Cambio di stagione
di Marco Travaglio
Il ministro Bersani definisce «incredibile» il peana all’evasione fiscale sciolto da Berlusconi alla Camera. In realtà Berlusconi che elogia l’evasione non è incredibile: è Berlusconi nell’esercizio delle sue funzioni. Incredibile è chi vagheggia «larghe intese» con lui. Chi lo invita alla festa della Margherita e quelli che lo vorrebbero alla festa dell’Unità. Chi addirittura lancia l’idea di farlo senatore a vita. Chi sogna di «dialogare» con lui sulla giustizia, sulla Costituzione e sulla tv. Lui, Bellachioma, fa il suo mestiere. Che dovrebbe fare un evasore fiscale se non elogiare il suo reato preferito? Appena sente parlare di lotta all’evasione e alle società off-shore, mette mano alla fondina. La prende come una provocazione, un fatto personale. Mettetevi nei suoi panni. Era imputato per 1500 miliardi di lire di fondi neri su 64 società off-shore: si fece una legge per mandare il processo in prescrizione. Ancora un anno fa il governo, incidentalmente presieduto da lui, varava condoni fiscali a raffica. Lui giurò che il suo gruppo non li avrebbe mai usati. Poi Mediaset li usò e risparmiò 162 miliardi di lire dovuti al fisco; poi li usò pure Bellachioma, sistemando un’evasione contestata di 301 miliardi di lire con una multa di 1800 euro in due comode rate. Lui, poi, andò alla festa della Guardia di Finanza, restituendo le numerose visite ricevute in passato, e annunciò che «le pratiche elusive ed evasive sono un diritto naturale che è nel cuore degli uomini, in sintonia con il sentimento di moralità, che non ci fa sentire intimamente colpevoli». Ora, a tradimento, il nuovo premier e i suoi ministri dicono che l’evasione è una cosa brutta e addirittura °© absit iniuria verbis °© che le tasse bisogna pagarle. Permettete che ci resti un po’ male? Che cosa si pretende da lui: che voti la lotta all’evasione fiscale? Sarebbe masochismo puro. I suoi voti arrivano quando si indulta Previti, non quando si difende la legalità. Chi vuole i suoi voti sa che deve fare: copiare le leggi che lui avrebbe voluto fare, ma gliene mancò il tempo. In quel caso, la maggioranza diventa bulgara.
Esempio: la legge sulle intercettazioni, per limitarne l’uso ai magistrati e la pubblicazione ai giornalisti. Il copyright è di Bellachioma, che l’annunciò in pompa magna esattamente un anno fa, agosto 2005, all’indomani dell’uscita delle telefonate dei furbetti del quartierino e dello sgovernatore Fazio: «Limitare le intercettazioni ai reati di mafia e terrorismo, punire severamente i giornali che le pubblicano». L’apposito Roberto Castelli fu incaricato di scrivere (si fa per dire) l’articolato. Poi, fra una salva-Previti e una salva-Berlusconi, non ci fu il tempo di approvarlo. Ora la legge Castelli, con un cambio di vocale e di consonante, si chiama Mastella: intercettazioni più difficili per i pm, pene esemplari per i giornalisti che le pubblicano. Di questo passo i voti di Bellachioma arrivano di sicuro. E magari, se qualcuno glielo spiega, anche quelli di Castelli.
Altro esempio: la legge sul blind trust che l’Unione si appresta a varare. Stabilisce che non può andare al governo chi possiede tv. Ottimo. Purtroppo dimentica chi possiede tv e fa il capo dell’ opposizione: così Bellachioma potrà cannoneggiare per cinque anni a reti unificate il governo Prodi; poi ricandidarsi a Palazzo Chigi; e, se vince, cancellare la legge del blind trust, o affidare le azioni delle sue tv al blind trust, tanto cambia poco: i suoi dipendenti lo sanno benissimo che, blind o non blind, il padrone di Mediaset resta lui. Ecco, una legge così ingenua lui la vota volentieri. Il blind trust per le sue tv l’aveva inventato lui nel ’94. La sinistra parlava di “blind truff”. Poi gli ha rubato l’idea.
Post scriptum. Alcuni quotidiani annunciano che il ministro delle Comunicazioni Gentiloni ha ingaggiato un super-consulente per il digitale terrestre: un certo Maurizio Costanzo. Naturalmente non può trattarsi dell’ex maestro della P2 (tessera n. 1819), conduttore di una dozzina di programmi su Canale5 (per tacer della moglie), già consulente de La7 dopo il passaggio da Colaninno a Tronchetti. Anche perché Gentiloni spiega che il suo Costanzo «è un vero sperimentatore, e ci darà idee e spunti per aiutare le nuove tecnologie a crescere». L’idea di arruolare il vero Costanzo non era venuta nemmeno a Gasparri, dunque non può trattarsi di quel Costanzo: sarà certamente un omonimo, un giovane studente esperto in comunicazioni, autore di saggi sul tema, totalmente al di fuori della mischia. Talmente bravo da far superare le perplessità per quell’ingombrante omonimia.
Non se ne viene più fuori... :(
CHE BRANCO DI INCREDIBILI CIALTRONI!!
MEGLIO BERLUSCONI (CHE IO NON HO VOTATO) DI QUESTI PSEUDO SINISTRI!
se devo dire di come mi sento io, quindi non poi giudizio politico su sx e dx, dico che in effetti non mi sento così male dalla figura di merda del nano al Parlamento Europeo, dal caso Calipari e dagli ultimi mesi di campagna elettorale delle politiche. E che non mi sento "un po' meno male". Fa bene Travaglio a non risparmiare nessuno.
Carolina
Nell'incontro del Carcano con Beppe Grillo, Travaglio ha fatto notare una cosa molto interessante: queste mezze merdine sono anche più pericolose della cdl. Infatti, spiegava, se alle porcate della cdl l'opposizione ogni tanto strillava (per motivi elettorali, immagino...), adesso alle porcate della sinistra non strilla nessuno (quindi nemmeno in televisione o sui giornali), perchè le porcate vanno bene anche alla cdl.
Mai come ora conviene stare dietro a Travaglio per sapere cosa ci sta accadendo intorno, che altrimenti ci inculano nell'ignoranza.
Guardate il caso dell'indulto: sui tg vengono continuamente sbandierati i casi di piccoli criminali che tornano a delinquere, e mai nessuno che ricordi che ne avranno beneficio Tanzi e Previti. Così quello che appare è che il provvedimento in sè era errato (il popolo della lega che vede di nuovo fuori immigrati e drogati correrà a munirsi delle pistole), mentre invece era necessario per la dignità dei carcerati (non devono mica andare in un lager, cazzo!), sebbene avrebbe dovuto far parte di una manovra di altro respiro. E in più ci dimentichiamo con cosa abbiamo dovuto barattarlo!
Dopo questi primi mesi, se si dovesse rivotare, secondo voi chi vincerebbe? Un paio di manovrine bipartisan atte a consolidare ancor più l'intoccabilità della casta, più qualche ovvio aumento delle tasse (per forza), e poi di sicuro Berlusconi scaglierà di nuovo tutti i suoi media contro la sinistra. Tornerà al potere e non lo mollerà più.
Se anche su la legge antritrust inciuciano,beh ...
Vamos a matar companeros!!!
e sognano di fare il partito democratico per poter essere come il congresso americano:
due partiti identici, con programmi identici, votati da 4 gatti che, in nome della 'democrazia', invadono, speculano, bombardano e arraffano a piu' non posso.
oooops:
manovra di altro respiro = manovra di più ampio respiro
A quando la prima manifestazione contro questo governo, da sinistra?
In teoria in autunno.
Si parla di un "nuovo palavobis"... sperèm!
L'inciucio sull'indulto me lo aspettavo, una coalizione in cui ci sono De Mita, Intini, D'Alema, Bobo Craxi e Mastella non poteva che mettere tra le prime priorità il "tana libera tutti".
Non ditemi che ora ci ritroveremo di nuovo qualcuno che fonda un club di DELUSI DELL'ULIVO per far carriera ai danni degli sciocchi e poi mettersi al fianco di questi "galantuomini".
Secondo te non può essere che esistano dei delusi dell'ulivo che non vogliono fare carriera ma che siano semplicemente delusi dall'ulivo?
C'è chi cavalca gli eterni scontenti, questo è innegabile Mauro.
Travaglio che fa il "critico" lavora per L'Unità, insomma i soldi dei suoi articoli non gli puzzano, neanche se arrivano dai contratti pubblicitari dell'Unipol di Consorte, questa è ipocrisia.
E chi si scandalizza o prima era un "illuso" o non lo era e fa il "sepolcro imbiancato".
Tu sei in malafede, e stai insinuando.
Di che contratti pubblicitari dell'unipol stai parlando?
C'è qualche conflitto di interessi di cui non sono al corrente? Cerca di essere preciso nella risposta.
Perchè a nessuno puzzano i soldi del suo lavoro, se lavora onestamente (parlo anche di onestà intellettuale).
si..ma intanto noi ne veniamo a conoscenza, se mi indichi altre vie oltre queste..perche potresti dire le stesse cose di altri (pochi) giornalisti seri..e sarebbe ingiusto, dato il motivo di cui sopra, devono pur lavorare..o preferiresti piuttosto che tacessero?
Moreno: hai pisciato fuori dal vaso. Ma che stai a dire. E comunque, guarda che se ogni giornalista/scrittore ragionasse così, nessuno pubblicherebbe più nulla salvo Marcello Veneziani. Non mi pare una bella prospettiva. Leggiti Wu Ming va...
NOOOOO, CICCIO COSTANZO NO, DITEMI CHE NON E' VERO!!
bel commento moreno, veramente. il ragionamento classico che ho sentito per anni a sinistra, troppo impegnata a guardare il contesto per concentrarsi sul testo.
ottimo il riferimento di alberto a wu ming
Berlusconi ....... Tornerà al potere e non lo mollerà più.
Secondo me il problema sta nell'attuale legge elettorale, per cui questa "casta" di rappresentanti cambierà poco, nel senso che come si evidenzia dai fatti c'è una omologazione di linee politiche nei due poli, non sarà mai possibile un ricambio ex novo, oggi chi vuole candidarsi deve prima prostarsi a 90° e fare il bel soprammobile.
Possibili soluzioni non ci sono all'orizzonte anche perchè qualsiasi soluzione deve contenere il totale azzeramento dell'attuale "parco macchine" oppure una loro posizione in minoranza (in qualsiasi partito o gruppo siano essi presenti).