MAI TITOLO FU PIU' AZZECCATO: "la faccia come il culo"
Si vergognino. Che razza di democrazia è mai quella in cui una dozzina o poco pià di segretari di partito eleggono tutto il parlamento?
E questo grazie al Bellachioma!
Grazie anche a lui. E grazie anche alla pseudosinistra.
Meno male che ho votato Di Pietro r lo rivoterò (a meno che impazzisca pure lui - ma non credo -) ed alloravrimarrà solo la rivoluzione.
questo è niente, riporto un brano tratto da:
http://www.brunoleoni.it/nextpage.aspx?codice=0000001540
"Il decreto-legge, firmato da Padoa-Schioppa e da Bersani, ha quindi faticosamente rivelato che la propria gravità era contenuta nelle norme ispirate da chi non poteva sottoscriverle, giacché semplice sottosegretario (il viceministro è un sottosegretario con diverso titolo), ossia Vincenzo Visco. Indipendentemente dalle conseguenze che le nuove disposizioni produrranno in burocrazia, fiscalismo, procedure, e quindi in costi diretti e indiretti, e dunque in crescita dei prezzi (scaricati su utenti, consumatori e inquilini, secondo i settori), quel che preme segnalare è, come si diceva, l’ispirazione. “Vogliamo colpire quelli che si sono arricchiti in questi anni”, è stato autorevolmente asserito: una simile dichiarazione, rivelatrice di una carica d’invidia sociale e lotta di classe in voga negli anni quaranta, chiarisce come s’intendesse sottrarre redditi a chi li aveva cumulati rispettando le leggi in vigore. Tant’è vero che si è dovuto far marcia indietro sulla retroattività (parentesi: lo statuto del contribuente continua a confermarsi carta straccia).
Si è giustificato il corpus del provvedimento asserendo che bisogna colpire evasione ed elusione. Per l’evasione, in linea di principio non si può negare il fondamento del proposito: le disposizioni introdotte finiscono, tuttavia, col tradursi in oppressione personale, da stato di polizia fiscale. Per l’elusione, il discorso è diverso. Tradotto in termini concreti, significa che ove in un settore sussista un ipotetico privilegio, una disparità, una diversità, non si provvede ad eguagliare le situazioni al meglio, bensì al peggio: vale a dire, si sopprime la condizione considerata anomala. Se gl’investitori “normali” sono tassati al 4 e gl’investitori che si chiamano “fondi immobiliari” al 2%, la soluzione fiscalista consiste nel portare la tassazione al 4 o, al più, come sta avvenendo con una discriminazione tipicamente ad personas, nel lasciare isolato il vantaggio del 2% a favore dei soliti noti (i quali hanno un nome e cognome)."
Non ho capito una beata mazza!!!!
cha ad un festival dell'unità fassino sia stato messo in discussione nella sua veste di segretario dei ds, partito della coalizione, e nella veste di parlamentare è un fatto importantissimo.
1) perchè ci è stato detto che questa legge non è partita dal governo ma dal parlamento.
2) perchè per un iscritto dimostrare pubblicamente il proprio dissenso dà la prova di quanto non fosse stato mai discusso in nessuna sede tale azione, come sempre la base si dimostra più matura della dirigenza.
La base si fa in 4 per organizzare feste , per finanziare il partito, credetemi è una fatica immane, ha continuato a lavorare pur con il magone di non essere stata mai coinvolta nè interpellata, ma non ha risparmiato a Fassino la critica.
questa è la prova che non c'era nessun dibattito interno.
quale tipo di organizzazione può durare a lungo senza investire nella circolarità dell'informazione e nel coinvolgimento dei partecipanti?
buon segno il dissenso a cui fassino è stato esposto, bei segni di maturità e lezione di vita gli hanno offerto i compagni romani!
maria