E si vede che comunque anche Vauro si contiene nell'attaccare il venerabile Sofri....
Effettivamente sta diventando sempre più insostenibile. Questo è il link ad una risposta di Giulietto Chiesa tesa a smentire le posizioni di Sofri e Rampoldi sulla questione afghana.
http://www.giuliettochiesa.it/modules.php?name=News&file=article&sid=213
Giulietto Chiesa è quello che sosteneva che la guerra del kossovo avrebbe provocato nei Balcani una ventata di nazionalismo senza precedenti e ancora predisse (l'ho sentito con le mie orecchie) che a causa della guerra in Irak i DS si sarebbero scissi....
Daniele non ti tieni molto al corrente sulle ultime notizie dai Balcani, nevvero?
La guerra nel Kosovo (non kossovo) ha sancito l'inizio nella nuova strategia imperialista americana dalla caduta del Muro. L'intervento della Nato avallato da Massimo D'Alema che all'epoca era presidente del Consiglio non ha per nulla pacificato la zona, ma è serviti solo a favorire il cambio di potere in Serbia. Quanto all''Iraq (e non Irak), i Ds non si sono scissi, vero, ma vorrei capire in quale contesto Chiesa abbia elaborato questa opinione. Sai, fare ricorso a frasi come "l'ho sentito con le mie orecchie" (quando? dove?) non mi sembra un approccio metodologicamente corretto.
La storia di Lotta Continua è la pagina più nera della Sinistra Italiana (ideologicamente).
Mi chiedo perchè un suo ideologo come Sofri goda di tanto credito.
Riporto solo alcuni passi che dovrebbero far riflettere su cos'era Lotta Continua:
22 novembre 1969 - "Lotta Continua", con l'articolo "La violenza operaia dalle fabbriche alle strade", invita a "rivendicare la risposta di massa e violenta".
Primavera 1970 - Alle Regionali Lotta Continua è per la non partecipazione. Slogan: "È la lotta, non il voto, è la lotta che decide".
3 marzo 1972 - A Milano le Brigate Rosse compiono il primo rapimento, quello del dirigente Siemens Hidalgo Macchiarini ("Colpiscine uno per educarne cento").
4 marzo 1972 - L'esecutivo milanese di Lotta Continua dà del sequestro un giudizio positivo. Un'ala del movimento, facente capo a Luciano Pero, comincia a dissentire.
22 marzo 1972 - Un militante di L.C., Maurizio Pedrazzini, già autore di numerose rapine in banca finalizzate a finanziare il movimento, fallisce un attentato alla vita dell'onorevole missino Franco Servello. (Nel dicembre 1988 Pedrazzini è stato ucciso dalla polizia austriaca ad Innsbruck mentre cercava di mettere a segno una rapina in banca. )
1-3 aprile 1972 - Si precisa la tendenza che Bobbio, nella sua storia di Lotta Continua, chiamerà "svolta militarista di Rimini": Al terzo convegno nazionale di Lotta Continua viene approvata la linea del cosiddetto "scontro generale" con la borghesia e lo Stato.
17 maggio 1972 - Viene ucciso in un agguato a Milano il commissario di polizia Luigi Calabresi.
18 maggio 1972 - "Lotta Continua" definisce l'assassinio "un atto in cui gli sfruttati riconoscono la propria volontà di giustizia". Il dissenso a Milano si estende. In tutti i nuclei di Lotta Continua la linea viene discussa. Ma alla fine, in un'assemblea cittadina, molti dissidenti sulla linea violenta come Pero si ritrovano in netta minoranza.
6 dicembre 1975 - A Roma i militanti di Lotta Continua della sezione Cinecittà tentano di boicottare una grande manifestazione femminista irrompendo nel corteo al grido di "E ora / e ora / la fica a chi lavora". L'assalto viene respinto. Per Lotta Continua è l'inizio della fine.
Insomma per decenza vista la storia del suo movimento dovrebbe tacere.
moreno: nel 68 i tuoi capi approvavano la violenza sovietica che coi carri armati spegneva il socialismo in cecoslovacchia.
e cacciavano dal partito gli "estremisti di sinistra" che non accettavano di inchinarsi a breznev.
guardati la trave...
Ero troppo giovane all'epoca, ma tra Adriano Sofri ed Enrico Berlinguer avrei scelto Berlinguer, visti gli argomenti di Sofri.
Prima della guerra del Kossssovo c'era stata la guerrina in Slovenia, poi la guerra in Croazia e poi in Bosnia. Sembrava il gioco del domino. Dopo non c'e' stata alcuna guerra. E' indubbio che ci siano tensioni sopite, ma la Croazia non è piu' governata da un fascista e la Sebria non è piu' governata da un nazional-socialista, tanto che il Montenegro è secceduto (?) senza spargimenti di sangue.
Le previsioni catastrofiche di Giulietto Chiesa, che ipotizzava anche un allontanamento dall'Europa, si sono rivelate sbagliate. Vi consiglio di scergliervi meglio il vostro santone, questo mi sembra il maestro do nascimento...
Maestro do Nascimento? Mah... è stato uno dei pochissimi a sollevare dubbi sull'autenticità degli attentati dell'11 settembre e mi sembra che il tempo gli stia dando ragione. Ora parla di futura invasione dell'Iran, e staremo a vedere.
E comunque, Daniele, volevo sottolineare la tua scarsa correttezza. Polemizzare è bello, offendere no. Nessuno considera Giulietto Chiesa un santone, vatti a leggere il mio post sulla frase di Cofferati. Io lo considero un giornalista serio e documentato, uno dei pochissimi rimasti, seppur non condividendo tutti gli aspetti del suo pensiero politico. Sono un comunista convintissimo, ma non ho mai avuto santoni, quelli li lascio ad altra gente. Il tuo atteggiamento arrogante e presuntuoso, perciò, si commenta da solo. Ti meriti Rutelli.
Come siamo permalosetti...
- non negherai che sia connaturato nell'estrema sinistra la propensione ad avere guru (non la marca). Cercando categorie nette e assolute di interpretazioni della realtà è facile sposare radicalmente le idee di alcuni.
- Il pensiero riformista di sinistra in questo blog è, da quasi tutti, sbeffeggiato e trattato con "scarsa correttezza" (eufemismo). Siamo considerati guerrafondai, venduti al nemico destra travestita; sottoposti a processi continui. Se ogni tanto succede il contrario non prendetevela.
- Ma dai sei un comunista convintissimo... magari studi anche l'esperanto, la lingua del futuro.
Non si offende la gente e poi la si accusa di essere permalosi se si ottengono risposte piccate. E' un gioco troppo facile. Se hai letto uno dei miei post sulla questione Cuba, ho scritto chiaramente che non considero i militanti o simpatizzanti Ds guerrafondai, venduti al nemico, etc. Queste sono parole tue, cerca di non attribuirle ad altre persone, e se lo vuoi fare cita le fonti. Altro è il discorso sulla dirigenza ulivista, e comunque sei sempre tu ad usare toni ironici ed irridenti.
Paragoni il comunismo all'esperanto? Complimenti: forse non sai che Carlo Marx è ancora oggi il filosofo più studiato al mondo e quello ritenuto universalmente come il più influente. I suoi studi sono ancora ritenuti indispensabili per comprendere le contraddizioni e le caratteristiche della società capitalista. Stesso dicasi per Gramsci e per tanti altri pensatori inequivocabilmente comunisti. Tu fai l'ironico e lo paragoni all'esperanto, io ti dico che, se il mondo sopravviverà alla violenza nazista statunitense, l'idea comunista, in forme e modi diverse da quelle sperimentate nel Novecento, tornerà ad essere più attuale e forte di prima.