In realtà, è stato proiettato "clandestinamente" in qualche realtà sovversiva (l'Istituto Pedagogico della Resistenza di Milano) anche sotto il governo precedente. Naturalmente è in versione originale inglese, in quanto mai doppiato, e la pellicola, del 1981, è in condizioni precarie.
Si trova in vendita in dvd all'estero, ovviamente senza audio italiano.
Io l'ho visto, non è male come film in sè, e racconta il punto di vista libico sulla occupazione fascista. Non è certo un film sul mito degli "Italiani brava gente". Anzi, vi si vedono varie atrocità, come le esecuzioni sommarie di civili. E' però un film onesto, dove anche tra gli italiani, che lì sono i cattivi, c'è chi si distingue per umanità. Non capisco sinceramente perchè sia ancora oggi proibito.
@lameduck, ti sei risposto da solo affermando:
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Dicevo... affermando
-- Non è certo un film sul mito degli "Italiani brava gente". --
Ora aspettiamo con trepidazione l'avvento nelle nostre sale de "Il Mercante di pietre"...
incredibile, ne leggevo proprio due sere fa (sto preparando un viaggetto in tunisia e libia con la fixa), su "il grande mare di sabbia" di malatesta.
se qualcuno si attiva per rimediarmene una copia gliene sarò grato
Spiace ammetterlo, ma il film non fu proiettato nemmeno tra il 1996 ed il 2001.
Pure la "sinistra" ci mette del suo nel "rimpolpare", seppur tacitamente, il mito degli "Italiani brava gente".
Colgo l'occasione per segnalarvi l'opera Fascist Legacy, un documento storico prodotto dalla BBC, è stato da oltre dieci anni tradotto in italiano dal regista Sani e consegnato alla
RAI, che ne aveva acquistato i diritti sulla versione italiana ma non intende in nessun modo, da dieci anni, mandarlo in onda (salvo che, una volta, sul canale LA7, nel programma diretto dallo storico Sergio Luzzatto dell’università di Torino il documentario fu effettivamente trasmesso, ma a notte fonda, per quello che mi ricordo). Il film è diviso in due parti: nella prima sono documentate in modo chiaro e terribile le atrocità commesse dal regio esercito italiano in Africa e poi in Jugoslavia, per reprimere col terrore la resistenza delle
popolazioni; nella seconda parte, testimoni, storici, politici e documenti dimostrano la volontà degli alleati, Statunitensi ed Inglesi, di insabbiare le indagini sugli oltre 750 criminali di guerra italiani, colpevoli di numerosi crimini. Duecento i campi di prigionia solo italiani, non tedeschi, nei Balcani, dove si moriva perfino di
sete, come a Rab/Arbe! Centinaia di migliaia gli internati (600mila secondo il governo jugoslavo, 250mila accertati per gli storici), donne e bambini compresi, di cui pochissimi i sopravvissuti (perché gli uomini tra i 16 e i 60 anni venivano subito massacrati e uccisi). 750 criminali di guerra italiani, nessuno condannato in Italia, nessuno estradato all'estero.
Hmmm, il regista de "Il Mercante di pietre" è Martinelli, quello di Porzus??
Ahh, stamo messi bbene allora...
( confrontare il fim con Alessandra Kersevan, Porzûs, Dialoghi sopra un processo da rifare, Edizioni Kappa Vu, 1995).
"Fascist Legacy" è stato anche trasmesso da Sky su History Channel in due puntate, mi pare lo scorso inverno.
Quando fu trasmesso da La7 il commento che spezzettava la visione di continuo lasciava molto a desiderare, secondo me. Chiamare il figlio di Bottai a commentare le immagini era un pò come invitare la mamma di Zidane a commentare la famosa "testata".
Anche su Sky si è tentato di indorare la pillola sui crimini italiani, ma un po' meno, dato che il commento dell'immancabile storico cuscinetto era collocato all'inizio e alla fine del film vero e proprio. Certo l'impatto sarebbe diverso se lo mettessero in onda così com'è e basta.
La cosa più straniante di quel film è l'interprete del feroce Graziani: Gastone Moschin, l'architetto Melandri insomma!
Fascist Legacy basta da solo a tappare la bocca a tutti i ridicoli revisionisti che cianciano sulle foibe. Churchill fu il primo complice nell'estradizione di Graziani e degli altri criminali di guerra gassatori e massacratori fascisti, purchè i comunisti non andassero al governo... Qualunque democratico degno di questo nome dovrebbe per sempre chiedere scusa ai comunisti italiani dopo il tributo di sangue pagato per la liberazione dell'Italia, altro che!
Angelo Del Boca ha scritto dei bei libri sull'argomento, ne segnalo due: "I gas di Mussolini" e "Italiani brava gente?"
x nonnoulisse
ti correggo, Graziani è interpretato dal ben più truce Oliver Reed ;-)
In "Fascist Legacy" si vede Michael Palumbo, un ricercatore americano che ha scritto anch'egli un libro sui crimini italiani. Libro censurato e mai pubblicato in Italia e che credo abbia avuto dei problemi di diffusione anche negli Stati Uniti.
Una mia amica ha fatto d aguida turistica in Libia per una gita organizzata di italiani.
Al primo accenno di contestualizzazione storica (italiani che invadono la Libia e massacri vari, ma detto molto blandamente) uno di questi poveri dementi bresciani arricchiti è scattato su a difendere l'onor patrio ed a minacciare di querela la ragazza (ma querela di che??).
rimpiango i tempi in cui in libia ci andavano solo quelli della fondazione "Nino Pasti" invitati a sentire le cazzate di gheddafi in mezzo al deserto.
La cosa più grave che si verificò dopo l'avvento del fascismo fu che per le atrocità commesse in terra d'Africa nessuno pagò. Non ci fu una Norimberga Italiana, non ci fu un'epurazione che era stata anche prevista. Volarono solo alcuni stracci e a pagare furono solo pochissimi ma non per gli atti di barbarie commessi in Libia ed in Africa Orientale. Ancor più grave è che ancora oggi si ha paura di rivelare questa parte di autentica vergogna nazionale censurando un film come "Il Leone del Deserto" col pretesto che l'opera "è lesiva dell'onore dell'esercito Italiano" che si è coperto invece di onore e di gloria uccidendo, depredando, sterminando e gasando la popolazione civile composta prevalentemente da donne vecchi e bambini e creando campi di concentramento di fronte ai quali impallidisce anche la barbarie nazista. Come al solito certe cose si fanno ma non si dicono. Mario
Il Film pregevole ricostruzione storica parla di quello che deve dire : La guerra. Per quale motivo mi meraviglio ancora, i nostri soldati sarebbero stati immuni da azioni che si fanno in stato di guerra? e cioè repressione, rastrellamenti, vessazioni sulla popolazione? siamo seri tutti dico tutti i paesi partecipanti la seconda guerra mondiale hanno fatto tutto e il contrario di tutto . é la guerra. I russi solo aberlino hanno stuprato metà della popolazione e..anche peggio la metà dei tedeschi ha adesso sangue russo..non parliamo degli inglesi e gli Americani..piuttosto noto una certa ritrosia a parlare proprio dei crimini Russi e dei comunisti in genere..vedi raitre