Nulla d nuovo sotto il sole..
Il problema non è il prof. Zecchi, il problema è ridare dignità ad un bel teatro con vocazione musicale, data la splendida acustica e la comodità dei posti. Ricordiamo che Milano possiede un patrimonio lirico-sinfonico-teatrale non sfruttato. Il teatro Lirico (presidente dell'Utri!!!) non ha ancora aperto, nonostante i lavori di riadattamento e restauro. Il Teatro Dal Verme è sottoutilizzato nonostante il restauro durato decine di anni e l'ottima acustica. L'Auditorium,la più bella e prestigiosa
"salle à musique" di Milano, sopravvive tra mille difficolta economiche. Il glorioso teatrino Gerolamo non è mai stato restaurato ed è chiuso da oltre trent'anni. Bisognerebbe riorganizzare in un unico network, sfruttando il brend "Teatro alla Scala" conosciuto in tutto il mondo, il potenziale lirico-sinfonico-musicale della nostra città. Ma questo vorrebbe dire pensare in grande
cosa che né la giunta Moratti né l'opposizione sanno fare. Basta coglioni esibizionisti alla Sgarbi ed alla Zecchi! Rivogliamo P. Grassi e G. Strelher. Anche se erano socialisti. Pazienza.
Sapevano fare il loro lavoro. Ormai si vedono in giro solo ometti piagnucolosi e isterici, bipartisan, fondamentalente incapaci.
Ecco: il problema vero è proprio questo. Che l'Arcimboldi è proprio bello. Ottima l'acustica, comodo. E poi ha un'apparenza meno chiusa e conservatrice della Scala (dove se non si fanno Verdi e Puccini rimane mazza vuota): avrebbe delle potenzialità immense per favorire i nuovi artisti, le avanguardie, le commistioni di arti e di stili.
Certo che finchè i tagli a scuola e cultura sono quelli che sono...
Se non si investono soldi nella cultura (al posto di far diventare le università delle aziende che FANNO PUBBLICITà), non si va da nessuna parte.
non lo so. io l'arte la difendo sempre. mi paiono pazzi tutti, i destrorsi con la nomina di Zecchi e i sinistrorsi con la storia di "che tipo di opere vengono ospitate". io agli Arcimboldi ho visto almeno un'ottima Carmen di Bizet e l'unica cosa sul serio negativa che ho constatato è l'inefficienza della navetta (a quanto ne so inesistente all'uscita degli spettacoli). per fortuna ero in macchina. il guaio è che bisogna andarci in macchina, anche per non fare figure da trogloditi di portata internazionale per il fatto di lasciare la sala con l'Opera in corso.. causa "disagi" nel funzionamento dei mezzi pubblici.
Quanto alla Moratti "una tosta", come persona non discuto. Però come politica se non fosse che l'Italia è culturalmente disastrata fa fatica già a rispondere alle domande di uno studente medio. Come sindaco di Milano poi... basta già vedere che dalla campagna in poi non ha quasi bisogno di parlare ché lo fanno i suoi camerieri o quelli di cosiddetta sinistra che si danno al tafazzismo in campagna e a non so che cosa dopo...
Carolina