«Troppe proteste, stop al piano parcheggi»
di Simona Ravizza
Croci: vanno riesaminati 32 cantieri. I Comitati: ma non tutti gli appalti sono stati bloccati
Piano parcheggi al riesame. È tutto da rivedere, per dire, in largo Rio de Janeiro e piazzale Libia dove gli abitanti avevano organizzato una marcia per gli alberi, in via Marina di nuovo protagonista di una mobilitazione antibox a quasi vent'anni di distanza dalla prima contestazione, in via Montello difesa con mille acrobazie dai 400 allievi della Piccola scuola di circo, in piazzale Lavater sottoposto a vincoli paesaggistici, in piazza Bernini con i cittadini in lotta per salvare 15 frassini, 3 robinie e 5 sofore, e ancora in piazza della Repubblica, piazza Buonarroti e piazza Luigi di Savoia (parcheggio della Stazione Centrale).
Ma non solo.
Trentadue posteggi da diecimila e più posti auto saranno ridiscussi. Lo ha deciso il neoassessore al Traffico, Edoardo Croci, che ha finito il suo giro d'orizzonte sui progetti spesso contestati dagli abitanti contrari alla costruzione di box sotterranei (per residenti o a rotazione) al posto del verde e in piazze storico- monumentali. Sotto la lente finiscono i cantieri per cui non è ancora stata firmata nessuna convenzione per la cessione delle aree. I comitati di quartiere tornano a sperare, anche se per per piazza Sant'Ambrogio e per la Darsena è ormai troppo tardi.
Detto fatto. «Mi sono vergognata, non faccio fatica a dirlo, quando ho visto alberi di alto fusto tagliati per fare i parcheggi», aveva dichiarato il sindaco Letizia Moratti in campagna elettorale dopo l'incontro con i comitati antibox. Di ieri una nuova riunione sul tema con il Coordinamento dei Cittadini propositivi che raggruppa i movimenti contrari ai posteggi. «Per alcuni progetti la gara d'appalto è già stata bandita, per altri è in corso, per altri ancora è stato individuato il concessionario — spiega Croci —. Ma il nostro riesame sarà serio e prevede il coinvolgimento sia dei cittadini sia di una commissione tecnica di esperti, tre/quattro comunali e tre/quattro indipendenti. Tutte le procedure in corso saranno rivalutate all'insegna della trasparenza e con attenzione all'impatto ambientale». Il termine dei lavori è previsto entro l'autunno. Per il futuro, Croci annuncia nuovi criteri per l'assegnazione dei parcheggi: «Nel passato — osserva — troppe volte gli abitanti che hanno acquistato box si sono confrontati con aumenti di prezzo improvvisi». Un'Authority di garanti d'alto profilo monitorerà, invece, il cantiere di Sant'Ambrogio per salvaguardare il valore storico della piazza.
Soddisfatti i comitati: «Vigileremo affinché le promesse siano mantenute — assicurano —. Peccato, però, che per piazza Fontana e piazza Lavater l'iter è andato ancora avanti: sono stati firmati documenti anche il 15 e 21 giugno».
Destra o sinistra non vuol dire nulla (d'altra parte l'ultima vicenda dell'indulto lo ha dimostrato: tutti uguali per salvare la poltrona!)
Se una persona è seria e lavora seriamente non me ne frega un bel niente di che partito è. VA BENE E BASTA!!!
Sono qualunquista? OK allora sono qualunquista ma è ora di finirla di avere gente che pensa solo alla o alle poltrone d'oro su cui poggiare il culone santo!
Bene Edoardo Croci: avanti così e buon lavoro
(io ero di sinistra ma dopo l'indulto non più e voterò Di Pietro)