Il “vendettismo” che acceca la politica
di Piero Sansonetti
Sull’indulto - che forse sarà votato oggi dalla Camera dei deputati - si è scatenata una bagarre che non fa onore al mondo politico italiano. Partiti, pezzi di partiti, singoli leader hanno cercato la ribalta, in questi giorni, sicuri di poter raccogliere consensi larghi opponendosi alla clemenza, con argomenti semplici e forcaioli. So che moltissimi, anche tra i nostri lettori, diranno: ma quello non è forcaiolismo, è solo “rigore” e spirito di giustizia. Può darsi che sia spirito di giustizia, ma talvolta questo spirito scivola nel forcaiolismo. Il forcaiolismo non è una pratica fetida di piccole minoranze facinorose: è il cedimento a sentimenti, generalmente maggioritari, che individuano nella punizione, nella pena esemplare, nella “vendetta” sul reo - o sul presunto reo - l’essenziale del vivere civile. In tutto ciò non c’è niente di antidemocratico, visto che il più delle volte è un atteggiamento che riscuote i consensi della maggioranza, e la regola della democrazia sta nel comando della maggioranza: c’è però una rinuncia ai grandi principi di tolleranza e di umanità che sono i principi più alti affermati - in questi due millenni - prima dal cristianesimo e da altre religioni, poi dall’illuminismo e da gran parte della filosofia moderna.
Speriamo che nonostante una campagna molto robusta messa in piedi da forze di estrema destra ma anche da settori consistenti della sinistra, con sfumature diverse - dall’Unità, al Pdci, a “zone” minoritarie dei ds, ai famosi girotondi - l’indulto alla fine sia approvato e permetta la scarcerazione di circa 12.000 persone, tra le quali - dicono le statistiche - 11.935 esponenti della piccola mala e 65 colletti bianchi (cioè persone ricche, dei ceti alti). Ci sono buone possibilità che ciò avvenga, anche se i rischi di un intoppo all’ultimo minuto sono altissimi. Se l’indulto passerà è perché si è raggiunto un accordo tra le sinistre (con qualche eccezione) e Forza Italia. Questa era la condizione sine qua non, visto che una legge sciagurata, approvata ai tempi di tangentopoli (su spinta, scusate se insistiamo: forcaiola) ha reso necessaria - per le leggi di clemenza - una maggioranza dei due terzi.
Quali sono gli argomenti portati dai nemici dell’indulto, guidati da Di Pietro? (non prendiamo in esame le motivazioni, più scontate, della destra)
Primo argomento: non si fanno inciuci, cioè non si approvano leggi col voto di Forza Italia. E’ impossibile fare un indulto senza Forza Italia? Si rinuncia all’indulto. Secondo argomento: possiamo anche accettare un indulto, purché non premi i corrotti. Poi ci sono altre argomentazioni minori, ma quelle fondamentali sono queste due (e sono espresse anche in molte lettere a Liberazione, alcune delle quali pubblichiamo in penultima pagina).
Il primo argomento si basa sull’idea che bisogna distinguere tra principi e politica. Cioè che non si possa fare politica sacrificando i principi al compromesso. Giustissimo: però bsognerebbe porsi questa domanda: qual è il principio? Si può rispondere che il principio è la tolleranza, la clemenza, il diritto delle donne e degli uomini a vivere in condizioni umane (e non in otto in una cella per quattro). E che questo principio si difende anche a costo di perdere consensi politici (voti). Oppure si può rispondere che quello non è un principio, ma solo un effetto politico di un pregiudizio, e che il vero principio al quale mantenersi fedeli è la proibizione di fare accordi con Forza Italia. E’ evidente che la prima interpretazione è quella giusta - anche se politicamente “onerosa” - ma dieci anni di maggioritarismo e “politicismo”, basato solo sul “potere” e sulla purezza del potere da conquistare, hanno portato al grande equivoco. Il principio è diventato l’odio per il nemico, la propria identità da difendere: non più una idea di vita, di convivenza, di relazioni umane.
Il secondo argomento è quello “girotondino” classico, di chi dice: perdonate tutti ma i corrotti mai. E perché non deve essere perdonato un corrotto?
Risposta: perché è un delinquente. Già, ma l’indulto secondo voi è per i delinquenti o per le suore di clausura? Che senso ha dire: indulto si, ma solo per la gente per bene? Non c’è nessuna logica.
La verità, naturalmente, è più complessa. L’dea girotondina è molto semplice: “indulto si, ma non per i miei nemici. I miei nemici sono Previti e i 65 colletti bianchi? Escludiamoli. Con quale argomentazione? Li odio. Non si può escluderli senza sacrificare altre 12.000 persone? Non è affar mio”.
E qui il cerchio si chiude e girotondismo e forcaiolismo della destra finiscono per coincidere.
Il punto, forse, è proprio questo. Al di là di ogni forzatura polemica. C’è un pezzo enorme di Italia, largamente rappresentata nel mondo politico, che considera la vendetta la chiave di volta della storia. Ignora la giustizia e il perdono, non sa vivere - no sa lottare, non sa far politica, non sa trovare la proprio identità, non sa costruire una cultura - senza un nemico da sconfiggere e punire. Il “vendettismo” è un male profondo, che corrode la nostra società, anche la sinistra.
sansonetti penoso.
è uno di quelli che ha difeso persino berlusconi per calciopoli.
non sanno piu' come fare a pararsi il culo dall'ennesima figuraccia.
che pietà.
Per ora mi limito a segnalare l'interessante (ma davvero, eh?) neologismo "sdegnalazione". :~)
Quanto ai contenuti, mi ricollego più tardi.
Il bello è che scrive su un giornale che sotto la testata porta scritto "comunista"! Ignobile!
Altro che sezione giusitizia, uno così si merita il premio Calderoli!!
Ma che, veramente questi giornalisti servi del potere pensano di prenderci per il culo e di convincerci con argomentazioni così stupide?
orribile stridio di unghie sui vetri, questo articolo.
i mafiosi qualsiasi, i picciotti, quelli che fanno il lavoro sporco omicida, intanto li tengono nella macelleria del 41 bis, mentre i veri capi della mafia (non penserete mica che la mafia faccia da sola no?), quelli, le murene della politica intrallazzista, tangentara e che ci domina, quelli stappano champagne.
previti presto sara' in parlamento, lo capite no?, e con lui tutta la potenza dei suoi miliardi.
alla faccia vostra, della sedicente democrazia e del sedicente governo di centrosinistra.
...un governo di servi dei servi....
tonii, l'indulto mica elimina le pene accessorie!
sì è fuori. prestiamogli un ventilatore. :-) il rifiuto dell'inciucio è una base di una sana democrazia. ma figuriamoci. poi "vendettismo"? si mangia? invece l'amianto si respira. e le famiglie di gente che si è presa l'asbestosi respirandone http://www.repubblica.it/2006/07/sezioni/politica/indulto-di-pietro/eternit/eternit.html si cuccheranno l'indulto ai già allora difficilissimi da punire responsabili.
Carolina
c'è qualcosa che stride in questo articolo, sansonetti dà del forcaiolo a chi protesta contro questo tipo d'indulto qualcosa stride anche nello squadrista affibiato da sofri a travaglio e al fascista regalato a michele serra.
ordunque che strano destino il nostro essere elettori di sinistra, se difendiamo la nostra collocazione di sinistra ci sentiamo dare dei coglioni da berlusconi, se protestiamo civilmente alle decisioni di questa maggiornaza diventiamo nell'ordine forcaioli, squadristi e fascisti.
c'è qualcosa che non va in questi immeritati giudizi.
se l'elettorato di sinistra dev'essere un elettorato gregge e beota pronto all'obbedienza e prono al comando, sarebbe bene che come minimo si impari il rispetto dell'interlocutore e dell'alleato.
prima ancora che un dovere politico è un dovere civico, nella mia vita non ho mai mancato di rispetto a nessuno, neanche al mio peggior nemico ed avversario politico, pretendo altrettanto ed esigo al di là dell'oggetto della discussione che si impari a gestire un confronto democratico.
maria
arrivato al secondo rigo ho mollato, stiamo cucinando in casa, e non voglio star male prima di aver messo qualcosa sottto i denti..per questa volta mi fidero' dei commenti e della "sensazione"...
ormai si giustifica l'ingiustificabile anche a sx..ma che lo dico a fare...
e come sempre mi viene in mente...ma quando e' il cittadino a sbagliare (colpe sicuramente meno gravi..) dove sono questi uomini che sanno perdonare e criticano la giustizia forcaiola?
e come avranno giustizia grazie a questo atto di clemenza unilaterale tutti coloro che sono sospesi nel limbo dei risarcimenti perche danneggiati da grosse aziende?
solo per dirne una, dove vivo a bari esiste la fibronit, fabbrica che produceva laterizi ed eternit in piena citta' (!!), ci sono centinaia di persone che aspettavano un risarcimento per le malattie che hanno preso solo perche colpevoli di abitare nei pressi di questa vergogna, ed il nostro lungomare, uno dei piu belli in italia, riempito dagli scarti di amianto della suddetta?
chi paghera' adesso?...il sig. sansonetti che tanto tiene alla clemenza, non ha pieta' di gente che si e' rovinata grazie alle magagne di quelli di cui dovremmo aver "clemenza"?
Mamma mia, quanto si è disposti a scendere in basso per stare nel branco! Puah, che schifo Sansonetti, ma che si vergogni! Ha scritto un articolo di una disonestà morale e intellettuale assoluta, senza preoccuparsi dell'enorme offesa fatta ai lettori, perché solo a dei fessi rincoglioniti si può rifilare tanta immondizia messa insieme!
Il maiale confonde la giustizia con la vendetta, il senso di legalità, con l'odio, lo Stato con la Chiesa, la religione con la politica, l'inciucio con la tolleranza e l'umanità ect, ect. Sansonetti vai a cagare, hai "la faccia come il culo".
Emerito stronzo di un Sansonetti, forcaiolo/a lo vai a dire a tuo fratello, a tua sorella o a chi stracazzo preferisci.
Sei invece pregato di nettarti le labbra prima di parlare di gente che si fa un mazzo tanto per arrivare a fine mese tra mille sacrifici, ma mantenendo una condotta pulita ed onesta. Magari sopportando le angherie di datori di lavoro che evadono imposte, che non redigono bilanci veritieri, turbano aste d'appalti, corrompono o vengono corrotti, strafottendosene delle conseguenze, visto che abbiamo una delle legislazioni più deboli in materia di reati fiscali e societari e che a ciò si aggiungono norme sulla prescrizione breve dei reati, indulti, amnistie e compagnia cantando.
Che devono sopportare che gente che si è impossessata di miliardi di soldi pubblici possa liberamente scorrazzare in Ferrari o noleggaire aerei per gli amici, nel momento stesso in cui si chiedono se pagare prima l'ICI o la TARSU.
Già fondi pubblici, quelli di cui Sansonetti non deve preoccuparsi, visto che i suoi ce li ha assicurati, specie grazie ad articoli (articoli, insomma...) del genere.
Altro che 65 colletti bianchi! E' un sistema diffuso e ramificato che vampirizza i ceti meno abbienti e, comunque, quelli che rifiutano di vivere una vita da squali.
Che faccio stasera? Torno a casa e dico ai miei figli: "Ok, tutto quello che ho detto fino ad oggi non vale più; ciò che conta è fottere gli altri, sopraffare i più deboli, e farsi i cazzi propri."?
*...principi di tolleranza e di umanità che sono i principi più alti*
Ma vaffanculo!
da La Repubblica (28 luglio 2006)
- Gli effetti dell'indulto: sconto a Maso, Erica 'vede' la semilibertà
"Non solo Cesare Previti e Attilio Pacifico, condannati per corruzione in relazione alla vicenda Imi-Sir. C'é Pietro Maso, nel 1991 uccise i suoi genitori, Gianfranco Stevanin, condannato all'ergastolo per l'omicidio di cinque donne, Mattia, il ragazzino che uccise per violentare l'amica di quattordici anni, ed Erika Di Nardo, la ragazza di Novi Ligure che massacrò la mamma e il fratellino.
Libertà per 12 mila detenuti a scaglioni nelle prossime tre settimane e altri, sei-sette mila lasceranno le prigioni nel corso dell'anno. Rapinatori, trafficanti di droga che non sono stati condannati anche per associazione a delinquere, coloro che hanno compiuto reati finanziari: corruzione, concussione, appropriazione indebita e bancarotta, centinaia di stranieri che hanno violato le norme sull'immigrazione.
Bonus per Tanzi, crack Parmalat, un buco di 14,4 miliardi di euro, processo in corso per bancarotta fraudolenta, per Sergio Cragnotti, a giudizio per lo stesso reato per il crack della Cirio, per Giampiero Fiorani e Stefano Ricucci accusati di aggiotaggio, insider trading, truffa aggravata e bancarotta fraudolenta, gli "scalatori" di Antonveneta e Rcs, i "furbetti del quartierino", per Cesare Previti, già condannato con sentenza definitiva per corruzione.
Clemenza per i G8. Nessuno dei 29 poliziotti che fecero l'irruzione nella scuola Diaz durante i G8, qualora fossero condannati, faranno mai anche solo un giorno di carcere. Come pure i 25 no global accusati di devastazione e saccheggio.
Sconti per lo scandalo calcio. La triade Moggi, Giraudo e Bettega, arbitri, dirigenti, i patron di Fiorentina e Lazio (in tutto 43, per adesso)indagati dai pm di Napoli per associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva, peculato e corruzione, reati compresi nell'indulto e commessi prima del 2 maggio 2006, data discriminante per l'applicazione della clemenza, anche se condannati in Cassazione tra anni, potranno beneficiare dello sconto di pena di tre anni."
Questo è solo un'assaggino!
http://www.repubblica.it/2006/07/sezioni/politica/indulto2/gli-scarcerati/gli-scarcerati.html