"LA FACCIA COME IL CULO" = titolo più che azzeccato!
Prodi, che delusione! E così pure gli altri della pseudosinistra ed anche quelli della sinistra radicale. Viva le poltrone su cui appoggiare il culo, tutto il resto sono parole e merda.
Povera itaglia!!! Forza che l'Argentina ti aspetta!
Grazie a tutti. Porca miseria. Vergognatevi
Il decreto Bersani si dimostra ogni giorno di più uno strumento dei dominanti per il loro divide et impera: lavoro dipendente (presentato come “i cittadini”) contro quello autonomo (presentato come una accolita di malfattori). Vengono colpiti settori di ceto medio, alcuni mediamente ricchi (notai, avvocati, farmacisti, commercialisti, ma non certo tutti in blocco), altri meno (taxisti, panettieri). In ogni caso, i dominanti non stanno in questi ceti; stanno fra quelli che possiedono Il Corriere e che l’8 marzo, all’unisono, hanno dichiarato il loro appoggio elettorale al centrosinistra tramite il noto “editto Mieli”. Questi non sono per nulla attaccati e messi in difficoltà; anzi alcuni fra loro sono “borghesi buoni” secondo la definizione del fu “subcomandante Faustos”. Per nostra fortuna, stanno entrando in lite. Per il momento Tronchetti fa il “prode Anselmo” contro De Benedetti (con il “volare” di querele e controquerele); Profumo (Unicredit) tenta di circuire Capitalia (verso cui si manifesta anche la simpatia di un Veltroni) per opporsi a Bazoli (Intesa) vero supporter di Prodi. Bene, molto bene: speriamo che si azzannino sempre più in profondità.
Tornando al suddetto decreto, una delle sue migliori trovate – che sta mettendo in moto anche i commercialisti (centomila) – è quella di stabilire che, a partire da una certa data, bisognerà pagare le parcelle sopra i 100 euro tramite assegno, bonifico, bancomat o carta di credito; tutti mezzi di cui credo ogni “cittadino” (non deficiente) conosce i costi. Si ingrasseranno gli istituti bancari, nei cui Consigli di Amministrazione siedono i veri dominanti. Per il resto, chi non è tanto “di sinistra” (cioè tanto coglione) da voler “farsi del male” per sostenere il “suo” Governo si metterà d’accordo per pagare in contanti, con un qualche sconto, senza pretendere fatturazione o almeno con fatturazione ridotta. Proprio oggi leggo un articolo di Francesco Forte, che è stato fra i buoni professori di Scienza delle Finanze (certo migliore di un Visco), in cui si mette in luce la devastante inettitudine dell’appena nominato e soprattutto di questo Bersani, “sano emiliano” dalla bella faccia larga e dalla parlata un po’ “grassa” (e simpatica), ma che ne sta combinando “quante Bertoldo in Francia”. Siamo in mano a dei veri irresponsabili, in tutti i sensi. Almeno apparentemente, poiché mi permetto di nutrire il sospetto che si stiano facendo gli interessi di “qualcuno” fra i veri dominanti (finanziari).
Carissimi, è vero che introiti netti di anche 100 mila euro mensili (notai, farmacisti ed affini) non raggiungono i redditi dei vari tronchetti, profuno ecc. ma da qui a definire questi personaggi "mediamente ricchi" ce ne corre parecchio.
Io so benissimo, lavorando in banca, cosa guadagnano certi personaggi, e so pure quante tasse riescono a NON pagare e quante, e sono tante, quelle che DEVO pagare io.
Comunque, senza inventare niente, basterebbe mandare in galera per trenta o quarant'anni gli evasori fiscali, come fanno negli USA, per vedere decrescere l'evasione! Altro che indulti a Tanzi, Ricucci, Wanne Marchi e Compagnia cantante!!!
Inoltre invece di instraurare processi le cui pene, già molto basse, non saranno nemmeno sicure, porporrei una riduzione consistente dei predetti 30 o 40 anni di galera effettiva nel caso di restituzione del maltolto.
Se in itaglia ciò non avviene domandatevi perchè mai. Non sarà perchè bene o male quasi tutti i cosiddetti "legislatori (!?) sono coinvolti e potrebbero patirne le conseguenze?
Il resto sono parole, parole vuote ed al vento.
Non cambierà mai una beata mazza!!!
Il problema non è far fare 30/40 anni di carcere agli evasori per poi farli uscire con un bel indulto/amnistia.
Credo che basterebbe far fare 1/2 anni (la prima volta), 4/5 (la seconda) e via cosi... ma farli fare davvero.
Oggi invece un evasore sa che non rischia nulla.
Al massimo una sanzione pecuniaria che non pagherà mai perchè tanto è nullatenente!!!
:-(
Berlusconi amava ripetere: "il parlamento è una perdita di tempo, tanto le decisioni si prendono altrove. Poi si deve passare dalla Camere dove tutti si sentono in dovere di dire qualcosa per giustificare lo stipendio che prendono". Il ricorso alla fiducia, così, gli pareva una cosa normale, forse addirittura doverosa, per evitare che l'organo sovrano producesse ulteriori "perdite di tempo". Ma Berlusconi, per l'appunto, è un fascistello, e per di più da operetta.
Prodi, che invece è un uomo delle istituzioni, infila una fiducia dietro l'altra. Ma, si badi, si scusa. Si riconoscerà che è ben diverso.
Ce ne passa, per fare un esempio a caso, tra chi te lo mette sotto la coda e ti dice "Stai fermo, non farmi perdere del tempo che a mezzogiorno devo fare una telefonata" e chi, sempre nel mettertelo sotto la coda, ti dice "Scusa sai, è che in questo momento ho questo impulso urgente e non posso farci niente". A volere essere materialisti, il risultato non cambia, ma vuoi mettere la soddisfazione: quanta considerazione nel secondo caso, e quanta arroganza nel primo.
Quando sono andato a votare per il centro "sinistra" non mi ero fatto delle grandi illusioni. Ma certo non immaginavo che si sarebbe così presto arrivati a questo livello di schifezze, impressionanti per qualità e quantità (l'Iraq in primis). La prossima volta, col cazzo che mi vedono!
Non toccate Prodi! Credo che le sue scuse siano sincere, in quanto si è sempre presentato come l'uomo del dialogo. Per favore, vediamo di giudicare le persone con equità
Certo, giudichiamolo con equità: se ci piace dieci babà, se non ci piace zero babà e a casa. Per quanto mi riguarda, all'inizio gli avevo dato sei babà (e il voto), adesso gliene dò zero.
si può non approvare il decreto bersani, ma il governo si è assunto la responsabilità, e la cosa va portata fino in fondo. che altro poteva fare di fronte a 600 emendamenti dell'opposizione? credo che mai come in questo caso chiedere la fiducia era d'obbligo. e ha anche avuto il buon gusto di scusarsi con le istituzioni, ovvio, non con gli elettori, si deve scusare con gli elettori per aver chiesto la fiducia??
quindi stavolta la faccia come il culo mi pare davvero fuori luogo, l'avrebbe meritata altre volte.
ora non vorrei che, cambiato il clima, OMB cominciasse a mazzuolare prodi alla maniera di d'alema, ossia a prescindere, quando fino a due-tre mesi fa, ogni suo monosillabo era vangelo.
un po' di mezze misure non guasterebbero.
eh eh eh....
E' colpa del beriatravaglio,sempre lui! maledetto
uccellacio non avvelenare la mente degli onesti militanti di sinistra
I nostri dirigenti lavorano per noi,per una società piu giusta e per il luminoso avvenire nostro e dei nostri figli.Grazie dirigenti.
Piero Massimo Romano Francesco siamo e saremo sempre con voi
bravo sandro così mi piaci, allineato
:)
Addirittura ancora una volta sono d'accordo con Davide: in questo caso la fiducia è praticamente d'obbligo.
Sarebbe stato corretto evitarla in occasione del decreteo per il rifinanziamento delle missioni.
Che però una volta ogni tanto potrebbe anche spiegare agli elettori e chidere scusa a questi ultimi (che gli danno lo stipendiuccio): non sarebbe male...
Con OMBeriatravaglio o con Romano?
No perche' delle ragioni del pennuto e' lastricata
la strada che porta all'inferno
con Piero Massimo Romano Francesco :)
Davide: qui non si mazzuola a prescindere. Comunque sia: se c'è un luogo di dibattito che ha sempre sostenuto Prodi e continua a farlo, questo è OMB. Ciò non toglie che se Prodi dice una cosa su cui non siamo d'accordo (e queste scuse a noi sembrano un po' una presa per il culo, con tutto l'affetto e la stima per il professore) lo diciamo, a modo nostro, coi nostri toni.
Quanto a D'Alema, continuiamo a essere convinti che l'uomo sia stato una iattura per il suo partito, la sinistra e l'Italia tutta negli ultimi dieci anni. Lui, ma soprattutto la banda di magliari e leccaculo che lui ha reso ricchi e/o potenti, insultando l'intelligenza di una marea di elettori. A questo si aggiungono le porcherie relative alla caduta di Prodi 1 e dell'inciucio bicamerale, con conseguente figuraccia. Chiunque al posto suo oggi farebbe altro, noi ce lo ritroviamo quasi presidente della Repubblica. D'Alema - per OMB - non è un essere umano (che certo sarà un'ottima persona), ma il simbolo dell'abisso in cui la politica italiana è franata. E conseguentemente il bersaglio della nostra frustrazione di elettori. Ciò non toglie che quando ne azzecca una non abbiamo problemi a dirlo.
Dove starebbe la presa per il culo nello scusarsi col parlamento? Nella nostra democrazia le aule parlamentari sono il luogo più alto della rappresentanza, nel momento in cui il governo le prevarica o le esautora di fatto, riducendone la funzione di messa a punta delle leggi e dibattimento, come dire è il primo passo verso una dittatura dell'esecutivo.
Visto che il governo precedente pur avendo i numeri poneva la fiducia a sproposito e comunque se ne fotteva alla grande degli eletti, Prodi si è scusato per questo motivo, dato che di questo andazzo rischiano di battere la stessa strada e non durare altrettanto. Che poi questo è il vero problema: non hanno i numeri e saranno cazzi amari.
Mussolini il parlamento ha minacciato di usarlo come caserma, Tejero l'ha occupato armi in mano, Pinochet l'ha bomba, Hitler che era più spiccio gli ha dato fuoco.
Nel momento in cui gli organi di rappresentanza non vengono più riconosciuti come degni di rispetto è il segnale che la tenuta democratica della società si sta squagliando. E in questi casi a passare all'incasso non sono mai le forze democratiche.
Pinochet non c'entra (era il palazzo presidenziale) e infatti mi è rimasto a metà.
alberto sarebbero una presa per il culo per chi? per il parlamento o per gli elettori?
per il parlamento non credo, l'ha spiegato bene antonio, e ripeto era un atto dovuto di fronte ai 600 emendamenti presentati dall'opposizione.
per gli elettori nemmeno, perchè porre la fiducia non è un affronto agli elettori, e men che meno scusarsi per averlo fatto. anzi gli elettori, quelli almeno che condividono il decreto bersani, dovrebbero apprezzare la determinazione del governo ad andare fino in fondo, cercando di non lasciarsi impantanare dall'ostruzione della cdl.
e se non sbaglio qui il decreto bersani era parecchio condiviso.
Da elettore che si è unito allo sdegno dell'opposizione per le leggi approvate a colpi di fiducia dal Berlusconi, mi sento preso per il culo sia per il calendario, sia per la serie di questioni di fiducia poste. Credo che un governo con una maggioranza così risicata dovrebbe fare due immediatamente cose: legge elettorale e conflitto di interessi. Questi invece hanno cominciato subito con un tutt'altro che - con tutto il rispetto per i poveracci in galera - era meno pressante, anche se forse più utile per sostenere il mercato delle vacche parlamentare.
appunto come immaginavo questa è una faccia come il culo retroattiva.
ma sull'episodio specifico, ossia la fiducia posta sul decreto bersani, non c'è nulla da obiettare, era inevitabile, e le scuse sono state un atto di correttezza istituzionale.
Franco Baresi non ha mai chiesto scusa ad un attaccante avversario per averlo messo in fuorigioco, sono le regole del calcio.
Concordo con Puliatti.
Presentare 600 emendamenti, senza neppure indicare i 10 più importanti (come era stato chiesto da Prodi) è puro ostruzionismo. Fiducia sacrosanta e scuse inutili.
se non ricordo male Prodi aveva criticato il centrodestra dicendo che il paese non si cambia a colpi di maggioranza ed il centro destra e' stato molto criticato per questo. Adesso perche' e' Prodi a richiedere la fiducia (se non sbaglio sei o sette volte)allora va bene ed e' dovuto. Si parla di mezze misure pero' mi sa che serve anche un po' di coerenza.