Scusate ho fatto casino con una doppia entry e per errore ho cancellato quella coi commenti. Sorry.
Peccato. In pochi anni ha fatto grandi cose. Basterebbe the piper, ma anche i due dischi da solo sono molto belli.
Meglio, Alberto, che ero stato acido.
Umanamente mi spiace per la sua intera vicenda, chitarristicamente gli ho sempre preferito Gilmour.
Charlie, la chitarra...
Non so, ma quel che Syd aveva dentro era talmente differente, talmente più grande, che Gilmour può anche suonare meglio la chitarra...sì sì...
Vabè, scusate
Infatti non ho detto artisticamente, Oppi.
Barrett era inarrivabile. Gilmour può suonare quanto vuole, non me ne voglia.
Ripeto il messaggio fatto nell'altro thread: ascoltatevi, se ne avete la curiosità, i primissimi Pink Floyd, quelli con Barrett, oggi. vi stupiranno ancora.
prove tecniche di trasmissione. povero Syd.
Carolina
Syd era già morto da tempo, proprio perchè già un mito! buon viaggio syd
Riposa in pace, Syd!
Charlie, volevo dire quel che ha detto Achab, ero un po' confuso. Scusa. L'avevo appena saputo.
Non c'è paragone tra Syd Barret e David Gilmour, suvvia....:-)
Gilmour è più commerciale (e a volte, anche piacevolmente, tronfio)
"Tronfio" è parola azzeccata, trovo.
Addio madcap
Ma per una volta che il dualismo non c'era ve lo inventate voi? Erano perfetti tutti insieme direi.
Mascalzone, che io sappia Gilmour non ha mai suonato insieme a Syd Barrett, fu chiamato per sostituirlo, dapprima ai soli concerti e poi in modo definitivo.
Non è esatto che fossero "perfetti tutti insieme". All'inizio loro erano lui.
E se dopo sono stati qualcosa, è stato perchè hanno preso qualcosa di lui (prima di emarginarlo). Ma lui non è mai stato "insieme", artisticamente: era, come è sempre rimasto, un mondo a sè, un mondo suo.
Gilmour fu presentato da barrett. In ummagumma ci sono entrambi, ma mai nello stesso pezzo.
Thelonius Monk era schizofrenico, Tom Harrell (splendido trombettista) è schizofrenico, Syd era schizofrenico. Sembra vi sia una strana connessione tra schizofrenia e arte, tra genio e follia. Probabilmente è vero se si pensa a Strindberg, Holderling fino ad arrivare al più famoso tra gl schizofrenici: Van Gogh.
Se ne va Syd, ma il suo genio e la sua follia non saranno mai cancellati.
Uno che sta bene non è un genio.
Syd Barrett una volta disse "i giovani dobrebbero divertirsi, fare casino, essere contenti. E' strano, io non provo nulla di tutto questo".
Tutti dicevano che i Beatles sprizzavano gioia da tutti i pori. E' strano, John Lennon era fondamentalmente un depresso. C'è una sottile linea negativa vicino al genio. Negativa non solo intesa nel senso rassicurante del genio e sregolatezza. Che è un'idea molto politically correct: i geni sono tutti un po' pazzi, folcloristicamente. No, il genio è pervaso da una dose di autodistruzione e di negatività fortissimi. Il genio è diseducativo. E scandaloso. Syd Barrett, se vedete le foto di come era recentemente, e le paragonate alla bella immagine romantica morrisoniana, direi, di com'era a vent'anni, rimanete agghiacciati. Distrubrati. E' strano che sia così.
Pensate a Leopardi, A Elliott, ma anche a Mozart stesso (altro che allegro): nulla di sano, nulla di rassicurante. E' tutto negativo.
Innanzitutto onore a Syd, ed evitiamo paragoni con Gilmour (ed anche con Waters, la terza anima dei Pink Floyd): sono tutti e tre troppo diversi e tutti e tre sono stati funzionali a creare il mito. Gilmour e Waters hanno reso onore al genio di Barrett in tutte le occasioni possibili, fino alla reunion di Wemblay. Un grande. Se ne va buona parte del mito...
Achab, non direi che il genio è sempre negativo (mi viene in mente, così, al volo, Einstein, ma anche, per rimanere in campo musicale, e specificamente chitarristico, Segovia); direi piuttosto che quando lo è, lo è in maniera talmente plateale da lasciare nell'immaginario collettivo il legame genio-autodistruzione.
...Aggiungerei Maradona.
Bravo, oppi. Concordo. Magari in compagnia di Elvis.
Adimant, è vero: ma sta di fatto che tutti quelli che mi sono piaciuti di più, se vado a cercare pettegolezzi vari, scopro che erano fondamentalmente autodistruttivi e depressi. E chi te l'ha detto che Einstein era un allegrone? Non farti trarre in inganno dalle foto in cui mostra la lingua. Anche Totò, in fondo, chi l'ha conosciuto di persona dice che aveva un alone malinconico intorno a sé.
achab, non mettere elvis fra i geni, te lo chiedo per favore, non ce lo posso proprio vedere :)
concordo invece con la tua analisi genio-autodistruzione, e confermo che totò era tutt'altro che un allegrone, basta leggerne la biografia per vedere che ne ha passate di tutti i colori, ha recitato nell'ultima parte della carriera (praticamente dall'inizio dei '50) in condizioni fisiche pietose.
Davide, The Pelvis è un genio. Se non altro, per come si muove. Notare che non uso il passato.
certo, perchè sai benissimo che è vivo, e si nasconde in brasile in compagnia di jim morrison e hitler, come si scopre nell'episodio di don zauker del vernacoliere di marzo o aprile, non ricordo :)
boh io comunque lo considero niente più che un robbie williams ante litteram, ma non dico altro perchè già a questo punto rischio vagonate d'insulti.
il vero genio è bonolis ai tempi di tiraemolla: "elvis the pelvis in the memphis!!", e chi se lo scorda! ;)
Sì Achab, il fatto che Einstein non fosse proprio un amicone è abbastanza conosciuto, ma non ha avuto i comportamenti autodistruttivi di tanti geni matematici e non (tra i matematici del secolo scorso, ad avvalorare la tua tesi, ricordo i grandi Turing e Godel, uno suicida e l'altro depresso cronico e ipocondriaco, e il napoletano Caccioppoli, vero luminare nel campo dell equazioni differenziali, anche lui depresso e morto suicida, e per di più pronipote di Bakunin, l'anarchico).
Però magari i geni tranquilli e rilassati sono esistiti, solo che non ce li ricordiamo... Comunque, peccato per Sid...
*No, il genio è pervaso da una dose di autodistruzione e di negatività fortissimi.*
Aaahhhhhhhhh, quindi è che sto diventando un genio. Beh, allora non mi preoccupo più....
Grande charile. :-DDD
Adimant: hai visto "A beutiful mind" di Ron Howard?
Tutto vero, comunque. Il genio è quello che tocca il fondo...e quello che non ha limiti nel senso migliore di quest'espressione: il suo raggio di vita non è corto, è un elastico
Tocca il fondo e quindi sa toccare anche le vette, quelle che stanno sopra la testa degli altri, fuori dalla testa per essere precisi
L'altezza e la grandezza possibili per l'uomo, e le bassezze che l'uomo ha inventato.
Per questo Syd sì e Gilmour no
Per questo Mozart sì e Mendelssohn no
Per questo Maradona sì e Platini no
... Per questo Totti (nonostante la finale) sì e Del Piero no (nonostante ci provi con applicazione).
per questo Lennon sì e McCartney no
Eccerto, davide. Basti pensare al duetto vocale dei due in "A day in the life". Si capisce tutto lì.
"le cose non possono mai essere distrutte definitivamente"
indimenticabile la canzone tratta dal commento classico all'esagramma 24 del Yijing confuciano:
A movement is accomplished in six stages
and the seventh brings return
the seven is the number of the young light
it forms when darkness is increased by one
Change returns succes
going and coming without error
action brings good fortune
sunset, sunrise
The time is with the month of winter solstice
when the change is due to come
thunder in the early course of heaven
things cannot be destroyed once and all for all
trasognati ascoltiamo riverenti
Per questo Totti (nonostante la finale) sì e Del Piero no (nonostante ci provi con applicazione).
Erore (una sola erre): del piero, prima dell'incidente, a totti se lo mangiava vivo. Andatevi a rivedere le partite della juve di lippi prima maniera..
Quanto a barrett, beh, forse è meglio così. Ha cambiato il corso della musica rock (psichedelica? prog?) e se ne è andato. Magari dopo avrebbe potuto tirar fuori prove peggiori e più anonime. Meglio andarsene che sbiadire (fade away) lentamente.
hahaah
forse conviene a te andare a rivederle. il miglior del piero (sebbene ipervitaminizzato) rimane inferiore al miglior totti.
meno completo tecnicamente, meno intelligente tatticamente, meno fantasioso, meno "geniale", appunto.
il miglior del piero (sebbene ipervitaminizzato)
non lo era ancora, vai a vedere, va..
strano come si possa partire da
Syd Barrett (uno dei pochi cui tributo l'uso delle maiuscole) e del piero...
...ho letto ultimamente che entrava in crisi depressive alla sola evocazione dei fasti dei Pink FLoyd. spero possa in qualche modo riviverli, genuinamente, e goderne, intimamente...addio Syd
errata corrige:
strano come si possa partire da
Syd Barrett (uno dei pochi cui tributo l'uso delle maiuscole) ED ARRIVARE A del piero...
...ho letto ultimamente che entrava in crisi depressive alla sola evocazione dei fasti dei Pink FLoyd. spero possa in qualche modo riviverli, genuinamente, e goderne, intimamente...addio Syd
Cileno ti do ragione, finire a parlare di calcio anche in questo thread dedicato alla scomparsa di un tale personaggio è sconveniente.
però il tuo nick non può che riportarmi alla mente il grande Ivan Zamorano, uno che coi piedi non era un fenomeno, ma aveva uno stacco di testa micidiale, nonchè una grinta e un'attaccamento alla maglia quasi commoventi.
un mito anche lui, a modo suo, vero achab? ;)
Non mi ha mai fatto impazzire, onestamente. Mi piaceva come uomo. Ma come giocatore non l'ho mai trovato determinante. Gli ho sempre preferito il grande Juri Djorkeieff. Uomo di squadra e grande punta. Ricordo un suo mitico gol alla Juve, con assist di Ronaldo. Simoni in panca. Bei tempi.
Tornando a Barrett e chiudendo l'OT, segnalo un bellissimo articolo di Assante su Repubblica di ieri (uno di quei pochi giornalisti che sanno ancora scrivere di musica).
Ricordo un suo mitico gol alla Juve, con assist di Ronaldo.
eh beh! 4 gennaio '98, seguii la partita in piedi, in un bar strapieno. ai tavolini avevano messo tovaglie e tovaglioli della juve, diciamo che ero poco poco in trasferta: doppia soddisfazione :)
mi scuso e chiudo anch'io l'OT :)
...mi consolo pensando che alla loro dipartita (si spera lontana, comunque) forse si tornerà a parlare di Syd Barrett...
Io spero anche solo in un concerto. E' una cosa che sceglierei prima di morire.
non ho capito oppi. un concerto di chi?
comunque mr.Barrett non ha mai suonato su umagumma,piuttosto ha inciso dei pezzi meravigliosi con un altro genio,Robert Wyatt(Soft Machine),potete sentire Clowns & Jugglers in Opel e No man's land in The madcap laughs.........per questo io penso che nessuno allora ci teneva che fosse recuperato psichicamente(semai fosse stato disturbato).Era una bella rogna per i Pink Floyd,meglio che sparisse!!!Ironia della sorte..... non è mai sparito!Che Viva Syd,e la sua Telecaster stridula e gracchiante!!!
*No, il genio è pervaso da una dose di autodistruzione e di negatività fortissimi.*
Mi permetto di esprimere qui il mio modestissimo parere dicendo che quest'affermazione non è totalmente corretta, e che io invertirei CAUSA ed EFFETTO: non è il genio, che per essere tale, deve essere "negativo".
Semmai è il contrario: è il genio, che appunto per la sua qualità vede il mondo senza i veli impostici dalla società, dalla vita, dalla frenesia quotidiana, e ne vede il cancro che lo rode dall'interno...
chi sarebbe felice di questo?
Chi potrebbe provare gioia, nel vedere questo in ogni insulsità della vita quotidiana?
Syd è stato grande perchè vedeva il mondo in modo "diverso" da tutti, perchè era diverso, era diverso dalla gente, era diverso dai nostri costumi, era diverso dal mondo, era "diverso" da tutto ciò che potremmo immaginare.
Facilisticamete: "era un pazzo, un folle, che scriveva delle sue visoni, dei suoi vaneggiamenti a metà fra follia e droga".
Cantava di questo, della sua follia, e si "aiutava", si "rifuggiava" con la droga, ma c'era anche dell'altro, c'era il genio psichedelico che noi conosciamo come Syd Barrett, ma che era qualcosa di più.
Compiangiamo la morte di QUESTO Syd, e dimetichiamo quella parodia della degenerazione umana che era divenuto.
L'ultimo uomo capace di morire 2 volte...