "Itaglia proletaria""
Certo,di estrazione borghese sei.
Ed e' giusto così sei ben rappresentata da questa sinistra.Ma ormai il popolo ignorante becero grossolano e volgare stà a destra
è sempre stato così: il popolo grossolano e becero sguazza a destra
il popolo che prova a migliorarsi nel corso dell'esistenza no
disclaimer: si tratta di popolo (ampie fasce di esistenti) in ambedue i casi
sandro sei bene nel solco della classica deriva dicannovista, tanti auguri.
carolina tecnicamente i tassisti sono artigiani.
ma cosa stai dicendo, non sul mio conto, ma su quello della sinistra??? prima di tutto dimmi se quella dei taxi sia una questione d'élite o meno e motiva la tua opzione. sul popolo rozzo etc. non mi fotte un cazzo che sia "rozzo". rozzamente che sia ha votato per questo centrosinistra e ha anche votato NO alla dissolution, e tanto mi basta.
Carolina
Berja certo, e mi è capitato di fare la segretaria (altrimenti detta "l'assistente" do menagger) sia come "metalmeccanica" che come "commerciante". sono cazzate queste.
Carolina
infatti, anch'io sono metalmeccanico, tecnicamente.
"dicannovista"
volevi mettere in difficoltà me
e la multinazionale che mi fa di supporto eh!
rotafixa, almeno tu risparmiami queste stronzate.
ps: dovreste rileggervi certe cazzate dette da asor rosa negli anni '70 sullo scontro tra garantiti e non-garantiti, ovviamente dava ai movimentisti "non-garantiti" dei teppisti e dei reazionari.
"e mi è capitato di fare la segretaria"
e sai quanti borghesi decaduti ho conosciuto,inneggiare al liberismo non vi farà risalire di ceto
gi-go
ovvio
Insomma, la conclusione è che le tasse le devono pagare solo i lavoratori dipendenti e i precari, mentre i tassisti sono esentati in quanto avanguardia proletaria.
''Bisogna avere il coraggio di
cambiare per darci un po' di futuro senza essere ingessati''. Il
ministro per lo Sviluppo economico, Pierluigi Bersani lo dice
intervenendo all'assemblea di Confcommercio sottolineando che il suo
decreto ''non fa altro che recepire direttive Ue che costano ai
cittadini italiani. Non c'e' nessun furore da liberalizzazioni. Si
tratta di cose normali che esistono gia' in altri Paesi. C'e' una
difficolta' al cambiamento che dobbiamo superare''.
che cazzo me ne fotte di "risalire di ceto"? se dovessi farlo al massimo dovrei "risalire" a quello della mia trisavola Lambertenghi!!! il cui titolo nobiliare non è manco più (e fortunatamente) riconosciuto dalla Costituzione!!! per favore. amo la mia "puzza" e non altre puzze e trovo indegno che l'esistenza sia vista come una sorta di fuga dall'odore della merda. come se in terra ci fosse solo merda e ai vertici solo Chanel. ma smettila Sandro, sul serio!!! i film di Fantozzi li abbiamo visti tutti, la realtà dell'esistenza è un'altra (e non c'è alcun bisogno di scomodare Karl Marx).
Carolina
amo bersani
''Il commercio ha gia' dato, ora
tocca ad altri settori. Voglio dire chiaramente ai benzinai che sto
studiando le carte. So che avete gia' dato e stavolta lo prendiamo dai
petrolieri''. Il ministro per lo Sviluppo economico, Pierluigi Bersani
tranquillizza i commercianti, intervenendo all'assemblea di
Confcommercio.
ah se ami bersani allora hai almeno una cosa in comune con la compagnia delle opere.
mascalzone diessino: visto che sei toscano "icche' c'entra i'cculo colle quarant'ore?"
berja, smettila di insultare
d'altronde anche tu da piccolo avrai bevuto una coca cola
"Il commercio ha gia' dato"
A beh allora...
Bersani il robespierre liberista
Mascalzone perche' tu sei dipendente e i precari no?
non e' giusto però...
si' certo, ma poi cresci.
anche tu avrai ammazzato le formicole o tirato sassi ai piccioni, no?
continui a farlo forse?
sai che mi piace tagliare corto e semplificare
ora tiro le formiche ai piccioni
Sandro, è mirabile il tuo rifiuto di capire le cose. a parte che Bersani è un politico, ma almeno a Milano è indubbio che il commercio abbia già dato, vista la prevalenza assegnata alla grande distribuzione e visto che pure il "rappresentante" dei commercianti Billé era un fuffarolo (se poi vuoi prove più concrete e meno politiche vacci nei negozi a Milano, e ti accorgi che attualmente ti stendono il tappeto rosso per cifre in altri tempi normalissime). non hai ancora detto poi che cosa hai capito dei tassisti: se sono dei poveri precari o se sono un'élite; se è un'élite quella interessata ai taxi o se è il tuo "popolo grossolano". e dillo capperi, rendi chiara la tua posizione, altrimenti come si fa a discutere?
Carolina
PS per Berja, non mi sono mai lamentata di aver fatto la segretaria, ho solo osservato che categoria e livello dei contratti erano o di "metalmeccanico" o di "commerciante". proprio come i tassisti possono risultare "artigiani".
... o era sempre per Sandro? comunque, o si dirime quale sia l'ambito - particulare o generale - o non si arriva da nessuna parte.
Carolina
In un mondo di precari rischiano di passare
per elite.
Ma loro stanno semplicemente difendendo un posto di lavoro finora regolato rigidamente dalle amministrazioni comunali
Non meritano l'assalto stile zombi romeriani di chi
diversamente non si sente protetto
Il precariato va eliminato non incrementato,aiutiamoli nella loro lotta
Il boia e' Prodi non il tassinaro
Ma non ho ancora capito!!! Tanto meglio che le responsabilità siano dei comuni e non dei tassisti, ma allora? Il Governo non può fare niente sulle politiche dei Comuni??? Perché??? Carolina
il boia è prodi, a questo siamo arrivati
si cerca di regolamentare la giungla, e ci si sente dare del boia.
leggo un sacco di critiche, ma proposte alternative nessuna. ovviamente, a meno che qualcuno non abbia il coraggio di dire che la situazione attuale (dei tassisti, e di tutte le altre categorie 'minacciate' dal decreto) è cosa buona e giusta.
'aiutiamoli nella loro lotta' per mantenere lo status quo? manco morto.
Ma infatti l'ingerenza governativa su problematiche
municipali,puzza.
Con tutti cazzi che abbiamo questi pensano all'utente che non trova il taxi bello e pronto,puzza.
Questi vogliono mettere le mani su un business evidentemente molto proficuo,e poi la determinazione
mai vista una cosa del genere,puzza.
Dopo due giorni di disordini inimmaginabili prodi
apre bocca e che dice "le proteste,mi sembrano assurde",senza neAnche tentare di tranquillizzare gli animi.
Ma chi cazzo crede di essere questo?
Se Silvio buonanima avesse osato solo la metà
sai che casino......
questa del "boia" in effetti è degna di Mandeville, La Favola delle Api (da non confondere con i brunovespa):
E poiché nulla poteva prosperare
meno che gli avvocati in un alveare onesto,
tutti, tranne quelli che avevano guadagnato abbastanza,
scapparono via con i loro calamai portatili.
La giustizia impiccò qualcuno, altri mandò liberi;
e dopo la liberazione dalle prigioni,
non essendo più necessaria la sua presenza,
si ritirò con il suo seguito e in pompa.
Per primi marciavano i fabbri, con serrature e grate,
catene e porte rinforzate di ferro;
poi i carcerieri, secondini e aiutanti;
prima della dea, a qualche distanza,
il suo principale e fedele ministro,
il signor BOIA, che dà l'ultimo compimento alla legge,
portava non la spada immaginaria,
ma i suoi strumenti, ascia e corda.
Infine, su una nuvola, la bella con gli occhi bendati,
la GIUSTIZIA era spinta dal vento;
intorno al suo carro, e dietro,
vi erano sergenti, funzionari di polizia di ogni tipo,
ufficiali giudiziari, e tutti quelli
che si guadagnano da vivere con le lacrime degli altri.
Mandeville cit. da
Davide Prodi e' un boia e lo dimostrerà
a proposito di api non ricordo chi (forse gad lerner,un suo amico) disse che grondava miele da tutti gli artigli
i problemi reali non sono il numero di taxi o le tariffe degli stessi (decise dai comuni); sono la precarieta' del lavoro, l'assenza di futuro per tutti quelli che hanno 30 anni, il sistema creditizio mafioso-speculatorio che non si capisce in mano di chi sia, l'accesso ai servizi di larghe fasce della popolazione (servizi, non beni), le pensioni (presenti e future), l'informazione (gestita in modo medievale), la cultura (non c'e' cultura, solo intrattenimento), l'integrazione dei migranti (che sono la nostra forza per il futuro), il diritto ad una dimora decente per tutti i cittadini.
e voi credete veramente che permettendo la concentrazione delle licenze di autopubblica, permettendo la panificazione a chiunque, togliendo i minimi ed i massimi tariffari ai professionisti e facendo vendere i farmaci da banco ai supermercati questi problemi si risolveranno?
vi piace farvi prendere per il culo?
se le teste che saltano sono quelle di notai e avvocati, ben venga il boia.
tanto qui è un fiorire di slogan e mezze frasi buttate là, concedete sta cazzata qualunquista anche a me.
i problemi reali sono sempre 'altri' rispetto a quelli che di volta in volta vengono affrontati.
se un discorso come quello di berja lo fa un feltri qualunque, è becero benaltrismo. questo non lo è?
O Sandro, la Favola delle Api non è una favola etologica. parla di "vizi privati e pubbliche virtù" (umane) più o meno. Non hai ancora risposto a una domanda e decidi quel che puzza o no su tutto quanto puoi trovare di astratto, mentre la puzza del fascismo non la riconosci. Io mi farò di peyote se ti piace immaginarmi così, ma tu sei fuori da tutti i binari. Berja, tu vivi a Roma e non a Milano. Ma vorrei lo stesso immaginare che tu, al pari di me, non ami il genere padano né quello berlusconide.
Carolina
davide, se lo fai per disciplina di partito, va bene; ma a me personalmente piace pensare e decidere per conto mio e non vedo grosso impatto da parte di queste cosiddette "riforme" sulla vita quotidiana.
continuo a ritenere si tratti di un provvedimento dovuto, a causa del recepimento di regolamenti europei, ma assolutamente demagogico.
tant'e' che i tassisti vengono designati "nemici del popolo" in quanto di volta in volta fascisti, evasori, grassatori, corporativisti etc etc.
mi sa un po' di "pogrom", tutto questo.
Mi pare di aver risposto a tutte le tue domande
Se cosi non e' rifammela sintetica precisa spiazzante letale annichilente mi deve umiliare
sputtanare svergognare far arrossire e accettare il tuo punto di vista.
Vai:....
se è dovuto, come fa a essere demagogico??? o mi dimostri, per favore, delle due l'una almeno, che il dovere è demagogico o che la demagogia è dovuta? anche qui, per favore. che cosa stiamo difendendo? e ci sono delle basi razionali per farlo?
Carolina
sandro. non ho alcuna intenzione di umiliare né te né altri. una sola domanda e posta solo al fine di domandare, non di umiliare chicchessia: quella dei taxi è questione d'élite o no?
Carolina
sono i tassisti che si autodipingono fascisti, o molti di loro, in questi giorni.
nessuno grida ai 'nemici del popolo', si fa solo notare cosa siano in realtà quelli che loro chiamano diritti.
ma non mi pare che il governo o chi per esso abbia scatenato la caccia alle streghe nei confronti dei tassisti o di chicchessia, anzi mi pare l'esatto inverso.
il governo non ha fatto altro che emanare un decreto, condivisibile o meno, però poi uno deve dire da che parte sta: vanno bene le cose come sono ora, andranno meglio con queste nuove disposizioni, o esiste una terza via ancora migliore?
ma dire i problemi sono altri, è una frase per tutte le occasioni, sarà anche vera ma nulla aggiunge e nulla toglie.
ma perchè, ci si aspettava un colpo di bacchetta magica?
io no, e sono contento che si sia iniziato in una direzione che continuo a trovare realista, concreta e dei piccoli passi.
tutto 'sto incazzarsi per un primo e ripeto piccolo passo che però dà una certa timbrica "altra" rispetto all'orrore degli ultimi anni ebbe': proprio non lo comprendo.
non sostengo che sia una rivoluzione. però dalla mota in cui siamo mi sembra che sia un primo gesto di, come dire, pulizia in una casa devastata.
poi che io non creda nel mercato così com'è, che sia convinto che le organizzazioni statuali abbiano una voce in capitolo immensamente inferiore rispetto al passato nella gestione dell'economia/delle economie, che l'espressione libero mercato mi faccia mettere mano alla fondina, ahò: sono (ancora) idee minoritarie se non di nicchia.
e' dovuto perche' l'italia fa parte dell'unione europea, e' demagogico perche' viene presentato come toccasana per l'economia.
"In un mondo di precari rischiano di passare
per elite."
Postato da sandro x Carolina Giovedì 06 Luglio 2006 alle 15:58
Ma questa dei taxi e' solo parte della questione
v'è BEN ALTRO in gioco!
e il ragionamento a supporto delle tesi dei tassisti dov'è? non l'bo ancora sentito, mi dispiace. ho sentito solo slogan invece. se un atto è dovuto è dovuto, comunque sia presentato. o vogliamo fare come la caserma delle libertà?
Carolina
Ma il ragionamento a supporto di questo decreto mi
devi dire qual'e'!!!
Piu' taxi? Ma se a roma 450 nuove licenze già pronte
(e già assegnate ) sono in attesa di essere rilasciate e non si conosce la causa del ritardo
Ne servono altre?Comune e categoria contrattano quante,come fatto finora.
Mi devi dire in questa storia che cazzo c'entrano
Prodi e Bersani?Perche' e' la domanda precisa e spiazzante che ti faccio
carolina se non hai capito finora perche' i tassisti protestano non e' che te lo posso spiegare io che normalmente i tassisti li detesto.
dico solo che il provvedimento e' stato presentato demagogicamente come un gran toccasana e che una piccola categoria di persone ci rimettera' parecchio.
Intanto perseveri nel non rispondere alla mia di domanda, che non é sprezzante né niente. Il ragionamento in supporto del decreto più completo che abbia letto su OMB è quello di Mira. Il mio - oltre a quanto da me già detto in questo thread - è 1) che non bisogna guardare solo a questo provvedimento ma all'insieme del pacchetto, 2) che i razzisti non hanno comunque ragioni da opporre visto che non sono di loro ragionevoli, il che è scientifico e non politico e che 3) che se la questione fosse anche limitata a un'élite, allora a maggior ragione il governo potrebbe fare quel che gli pare, visto che la maggioranza delle persone non è l'élite e se ne sbatte dell'élite o addirittura, come sembri sostenere tu, è lieta di non esserlo.
Carolina
errata corrige Sandro.
hai detto "spiazzante", non "sprezzante".
bene. non è spiazzante la tua domanda, né, ritenevo, la mia. a cui ti ostini a non rispondere.
Berja. se una piccola parte ci rimette e una più grande ci guadagna ed esiste ancora la democrazia, non si può parlare altro che di democrazia. che cosa ti devo dire?
Carolina
il problema e' che non ci guadagnera' nessuno.
guarda, il problema non è tanto la macchina (che non è "di Mussi"), ma Mussi!
Caro signor Berja, non è obbligatorio alzarsi la mattina e sparare cazzate. Da sempre i fascisti sono fascisti, i vigliacchi sono vigliacchi, i compagni sono compagni e i rivoluzionari di professione lo sono a tempo pieno ma non fanno carognate che allontanano il movimento dai cittadini. Si battono invece direttamente con i nemici di classe. Si adatta alla sua mente contorta lo pseudonimo che si è scelto.
Senza stima,Attilio
La violenza non ha mai giustificazioni, è violenza e basta.
Le proprie ragioni non si possono nè si debbono sostenere con la violenza.
Allora è chiaro, finalmente, quali erano i poteri forti che ostacolavano lo sviluppo in Italia:
i tassinari.
Quali lobby occulte si sottraevano alla competizione globale difendendo i loro privilegi con manovre dietro le quinte: i panettieri.
E chi bloccava lo sviluppo?
La casta dei farmacisti.
Ora, disciplinate queste categorie, l'Italia rifiorirà, la ricerca scientifica farà passi da gigante
(i panettieri la impedivano, mica i baroni universitari), i cervelli non fuggiranno più all'estero, tutto costerà meno.
Non hanno niente da temere i 146 mila consulenti che lo Stato e le regioni pagano 2 miliardi annui di euro.
Niente gli strapagati di Bankitalia, la cui utilità sociale è pari a zero.
Niente i 600 dipendenti dell'Ufficio Italiano Cambi, che continuano a prendere stipendi niente male anche se da 19 anni il controllo sui cambi non c'è più.
Nessun rischio di diventare «competitivi» sfiora i baroni universitari, con quei begli stipendi a cui non corrispondono né studi né ricerche.
Questi, i ricchi di Stato, i grand commis con posto sempre pronto fra Tesoro e Goldman Sachs, non sono parassiti.
I parassiti sono stati smascherati: sono gli artigiani a partita IVA.
Siamo tutti più liberalizzati, come dice Prodi.
I notai anche: ma contro questa categoria, le misure sono puro fumo negli occhi.
La sola cosa che davvero avrebbe intaccato i guadagni miliardari di questa vera corporazione non è stata fatta.
Sarebbe bastato obbligarli a registrare gli atti di compravendita d'immobili a cifra fissa, e non come ora in percentuale: perché oggi, i notai guadagnano 1.400 euro, diciamo, sul cittadino che compra un box da 20 mila euro, 14 mila su un appartamento da 200 mila euro, 140 mila su una villa
da 2 milioni, anche se la fatica dell'atto notarile è la stessa.
Ma questo no, la sinistra non l'ha fatto.
Colpire i grossi, mai.
I piccoli sempre.
E' la politica tradizionale della sinistra «disciplinare» i privati, specie quelli troppo piccoli per fare lobby.
Non so se avete notato, è partita - da tutti i giornali della sinistra, ma a dare il via è stato Il Corriere di Montezemolo - una vera campagna contro «l'egoismo» dei tassisti, la «lobby» dei fornai.
Ormai, se si parla di «corporazioni», s'intendono loro, mica i magistrati inadempienti e insindacabili, i segretari parlamentari e i direttori generali di ministero o di regione.
Quelli, non questi sono additati come nemici del popolo e ostacolo alla liberalizzazione, colpevoli del declino, «palla al piede» di una società che, se non fosse per loro, farebbe concorrenza alla Cina e si riempirebbe di scienziati intenti a brevettare sempre nuove invenzioni.
Voglio solo far notare un piccolo particolare: i tassisti in servizio, per avere la licenza, l'hanno pagata cara.
Anche 300 mila euro.
Anche 800 mila, dicono.
Questo perché le licenze erano in numero fisso e limitato.
Oggi, il numero diventa illimitato.
Le licenze pagate carissime non valgono più niente.
Conclusione: ciò che è stato fatto ai tassisti è un esproprio senza indennizzo.
Almeno così si direbbe se vigesse lo Stato di diritto.
Ma per la sinistra, è l'abolizione di un privilegio, e la stampa è tutta d'accordo.
Questo, scusatemi, ricorda una liberalizzazione storica, effettuata da un liberista di nome
Josip Stalin negli anni '30.
Allora, ad essere presi di mira furono i coltivatori diretti, detti «kulaki».
Grandi lavoratori, relativamente benestanti, assumevano braccianti e davano da mangiare - sulla ricca terra nera russa e ucraina - a tutti i russi.
Il regime sovietico avendo provocato il disordine sociale e rotto il funzionamento dell'economia, accadde che nelle città «liberate dal capitalismo» cominciasse a rincarare il cibo.
Non per la nomenklatura, che disponeva di negozi privilegiati pieni di storioni e caviale,
ma per gli operai.
La colpa, sancì la Pravda, era dei kulaki: che si opponevano all'ammasso senza indennizzo
del grano, e lo nascondevano.
Attiva, feroce campagna di stampa.
Il PCUS mandò i suoi attivisti a «smascherare i kulaki» e a requisire il grano «nascosto».
Dove trovavano grano, procedevano a fucilazioni dei «profittatori».
Nel loro zelo, i nomenklaturisti finirono per requisire (sempre senza indennizzo) anche il grano conservato come semente.
I kulaki lo fecero presente: l'anno prossimo non ci sarà raccolto.
Risposta: altre fucilazioni a migliaia.
Accadde quel che qualunque contadino sapeva: l'anno seguente, niente raccolto.
Fame nera, nelle campagne e nelle città.
Una fame che mai la Russia, proverbiale esportatrice di grano, aveva conosciuto nella storia, nemmeno durante la servitù della gleba.
Il Partito corse ai ripari.
Come?
E' semplice: deportò nei lager diversi milioni di kulaki con le loro famiglie.
Solgenitsin ha descritto quelle file di povera gente smagrita, scheletrica, avviata al Gulag con i bambini morti di fame in braccio.
E ha descritto come le popolazioni, al passaggio di queste file di sciagurati, inveissero contro di loro: «affamatori!», «sfruttatori!».
Onnipotenza della propaganda.
Ora, in Italia, governa la nomenklatura dei privilegiati di Stato.
Stesse nomenklature, stessi metodi.
Ogni nomenklatura si affretta a disciplinare non se stessa, ma i privati.
Anche la propaganda è simile.
Stessa stampa servile, zelante nel denunciare i piccoli produttori di beni e servizi come «sfruttatori». Dati i tempi cambiati, è possibile che i tassisti non verranno internati.
Diverranno solo più poveri.
Se andate a New York, vedete chi fa il mestiere di tassista: africani appena sbarcati che non parlano l'inglese, immigrati da terzi mondi miserabili che non conoscono le strade.
In USA, il tassista è un mestiere sotto i 3 dollari l'ora, quello dei disperati.
A New York è appunto un mestiere liberalizzato.
Come ci istruisce Il Corriere, la Pravda di Montezemolo, mentre a Milano ci sono 2,1 taxi
ogni 100 abitanti, a New York ce ne sono 8; a Londra, ce ne sono 8,3.
Una bella concorrenza, da noi sconosciuta.
Ma non è che i prezzi siano più bassi.
A Milano, sono 7,6 euro per una corsa di cinque chilometri.
A Londra, 11,05 euro; a New York, ci dice Il Corriere, 6,76.
A parte che nella Londra liberalizzata i taxi costano parecchio più che a Milano (dov'è il vantaggio per il consumatore?), quella di New York è una cifra falsa: sì, la corsa costerà anche 7 euro, ma provate a non dare al tassista la mancia del 20-30%; rischiate che vi insulti o vi picchi, perché la mancia è «obbligatoria» in USA, dato che è la sola vera paga di questi miserabili.
L'America liberalizzata è un mondo di «working poors», cioè di gente che, pur sgobbando, resta in miseria.
L'America è piena di camerieri, di donne delle pulizie, di vecchietti che lavorano nei supermarket aperti alle 4 del mattino perché non hanno la pensione; e persino di lustrascarpe, figura che in Europa è scomparsa dal 1947.
Magari non credevate che questo fosse l'ideale di Bersani e del governo delle sinistre.
Il fatto è che sotto quell'etichetta «sinistra», sono andate al potere le corporazioni che non solo si sottraggono alla competizione del libero mercato, ma si ritagliano emolumenti sempre più scandalosi dal denaro dei contribuenti.
Prodi, Visco, Bersani, Padoa Schioppa sono membri di quelle corporazioni e nomenklature, che vivono nel lusso prendendo i soldi ai cittadini, e il solo loro pensiero è estorcergliene
sempre di più.
Per lo «stile di vita» di questi servitori del settore pubblico, basta pensare a Emilio Colombo, scoperto a 82 anni a farsi comprare la coca dalla sua scorta (incidentalmente, agenti della GdF: avrebbero dovuto arrestarlo, altro che servirlo); né il caro Ciampi gli ha suggerito di dimettersi dalla carica di senatore a vita di cui è indegno, né lui ci ha pensato neppure un momento.
Questa gente vive al disopra della legge, impunemente sfruttatrice.
E per di più bolla come parassitarie categoria di piccoli artigiani che guadagnano cento volte meno di loro, con tutti i rischi della vita non-protetta.
Ora vogliono aumentare la «competitività» dei fornai e dei farmacisti.
Ma è competitivo Mario Draghi?
Merita il milione di euro annuo?
(La cifra è incerta, è un segreto di Stato: nei Paesi normali, gli stipendi pubblici devono essere pubblicati, in Italia no).
Il governatore della Federal Reserve guadagna un quinto di lui, ed ha qualche responsabilità e competenza in più.
E' competitivo Ciampi?
Eppure ad occhio e croce cumula almeno tre pensioni stratosferiche ed emolumenti, quella di governatore di Bankitalia (un laureato in lettere, non economista, da noi può dirigere la Banca Centrale!), quella di ex capo di Stato, quella di senatore a vita.
Ma la stampa ci invita a deplorare i taxisti e i fornai.
Bersani ha applicato, standosene sicuro sotto l'ombrello della non-competitività pubblica, il programma liberista di Milton Friedman.
Non proprio di sinistra.
Ma almeno Friedman e il liberismo rispondono in USA alla volontà popolare, e in USA non ci sono miliardari di Stato, dipendenti pubblici arricchitisi con le paghe pubbliche.
Che sinistra è?
Bersani ha da pensare alle COOP rosse, che non pagano uno straccio di tasse, di cui manterrà
i privilegi.
Ha da pensare allo stipendio di Mario Draghi.
Alle pensioni di Ciampi.
A non far mancare la neve a Colombo.
Bersani ha da pensare alle lobby, quelle vere, ai poteri forti reali: i grandi gruppi che privatizzano gli utili e pubblicizzano le perdite, grandi sindacati contigui, grandi banche amiche, grandi cooperative la cui dirigenza ha in tasca la tessera giusta, e tutti i nani e ballerine della RAI, i figli e i nipoti dei nomenklaturisti (a meno si voglia credere che madame Berlinguer sia una brava giornalista).
E' giusto, sono i parassiti che hanno conquistato il potere.
Il presidente dei notai ha detto che Bersani ha messo a punto le sue «liberalizzazioni» contro i poveri negli uffici di Montezemolo.
Il Corriere ha chiesto al proto-notaro di scusarsi per «l'insinuazione».
Ma è un'insinuazione o la verità?
Piacerebbe saperlo.
Maurizio Blondet
si', occhei, tutto bello....
pero' io le lotte le faccio in difesa di chi sta peggio di me. farle in difesa di chi sta meglio non mi viene.
che ci volete fare. so' fatto cosi'. posso anche sforzami, ma e' che proprio non mi viene.
saro' all'antica!
maurizio nel leggerti mi viene voglia di diventare qualunquista.
ma dove vuoi andare a parare? hai solo sparato a zero contro i rappresentanti di centro sinistra, ma il tuo nick comunistanonliberista avrebbe dovuto quanto meno equidistribuire le critiche anche a Berlusconi e compagnia variam ma in almeno 200 riga non ho letto un solo commento a lui riferito, sicuro di essere comunistanonliberista? tra i compagni più a sinistra che abbia mai conosciuto, e ne ho conosciuto di tremendi, almeno ogni 10 parole un epiteto a berlusconi glielo avrebbe lanciato.
i suoi 5 anni precedenti dove li metti, nessuna analisi o nestai preparando una pari a questa?
quando l'avrai prodotta i pesi sui piatti della bilancia saranno pari, allora poi cominceremo a discutere seriamente.
maria
sandro, getta la maschera, sei comunista come bombacci.
chi cita maurizio blondet merita solo una ventina d'anni di laogai.
Però! chè bella macchina questo Mussi.Io pensionato ho una Lada samara imm. 1990
"sei comunista come bombacci"
:-) HAHAHAHAHAHAHA!!!!! :-D
L'incorreggibile sandro: come si fa a leggere un post così lungo ?!
Mandrake, basta tener conto di quel che dice Berja in questo caso. Blondet avvista ufo farlocchi e scribacchia roba di estrema destra.
Visto che siamo d'estate, se uno pensa con i piedi e calza le birkenstock, riesce anche a pensare in tedesco da quanto è "bravo"? ;-)
Carolina