questa è la gente che piace alla sinistra riformista.
poi magari la stessa sinistra si riserva il diritto di screditare i giornalisti che le prese per il culo, le scoprono e le raccontano.
Ma vi assicuro che io Budin (ovvero, la lista che lo candidava) non l'ho votato, come molti miei connazionali; è infatti una specie di Fassino degli Sloveni in Italia (che fa tanto il sostenitore dei nostri interessi, poi, sedutosi sulla "carega", incassa e non muove un dito, oppure, fregandosi bellamente del mandato affidatogli, lascia il parlamento e va a fare il sottosegretario nella "Carica dei 101 (o 102? 103?)).
Mi sto convincendo sempre più di una cosa.
A prescindere dal colore politico, sembra che chiunque si professi "riformista" punti esclusivamente a "riformare" in maniera tale da mantenere o accrescere il suo potere. Riformisti conservatori, dunque; aggiungiamo una nuova razza al bestiario della politica.
I cuperli sono anche questo, dei riformisti conservatori della peggior specie, in grado di scendere a patti infimi con il proprio nemico più acerrimo e pronti a negare, negare tutto, negare anche l'evidenza.
"Povero" Cuperlo (segretario di D'Alema),
il baffino voleva candidarlo capolista nel listone dell'Ulivo in Friuli (come candidare Bossi in Calabria insomma), ma una mezza rivolta della base DS l'hanno costretto in una posizione di lista (sesto) che lo hanno reso ineleggibile, forse invece di dire "quello non lo voto", prendetevi una tessera e fatevi sentire nelle sezioni, quelli come Cuperlo sopravvivono perchè dentro ai partiti restano 4 peones che votano a comando.
Basta col movimentismo e i distinguo del cavolo, troppo facile fare la fronda.
Partecipate dentro i partiti.
Saluti,
Uno di quelli che ha permesso che Cuperlo finisse capolista
"Partecipate dentro i partiti"
piuttosto mi inoculo volontariamente la scarlattina e il vaiolo
ha ragione cuperlo: "gli elettori eventualmente puniranno". cio' significa che i diesse cercheranno di tenere in vita berlusconi a tutti i costi, o trovare una sedicente alternativa al loro neoconservatorismo militarista che sia ancora peggiore del mafioso di arcore.
Ho letto il commento di un iscritto ai DS come me del FVG, forse Cuperlo è stato cacciato più dai vertici regionali che dalla base, comunque Cuperlo non doveva esserci in lista e basta.
Concordo però con l'invito di stare dentro ai partiti, si farà poco, ma a starne fuori si butta fuori solo aria dalla bocca come fa tonii.
a moreno, meglio respirare aria pulita che puzza di mmmerda!
Iscritto DS del FVG: prendere una tessera?
Per dare qualche soldo ancora a questa gente?
E magari poi pagare, come hanno fatto a Caserta, per votare alle primarie e sentirsi dire, il giorno dopo, che il candidato eletto (dai votanti-paganti) non è adatto e quindi lo si cambia d'ufficio (e i soldi se li sono tenuti): questo è il modo in cui i partiti vogliono la nostra partecipazione.
Sono stato (quando avevo pochi anni e poco cervello) nella FIGC di Cuperlo (allora era qualcosa tipo segretario provinciale o regionale, non ricordo bene): è uno dei ricordi peggiori della mia vita, tempo perso, un partito di burocrati che ti impedivano ogni forma reale di espressione e già allora (senza nessuna necessità di una legge elettorale fatta ad hoc) decidevano chi erano e i candidati e chi gli elegibili (bastava, come si diceva allora, "portarli").
Ho visto una miriade di persone oneste e capaci fuggire dalla politica dei partiti per non sottostare a questa forma di "sfruttamento" dell'intelligenza. Io stesso finisco per avere un senso di nausea ogni volta che mi trovo davanti questi reduci dalle scuole di partito, intrisi di ideologia spicciola da postcomunismo neoliberista, che ancora parlano il politichese dell'era PCI, ma non capiscono niente di quanto dicono e soprattutto non si accorgono che il mondo reale sta da un'altra parte (o forse non ce ne acorgiamo noi...).
Sono scappato dai partiti, e come me buona parte della mia generazione (quella dei trentenni di oggi). Adesso restano i Cuperlo ed i loro nonni. E mangiano sulla nostra pelle.
Niente di strano. Chi vuol "stare dentro ai partiti" fa come Cuperlo: è una legge di merda, ma è la NOSTRA legge di merda. E non è vero che è poco, è troppo.
scusa iscritto ds del fgv che significa:
il baffino voleva candidarlo capolista nel listone dell'Ulivo in Friuli (come candidare Bossi in Calabria insomma)?
cuperlo è nato a trieste perciò il friuli è la sua terra d'origine e non come bossi candidato in calabria che starebbe come i cavoli a merenda!
non conosco cuperlo e non posso giudicarlo , ma ho letto anch'io le sue dichiarazioni nella pagina ds, sono un'iscritta e mi vado spesso ad informare sul sito , visto che nelle sezioni ormai non si discute più di niente ormai da mesi, l'avevo letto prima ancora che fosse pubblicato qui, anch'io mi ero stupita delle sue dichiarazioni , tu ben sai e come saprà perfettamente anche lui che nessuno ha scelto i candidati ma ci sono stati imposti a scatola chiusa, se bisogna arrivare a rivoltare le sezioni per far arrivare la nostra voce allora cominciamo a dircelo chiaro!
poi ognuno sceglierà cosa fare e come comportarsi, ma non basta essere iscritti, io lo sono, per contare oggi nel partito, dirlo chiaramente non è un segno di disfattismo o di arresa, ma è aiutare la nostra classe dirigente a non diventare un'elite aristocratica chiusa nelle stanze e sorda alle istanze della società, ad imitazione di maria antonietta, fine, regale fin che vuoi, ma ormai troppo cieca e sorda per accorgersi delle trasformazioni che avvenivano intorno al suo palazzo.
maria
"cuperlo è nato a trieste perciò il friuli è la sua terra d'origine"
ehm, veramente trieste non sta in friuli
scusa tonii ma trieste non sarebbe capoluogo del friuli venezia giulia? forse ti confondi con trento?
maria
Gianni Cuperlo è nato a Trieste, come Freddy Mercury è nato a Zanzibar... insomma non ci ha mai lavorato, vissuto.
Dire che Cuperlo è del Friuli o triestino (che sono due cose ben diverse) è come quando Berlusconi dice che da giovane ha lavorato, che è un presidente operaio.
Sul qualunquismo che dice "i partiti sono tutti una merda", beh è la più grande vittoria di Berlusconi.. dei suoi tg stile Studio Aperto, di tutto il ciarpame che vuole ridurre lo Stato ad una democrazia per pochi aristocratici e tenere fuori la gente dai luoghi del potere.
Lavorare a volte significa "sporcarsi le mani".
E' meglio mangiare merda e dire che è buona, ma ottenere un asilo nido comunale, oppure criticare e basta e vedere che tutto va a rotoli senza muovere un dito?
Concordo con tonii sulla distinzione geografica Friuli-Trieste.
Un triestino non si definirà mai friulano, come un friulano (specie udinese) non ammetterà mai che Trieste sia la capitale del Friuli.
Semmai Trieste resta la sede della capitale dell'organo amministrativo regionale Friuli Venezia Giulia.
moreno sono d'accordo con te, nonostante tutte le amarezze, sono veramente tante, i colpi bassi, ti garanttisco che continuo a credere nella partecipazione e nella forma partito, solo che deve essere motlo più incisiva e compatta la visibilità di coloro che in questi anni sono stati estromessi volutamente,dai vertici del partito perchè non allineati con la politica di cui frutti oggi stiamo assistendo.
di cuperlo, ripeto non so nulla se non l'articolo letto sui ds on line, di cui mi avevano colpite le inesattezze, di cui un dirigente di tal livello non può tanto facilmente permettersi.
se sia nato o cresciuto a trieste , la sua attività politica in quel luogo non so molto, ma il post iscritto ds del fgv non era molto chiaro e ho voluto sottolinearlo perchè potesse spiegarsi meglio.
maria
Moreno Puiatti: tu parti dal presupposto (sbagliatissimo) che solo chi sta dentro ai partiti può fare politica ed ottenere risultati come un asilo comunale, oppure dal presupposto (ancora più errato) che chi non sta nei parti stia alla finestra a guardare.
Fuori dai partiti, fortunatamente per questo paese di merda ma soprattutto per noi, ci sono le associazioni, una miriade di associazioni e di onlus che in tantissimi casi fanno tante cose senza neanche passare per i partiti.
Quando ho fatto notare ad un esponente locale di partito (DS, ovviamente) della mia città che forse quando si fanno iniziative sul territorio su un certo tema sarebbe necessario o semplicemente corretto chiedere l'appoggio di associazioni che di quel tema si occupano a tempo pieno, mi è stato risposto che sono le associazioni che devono fare quanto dice il partito per avere dal comune i soldi per le iniziative. Ovvero: se vuoi fare questa cosa, noi DS ci dobbiamo mettere il nome sopra e la si deve fare a modo nostro.
Questa è la democrazia dei partiti, questa è la partecipazione del cittadino.
Se tui poi hai un'esperienza diversa, beato te, ma penso che tu sia tra i pochi.
In conclusione, se qualcuno mi propone di magiare merda e dire che è buona per darmi quello che è un mio diritto, allora la merda gliela faccio mangiare ed appena possibile il diritto lo faccio valere lo stesso (ovvero, non mi piace sottostare a questa forma di regime ricattatorio di cui parli tu).
E basta con questo clima da "Non parlate al manovratore"! Come cazzo farebbero i "nostri rappresentanti" a sapere che non siamo d'accordo se non li critichiamo?
Chi si sente rappresentato bene da questi qui stia dentro ai partiti e continui a votarli. Io li ho votati (per la precisione, ho votato rifondazione) e ora come ora non li rivoterei.
Concordo però con l'invito di stare dentro ai partiti, si farà poco, ma a starne fuori si butta fuori solo aria dalla bocca
suppongo che la logica di fondo di questo commento sia che solo stando dentro ai partiti si ha la possibilita' di incidere in modo reale e concreto sul governo e sulla politica del paese. probabilmente vero nella malsana e degenerata democrazia rappresentativa dell'italia di oggi, fatta di partiti oramai superati tenuti in piedi da politici troppo lontani dalla realta' del paese per poterlo governare in modo illuminato e efficace.
personalmente spero che le menti politiche piu' brillanti del paese escano dalla macchina politica attuale (o, meglio ancora, non ci entrino affatto) perche' c'e' bisogno del loro lavoro per ideare e realizzare il grande balzo evolutivo verso una forma di democrazia e politica piu' illuminata, lasciandoci alle spalle quanto prima l'attuale modello che dimostra continuamente una fatale e irreversibile ingessatura e che e' rotto oltre ogni possibilita' di riforma.
non conosco così bene la situazione geo-politica del friuli-venezia giulia per poter far i dovuti distinguo, le conflittualità regionali probabilmente sono conosciute solo dai residenti.
maria
Moreno: credo che i partiti, se non verrà finalmente una legge a regolamentarli, siano strutture destinate a implodere per eccesso di autoreferenzialità. Totalmente staccati dalla realtà, evitati come la peste dalle persone di valore, gestiti da ducetti piccoli e grandi che bloccano le carriere di chi potrebbe mettere in discussione il loro potere, sono diventati un ricettacolo di mezze calzette disposte a portare borse in cambio di posti al sole. Ti prego, guarda le facce dei pezzi da novanta, ascolta i loro discorsi. Prendi questo Cuperlo, "responsabile comunicazione" del maggior partito della sinistra italiana. Ha fatto campagne che costituiscono perfetti esempi di come non si deve fare. Ogni volta che interviene scrive una castroneria intrisa nell'arroganza (ricordi la querelle con Travaglio? roba da prenderlo a colpi di pomodori troppo maturi). Eppure è lì, sempre più potente, sempre più influente, sempre meno popolare, a permettersi di dire a uno come Grillo ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Io credo (nulla di personale, per carità, giudico alcuni scritti e una serie di campagne elettorali) che questo Cuperlo sia uno degli esempi più significativi del perché la politica italiana è in queste condizioni pre-comatose. A me viene in mente Breznev tenuto in vita artificialmente per non mollare il potere.
Se posso esserti utile maria
Friuli= grossomodo province di Udine e Pordenone, meno la Val Canale (lembo della Carinzia) e la Slavia veneta (amministrativamente sempre parte del Friuli ma popolata da Sloveni, per questo godeva di forte autonomia già sotto la Serenissima). Per la Carnia non so, diciamo dal punto di vista storico-amministrativo dovremmo per forya associarla al Friuli.
Venezia Giulia= invezione irredendista della seconda metà del XIX, includerebbe Trieste, Gorizia e Istria
maria, tanto per spiegare: piacenza non sta in romagna. e' nella regione chiamata 'emilia-romagna'. ma non e' in romagna.
trieste sta nella regione amministrativa chiamata 'friuli-venezia-giulia' ma non sta in friuli.
puntigliosi.
state parlando di candidature in friuli, dunque si intende, per brevità, la regione amministrativa "friuli-venezia giulia" che include anche trieste.
questo tizio è nato a trieste, e si è candidato nella sua regione, questo intendeva mira.
darth, tonni , vi ringrazio per la precisazione, prometto che farò di tutto per capire meglio, appena mi sarà possibile.
maria
;-)
distingue frequenter
la prima volta che ho sentito parlare furlan pensavo che fosse rumeno.
(e vallo tu a dire ai sudtirolesi che sono trentini! e mia nonna trentina non avrebbe certo apprezzato di essere confusa 'coi todeschi')...
Bravo Al.
Carolina
tonii pensa a me che sono pugliese doc, italianissima, che mi fermano addirittura per strada per chiedermi di che nazionalità sono, sono soprattutto gli anziani, non abituati a vedere tante nazionalità così mescolate, ad essere molto confusi.
io sorrido divertita, ma confesso che mi piace osservare questa miscellanea etnica, ed è la prova di quanto gli italiani siano in realtà la prova vivente di quante diverse etnie si sono incrociate nei secoli.
maria
Modestamente posso essere d'accordissimo con Alberto Biraghi sulla regolamentazione che permetta una democratizzazione dei partiti, che sono in mano ai ras (locali e nazionali) e ai loro galoppini.
Chi mi parla delle associazioni che "fanno", della società civile, per esperienza personale posso affermare che anche le associazioni sono spesso un ricettacolo clientelare, che dipendono dal sistema politico (serbatoi di voti foraggiati da sindaci ed assessori), sempre a chiedere al politico di turno la sovvenzione per la manifestazione, il restauro o la costruzione della propria sede, etc.
Qui non voglio fare di tutta l'erba un fascio, stimo i donatori di sangue, apprezzo chi davvero dona il proprio tempo per raccogliere fondi per aiutare un centro di cura, ma poi anche nell'universo associazionistico ci sono "carriere", "presidenze", onlus sfruttate per fini personalistici, ma almeno qualcosa rimane, si spera.
Però se una persona sta male meglio avere un ospedale che ti accoglie e funziona che avere un volontario della Croce Rossa al tuo capezzale e questo dipende dalla politica.
"Però se una persona sta male meglio avere un ospedale che ti accoglie e funziona che avere un volontario della Croce Rossa al tuo capezzale e questo dipende dalla politica"
ecco, devo dire che non avevo ad ora ancora mai letto una definizione piu' miope e riduttiva, travistata e distorta, di questa sull'associazionismo.
complimenti. rimani nel partito, mi raccomando. nella societa' civile saresti fuori posto.
Non voglio entrare in sterili polemiche, ma le trovo tutte io le associazioni "benefiche" mangiasoldi che usano il 10% dei loro utili per fare qualcosa di buono ed il 90% va sprecato in immagine, lustrini, coreografie e balletti?
Lo spreco nelle associazioni probabilmente è maggiore che quello nel settore pubblico tanto criticato.
Per fare un esempio concreto: mi chiedo come mai in ogni comune del Friuli ci debba essere una sede della Protezione Civile (a volte ex-scuole elementari chiuse e ristrutturate all'uopo) e uno o due mezzi a fronte di sì e no in media 3/4 volontari VERI per ogni comune. Ma poi mi chiedo come mai sempre nella stessa regione di asili nido ce ne siano pochissimi e quasi tutti privati.
moreno facciamo il punto della situazione e i dovuti distinguo.
l'associazionismo è bivalente, molta gente si è allontanata dall'attività di partito e sindacale perchè non sempre è riuscita ad incanalarsi nelle rigide strutture di partito, o sindacali, di chi è stato il limite?
e' una situazione complessa ed esige risposte articolate e non di facile spiegazione.
l'avvicinamento al volontariato , inizialmente , è servito per accogliere la necessità di ritrovarsi in progetti, valori, ideali, che non fossero solo quelli legati alle associazioni di categoria o sportive.
siamo animali sociali e abbiamo bisogno di partecipare e di sentirci utili e non solo soggetti atti alla mera produttività economica.
la protezione civile, la croce rossa o altre associazioni simili hanno questa caratteristica, in svizzera il sevizio civile è un obbligo per tutta la popolazione.
serve a coinvolgere, creare tessuto sociale e buttare la base per la rete umana utile in caso di disastri o di problemi territoriali o sociali arginabili con interventi provvisori e immediati (vedi svizzera dove il servizio civile è esteso a tutta la cittadinaza e mi pare obbligatorio).
diverso è la costruzione di un nido, ospedale e altre infrastrutture, dove il volontariato non può garantire la continuità del rapporto e la specializzazione dell'intervento.
maria
Mira apprezzo molto il tuo tentativo di sintesi e mediazione, ma ho una visione più pessimistica dell'associazionismo.
Esiste una scala di bisogni umana.
Quando una persona non riesce a realizzarsi nel quotidiano, nel lavoro, non è appagata dalla propria vita privata, allora cerca nuove strade, bisogna fare qualcosa per sentirsi appagati, utili socialmente o addirittura importanti.
Allora si cerca l'impegno o in politica o nell'associazionismo.
asili nido?
protezione civile?
ma che stai dicendo?
e quello sarebbe l'associazionismo? il terzo settore? le ong?
...andiamo bene...
ma in che realta' vivi?
conosco gente che se ne sta li' di notte in stazione a dare siringhe sterili, trova case famiglia per le prostitute minorenni straniere, si occupano di fare volontariato nelle carceri, passano anni in centro asia a istallare le tubature per l'acqua corrente, in vietnam a rimboschire il deserto creato dall'agente arancio degli usa, gente che si sbatte per trovare due lire per le associazioni di disabili, gente che riesce a creare contatti tra le associazioni delle favelas e i formatori europei, che riesce a portare zingari ungheresi a fare stage di lavoro in italia, gente che passa un anno in repubblica centrafricana a litigare sulle politiche dei farmaci, altri che si sbattono sul territorio per evitare le speculazioni edilizie a spese del verde (l'ultima battaglia e' contro una cementificazione targata comunione e liberazione con la connivenza di una giunta ds+margherita), per avere piste ciclabili degne di questo nome, gente che continua a mobilitarsi e far girare le informazioni su....una valanga di problemi sociali di cui stato e partiti non si occupano.
veltroni ha scoperto il problema dell'acqua dopo anni e anni che se ne parlava e si facevano girare informazioni e manifestazioni.
certo che a genova, a firenze, e a tutte le manifestazioni queste associazioni erano presenti, come molti elettori diessini, mentre le dirigenze invitavano al silenzio, coprivano o direttamente mandavano i tutori del disordine a manganellare.
molto piu' chic commentare le regate di luna rossa, evidentemente...
amen!
Il Partito Democratico é il partito che non c'è ed è il più inutile di tutti, perchè nasce senza ideologia e senza collocazione internazionale.
Gli iscritti degli attuali partiti non contano più niente, perché non vengono più chiamati a discutere ed a partecipare. Perfino il tanto odiato PCI (in questo blog) con il centralismo democratico era molto più partecipato e condiviso dei DS. Che un portaborse di D'alema ostenti la stessa arroganza senza la fubizia (intelligenza???) del capo non deve meravigliare.
Da vecchio militante penso che i partiti debbono essere rifondati, non per legge ma per mobilitazioni e tensioni popolari. Un nuovo partito della sinistra non decolla perché non si vuole tenere un collegamento, anche il più critico possibile, con la storia del movimento operaio italiano, europeo ed internazionale.
I movimenti, le onlus, le associazioni, sono importanti ma non mobilitano, e molto spesso sono guidati da paraculi che vivono di rimborsi-spesa e di contratti a progetto. I noglobal ed i centri sociali sono provocatori infiltrati dai servizi e dai fascisti e fanno solo casino, soprattutto quando la sinistra rischia di vincere o di mobilitarsi pacificamente.
La democrazia ha le sue regole: ci vuole almeno il 50% + 1 per governare. Fidel che lascia il potere a Raul che lo lascia a suo figlio è roba da Bananas Republic (noto brend NYC U.S.A.).
Ho trovato molto istruttive le precisazioni su
Friuli e Venezia Giulia, popoli uniti per caso dalla storia passata e recente, che hanno mantenuto la loro autonomia se non etnica almeno cultrale. Del resto gli umori di quella gente fiera della loro diversità era stata ben descritta dagli scrittori di confine dal '700 ai nostri giorni.
Niccolò Tommaseo autore di un ponderoso e citatissimo "Dizionario della Lingua Italiana"
è considerato il massimo poeta di lingua croata.
Caporetto dove è stato dato per disperso mio nonno paterno(fucilato nonostante la medaglia d'argento??) si trova attualmente in Slovenia.
Moreno, Tonii ti ha risposto. Io aggiungo che quelli di cui parla Tonii in genere non prendono una lira per il loro lavoro di volontari e quando lo fanno a tempo pieno (dove gli è consetito dalle risorse economiche disponibili) campano con quattro soldi di rimborsi. Nei partiti queste cose non si fanno. E di esempi io te ne potrei fare ancora molti.
Attilio: non so a chi ti riferisci quando parli dell'odio di questo blog contro il PCI. Non mio, che lo rimpiango con infinita nostalgia, nonostante tutto, ogni volta che mi imbatto nelle frescacciate arroganti del Cuperlo di turno.
Sottoscrivo in pieno le cose dette da Attilio: " i partiti debbono essere rifondati, non per legge ma per mobilitazioni e tensioni popolari. Un nuovo partito della sinistra non decolla perché non si vuole tenere un collegamento, anche il più critico possibile, con la storia del movimento operaio italiano, europeo ed internazionale."
Forse però è difficile riformare partiti in cui non si vota più senza una legge, si è segretari di sezione per nomina divina.
Forse sarebbe bello applicare un principio: "nessun finanziamento pubblico (che avevamo tra l'altro abolito con referendum) ai partiti che non hanno metodi democratici per la scelta dei vertici".
Poi qui sento invece discorsi in cui ritrovo il vecchio spirito colonialista che non muore mai, l'uomo bianco "deve" andare a fare il rimboschimento del Vietnam, mentre magari i vietnamiti vorrebbero piantare le risaie.
Meglio pagare un laureato in lettere disoccupato per salvare i cuccioli di foca nell'artico seguendo Marina Ripa di Meana, che dare due soldi in più alla signora delle pulizie che ti fa trovare l'ufficio pulito e lindo ogni giorno.
Certo che questa Sinistra del superfluo, slegata dalla realtà sociale, questa Sinistra dei figli degli impiegati comunali assunti grazie alla tessera del partito che inneggiano a Di Pietro e vogliono salvare l'indio del Chapas, ma poi non muovono un dito per una ragazza CO.PRO. lasciata a casa (in effetti licenziata) perchè incinta.
Marx almeno era produttivista.
Moreno, adesso esageri.
Se passi alle offese (perchè le tue sono tali) ebbene comincia un po' a scoprirti: dicci un po' che cosa fai tu di bello e produttivo per la ragazza CO.PRO licenziata stando dentro al partito? Ti ricordo che il CO.PRO, evoluzione del CO.CO.CO. è una invenzione del governo del tuo Dalema che sta garantendo un lavoro trimestrale a tanti giovani italiani e di conseguenza nessun futuro. La colpa delle situazioni che tu imputi a chi non muove un dito dal basso è esattamente di quei partiti che hanno fatto leggi sul lavoro fregandosene della realtà vera del paese. Se non vuoi vedere questo perchè ormai sei organico al partito (leggi: lecchi il culo a Dalema e soci non avendo la capacità di prendere in mano le situazioni) il problema è tuo, ma non ti permettere di attaccare chi, al di fuori dei partiti, fa di tutto perchè aspetti della realtà sociale di questo paese e del mondo intero funzionino un po' meglio di come li vuole fare funzionare la politica dei tuoi partiti.
Con questo chiudo perchè ho di meglio da fare che leggere di uno che ha comprato una tesserina colorata e crede di cambiare l'Italia scrivendo una x su una scheda ogni cinque anni.
Caro Adimant,
ti ricordo che Damiano (un diessino!!!) , voluto da Fassino nella segreteria nazionale DS prima di diventare ministro ha fatto qualcosa almeno per l'abuso del CO.PRO. per lavori dipendenti mascherati:
http://www.corrierecomunicazioni.it/xml/hp3.asp?IDcontent=2470
Poi i CO.CO.CO. li ha inventati un certo Treu, non D'Alema, adesso D'Alema non è l'origine di tutti i mali, come non lo era prima Berlusconi.
Forse ai lavoratori ha fatto più male un certo Cofferati (sotto la sua guida la CGIL ha fatto sciopero all'introduzione dei CO.CO.CO.? Non mi pare, mentre Damiano all'epoca era all'opposizione di Cofferati in CGIL, che strano!!)
Non so di cosa ti sei offeso Adimant, io morirò fassiniano di ferro, senza di lui dove sarebbe la Sinistra in Italia? Dalemiana? Con Intini a braccetto con Pannella per salvare le loro poltroncine inventandosi la Rosa nel Pugno per arrivare al 2%? Chi avrebbe riesumato la salma di Prodi dalle catacombe di Bruxelles?
Ci saremmo risorbiti il portavoce di Ciriaco De Mita alias Francesco Rutelli?
Avremmo Veltroni che si faceva sponsorizzare le manifestazioni cinematografiche a Milano da Ligresti (leggiti "Metropolis" di Giorgio Bocca, anno 1993 e non i libracci di Travaglio), lo stesso Veltroni beccato a fare le raccomandazioni alle Poste Italiane come un Remo Gaspari qualunque (puntata di Report di 2 anni fa).
Vedi Moreno, continui a parlare da organico al partito! A me delle personcine che citi tu non interessa niente.
Dove mi hai offeso? Hai offeso tutti quelli che "sprecano" il proprio tepo libero in associazioni che, non prendendo una lira dai tuoi partiti, si impegnano in qualcosa di produttivo.
Se vuoi esempio di cosa sia produttivo, ti mando il curriculum della mia associazione: 10 anni di attività autofinanziata che vanno dai corsi di informatica a quelli di musica ai corsi di preparazione per la presentazione di progetti di imprenditoria giovanile - da uno dei quali è venuta fuori un'impresa che la mia associazione ha ospitato per anni nella sua sede - agli incontri su temi sociali, alla diffusione di temi quali la legalità, alla partecipazione ai comitati civici contro la privatizzazione dell'acqua (privatizzazione che in Campania è stata portata avanti per la amggior parte da amministrazioni di sinistra), alla presentazione di progetti per l'utilizzo di beni confiscati alla mafia.
E ti aggiungo che, quanto scritto sopra, è stato fatto senza chiedere un soldo non solo ad alcun partito, ma neanche ad una amministrazione comunale a maggioranza di sinistra e sindaco DS (poi sciolta per sospette infiltrazioni mafiose) che non ritenevamo all'altezza di rappresentarci.
Tutto questo alla faccia di Marx e della produttività, di D'Alema, del tuo caro Fassino e di tutte le cazzate che questi pertiti cercano di propinare ai loro iscritti.
la verità sta nel mezzo!
mai citazione fu più vera come in questo caso!
moreno e adimant avete ragione entrambi, e non perchè la ragione solitamente si dà ai fessi, come altro antico detto reciterebbe, ma perchè è proprio così.
moreno dice cheil volontariato nasconde frustrazioni di protagonismo non rivelato, speculazioni economiche dirette da vertici ben nascosti dietro sigle e siglette, (vorrei richiamare gli scandali della protezione civile, della croce rossa coordianta da scelli, le adozioni internazionali, bambini tenuti ostaggio per giustificare i finanziamenti e gli orfanatrofi, medicine e cibi scaduti ai campi profughi ,questi sono alcuni piccolissimi esempi),
poi c'è andimant che dice di lavorare in un'associazione di volontariato civile e sociale, inserita nel territorio, indipendente finanziariamente, polo di attrazione nel tessuto urbano e rivolta a cittadini svantaggiati ma nel contempo officina di idee e proposte.
ci sta tutto! la denuncia delle speculazioni che ci sono e sottraggono risorse e investimenti, ma c'è anche il puro volontariato fatto da persone a cui i partiti e i sindacati storici hanno sbattuto la porta in faccia, perchè non allineati alle strategie incomprensibili degli utimi 10 anni.
maria
Adimant se ti ho offeso chiedo scusa, ho pure io 13 anni alle spalle in un'associazione che organizzava manifestazioni di raccolta fondi per il sostegno ai malati curati nel Centro di Riferimento Oncologico di Aviano.
Non è questo il punto, il punto è che la gran parte delle associazioni è nella situazione che ti ho descritto (io mi sono disimpegnato proprio quando ho visto consiglieri comunali che per guadagnare il consenso entravano nell'associazione a fini elettorali, regalando sedi ristrutturate, mentre io ho sempre scisso le due cose visto che nell'associazione c'erano orientamenti politici diversi).
Parlavo della mia esperienza, non in generale.
Comunque la tua associazione che fa corsi: in che sedi li fa? I progetti di imprenditoria giovanile da chi vengono finanziati? L'autofinanziamento da cosa viene? Dai concertini? Non mi dire che prendi i soldi dal Fondo Sociale Europeo o roba del genere, sennò casca il palco del tuo disegno idilliaco.
Comunque niente di personale con Adimant, anzi certe iniziative sono meritevoli se portano a costruire qualcosa di bello a questo mondo.
Rispondo anche a Mira, che fa una nota dolente: i partiti hanno sbattuto la porta in faccia a chi faceva iniziative, per paura che chi faceva iniziative oscurasse i ras locali, questo è vero e lo vedo. Anzi cerco di smuovere qualcosa, purtroppo spesso mi trovo circondato dagli immobilisti e devo inventarmi qualcosa per smuovere le situazioni, c'è chi s'inventa liste civiche, chi associazioni proprio per poter uscire dalla camicia di forza, a me piacerebbe avere molte di queste persone che stimo all'interno della mia sezione, ognuno poi fa scelte diverse, io comunque continuo a rompere i coglioni (scusate il francesismo) all'interno finchè non mi cacciano.
Per Adimant: sulla privatizzazione dell'acqua, se ti riferisci a GORI SpA potrei stupirti, ne so qualcosa anche se vivo nel lontano Friuli.
Esattamente dai concertini, Moreno (nel mio caso concerti di gruppi emergenti della mia zona, ma anche concerti di jazzisti napoletani di un certo peso)!
Concertini, feste, autofinanziamento.
I corsi sull'IG erano autofinanziati, il progetto sviluppato e diventato realtà è passato per i normali canali di finanziamento previsti dalla legge e poi è andato avanti con le sue gambe.
I corsi di musica tenuti da musicisti semiprofessionisti volontari e non pagati.
I corsi di informatica su una rete di pc raccattati in giro da chi non li usava più (io stesso ne ho regalati due dei miei vecchi all'associazione).
Gli incontri a tema (a cui abbiamo avuto l'onore di avere ospiti quali Rita Borsellino e Edmondo Bruti Liberati, tanto per fare due nomi) oraganizzati a costo zero grazie all'impegno dei volontari.
Non è idilliaco (e tu continui con questo sarcasmo-incredulità), è semplicemente buona volontà, capacità di utilizzo delle risorse (umane, temporali, spaziali).
Gli unici finanziamenti ci sono venuti (a titolo di rimborso spese) da parte della regione Campania in alcuni casi, dopo aver atteso normalmente più di un anno per vedere rientrare i soldi.
E giusto per aggiungere qualcosa sui partiti, ad ogni nostra iniziativa i dirigenti locali erano pronti a mettersi in rpima fila per poter dire "c'ero anch'io" o, magari, "e' tutto merito mio".
Potrei continuare per ore a parlare di questo e di centinaia di altri esempi... Se poi tu hai conosciuto realtà diverse, è forse perchè ti sei rivolto ad associazioni attorno alle quali girano soldi... Noi abbiamo la fortuna di dare fastidio ai partiti perchè non vogliamo membri di partito nella nostra associazione, e quindi troppi soldi non ne arrivano, con la sola conseguenza di ridurci spesso alla fame (metaforicamente parlando) per proseguire con le attività, ma anche con la possibilità di dire in giro che noi non dobbiamo niente a nessun politico.
P.S.: mi riferisco proprio a Gori, e la mia associazione è stata il fulcro attorno al quale sono nati alcuni dei comitati civici di difesa dell'acqua nella zona vesuviana. Risultati zero, grazie alla sinistra campana che ha regalato la nostra acqua alla Gori.
Bravo Adimant, ma a te non fa schifo sapere che le prebende pubbliche che ti arrivano in minima parte sono decise dallo stesso funzionario (di nomina politica) che da invece un sacco di soldi agli amici degli amici? Insomma non ti limita nel fare il duro e puro fino in fondo, o ti metti una mano sulla coscenza e dici s'ha da campa' e fai finta di non far parte dello stesso sistema (anche se a te arrivano le briciole).
secondo me siete stati allattati con il fiele! o siete dei rettili?
Alberto: se mi sono sbagliato faccio ammenda. Anche se lavoro ancora e con soddisfazione ho vissuto parecchie stagioni. Ho fatto nella vita
parecchi sbagli ma tre sono le cose importanti, che mi hanno dato più di quanto io abbia dato a loro. Ho sposato la mia compagna di sempre, ho studiato medicina e mi sono iscritto trent'anni fa al PCI.
Adimant: quello che tu fai con le tue associazioni è molto importante, ma deve uscire
allo scoperto e diventare partecipazione politica, altrimenti resta movimento marginale.
Ho circa 20 collaboratori CO.PRO ( che forse rappresenta un passo avanti rispetto al CO.CO.CO)
li ho sempre difesi tutti (la gravidanza non interrompe il contratto) e rinnovati nell'incarico. Pochi, troppo pochi!, sono riuscito a farli assumere a tempo indefinito.
Ho fondato due onlus che incrementano ogni anno gli iscritti. Ma questo purtroppo non è rifondazione della sinistra o rivoluzione popolare.
Attilio: non c'è motivo di fare ammenda, si sta dibattendo e il tuo contributo è prezioso. Ogni tanto rettifico perché mi sembra che a volte si parta da presupposti non corretti, ovvero non si legga bene la storia di OMB prima di intervenire. Nulla di male :-)
precisazione rigorosamente OT
"Caporetto dove è stato dato per disperso mio nonno paterno(fucilato nonostante la medaglia d'argento??) si trova attualmente in Slovenia.
Postato da attilio Giovedì 03 Agosto 2006 alle 13:27"
infatti: un Kobarid (Caporetto) "italiano" non è mai esistito, tranne che per una breve parentesi dal '18 al '43 quando comunque la sua popolazione era composta al 90% da Sloveni, il composta resto era composto da insegnanti, ferrovieri, comunali, carabinieri trasferitisi dopo il '18.
PS mi dispiace sinceramente per tuo nonno Attilio, costretto a morire in una guerra tra le più odiose, con la quale l'italia si arraffò territori per la maggior parte abitati da nonitaliani.
vecchio diessino incallito dixit:
"vecchio spirito colonialista che non muore mai, l'uomo bianco "deve" andare a fare il rimboschimento del Vietnam, mentre magari i vietnamiti vorrebbero piantare le risaie."
vecchi spirito colonialista sto cazzo.
la richiesta e' partita dal vietnam, i fondi erano dell'EU. e non si trattava solo di piantare alberi, ma di creare strutture di base con, soprattutto, associazioni femminili per l'utilizzo autogestito e finanziariamente autosufficiente di aree ridotte a deserto. altro che risaie.
ora non ci sono europei ne' altri finanziamenti e il progetto va avanti da solo.
ma che sto a dire a uno che dici ONG e pensa a bertolaso? a un marxista produttivista? (bleah)
preferisco prendermi la scarlattina che bere un caffe' con certa gente
Moreno, non prendo le briciole del sistema, prendo quello a cui ho diritto in quanto cittadino.
Faccio il mio percorso, seguo la burocrazia per avere non un favore ma il riconoscimento di un diritto sancito da leggi che, sicuramente portano soldi agli amici degli amici, ma che io non chiedo se non dovuto (e quando dico io intendo la mia associazione). Bisogna cominciare ad uscire dalla logica secondo la quale usufruire di finanziamenti pubblici significa far parte di un sistema corrotto: gli onesti restano onesti anche quando usano, avendone diritto, risorse pubbliche che, anzi, se non andassero ad associazioni che fanno cose reali finirebbero nelle tasche di qualche assessore, di certo.
Attilio, la tua posizione è correttissima (secondo me) ed il tuo modo di agire dovrebbe essere quello di tutti (ed è nella logica che aveva ispirato il concetto di CO.CO.CO, poi santurato in primo luogo dalla sinistra stessa e dai sindacati), ed io ritengo che questo tipo di atteggiamento sia estremamente costruttivo.
Sull'uscire allo scoperto non sono d'accordo, nel senso che noi già siamo allo scoperto: le nostre iniziative sono pubbliche, il nostro orientamento politico è chiaro (legalità, acqua pubblica, risorse energetiche pubbliche, no alla globalizzazione selvaggia ed allo sfruttamento dei lavoratori qui come nel terzo mondo, assistenza agli extracomunitari e potrei continuare a lungo su questa linea...) ma non è partitico, il che non vuol dire che non sia partecipazione politica: il problema di chi sta nei partiti è credere fermamente che il partito sia la politica, ma la politica è (dall'etimo della parola) gestione della polis, della città, e ti assicuro che i reali problemi delle città li conosce chi vive nella città molto più di chi sta in una segreteria di partito.
non sopporto più questi giovani tromboni che si sforzano di essere più tromboni dei vecchi tromboni
Darth wanax: grazie della precisazione storico-geografica su Kobarid. Ripeto. la situazione del confine orientale è stata ben descritta da molti scrittori sloveni, croati, italiani, dalmati, quasi sempre bi o trilingue ( cosa persi del tedesco obbligatorio?) che hanno dimostrato come ogni divisione fosse arbitria dato la stretta commistione delle etnie, che convivevano pacificamente. L'Istria lungo il litorale era di lingua veneta (italiana?) l'interno era misto a prevalenza croata. La mia famiglia è di lunga tradizione socialista ed in parte comunista, per cui il dramma dell'intervenismo ci ha coinvolto in modo drammatico con divisioni tra fratelli.
E' manicheo affermare che quelle terre di confine appartengono ad una nazione o ad un'altra: appartengono alle famigle che vi abitano e che convivono serenamente (salvo divisioni attizzate ad arte) se non si capisce questo si è fuori dalla storia. Per il resto la cosiddetta Grande Guerra è stata il più grande massacro di militari di tutti i tempi. Poi sono arrivati i massacri ancora più grandi anche di popolazioni civili inermi e le stragi razziali, che durano tuttora.