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Alberto Biraghi
Sotto la sabbia
la Socia ha scritto per OneMoreBlog:
C'è una certa delicatezza nel modo in cui i ricordi di Fabio riaffiorano alla memoria e vanno a comporre il quadro della sua infanzia e adolescenza. C'è anche una certa armonia nella costruzione e abilità nel delineare i personaggi. Persino l'ingenuità nella scelta di alcune forme linguistiche può non dare troppo fastidio. Insomma Luca Masini dimostra in "
Sotto la sabia" di avere delle qualità. Peccato però che non riesca mai ad andare oltre la superficie, ad affondare la penna con decisione dentro alle storie e dentro alle persone. Tutto è solo accennato, rievocato senza gioia e senza dolore. Mostrato più che partecipato e mostrato per altro soltanto di sfuggita.
Fabio, ormai adulto e con un matrimonio fallito alle spalle, torna per l'ultima volta nell'appartamento in cui è cresciuto e che ora sarà venduto. Da qui parte un viaggio nel tempo che lo porta a rievocare gli episodi più rilevanti della sua infanzia e adolescenza. Il nonno con i suoi racconti della guerra, il fratello maggiore con le sue bizze da adolescente, la zia scoperta a flirtare con il nipote, l'amico di Subbuteo che si riscoprirà omosessuale, la compagna di scuola che diventerà sua moglie, la ragazzina vittima di un padre padrone. Tutte storie che l'autore annuncia, ma non indaga. Certo che se ci fosse da parte dell'autore la voglia (o forse la necessità) di scavare, anche la patina fastidiosa di perbenismo che a tratti si respira forte, finirebbe per dissolversi, i personaggi si farebbero più vivi, i dialoghi più autentici e il linguaggio più diretto.
04.08.06 00:07 - sezione
libri