Zainetti bianchi
di Marco Travaglio
C’è chi, avendone combinate di tutti i colori, cerca di espiare le sue colpe provando vergogna, chiedendo scusa, tentando di cambiare vita. E chi, avendone combinate di tutti i colori, si fa un lifting. Claudio Martelli s’è fatto un lifting. Ma, nonostante gli sforzi del chirurgo, ha la stessa faccia di bronzo di prima. Il Martelli pre-lifting, com’è noto, era il delfino di Craxi. Poi, alla fine del ’92, quando Bettino cadde in disgrazia, finse di non conoscerlo e si propose di «ridare l’onore al Psi». Un mese dopo dovette dimettersi da ministro della Giustizia per la mega-stecca da 8 miliardi che l’Ambrosiano di Calvi, grazie ai buoni uffici di Gelli, aveva girato al Psi sul «conto Protezione». Subito dopo Carlo Sama raccontò un’altra mazzettona da 500 milioni finita nelle tasche, anzi in uno zainetto di tela, di Martelli. Per mandare in prescrizione, con le attenuanti, il conto Protezione (bancarotta dell’Ambrosiano), Martelli dovette scucire 800 milioni di lire di risarcimento, sull’unghia. Per la sua parte della tangente Enimont, fu condannato a 8 mesi definitivi. Poi, dopo il lifting, divenne consulente della ministra Turco ed europarlamentare dell’Ulivo. Infine, nella sua terza vita (tuttora in corso), si tramutò in conduttore televisivo per Italia1 e in editorialista del settimanale “Oggi”. Qui, nell’ultimo numero, pontifica sull’indulto. Scrive che lo Stato rinuncia a punire i condannati perché «non è capace di far funzionare una giustizia penale e un sistema carcerario rispettosi della dignità umana». E di chi sarà mai la colpa? Magari dei ministri della Giustizia che si sono succeduti negli anni e dunque, pro quota, anche del Martelli che nel ’92-’93 faceva il Guardasigilli dopo aver violato varie leggi dello Stato. Ma questo non lo dice. È un marziano appena atterrato quaggiù.
Secondo lui, chi osteggia l’estensione dell’indulto ai colletti bianchi è «giustizialista» e «fazioso»: «i beneficiari più numerosi dell’indulto saranno i “poveracci” e non i “colletti bianchi”, semplicemente perché di poveracci e non di colletti bianchi è composta la maggior parte dei carcerati». Oh bella: è proprio per questo che si dovevano escludere i colletti bianchi da un indulto gabellato come «sfolla-carceri».
Martelli, in verità, più che di colletti s’intende di guanti: una sera Craxi, ospite a cena nella sua villa sull’Appia Antica, restò di stucco quando venne accolto da un battaglione di camerieri in guanti bianchi.
Si dirà: ma per l’indulto occorrevano i due terzi del Parlamento, e senza i colletti bianchi FI e Udc avrebbero votato contro. Già: ma chi l’ha detto che la sola strada per svuotare le carceri fosse l’indulto? Bastava depenalizzare, con legge ordinaria, il reato dei clandestini che, senza commettere delitti, non obbediscono all’ordine di espulsione e si sarebbero tenute fuori 5500 persone l’anno; o depenalizzare alcune parti della legge sulla droga, e si sarebbero liberate altre migliaia di detenuti; o cancellare la ex Cirielli che allunga le pene ai recidivi. E così via. Il «ricatto» forzista sulla sinistra ricorda il detto latino «vis grata puellae».
Ma ecco Martelli spiegarci che i colletti bianchi, diversamente dai poveracci, «vivono della loro reputazione pubblica e professionale», dunque per loro «la non cancellazione del reato, della colpa, della condanna riduce la pena ma non attenua il danno alla reputazione». Il poveraccio non ha una reputazione da difendere. Il colletto bianco invece sì: per rovinargli la vita, basta condannarlo a una pena virtuale.
Ma purtroppo il suo caso smentisce platealmente la sua tesi. Martelli è stato condannato per finanziamento illecito e prescritto per bancarotta. La sua reputazione ne ha sofferto al punto che, dopo la condanna, gli è bastato un lifting per trovar posto a Strasburgo, in tv e nei giornali. Le condanne, in Italia, fanno curriculum.
Martelli sostiene poi, da vero socialista, che i reati dei colletti bianchi (cioè i suoi) sono meno gravi di quelli dei poveracci: «Come si può esser indulgenti con omicidi e rapine e inflessibili con corruzione e falso in bilancio? Come si può pretendere di stortare (sic!) una legge pur di esentare un cittadino solo, Previti, dai benefici?».
Ecco completato il ribaltamento della realtà: si fa un indulto «ad personas» per salvare Previti e i furbetti con la scusa dei «poveracci», e Martelli ci spiega che escludere Previti e furbetti sarebbe «una legge contra personam». Ma perché mai sarebbe un orrore escludere i reati finanziari, e non quelli di mafia, terrorismo, pedofilia e razzismo?
A proposito: l’indulto comprende l’omicidio, volontario e colposo, ma esclude l’offesa di stampo razzista. Se uno dice «sporco negro» a un immigrato, niente indulto. Se uno gli spara o lo ammazza con l’amianto, ha diritto all’indulto. Che cos’è, un suggerimento?
non c'è da stupirsi se travaglio sarà indigesto all'attuale classe politica.
lui mette dritto dritto il dito nella piaga dei compromessi politici attuati nell'ultimo ventennio.
i partiti per sopravvivere hanno bisogno di tantissimo denaro, pagare gli stipendi ai funzionari di aprtito, mantenere giornali e mezzi di diffusione , pagare affitti e campagne elettorali, ci vuole la garanzia di un flusso continuo e costante di denaro.
ipocritamente in italia, non accettiamo l'idea della formazione delle lobby, che tanto cmq ci sono e foraggiano questo o quell'altro parlamentare se non addirittura il piccolo funzionarietto .
se accettassimo l'idea della costituzione delle lobby, sapremmo vedere l'ombra di coloro che che oggi saltano fuori solo quando la misura è colma e il reato ormai è diventato così visibile che non si può più porre rimedio.
martelli e altri come lui hanno conosciuto ricchezze e fortune che mai , se non avessero avuto un mandato politico di un grande partito storico come quello socialista , averebbe avuto possibilità di sfiorare.
se vuoi un appalto devi ricompensare con il dieci per cento, questa era la regola fissa che saltò fuori dai processi di tangentopoli, nominlamente, penso, il dieci per cento era per il partito, per far crescere partiti popolari, senza grandi capitalisti alle spalle, incrementare l'informazione, la formazione .
ma qualcosa sfuggì di mano, c'erano mogli e amanti voraci, vita notturna ed agi troppo allettanti.
si racconta che la prima tangentopoli milanese scoppiò perchè la moglie di Mario Chiesa volesse l' assegno di mantenimento e lui glielo negasse.
lei tirò fuori tutto quel che sapeva e così trascinò tutti dentro.
A torino anni prima Diego Novelli, portò in procura un imprenditore che si era lamentato di dover pagare per poter lavorare,
il pizzo in piemonte, manco fossimo in Sicilia! ma lì c'era una differenza, ti ammazzavavano se non pagavi, al nord non ti facevano lavorare ,una morte diversa, ma sempre la stessa agonia !
intimidazione fisica al sud quella dell'impresa al nord, non è mafia anche quella?
non per niente chiamata la mafia dei colletti bianchi!
la paura è che l'indulto serva a voler far dimenticare , è un'amnistia per un'intera classe politica che sapeva e tollerava!
dobbiamo accettarlo? travaglio nel continuare a scrivere imperterrito ci chiede di non chiudere troppo in fretta quella porta.
una riflessione su come giocarci questa nuova alleanza politica non può non considerare la genesi della classe politica che oggi ci rappresenta, nel bene e nel male !
maria
C'è poco da dire: QUESTO E' UN GRAN PAESE DI MERDA che si merita che questi insolenti siedano ai posti di comando. Fossino negli Usa o in Gran Bretagna o in Svizzera o, temo, in qualsiasi altro paese del mondo questi cialtroni verrebbero presi a pedate nel culo, qui invece.... SEMO CAMPIONI DER MONNO, SIAMO CAMPIONI DEL MONDO, basta che ci siano Schumacher, le veline, i calciatori, i vari pippo baudo (compresi i pippi baudi che non valgono una mazza e che ci propinano cazzate inutili con la pubblicità)attori ed attrici, cantanti, nani e ballerine giochi che distribuiscono miliardi per performances di poco conto (vedi ad esempio "Cultura moderma": premio Euro 500.000 per uno/due minuti di show!!!!)e compagnia cantante, che va tutto bene, anzi benissimo.
E poi ci sono pensioni di merda e stipendi e salari da quarto mondo!
Cristo Santo ma quando la gente si sveglierà?
Forse quando si accorgerà di averlo preso nel culo e che non riesce più a toglierselo se non con le "mazzate" in testa a chi di dovere.
Certo che Bellachioma ha contribuito non poco a questo degrado ma la sinistra, che delusione, che delusione.
Travaglio gioca a fare il provocatore del sistema, il giacobino e lo fa bene.
Dovrebbero essercene altri.
Documenta quello che noi tutti pensiamo, a volte rincara la dose, gioca su allusioni, scrive in bocca al lettore arrabbiato di Sinistra.
Usa teoremi del tipo "Tizio è amico di Caio, Caio è mafioso, quindi anche Tizio è mafioso", sapendo benissimo che chi legge già pensa che Tizio è mafioso.
E' uno splendido lavoro, peccato che siano più dicerie da comare che giornalismo vero.
Preferisco le inchieste di Report, che denunciano il malcostume diffuso (anche a basso livello).
Penso che in Italia i Previti siano qualche milione, tutti dentro?
Moreno, Travaglio non gioca, fa il giornalista, cosa che in Italia ormai non fa più nessuno da lungo tempo.
Tu vuoi leggere in quello che dice tesi preconfezionate, ma lui ti riporta dati, processi, condanne definitive e non a caso è uscito a testa alta da tutte le varie querele per diffamazione che si è beccato.
In Italia i previti non sono qualche milione, non giocare con i numeri che è pericoloso: in Italia ci sono 60 milioni di abitanti (circa). Il tuo 'qualche' corrisponde, diciamo, a 6 milioni? Vuoi dire che un Italiano su 10 è corruttore? Mi sembra un po' troppo qualunquista come ragionamento! Poi, se fosse come dici tu, sì, tutti dentro in quanto rubano soldi a me (ed anche a te, ma evidentemente non te ne frega niente).
Dico solo che Travaglio vivacchia su due o tre temi: la biografia di Berlusconi, Dell'Utri e soci, le inciuciate di D'Alema, etc.
E' documentatissimo e su questo convengo.
Però ritengo che se quelle poche decine di personaggi (potenti) contro quali Travaglio si scaglia, beh nella società italiana non cambierebbe nulla.
Al posto di Berlusconi avremmo Benetton (che realizza utili svendendo le Autostrade che acquistò con vari intrallazzi, magari con risvolti anche peggiori del caso Mondadori), oppure Tronchetti Provera (un altro con i debiti della Pirelli sarebbe finito in bancarotta, a lui le banche hanno fatto stra-credito), oppure un Dalla Valle o un Luca Cordero di Montezemolo.
Sarebbero migliori o peggiori? Non lo so e non mi interessa.
Perchè dico che in Italia i Previti sono un milione?
Lo dico perchè in un qualunque comune d'Italia se vendo un terreno agricolo ad un privato quello resta agricolo, se lo vendo ad un costruttore il piano regolatore lo trasforma magicamente in edificabile, facendone lievitare il valore.
Lq stessa cosa la facevano negli anni '70 a Milano Berlusconi, Ligresti, etc. in grande, ma il succo non cambia, abbiamo un milione di piccoli Previti negli "studi tecnici" d'Italia.
E mi tengo ancora basso nella stima.
no moreno, perdonami ma non posso seguirti nel tuo ragionamento.
vorrei che tu avessi un po' di pazienza e mi seguissi in questo ragionamento.
se io fossi consapevole che in italia sia presente un milione di faccendieri pronti a delinquere non mi rimarrebbe altro che dare ragione a craxi che nella sua linea difensiva sottolineò questo aspetto: "il psi era composto di corrotti e corruttori e gli altri?"
un po' sulla falsariga di quanto il vangelo richiama a proposito di gesù che disse "scagli la prima pietra chi è senza peccato!"
se non fissiamo un punto zero, caro moreno, da quest'incubo non usciremo mai.
1) a questo punto è inutile processare e condannare chi delinque, il poveraccio che non ha gli studi, le amicizie e gli avvocati giusti,
per vera giustizia non dev'essere perseguito, processato nè tantomeno condannato!
E'quello che hanno cercato di dirci sofri e compagnia in questi giorni?
2) tutti colpevoli nessun colpevole?
3) travaglio e chi lo sostiene sono qualunquisti
o sono semplicemente consapevoli che dietro il ragionamento tanto chiunque farebbe lo stesso se solo potesse si nasconde il peggiore dei rischi, quello di lasciare mano libera e libero arbitrio ad una classe politica che non solo non ha ancora fatto i conti con il passato, ma non vuole neanche soffermarsi a riflettere sui danni che un simile atteggiamento possa influire negativamente sul comportamento e sulle azioni delle future generazioni di cittadini.
una classe politica che si rispetti ha il dovere di porsi queste domande e se ne deve assumere il carico di progettare una possibile vita diversa da quella che abbiamo ereditato.
abbiamo votato sinistra , o almeno io l'ho fatto, con questa visione e per questo obiettivo.
io non faccio parte di quell'ipotetico milione di fraudolenti e lo voglio poter dire chiaro e con l'orgoglio nello sguardo.
maria
D'accordo con mira.
D'altra parte anche sulle questioni che tu citi (Benetton e le autostrade, Tronchetti Provera, Ricucci e soci, insomma un po' tutto e senza guardare alla parte politica che colpiva) Travaglio ha scritto articoli: non è affatto vero che vivacchia su tre temi, anzi...
E continuo a contestare i tuoi numeri, Moreno: quanti sono i costruttori in Italia? Quanti gli imprenditori? Tu parli di numeri dell'ordine del 10%, io ti dico che, senza statistiche alla mano, non sono più dell'1% (ed esagero).
Io insisto sul milione contando i conniventi che ragionano dicendo: "E' un bene che questi stra-guadagnino, perchè poi qualche fettina arriva pure a me."
Secondo voi il gioielliere che vende il Rolex all'imprenditore che sfrutta i CO.PRO. non fa questo ragionamento?
Ed il pasticcere che fa il catering alla festa del ricco evasore fiscale secondo voi come volete che ragioni?
Ed il giardiniere della villa del boss locale?
E l'imbianchino credo benedica ogni giorno lo speculatore edilizio che gli ha dato un centinaio di appartamenti da intonacare.
Insisto, il milione è anche poco.
Questi non sono meno colpevoli.
Il "bene comune" in Italia è un concetto astratto.
moreno allora ha ragione sofri , siamo stati giustizialisti!
la vera giustizia è rimettere in circolazione tutti coloro che delinquono e che sono stati beccati con le mani nel sacco!
lui come te, probabimente condivide questa visione della vita, siamo chi in piccolo, chi in grande tutti delinquenti.
maria
quand'anche fossero un milione la cosa non fa differenza. tanto il grosso e' formato da pecore che seguono la corrente. esattamente come accadde col fascismo.
quindi colpire i pesci grossi, i potenti, puo' essere piu' che utile socialmente: i pesci piccoli si adeguano subito.
come dicono i cinesi: sgozzare il pollo per spaventare le scimmie.
http://72.14.221.104/search?q=cache:qQAaHpdHArsJ:www.findarticles.com/p/articles/mi_m0WDQ/is_2000_March_13/ai_60067258+%22chicken+to+frighten%22+monkey&hl=it&ct=clnk&cd=16
una bella carneficina, così tanto per cambiare, un bel bagno di sangue e chi si è visto si è visto!
svegliaaaaaaaaaaaaa!
ma tonii ma ti rendi conto di quello che dici?
e tu moreno possibile che abbia una visione così materialista e pessimista della politica?
maria
No, ferma, la mia conclusione è l'opposto di Sofri.
Se mi dicono che ragiono come Sofri allora ho la certezza d'essere in torto.
Nessun "tutti colpevoli, tutti innocenti".
Dico solo che la nostra società deve iniziare a ragionare sul "bene comune".
La scorsa settimana ero a cena con un avvocato iscritto ai DS (ed una vita nel PCI), egli argomentava che Bersani sta facendo una stupidaggine, che va contro le garanzie per gli assistiti, insomma argomentazioni che avrebbe potuto fare un Taormina.
mira, quale carneficina?
vabbe' che il previti e' pieno di lardo, ma da qui a definrlo 'una carneficina' ce ne passa...
Insomma per concludere l'esempio dell'avvocato: il malcostume è radicato.
C'è bisogno di un cambiamento della mentalità che sia senza colore, nè di Destra, nè di Sinistra.
Che ognuno sia disposto a rinunciare all'interesse personale.
L'egoismo sociale impera, questa è la vera "questione morale", un qualcosa di più diffuso, sennò morto un Berlusconi ne uscirà un altro, perchè la società stessa lo consente.
Scusate l'intervento a rate.
lo sgozzamento tonii era reale o fantasmagorico?
moreno così va meglio, temevo di non capire più di cosa parlassimo.
che i partiti siano stati cinghie di trasmissioni per affari e potentati, questo è indubbio, ma che fossero spariti i filtri per evitare un inquinamento letale questo ha stupito tutti noi e trovato impreparati i più.
per questo non dobbiamo temere di dissentire, siamo stati formati all'interno di un partito popolare, fatto da lavoratori, braccianti , gente che ha lottato contro la dittatura e il fascismo, queste sono le nostre radici moreno, e nessuno , potrà mai intaccarne il ricordo .
maria
mira: basta un gallo per tutte le scimmie!
scusa e perchè far fuori un incolpevole galletto?
mettiamo previsti a spalare letame per un mese e poi vedi come cambia l'amico!
maria
Cara Mira o Maria,
se concordi con me sul fatto che c'è un qualcosa di distorto nella società italiana, qualcosa che va regolamentato per essere tenuto a bada.
Sarà la proverbiale "corruzione dei paesi latini", mancherà il puritanesimo anglosassone, che sarà pure una questione più formale che oggettiva, ma che comunque aiuta a non farsi le regole da soli.
Insomma le strade sono due: o cercare di cambiare il modo di ragionare, oppure emigrare in Finlandia.
A quanta gente il dentista mi propone lo sconto se lo si paga senza fattura e la gente accetta.
Se mi chiamo Berlusconi però Travaglio scrive:
"Silvio è entrato dal dentista Calderoli alle ore 18:00 il 15 maggio 2005, ne è uscito con un sorriso smagliante, probabilmente ha fatto un intervento di sbiancamento, non risultano emesse fatture dallo studio di Calderoli. Il giorno dopo Calderoli è andato a cena col cugino di un noto mafioso di Palermo ed è uscito dal ristorante con una protuberanza che gli gonfiava il portafoglio, un collaboratore di giustizia afferma che in quell'occasione si è effettuato il pagamento dell'intervento a Berlusconi con fondi neri del SISDE forniti da Dell'Utri. Nessuno ha mai smentito il collaboratore, nè lo ha citato per diffamazione."
E con robaccia del genere il Travaglio viene applaudito dal popolo della Sinistra.
moreno concordo in pieno, ma ti ripeto da qualche parte bisognerà pur cominciare, ho avuto responsabilità di partito e sindacato, a parte che le schifezze le ho viste ben distributite a tutti i livelli, lavorare in un comune come quello di torino ti farà comprendere di cosa parlo, ma quando ho denunciato certe cose l'out out non l'ho avuto dalla base ma dai dirigenti, il mio essere messa da parte l'ho avuto da compagni che ora siedono ai vertici del sindacato piemontese, e da un soggetto che sedeva tra i banchi del parlamento , io ho il dente avvelenato e ti dirò che quando leggo travaglio tremo di rabbia all'idea di quanto danno certa gente abbia fatto al nostro partito.
è compito di chi sta in alto denunciare e perseguire l'abuso e non viceversa, deleghiamo loro con il voto e il consenso perchè nelle loro mani ci sia tutto il potere e la forza contrattuale per innovare il sistema e isolare gli abusanti .
maria
Se penso che da Torino sono usciti Damiano, Fassino, Castellani (mio corregionale friulano) e Chiamparino, che paragonati ai Salvi, ai D'Alema, alle Pollastrini ed per certi aspetti anche ad un Veltroni o Bassolino sembrano dei galantuomini comparati a dei lestofanti o a dei furbetti.
Allora siamo messi male.
moreno quello che voglio dirti, è che ad un certo punto è sfuggita la mano e nei partiti è entrato di tutto, la spaccatura del pci, le lotte intestine all'interno del partito socialista, un certo disfattismo populista di tangentopoli che ha foraggiato partiti qualunquistici come la lega , ha favorito l'emissione e la carriera di coloro che non avevano molti scrupoli , la confusione generale ha coperto molti errori, o si mangiava quella minestra o si saltava dalla finestra, come volgarmente si dice.
io e altri come me, non abbiamo mica lasciato l'attività politica, perchè ci crediamo , ma ora non ci sono più questi ostacoli ideologici, gli steccati sono caduti, non dobbiamo più sentirci dei marziani se proponiamo un diverso concepire la politica.
è il momento per parlare questo e non per mugugnare come oramai tanti si erano abituati a fare, dietro le fila aspettando che passasse la buriana e che finalmente arrivasse aria nuova e fresca.
maria
vorrei poter linkare degli articoli che sto leggendo sul web , ma non so come si fa, nella pagina dell'espresso ci sono due articoli , uno di bocca e l'altro mi pare berselli, riportano, ovviamente con ben altro stile e ben altra forza, le stesse cose che ci stiamo dicendo noi, esprimono gli stessi dubbi che ci tormentano sul tema dell'indulto e del nuovo approccio al modo di governare ed all'interpretazione della gestione del mandato parlamentare.
più leggo e più mi convinco che c'è qualcosa di stonato nel comportamento del centro-sinistra.
mastella che sposa un figlio e fa restaurare piazzale e chiesa con soldi dello stato e nessun parlamentare dice nulla.
invece al solo nostro dubitare dei metodi in atto ci viene attribuito il marchio di qualunquismo se non giustizialismo.
la verità è che chi ha la coscienza sporca può spendere e spandere, chi invece conosce la vera fatica del vivere quotidiano non ci sta a subire passivamente.A
ttraverso l'uso circolare e trasversale della rete informatica e delle informazioni conseguenti, penso sarà sempre più consueto chiarirsi e riempire di contenuti la denuncia, sarà la vera forma democratica di espressione e protesta.
maria
al matrimonio del mastellino c'èra un invitato eccellente il mortadella, come regalo li ha addobbato tutto. Mi dispiace chè al suo compleanno cone regalo una frusta, chè non sia stato il bella chioma. forse è l'eredità lasciata dallo stalliere
lo sò non c'èntra un cavolo