Io credo che se lo dicesse non sarebbe sincero. Io credo che non si stiano sbattendo così tanto perchè gli stanno a cuore i poveri cristi.
E' perchè anche per loro è conveniente/indispensabile salvare certi amici.
D'acordo con Mauro.
Ed aggiungo altro: se i poveri cristi sono in galere sovraffollate, perchè da nessuna parte si sente parlare di nuove carceri (con tutto l'indotto di posti di lavoro che comporterebbero) e perchè non si deviano le grandi quantità di milioni di euro spese per la difesa (difesa è ovviamente un eufemismo, visto che in Iraq ed in Afghanistan siamo in guerra per difendere non l'Italia ma gli interessi USA) verso finalià come la costruzione di questo tipo di infrastrutture?
Perchè Prodi e Fassino non vengono a spiegarci questo?
A chi stanno spianando la strada verso l'impunità? A quale amico?
E, per restare in tema di poveri cristi, non pensate che qualcuno di quei poveri cristi che si sono visti rubare i risparmi di una vita dai Tanzi e dai Cragnotti abbiano il diritto di vedere condannati ed in galera i suddetti?
Mi sembra, sempre di più, che questo governo si avvii a ricalcare le gesta di quello del Nano.
Io non so cosa dire. Ieri la sentenza calcistica. Oggi approveranno l'indulto così com'è. Se il buon giorno si vede dal mattino, la speranza di uno stato fondato sulla legalità è già andata a farsi benedire. Tre mesi dopo le elezioni. Bene.
Vi giuro che a volte mi viene da piangere.
Annoto che per Adimant e altri una risposta di sinistra al problema del sovraffollamento delle carceri è la costruzione di nuovi istituti di pena e non il cercare di capire se l'esplosione della popolazione carceraria sia un dato fisiologico o anomalo: cioè sono aumentati i reclusi perché sono aumentati i criminali o c'è qualche meccanismo di disfunzione e diseguaglianza nell'apparato legislativo che lo produce?
In realtà questa domanda per fortuna in qualche modo nell'Unione se la sono posta e hanno anche abbozzato delle risposte, anzi proprio queste considerazioni sono all'origine dell'inserimento di provvedimenti di clemenza all'interno del programma. Per esempio la legge sulle droghe e la legge sull'immigrazione del precedente governo, non a caso portano la stessa firma, vengono considerati tra i principali indiziati, perché pensano di risolvere queste problematiche sociali di peso in un'ottica tutta repressiva e oltretutto, come al solito inefficace. Dopodiché c'è il problema dello sveltimento dei processi e via dicendo, tutto indicato nel programma, tant'é che Di Pietro fa proprio leva su questo, per ricordare che la clemenza veniva subordinata alla riforma del codice penale e altre misure. Sì, se non ci fosse di mezzo l'emergenza...
Capiamoci su questa cosa, perché se la battaglia per la legalità non si ritiene che vada conciliata con gli altri principi di cui un governo di progressista dovrebbe tenere conto, va pure benissimo ma non si capisce cosa centri appunto con la sinistra.
In ogni caso nuove carceri saranno anche costruite, lo hanno già dichiarato.
Per il resto sono d'accordo con Alberto ed era un po' l'obiezione che facevo sull'Afghanistan, con tutte le differenze del caso. Ma infatti è un problema cronico si questa coalizione, non un episodio.
Adimant, siamo entrati nel club delle grandi potenze per intero oramai.
Costruire nuove prigioni, come negli Stati Uniti, avrebbe l'effetto di costruire nuovi parcheggi: porterebbe a privilegiare la repressione invece che la prevenzione.
Gli Stati Uniti sono effettivamente degli innovatori e dei precursori in molti campi.
Sono un modello quasi perfetto per lo studio delle conseguenze di una crescita incontrollata e rapida di una societa' democratica, individualista, liberista.
Mi sembrano l'esatto opposto di una societa' come quella cinese.
Senza una revisione delle politiche sociali, la tua proposta e' la premessa per la nascita di un sistema penitenziario privato.
Quello che mi deprime e' che senza strumenti di analisi, da semplice cittadino che si interessa e cerca di capire la propria societa', vedo con apparente chiarezza il problema ma assolutamente nessuna soluzione.
le mie congratulazioni per la proposta di costruire nuove carceri come soluzione al problema dell'affollamento delle stesse: giovanardi, calderoli, fini e compagnia apprezzerebbero.
complimenti.
daccordo con antonio e stefano, ma davvero ci piacerebbe un Prodi che parlasse in modo chiaro e che prendesse posizione limpida su argomenti importanti e delicate come questo. Cominceremmo a togliere l'alone di onnipotenza del partitismo (a causa della legge elettorale) all'interno del governo. O non si può?
"il rigore etico e giuridico a cui il centrosinistra intende ispirare la sua politica"
Pecorella,Schifani,Cicchitto e Bondi nel medesimo frangente,a parti rovesciate, non avrebbero saputo dire di meglio.
Conseguentemente su queste pagine sarebbero stati catapultati nella sezione "la faccia come il culo"
Prendiamone atto con umiltà e molta rassegnazione
Un popolo "disonesto" per vocazione è difficile da cambiare. Si proclama la svolta, il taglio con il passato, l'abbattimento del malaffare, ma poi si ricade nelle manovrine da mercatino. Alle grandi idee (quelle della correttezza morale di cui tanti sentono il bisogno) vengono sempre tagliate le gambe, forse perchè nel nostro vocabolario la parola furbo non è legata da negatività ma da quella equivoca positività figlia della nostra cultura (furbo = che sa provvedere abilmente al proprio interesse, che sa agire prontamente e con scaltrezza per trarsi d’impaccio, -con qualsiasi mezzo aggiungerei-).
Potremmo fare una petizione perchè sui vocabolari la parola furbizia sia sinonimo di disonestà. E chi fa il furbo finalmente sia condannato.
mi torna in mente un articolo di serra di qualche mese fa, in cui sosteneva che gli italiani è tempo che capiscano che la furbizia è la virtù dei servi.
succederà mai?
Ho sempre avuto grande simpatia, considerazione ed ammirazione per Piero Fassino (pur non avendolo mai votato)Lo ritenevo una persona seria, preparata ed onesta. Ora la sua uscita sopra riportata mi ha deluso alquanto.Pure mi hanno deluso quelli della sinistra radicale: non sono d'accordo con Bertinotti (che ho sempre votato) e non ho sentito nulla da parte di Diliberto (solito silenzio stampa o davvero non si è espresso?)
Purtroppo non ne usciremo ed andremo sempre peggio.
Antonio, Stefano, Davide, la mia considerazione sulla costruzione di istituti di pena nasce da alcune note lette in questi giorni (per esempio ne parlava, se non sbaglio, Pancho Pardi citando alcune dichiarazioni di detenuti sul sovraffollamento delle carceri). I Provvedimenti di clemenza non risolveranno il problema, dato che c'è un sovraffollamento che ormai è dell'ordine di grandezza del 30% (ovvero in una ipotetica cella da 10 detenuti ne sono stipati 13) e quest'indulto non è fatto per mettere fuori dalle carceri il 30% degli attuali detenuti. D'accordissimo con Stefano che una proposta di costruzione di nuove carceri debba andare di pari passo con una revisione delle politiche sociali, nonchè del sistema giudiziario (come peraltro lo stesso DI Pietro chiede da tempo - ed a questo proposito Antonio fa notare come i provvedimenti di clemenza fossero legati a questa problematica nel programma dell'unione, ma non fa notare che siano stati invece del tutto scisse le due questioni in questa occasione). D'altra parte il sovraffollamento delle carceri è questione annosa e mi meraviglia che lo si voglia, come fa Antonio, ascrivere alla legge sulle droghe ed a quella sull'immigrazione (che prevede il rimpatrio dgli extracomunitari senza permesso di soggiorno, non la loro carcerazione e donque è citata a sproposito).
In conclusione, la mia considerazione sulle carceri da costruire non intendeva afatto dire che l'indulto non vada fatto, ma semplicemente che il problema del sovraffollamento resterà e va comunque risolto.
Che poi l'indulto non vada fatto in questo modo (mettendoci dentro gli amici potenti della maggioranza e dell'opposizione per evitare loro la galera) mi sembra evidente. E mi sembra evidente anche il fatto che questo governo abbia già cominciato le trattative con Berlusconi, e sono certo che nessuna delle leggi ad personam fatte dal Nano verrà abrogata o riscritta come si deve. Stiamo a vedere.
@davide
io l'avevo sentito dire a michele serra a conclusione dell'intervista da fazio
io non credo che la costruzione di nuove carceri vada nella direzione giusta. il nostro obiettivo non deve essere quello di diventare un paese di carcerati. piuttosto si puniscano i reati minori con pene alternative alla detenzione.
@ciliegina
mi riferivo a questo articolo:
http://www.repubblica.it/2006/05/sezioni/sport/calcio/carraro-intercettazioni/paese-anormale/paese-anormale.html
[...] la vecchia furbizia contadina italiana appena appena camuffata, incravattata di fresco, e riscodellata in video per la gran gioia di chi non vuole fare la fatica di pensarci diversi, noi italiani, da questo stucchevole arrangiarci da subalterni: da servi, altro che da potenti. (Che la furbizia sia caratteristica servile, e mai signorile, è la sola fondamentale scoperta politica che milioni di italiani devono ancora fare).
probabilmente ha ribadito il concetto, condivisibile, in TV :-)
Non amo in modo particolare gli U.S.A., che mi hanno concesso il visto di entrata solo nel 1989,
richiesto per la prima volta nel 1972.
Tuttavia devo ammettere che i reati di corruzione e finanziari vengono puniti in modo molto pesante in questo paese iperliberista. Sarà la matrice protestante quacquera. La matrice cattolica porta alla furbizia e all'assoluzione.
Solo i poveri vanno in prigione e ci restano per anni. (volevo dire proletari, ma so che su questo blog è peggio di una bestemmia).
D'accordo sulle pene alternative, ma al momento non solo non sono previste, ma risultano di difficile introduzione, vista l'attuale classe politica italiana. Resta dunque il problema dell'affollamento, che è un problema oggettivo al di là di ogni discorso teorico che noi possiamo fare. D'altra parte, Davide, non mi sembra che siamo esattamente un paese di carcerati: i cittadini italiani detenuti sono nell'ordine di 1 ogni 1500 circa (non so negli altri paesei ma non mi sembra un numero enorme).
penso sia il caso di fare le debite riflessioni su quanto adimant richiede circa la costruzione di nuove carceri e la ricerca di una diversa visione del concetto di pena e detenzione.
credo che essi siano due ragionamenti paralleli e non assimilabili.
la detenzione delle persone viene decisa perchè il sistema , dopo aver posto delle regole , che sono garantiste per la maggioranza della società, qualora non si ottemperasse al rispetto delle stesse , decide di porre coloro che hanno trasgredito in grado di non nuocere e di pagare per il danno arrecato.
perchè sia il meno punitivo possibile, si devono offrire spazi umani e comportamenti civili che possano tendere al recupero di coloro che si sono tirati fuori dalle regole.
se si segue tale ragionamento e si deduce cghe le nostre carceri sono obsolete, disumane , è giusto costruirne nuove e adeguate.
diverso è pensare che coloro che sono detenuti lo sono perchè innocenti o vittime di un sistema fallace, in quel caso la ricerca non è da fare sulle strutture carcerarie ma sul procedimento penale, sulle leggi e sulle regole trasgredite,
se un governo decide che spinellarsi è un reato , che manifestando in città e occasioni come genova, milano, napoli è possibile incorrere in un arresto è una scelta che ha deciso di fare perchè probabilmente sentiva di assecondare una fetta di popolazione che gradiva tale posizione , non dimentichiamoci che fini , berlusconi, in veste di premier e vice premier avevano orientato l'ordinamento in tal senso sulla spinta del proprio elettorato di maggiornaza.
l'indulto , oggi, rappresenterebbe , una rivisitazione di tali scelte scellerate, ma nessun governo che decide di mantenere l'Italia unita potrà mai dire chiaramente come stanno le cose.
molti italiani giustificano il reato d'evasione ma non lo spinello, molti giustificano la frode fiscale ma non il noglobal che manifesta apertamente il suo dissenso.
purtroppo, vi garantisco, che ho sentito con le mie orecchie tali ragionamenti quando ho dovuto fare campagne elettorali.
maria
Personalmente non credo chè siano tanto affollati, ma non'è chè hanno preso voti e adesso devono pagare la retta, ci sono tanti lavori da fare per esempio pulire i fiumi dai tronchi e da carcasse di lavatrici di frigo di materassi, ci sarebbe un lungo elengo. A proposito ma Previti era in una cella da solo, per non nominare il RElitto addirittura un letto a castello.
Mira, condivido in buona parte quanto dici. Contesto però una cosa: perchè dici che un governo che decide di mantenere l'Italia unita non può denunciare i clamorosi errori (chiamiamoli così) del governo precedente? Penso che sia compito di questo governo lavorare in maniera divergente rispetto a quanto fatto dal governo Berlusconi, ignorando il fatto che la metà degli italiani abbiano votato per il centrodestra (il maggioritario funziona così, purtroppo) e dimostrando con le proprie azioni che la proposta politica della sinistra è migliore ed apporta benefici all'intera comunità. Semmai il problema è che non credo che Prodi e soci siano in grado di fare questo.
Per il resto, hai centrato in pieno quanto intendevo dire sulla costruzione di nuovi istituti di pena.
D'altra parte ribadisco che sono completamente a favore dell'indulto, ma nelle modalità previste dal programma del centro sinistra, ovvero a margine (e dunque a valle) di una seria modifica dell'ordinamento giudiziario, dei codici penale e di procedura penale, della revisione di leggi come quella sulla droga (e magari quella sul falso in bilancio). E soprattutto non c'è motivazione logica (se non l'accordo con quello che fino a ieri era il nemico numero uno della sinistra, nelle dichiarazioni) per includere nel provvedimento i reati finanziari e contro l'amministrazione, che, vi ricordo, sono reati commessi contro ciascuno di noi, indistintamente.
adimant quanto ho scritto non era un tacito consenso a tali scelte, erano semplici riflessioni su quanto la mia esperienza sindacale e politica mi hanno fatto intuire.
personalmente non condivido questo percorso, ma immagino di capire cosa abbia spinto il centro sinistra ad optare per tale soluzione.
cerco di razionalizzare il percorso ma lo faccio faticosamente e amaramente come tanti italiani oggi, spero solo che fassino, prodi, d'alema siano consapevoli di quanto stiano chiedendo all'elettorato di centrosinistra.
maria
la motivazione logica dell'accordo è che senza i voti di berlusconi, l'indulto non si fa.
scoccia, ma è così.
dunque si tratta di decidere se è meglio rinunciare all'indulto per tenere previti ai domiciliari, o andare avanti coi voti di berlusconi e ritrovarci cesarone a piede libero.
qui sta il dilemma, e sono d'accordo con biraghi sull'opportunità di una dichiarazione schietta in proposito di prodi, o chi per lui.
sull'affollamento delle carceri, ripeto, se a lungo termine non vogliamo ridurci come gli stati uniti, non è la costruzione di nuove carceri la soluzione. costruiamone di nuovi, ma che sostituiscano i vecchi, non che si aggiungano.
l'unica soluzione praticabile è l'indulto ora (sarebbe un palliativo), e la riforma della giustizia successivamente, sia dal punto di vista dello sveltimento dei processi, sia da quello dell'introduzione di pene alternative per certi reati.
da un governo di mazzettari ed evasori
a un governo servile coi mazzettari ed evasori
mazza che progresso
Davide, un governo che voglia essere di rottura con il passato dovrebbe semplicemente evidenziare la propria volontà di fare questo indulto "seriamente" (ovvero senza regali a Berlusconi), e poi mettere in evidenza presso l'opinione pubblica che, se l'indulto non si fa, la responsabilità è di chi pretende, in cambio di una legge giusta, un favore personale.
Questo, purtroppo, è solo il continuo di una serie di favori personali che la sinistra italiana ha fatto a Berlusconi per avere in cambio qualcosa (ve la ricordate la bicamerale di D'Alema?).
Mira: Prodi, D'Alaema e Fassino sono più che consapevoli ed il problema è proprio questo: hanno la faccia tosta di tradire consapevolmente gli elettori che tre mesi fa li hanno votati perchè cambiassero un sistema marcio. Sono loro la parte peggiore di questo sistema marcio.
"La motivazione logica dell'accordo è che senza i voti di berlusconi, l'indulto non si fa."
Si ma non mi dirai pure tu che la motivazione logica
dell'indulto e' salvare il culo dei poveri cristi detenuti comuni?
Se La risposta è no,a cascata fanculo l'accordo fanculo l'indulto fanculo tutti ...
Adimant: se ne era già discusso e parecchio su queste pagine quando Mastella aveva dichiarato l'intenzione di procedere con un provvedimento. Nel programma la clemenza viene riconosciuta come cosa utile se contemporaneamente si agisce sulle cause di fondo. Non vengono indicati dei tempi, che dipendono da alcune considerazioni pratiche: la riforma del codice penale prenderà un'assurdità di tempo per essere approvata (se mai ci arriveranno); legge droghe idem; adeguamento delle strutture carcerarie per uscire dall'emergenza idem. Allo stesso tempo la crisi di sovraffollamento ha raggiunto un picco recentemente e l'estate è il periodo più critico, rendendo le condizioni ancora più inaccettabili e con la possibilità concreta che tutto degeneri in rivolte.
Questi sono i motivi per cui c'è un'urgenza ora.
A proposito, dal programma:
Obiettivo primario della prossima legislatura è l’approvazione di un
nuovo codice penale.
A questo deve associarsi un provvedimento di clemenza e la contestua-
le modifica della norma costituzionale (art.79 Cost.) relativa al
quorum necessario per la concessione di amnistia ed indulto.
Un governo serio su questa cosa deve essere discontinuo sia da Berlusconi, che da Castelli (quello che le carceri sono degli alberghi) e Fini (quello che fedele alla tradizione risolverebbe tutto a forza di manganellate). Mi sembra questa la questione.
Appunto, Antonio, la questione è questa e questo governo che se ne va in giro a progere il culo a Berlusca pur di far approvare l'indulto (e poi pone la fiducia sulla questione Afghanistan che passerebbe comodamente con i voti, non richiesti, del centrodestra...) non è discontinuo da un bel niente: è il solito vecchio governo, la solita vecchia democrazia cristiana.
vedendo come la sinistra stessa è divisa su qualunque argomento, e noi e questo blog ne siamo la dimostrazione più evidente, mi chiedo come ci si possa lamentare che a governare sia "la solita vecchia democrazia cristiana".
essendo i democristiani gli unici in grado di governare, che governino, l'hanno fatto per 50 anni e ora lo tornino a fare, almeno sarà chiusa una volta per sempre la parentesi di berlusconi.
e non mi si venga poi a dire che questo governo è la copia del governo berlusconi, perchè le questioni sono due: o è la copia della vecchia DC, o la copia del governo berlusconi/gelli.
sono due cose sono completamente diverse, sarebbe il caso di decidersi, e darci un taglio con frasi che risultano più banali che provocatorie.
davide la cosa peggiore è che finchè continueremo su questa strada forniremo l'alibi per non operare una svolta ragionevole al modo di governare questa nostra Italia, ci vuole tempo e pazienza , queste virtù sembrano sempre più assenti nel nostro quadro politico, così finiamo per consegnarci mani e piedi legati .
La sinistra sembra da sempre pervasa da questa sindrome, se non governiamo viviamo la frustrazione di subire il peggio del peggio, se governiamo cerchiamo risposte immediate per risolvere i danni fatti dalla controparte.
la dc ha vissuto di rendita per 50 anni su questo nostro modus vivendi.
ricordo che ad un compagno di rifondazione , nel primo governo berlusconi, feci notare quanto fosse pericoloso non darci da fare per un'alleanza di sinistra più compatta e coraggiosa.
il prezzo da pagare era di consegnarci nelle mani di quei figuri che abbiamo ben imparato a conoscere, ritenevo autolesionista e tafazziano quello che si stava combinando tra gli schieramenti del centro sinistra.
la risposta fu meglio stare all'opposizione che governare insieme, si sono visti i risultati!
la verità è che noi di sinistra siamo adolescenti che rifiutano di crescere, perdonatemi ma ormai me ne convinco sempre più.
maria