Perchè siamo un branco di ipocriti sentimentali. Pensiamo al nostro cane e rabbrividiamo.
Tra parentesi anch'io mangio carne e possiedo un adorabile cane che, ovviamente, mi guarderei bene dal mangiare.
In America latina ho mangiato spesso scimmie, serpenti, coccodrilli, tartarughe, sempre catturati in modo legale. E allora?
Quindi non comprendo la posizione del signore animalista, a meno chè i "cinesi" rubino gli animali d'affezione e se li mangino!
Questa storia è girata anche molti anni fa. Non ricordo di quale giornale fosse direttore Feltri allora ma fece un articolo scandalizzato sui ristoranti in Baviera (???) che servivano il pastore tedesco (???). Giuro, ho conservato l'articolo per anni.
Mi rende perplessa la scelta della razza del cane, il Sanbernardo è molto costoso e non si trova all'alngolo di strada, perchè non dei randagi? Io sento odore di bufala. Almeno me lo auguro.
Mi sembra una leggenda metropolitana alimentata del detto cinese " se si muove si può mangiare".
D'altro canto per esperienza personale a Bijing (Pechino) negli hutong, mitici quartieri popolari, attualmente demoliti per fare posto ai grattaceli delle Olimpiadi, non ho mai trovato né un gatto né un cane. La fame è sempre stato un problema per una nazione con un miliardo 500mila abitanti (2004). Mi sembra curiosa una sollevazione popolare per pochi cani FORSE sacrificati ad un regime alimentare esotico, quando nel mondo ogni giorno vengono abbattuti milioni di animali allevati e selvaggi.
L'uomo è un animale onnivoro, come il maiale con cui condivide molte caratteristiche genetiche, ed ha bisogno di proteine e ferro bivalente, con buona pace dei vegani. Alcune osservazioni generali. Non si può dire di amare i cani, se li si costringe, specie quelli di grossa taglia, in loculi cittadini con riscaldamento e refrigerazione artificiali, per quasi tutto il giorno, salvo bisognini.
Per forza diventano nevrotici ( come i loro padroni del resto) ed hanno bisogno dello psicologo canino. Ogni tanto si ribellano ed azzannano qualche malcapitato con preferenza per donne e bambini (vedi cronaca quotidiana).
D'estate i cani vengono abbandonati a migliaia, molti in autostrada, dagli stessi padroni senza che si abbiano sollevazioni popolari.
in cina, nel sud-est asiatico, nelle filippine, in polinesia ed in america centrale hanno mangiato cane per millenni.
la notizia e' una bufala con qualche fondo di verita', e' assurdo che i ristoratori cinesi comprino cuccioli di san bernardo (molto piu' costosi a peso del maiale o del vitello surgelati che usano di solito) per farli passare per carne di maiale o vitello, potrebbe essere che servano carne di cane a clienti asiatici che la richiedano.
se piace a loro...
confermo berja: un cucciolo di sanbernardo e' palesemente una leggenda metropolitana, tipo quella dei gatti in vaso.
a pechino, oberon, non trovi ristoranti di cani normalmente. devi indagare tra gli immigrati della comunita' coreana, ci sono ristorantini di infimo ordine che li servono con una specie di kimchi (non so se mi spiego). ma con quello che costano i cani e i cuccioli a pechino conviene venderli ai wanna-be borghesi, piuttosto che mangiarseli.
a canton in discorso e' diverso. ma bisogna saper cercare: non e' che sia la dieta standard.
in ogni caso i cinesi di milano, al 99,9 % sono del fujian e del zhejiang...
sarebbe come se un trapanese mangiasse poenta e osei...
ps: gli inglesi inorridiscono quando vengono a sapere che noi ci mangiamo i conigli e i cavalli. per non parlare delle rane.
nel suo ultimo libro dedicato alle cucine degli altri paesi l'ottimo Allan Bay riporta una lettera di un suo amico residente nel sudest asiatico che espone diffusamente del costume di mangiare cani in uso cola' (pare che i civilissimi vietnamiti ne vadano pazzi).
ah prima che a qualcuno gli salti di rompere i coglioni sul poco rispetto per i cani da parte del sottoscritto, con i cani ci convivo da quando ho 3 anni e di carne ( di qualsiasi animale) ne mangio proprio poca.
ps: toni_i ieri ho visto sul "gambero rosso channel" un servizio sulla cucina del sichuan ed ho avuto i sintomi di un robusto appetito e di una feroce gastrite contemporaneamente: yin e yan?
tonii
io inorridisco al pensiero di cosa mangiano gli inglesi tout-court ;-)
"un servizio sulla cucina del sichuan"
facevano vedere la pentola posta a centro tavola, piena di olio bollente e chili di spezie ultrapiccanti, in cui gli avventori immergono il cibo cucinandoselo da se'?
intendo dire questa:
http://www.flickr.com/photos/berlydallas/58029715/
incredibilmente non produce alcun effetto gastrico indesiderato!
(tranne la voglia di stappare l'ennesima birra per rinfrescarsi il palato)
una bourguignon insomma !
mmmmmmmmmm....
circa!
si' proprio quella, niente bruciaulo quindi?
affatto!
e te lo dice uno che non e' certo abituato a mangiare piccante (mi piace, ma non e' che sia stato tirato su cosi', anzi).
non posso che consigliare un viaggio nel sichuan, terra bellissima, ricca di luoghi ameni, storici, paesaggi mozzafiato, metropoli gigantesche e inquinate assai, varieta' botaniche e faunistiche.
l'unico elemento che unifica la provincia del sichuan (grande piu' o meno come la francia, ma con un 140 milioni di abitanti - parlo a spanne eh) e' il fatto che il piatto MENO piccante potrebbe rivaleggiare con la cucina calabrese.
il clima estivo e' un caldo umido che ricorda la serra in cui si tengono le orchidee...
segnalo che sul piatto sichuanese in questione, sull'ultimo numero di Diario, Ilaria Maria Sala ha scritto un bell'articolo. Ivi si sostiene che i peperoncini siano coltivati 'all'inferno' e anche lei propende per numerose birre da accompagnare all'esperienza! ;-)