solita "ineffabile" cdl...
Carolina
Sì, se la giunta avalla la cessione di Metroweb senza fare chiarezza sul merito e sulla forma della decisione assunta da AEM, si assume una grave responsabilità politica. Noi dell'Unione siamo tutti d'accordo sule tema. Vi allego a tale proposito un'agenzia OMNIMILANO di ieri:
"Siamo assolutamente contrari alla cesssione di Metroweb ad operatori finanziari esteri". Comincia così una dichiarazione comune dell'Unione a Palazzo Marino resa oggo nota nel corso della seduta di consiglio comunale dal consigliere Davide Corritore (Lista Ferrante).
"Qualora il Sindaco avallasse la decisione dell'AEM - prosegue Corritore - si renderebbe responsabile della rinuncia italiana e milanese alla più grande rete fibra ottica in Europa".
L'Unione si riserva, conclude il consigliere a nome dei colleghi della coalizione, "di porre in essere nelle prossime settimane tutte le iniziative necessarie per fare luce sul metodo, che suscità forti perplessità, dell'operazione".
Caro Davide, non si può fare "opposizione costruttiva" con questi mascalzoni. Letizia Moratti è peggio di Albertini perché è più intelligente, ma fa le stesse porcherie, anzi peggiori, con il massimo cinismo e disprezzo dei cittadini caratteristico dei molto ricchi (sia che siano andati o non andati a S.Patrignano).
Attilio, se mi accorgerò che Letizia Moratti non consentirà di esercitare un'opposizione costruttiva, diventerò un avversario assolutamente intransigente.E in ogni caso, al di là della costruttività, non rinuncerò mai a pretendere che il Sindaco rispetti i patti presi con gli elettori. Conterò periodicamente insieme agli altri quanti posti di lavoro ha creato dei 100.000 promessi, quanto verde in più ha generato (dell'incremento promesso del 50%), quanta ICI ha tagliato, e così via.
Il rispetto delle promesse è un tema non solo politico ma anche morale.Ma nel frattempo mi batterò perchè l'opposizione non faccia solo barricate, ma si faccia interprete di idee innovative e giuste per la città. E se riuscissimo a realizzarealcune di queste idee, non avremo fatto un piacere alla MOratti, ma avremo costruito un pezzo della strada che nel 2011 ci deve portare a vincere. Non credo alle barricate ma alla capacità di essere migliori degli altri. E quando ti comporti così, prima o poi ti verrà riconosciuto.
Ovviamente misureremo la Moratti giorno per giorno, e se, per esempio, avallerà cose discutibili, saremo inflessibili. Vedi il caso Metroweb. Se il Sindaco legittima una vicenda oscura (aggettivo eufemistico...) saremo in prima linea con tutte gli strumenti del caso. Nessun cedimentO di fronte allo sperpero occulto del bene comune.
com'è che era?
First they ignore you,
then they laugh at you,
then they fight you,
then you win??? ;-)
Carolina
La fibra ottica di Metroweb è sfruttata, a quanto ne so, al 5 (cinque) per cento della capacità, e la mia ipotesi è che alla vendita concorra anche la volontà precisa di non insidiare il primato di redditivtà delle autostrade, sui cui pedaggi, lo ricordo, poggiano le casse di non poche amministrazioni locali, Comune e Provincia di Milano in primis. Se si trasferisse sulle "autostrade digitali" il traffico dei dati di decine di migliaia di pendolari che ogni giorno si riversano su Milano per battere sulla tastiera di un computer ciò che potrebbero battere da casa con un modem e una rete a prezzo pubblico, ci sarebbe un semicrollo dell'INGENTE business dei pedaggi, del settore auto e perfino, forse, dell'immobiliare. Ma la vera carneficina avverrebbe nell'apparato burocratico che di autostrade, benzina, assicurazioni, box e indotto automobilistico in genere campa (la sola Regione Lombardia ha tremila dipendenti ai quali Formigoni vuole premurosamewnte donare un grattacielo provvisto di altrettanti posti auto). E l'apparato burocratico significa una cosa sola: voti. E siccome le nomine nelle municipalizzate come Metroweb sono politiche, il cerchio lo potete chiudere da soli. Un saluto, Roberto.
PS - La Regione Lombardia ha 3.000 dipendenti che amministrano 9 milioni di lombardi. La Corte dei Conti Europea, che sorveglia i conti pubblici di quasi mezzo miliardo di europei, conta 760 (settecentosessanta) dipendenti. Questo per capire cosa significa per un politico conservare un apparato burocratico elefantiaco e come mai il digitale nei servizi, a Milano e in Italia, non decolla. Anzi, proprio non prende nemmeno la rincorsa.
Davide, con tutto il rispetto ma a me Letizia Moratti pare semplicemente la versione femminile di Albertini. Vi ha sedotto con le sue belle maniere, gli appunti, i "vedremo, faremo, discuteremo", ma alla fine il parcheggio in S. Ambrogio non si tocca, il parcheggio in piazza Meda non si tocca (se non erro è destinato ai consiglieri comunali: sbaglio?), CityLife non si tocca, il casello autostradale in Garibaldi non si tocca. In compenso è già sparita la riduzione dell'Ici, il blocco del biglietto ATM (e vorrei anche vedere, col petrolio a 75 dollari...) e la gratuità dei mezzi pubblici per gli ultrasessantacinquenni. Cos'è diventata (qualitativamente) la Rai dopo il passaggio della Moratti, e cosa continua a essere con la presidenza di Petruccioli, è sotto gli occhi di tutti: dovreste tenere la guardia più alta, a mio modesto avviso. Un saluto, Roberto
Errata mia: il grattacielo della Regione prevede "soltanto" 700 (settecento) posti auto.
la Pedemontana un tot di miliardi. Mestizia e Penati appena avvistati "laeti et triumphantes" in tv ad annunciare assieme che hanno ottenuto dal governo i soldi per questo mai più senza della politica italiana -
mentre Prodi, mai stanco né pago della pastellata, proprio ier sera citava pubblicamente la prodigiosa riforma del titolo V annunciando a una truppa di legaioli ringalluzziti che farà "il federalismo fiscale".
Inutile dire che non voglio Di Pietro premier, voglio Vincenzo Visco Premier. :-)
Carolina
roberto, nessuno mi farà e ci farà sedurre da Letizia Moratti. Misureremo giorno per giorno il rispetto dei suoi impegni elettorali. Ripeto ciò che ho già detto: nessuno sconto sulla moralità. E il rispetto degli impegni elettorali è un problema di moralità.Ma ciò premesso, non credi che ottenere in consiglio comunale l'approvazione di nostri punti di programma (come è avvenuto in questi giorni)sia positivo?
Perchè rinunciare allla costruttività se si aprono spazi in tal senso? Roberto, credo fermamente in un opposizione di governo, cioè che sia in grado di dimostrare in continuazione capacità propositive. E questa opposizione di governo, secondo me, verrà riconosciuta dall'elettorato in un giorno del 2011..
... niente che basti a calmare gli animi, tuttavia. Perfino Davide dimentica la T nel suo cognome. e le Rivoluzioni, contrariamente a quanto si crede, non iniziano all'apice dello scontento, bensì al principio di un miglioramento. :-)
Carolina
Grazie Carolina, aggiungo la t ad un cognome che mi pare sempre così lungo da scrivere...
vedo che stiamo passando quest'afosa domenica a discutere di politica e buona amministrazione, nulla è perduto dunque!
finchè ci saranno cittadini che si porranno l'obbligo di fornire spiegazioni e contribuiranno a spianare la strada verso la trasparenza degli atti amministrativi nulla sarà perduto, la moratti e altri come lei sa perfettamente che è più temibile questo genere di avversario politico che non quello che va per le strade ad urlare contro il malgoverno e contro il sistema.
tenacia ed impegno sono i migliori antitodi al cattivo governo e queste sono le vere virtù politiche da ammirare.
se so che ci sarà sempre quacuno che non si tirerà indietro nello spiegarmi e nel fornirmi delucidazioni potrò più serenamente esprimere il mio voto! e come me tanti altri elettori|
maria
Grazie Davide, è rassicurante saperlo perché sui giornali, ultimamente, è tutto un tripudiare di Grosse Koalition. Quando Metroweb iniziò il cablaggio (peraltro fermatosi, se non ricordo male, al 60%, perché ci si è resi conto che per veicolare gli stessi contenuti in video, voce e dati, il doppino di rame era più che sufficiente e costava meno) l'opposizione giustamente insorse: "Privatizzano i profitti e socializzano le perdite!", ovvero, come scrisse il solito umorista inglese: "Socialismo per i ricchi, capitalismo per i poveri". Oggi della fibra si dice: "Vabbè, piuttosto che niente è meglio piuttosto", ma io farei un passo in più ricordando che nei film, come nei romanzi o nelle sinfonie, più ci si avvicina alla conclusione più lo "sviluppo" è fatto di riduzione e condensazione dell'azione nel tempo. I media ci bombardano con un'idea di sviluppo secondo me errata perché superata dalla tecnologia, lo sviluppo inteso come estensione sul piano spaziale e non contrazione su quello temporale. Le città diventano sempre più estese (grave errore, a mio avviso, anche se sospetto che potrebbe far crescere gli estimi catastali anche oltre gli angusti confini comunali, per la goduria degli immobiliaristi) e gli spostamenti sempre più a largo raggio. Ma, insisto, nel 2006, con le reti digitali e la robotica a disposizione, lo "sviluppo" è ridurre, condensandoli, gli spostamenti ossia tornare al villaggio operaio intorno alla fabbrica, alla propria bottega sotto casa, al campo dietro la cascina. Far risparmiare undici minuti fra Roma e Napoli investendo decine di miliardi sulla TAV io non lo considero un progresso: con un aerotaxi si fa ancora prima. Far risparmiare al contabile, al creativo o all'analista di sistema due ore e mezza al giorno di tangenziale, invece, sì. E gli altri? E il mostruoso apparato di gestione delle autostrade? A parte che tornare a lavorare localmente non significa che la automobili spariscono, ma sono mille le attrattive che la vita offre piuttosto che un noiosissimo posto da sportellista all'anagrafe (anche le carte di identità e i certificati, come pure il denaro -- vedi Islanda --, potrebbero viaggiare da anni sulle linee digitali, senza più sportelli...). Sono passato dall'Ottagono, ho visto quella imbarazzante megavideopresentazione della Torno, coi loro tunnelini, i loro alberelli striminziti al posto del cavalcavia Monteceneri e lo slogan: "PIU' TEMPO LIBERO", perché, secondo la Torno S.p.a., "fluidificando" il traffico il pendolare dovrebbe spassarsela un mondo. Non so chi è il signor Torno, ma mi viene da fargli pat pat sul crapone... :-) Ciao, Roberto
Moira, è in corso la costituzione della Agenzia Sviluppo Milano Metropoli, c'è da mangiare per tutti... :-)