Caldo e amici già in ferie sono un grande incentivo per trascorrere le serate in casa, braghette, acquaementa gelata e uno degli ennemila DVD a basso costo raccattati nelle scatolone delle edicole. Basso costo, ma contenuto di rango, come nel caso di questa edizione ripulita e riportata a integrità del
capolavoro girato nel 1942 da
Michael Curtiz. Mentre al di là dell'oceano infuriava la guerra, negli Stati Uniti vittime recenti dell'attaco a Peal Harbor si cominciava a sospettare che i nazi fossero molto più pericolosi e invadenti del previsto. La storia è arcinota: Rick Blaine (l'incommensurabile
Humphrey Bogart), un americano finito a Casablanca per varie ragioni, dove gestisce un locale di successo, ritrova Ilsa Lund (
Ingrid Bergman, forse la donna più bella e intensa nella storia dell'umanità), sua ex fiamma da cui era stato inaspettatamente abbandonato, ma che gli era rimasta nel cuore (come dargli torto).
Al di là della trama, meravigliosamente, esageratamente, elegantemente retorica (com'è giusto che sia vista l'epoca), il film colpisce ancora, oltre sessant'anni dopo, per le riprese impeccabili e la perfezione di ogni dettaglio. Ritmo, inquadrature, espressioni, sceneggiatura non mostrano la minima sbavatura. Non c'è calo di tensione, eepure non ci sono eccessi. Alcuni momenti, per esempio il canto della Marsigliese che sovrasta il coro tedesco e alcuni sguardi della Bergman a Bogart (roba da togliere il respiro, quale uomo non ha mai sognato di essere guardato così da una donna così?) sono tanto intensi da muovere ancora emozioni d'altri tempi.
Un applauso al DVD, che permette di apprezzare il film perfettamente restaurato e soprattutto integro. Non tutti sanno infatti che l'edizione italiana è stata abbondantemente sforbiciata all'inizio per togliere un cammeo di
Charles La Torre, l'ufficiale Tonnelli, militare italiano fascista, invadente e untuoso.
«Here's looking at you, kid»: ovviamente doverosa la visione in lingua originale per apprezzare la voce e l'arte di due dei più straordinari attori della storia. Grandissimi Umphrey e Ingrid, mai abbastanza rimpianti. Finalmente, un ricordo di Sam (
Dooley Wilson), la cui As time goes by resta un capolavoro immortale quanto il film. Sono cose belle.