Femminismo, bombe e sopracciglia
di Lidia Ravera
«È estate. Purtroppo questa terribile tragedia è accaduta in un momento ingrato. Quando siamo tutte in ferie». «Purtroppo siamo con le nostre famiglie in ferie». «Adesso è agosto... ma vedrà che al ritorno dalle ferie...». Così hanno, pare, risposto le «femministe italiane» alla giornalista Costanza Rizzacasa che le sgridava, su commissione de La Stampa, per la mancata protesta ufficiale in occasione dell'assassinio di «Hina, la giovane pachistana accoltellata dal padre perché portava i pantaloni a vita bassa e conviveva col ragazzo».
Io penso che agosto non c'entri niente. Non c'è una stagione per indignarsi e una per riposarsi. Purtroppo. Magari si potesse staccare la spina, e non soffrire più, almeno per un mese l'anno, degli orrori della porta accanto: ragazze seppellite in giardino, strozzate in chiesa, violentate sotto casa. Io penso anche, però, se mi è concesso pensare due volte, che la pubblica reprimenda alla nomenklatura «femministile» sia fuori luogo: il ripugnante «figlicidio» ( una parola che non esiste, mentre sono di uso comune parricidio e matricidio e uxoricidio...) di Brescia riguarda tutti, non è «cosa di donne». Il padre di Hina ha portato alle estreme conseguenze la mentalità patriarcale che, ahinoi, è ancora profondamente incistata nella nostra cultura, non soltanto nelle sacche appassionatamente arretrate dell’altro mondo.
Lo so, è una grossa tentazione, in questo momento, chiamare a raccolta i cittadini per bene, rispettosi, democratici e consapevoli dei diritti delle femmine per scatenarli in una guerra igienica contro i fanatici dell'Islam, con le loro donne velate o lapidate, sgozzate o discriminate, lo ha fatto anche Ida Magli su Il Giornale, invitando alla mobilitazione «degli italiani per gli italiani».
Eppure secondo me, ha ragione Francesca Koch, presidente dell'associazione federativa femminista internazionale, ad avere paura che «tutto si trasformi in un discorso troppo semplicistico». Il dolore per la condizione femminile nel mondo arabo non deve essere usato come una giustificazione per guerre di religione o di civiltà. Hina non va immolata sull'altare degli interventisti. Non vogliamo più sentire la gente di Bush gongolare perché la sanguinosa invasione dell'Iraq avrebbe permesso alle ragazze di passaggiare in jeans per le strade di Baghdad. Non si esporta nè la democrazia né il femminismo, bombardando. A Hina offriamo il nostro quasi insopportabile dolore, con il suo carico di silenzio e, per il futuro, in suo nome, aumentiamo il nostro tasso di attenzione. Cerchiamo di ascoltarle, le ragazze pachistane o indiane o maghrebine o marocchine, quando cercano di parlarci, quando vanno dai carabinieri a denunciare la violenza ottusa dei loro padri e fratelli. Non crediamoci maestri di civiltà, Impariamo a essere sorelle di Hina e di tutte le altre, ad affrontare i loro fratelli e i loro padri. Tutti, senza differenza di sesso. A beneficio esclusivo delle femmine , invece, riporto qui l'invito del Guardian, commentato e corretto dal Corriere della Sera: «Donne, dimenticatevi da oggi le adorate pinzette, così in autunno sarete à la page».
Si tratta del ritorno delle sopracciglia. Ebbene sì: si portano di nuovo. Folte, nere, disegnate a matita, tatuate, pittate a carboncino, laccate, incollate. Guai a chi si mostra con gli occhi spogli, non sovrastati da quelle gaie parentesi rovesciate: «se anni di dolorosi sfoltimenti, con l'occhio che lacrimava e la ciglia che sfuggiva, hanno desertificato l'arcata... un bel trapiantino di capelli propri - 150 dollari - e in due settimane il cespuglio è fatto».
Tranquille ragazze: nessuna sarà discriminata per scarsità di pelo. E se, l’anno prossimo, qualche autorevole testata ci annuncerà che anche la gamba piace di nuovo irsuta, saremo libere finalmente dal martirio della ceretta. Come ai bei tempi del paleo-femminismo?
PER L'AUTORE DI QUESTO BLOG I TERRORISTI NON VANNO ELIMINATI MA PRESERVATI E COCCOLATI.
L'AUTORE DI QUESTO BLOG VUOLE I TERRORISTI E IL TERRORISMO.
PROVA NE è LA SUA CONTRARIETà ALLE FRASI DI CALDEROLI LE QUALI ANDAVANO IN UNA SOLA DIREZIONE: CONTRO I TERRORISTI E A PRESERVAZIONE DELLA SICUREZZA DI NOI CITTADINI.
SEMPRE PIù PERSONE SI STANNO ROMPENDO LE SCATOLE DI QUESTO BUONISMO DI SINISTRA CHE FA ENTRARE TUTTI ANCHE GLI ESPULSI.
SIAMO PER L'INTEGRAZIONE, NON PER L'INVASIONE.
CALDEROLI è CONTRO IL TERRORISMO, L'AUTORE DI QUESTO BLOG è CONTRO CALDEROLI.
MARCUS
In inghilterra ci sono parecchi casi di "honour killing" ogni anno e la stragrande maggioranza in comunita' islamiche. Padri, fratelli e a volte anche cugini sono arrivati all'omicidio di una parente per salvare l'onore della famiglia (il disonore in molti casi era il fidanzamento della parente ad un non mussulmano). In Italia fortunatamente non e' ancora una pratica integrante delle nostre comunita' islamiche.
La rivoluzione delle donne sottomesse dell' Islam dovrebbe partire da loro, dalle loro università. Gli manca un '68!
Ale
Eppure, non sbaglia Lidia Ravera quando ricorda che fatti simili sono successi anche tra italiani (e non escludo possano succedere ancora)
Due le cose che mi hanno sempre spaventato:
- gli assassini erano/sono persone normalissime, con cui magari si prende assieme un caffé,
- non riuscire a capire quanta gente (normale) in fondo in fondo avrebbe data ragione agli assassini.
Insomma, una specie di "maggioranza silenziosa".
in italia fino a pochi anni fa avevamo un articolo sul codice penale che trattava il "delitto d'onore".
In Italia fortunatamente non e' ancora una pratica integrante delle nostre comunita' islamiche
"Gli manca un '68!"
Sì e gli mancano anche i Liguori, i Mughini, le Tiziana Maiolo, i Tony Capuozzo. Pensa come stanno indietro.
4 maggio 2006 ROMA - E' stata identificata la donna uccisa e decapitata ieri in un'aera di servizio di via Casilina, nella zona di Tor Bella Monaca. Si tratta di Patrizia Silvestri, 49 anni, romana, sposata e separata da circa due mesi dal marito, Gaetano Tripodi, un autotrasportatore calabrese di dieci anni più giovane di lei....
01/05/2006 LUCERA (F0GGIA)- Un uomo di 49 anni, Gianfranco Guerrieri, commerciante di Lucera, ha ucciso la propria moglie, Amalia Laborragine, di 42 anni ...
18 09 05 Fontane di Villorba (TREVISO) Non vuole separarsi , uccide con due colpi di pistola al torace Anna Vecchiato, 40 anni ...
2006-01-11 GENOVA, 11 GEN- Un uomo, Claudio Pesci, 52 anni, ha ucciso stamani la moglie, Gelsomina Mancusa, 49 anni, a Genova, colpendola ripetutamente con un coltello ...
18 dicembre 2005 TORINO - Tragedia a Settimo torinese. Una donna di 34 anni è morta in ospedale dopo essere stata aggredita dal marito a martellate. Elena Bucci, questo il nome della donna, è stata colpita da Giancarlo Lazzara, 39 anni ...
...
Mariti islamici? No!
Cattolici.
ho sentito oggi le dichiarazioni della mamma di hina, dichiarazioni ovviamente sintetizzate e tradotte, ma danno il senso reale di quanto stia accadendo non solo nella famiglia della povera hina ma in tutta la comunità pachistana se non musulmana.
la mamma dice : non ho mai detto che hina era una cattiva musulmana, era disubbidiende come molte ragazze, i nostri problemi familiari sono condivisibili da moltissime altre famiglie anche italiane.
sicuramente la mamma ha rilasciato dichiarazioni guidate e pilotate per non screditare la propria comunità etnica e religiosa.
hina non sarebbe morta perchè si è ribellata alle leggi della sua gente, della sua religione, ma solo perchè adolescente irrequieta.
dobbiamo crederci?
la nostra coscienza e conoscenza ci porta da tutt'altra parte su una strada diversa da quello che la mamma di hina ha voluto farci credere.
lo dobbiamo ad hina e a tutte le ragazze che come lei non accettano supinamente di farsi calpestare e ridurre al silenzio.
la nostra ragione dovrebbe poterci dire che ogni religione è in grado di condurre , manipolare e condizionare i comportamenti di interi gruppi sociali.
con le mie orecchie ho sentito per anni preti , religiosi di tanti credi additare la condotta femminile come tentatrice e strumento occulto del potere del diavolo.
quando mia figlia a nove anni voleva fare la prima comunione, il prete della comunità dove abitiamo disse, in una pubblica riunione di noi genitori di non dare nè acconciare la nostre bambine con ghirlande di fiori perchè le avremmo insegnavato ad essere seduttive ed avevano solo 8 -9 anni al massimo.
la comunità islamica pachistana sbaglia, se lo sta compiendo, a negare l'uso improprio e scorretto del corpo delle donne e della privazione della loro libertà per mano di alcuni integralisti, perchè non è negando che potranno sperare in un corretto rapporto all'interno della loro comunità, come sbaglieremmo noi a negare che siamo altrettanto incapaci di appoggiare le donne quando si trovano sole a difendere la propria liberta, il proprio pensiero e la vita dai tanti fanatici in libera circolazione incapaci di condividere lo spazio con l'altra metà del cielo senza desiderarne il totale assoggettamento.
maria
Mai sentito dire da alcun Sacerdote della Venerabile Santa Chiesa Romana Cattolica le cose che riporta Mira qui sopra.
Tutti i Sacerdoti che ho incontrato sulla mia strada sono state persone molto colte ed erudite, di grande intelligenza, cuore e grande umanità.
Io sono cresciuto in mezzo a loro e grazie ai loro ispirati insegnamenti ho potuto realizzare me stesso.
Contesto fermamente che esistano Sacerdoti siffatti (forse uno o due potrebbe anche essere, ma non di più)
Occore che noi fedeli siamo più rispettosi dei loro insegnamenti, pensando che ciò che ci dicono viene direttamente da Nostro Signore e che quindi, per definizione, è INFALLIBILE.
Vi invito quindi, cari fratelli, a sapere ascoltare con orecchio pulito e puro ed a fare tesoro dell'enorme, prezioso dono che ci viene offerto.
Pregate per me ed io pregherò per voi.
sempre che ruggiero esista e non sia piuttosto un burlone che recita la parte del cattolico invasato (in questo caso, i miei più sinceri complimenti ;D), vorrei sapere se l'Illustrissimo contesta anche l'esistenza di sacerdoti come questo di Oriolo Romano, giunto recentemente agli onori della cronaca
http://www.repubblica.it/2006/08/sezioni/cronaca/parroco-libidine/parroco-libidine/parroco-libidine.html
"violenza sessuale sui minori": ma forse era la Volontà del Signore, che, per definizione, è infallibile...
Caro Signor Davide, a proposito della sua risposta delle ore 9.24 di oggi al mio post non posso che ripeterle le parole del Sacro Vangelo: "NON GUARDARE ALLA PAGLIUZZA NELL'OCCHIO DEL TUO FRATELLO MA PIUTTOSTO GUARDA LA TRAVE NEL TUO OCCHIO" o anche:"CHI E' SENZA PECCATO SCAGLI LA PRIMA PIETRA". Sono o non sono Parole Sacre e Parole che possono provenire soltanto da Dio?
E poi noi non sappiamo che cosa sia davvero successo ad Oriolo Romano; anche secondo le leggi dello stato italiano nessuno è colpevole se non dopo sentenza passata in giudicato.
Il Reverendo di Oriolo Romano quindi, per ora, è innocente ed infatti anche il Suo Signor Ordinario (cioè il Vescovo) gli ha concesso un difensore di fiducia che affiancherà un altro legale nominato dalla famiglia. Pensiamo invece a questa povera gente (a lui stesso ed ai suoi familiari) che sono piombati nel baratro più profondo della vergogna e dell'ignominia anzitempo, magari per nulla. Pare che il Sacerdote di cui trattasi si fosse sempre distinto per attenzione, capacità e spirito di sacrificio nello svolgimento del Suo Sacro Ministero, attento ai bisogni del gregge che Gli era stato affidato.
In ogni caso ricordiamo che UNA RONDINE NON FA' PRIMAVERA.
A ruggiero, ci sei o ci fai?
Quale rondine che non fa primavera???
Di queste rondini mi pare che ce ne siamo migliaia, altro chè!!!
Svegliarsi per favore.
SVEGLIAAAAAAAAAAA.
Smettila con le canne che fanno male!!!!!!!!
rapace mi ha anticipato. illustre ruggiero, di preti pedofili e libidinosi è pieno il mondo. liberissimo di negare la realtà, se preferisci, ma non venire a raccontar panzane proprio qui.
sulla presunta innocenza del Reverendo di Oriolo Romano nulla da eccepire, per ora c'è solo l'accusa, infamante: la colpevolezza non è certa, ma non è nemmeno certo che tale accusa sia campata per aria, come sembri far intendere.
che quel sacerdote fosse attento ai bisogni del gregge è possibile, se l'accusa venisse confermata scopriremmo che era molto attento anche ai propri...
cito il sig. ruggiero:
"Caro Signor Davide, a proposito della sua risposta delle ore 9.24 di oggi al mio post non posso che ripeterle le parole del Sacro Vangelo: "NON GUARDARE ALLA PAGLIUZZA NELL'OCCHIO DEL TUO FRATELLO MA PIUTTOSTO GUARDA LA TRAVE NEL TUO OCCHIO" o anche:"CHI E' SENZA PECCATO SCAGLI LA PRIMA PIETRA". Sono o non sono Parole Sacre e Parole che possono provenire soltanto da Dio?"
non vorrei innescare una polemica su chi ha i diritti di dire quella frase..ma...LA COSA VALE ANCHE PER IL CONTRARIO!!
...e cmq..quelle parole verranno anche da qualche alieno che si fa chiamare dio..ma le ha PROFERITE un UOMO, essere mortale e fallibile, o io che sono ateo non posso citarle perche non ne ho i diritti?
Per noi baby boomers, cresciuti nella tenera conflittualità da guerra fredda e con il piccolo babau dell'olocausto nucleare, ciucciarci il nuovo millennio post-ideologico è un bella sfida.
Mi pare che in questa fase iniziale stiamo riagguantando spasmodicamente gli antichi peluches delle religioni e, in rapporto all'apparato genitale di cui la natura ci ha provvisoriamente fornito, quelli delle visceralità patriarcali o matriarcali.
E' come se ci stessimo cagando addosso (sociologicamente parlando). Stiamo calmi, organizziamoci e innanzitutto combattiamo "la sciolta da nuovo millennio"; qualunque sia la nostra nazione, la nostra religione ed il nostro sesso.
E' un dovere che abbiamo verso la generazione che ci segue e che ci stà osservando.
l'argomentare di ruggiero è proprio quello che normalmente si usa per depistare il problema della limitazione delle libertà individuali in ogni zona del mondo.
se cambiassimo le parole:
Venerabile Santa Chiesa Romana Cattolica e che so ci mettessimo il nome di qualsiasi altro culto avremmo lo stesso risultato il dono dell'infallibilità.
ruggiero in cuor suo è convinto , penso per educazione, fede, origine geografica , che i sarcerdoti sono portatori della Verità assoluta, il Verbo, il dogma.
ogni fede si ammanta degli stessi criteri.
chi non si adegua è un infedele, un miscredente, perciò ogni suo dubbio, ogni sua denuncia di abuso, non viene valutata con obiettività , come ci si aspetterebbe in una società evoluta, ma tendente a minare le basi della comunità in cui le vittime dei soprusi vivono.
ad hina è successo proprio questo.
una ragazza come lei la troveremmo in qualsiasi parte del mondo, ha voglia di vivere , di uscire, di farsi fotografare, di lavorare, se invece di hina si fosse chiamata maria, anna, cristina, avrebbe avuto le stesse necessità , gli stessi diritti.
chi le ha impedito di vivere?
un padre brutale? una madre assente e connivente?
sicuramente sì, ma fa troppo comodo a tanti volerlo pensare, ma queste sono persone che vivevano in una comunità, frequentavano parenti, amici, che stando alle dichiarazioni che hina ha rilasciato ai carabinieri quando scappava di casa e la riprendevano, erano gli stessi che informavano il padre di averla vista in giro a fumare, senza velo e in minigonna, queste erano istigazioni alle brutalità che poi avrebbe sofferto in casa come punizione
io punto il dito su questo, sui danni che solitamente le comunità religiose , etniche compiono contro coloro che non vogliono adeguarsi ai precetti e agli usi comuni del gruppo di appartenenza.
non basta e non assolve nessuno dire che era un'adolescente problematica.
la famiglia se non avesse preso provvedimenti contro di lei, avrebbe rischiato l'isolamento nella comunità di appartenenza, forse il padre ha calcato troppo la mano arrivando all'omicidio e questo naturalmente , vivendo in una società occidentale è esecrabile e rischia ripercussioni nei rapporti comunitari con il resto della società, ecco perchè oggi si alza il dito contro il padre e non si condanna l'intero sistema che porta a compieri tali gesta.
va bene che lo si isoli, per mettere a tacere le responsabilità che ogni singola comunità e ogni capo spirituale rivestono nel coordinare la guida degli adepti, sappiamo tutti che se solo tornassimo indietro di solo qualche anno ma magari ancora oggi, troveremmo padri e madri che si sono comportati con la stessa ignavia, indifferenza per salvare l'onore e il rispetto che altrimenti sarebbe stato loro negato.
maria
"Occore che noi fedeli siamo più rispettosi dei loro insegnamenti, pensando che ciò che ci dicono viene direttamente da Nostro Signore e che quindi, per definizione, è INFALLIBILE."
Premesso che una siffatta asserzione ha valore nel momento in cui chi la pronuncia abbia come interlocutori individui che condividano la sua stessa fede (qualunque essa sia), ma non ha alcun peso, ed anzi risulta ESTREMAMENTE offensiva ed irrispettosa, rivolta a chi riponga la propria fede in altro, o non la riponga affatto...
... Premesso questo, dunque, tale considerazione e' quanto di piu' errato e falso possa essere detto da chiunque voglia definirsi cattolico.
Da nessuna parte Ruggiero potra' mai trovare scritto che la parola di un sacerdote possa essere INFALLIBILE, dal momento che l'unica voce all'interno della Chiesa di Roma a potersi fregiare di tale prerogativa e' quella del Pontefice, in rapporto al suo ruolo di Vicario di Cristo, e per effetto del dogma di infallibilita' "ex cathedra".
Dunque, o Ruggiero e' un credente poco edotto, ovvero non sa di cosa parla, ma, peggio ancora, non sa in cosa crede, oppure e' convinto di poter gabbare chi gli capita di fronte, cosa che, onestamente, spero non sia.
Peraltro, mi sia consentito ricordare che il dogma in questione e', storicamente parlando, materia enormemente controversa; in primo luogo perche', per essere un precetto "eterno" della cristianita', e' un bel po' recente, dato che esiste solo dal 1870, e per la precisione da due mesi prima che la Chiesa venisse spogliata delle sue prerogative sul potere temporale (casualmente); in secondo, perche' il buon Pio IX, principale ispiratore dell'affermazione di infallibilita', ottenne come primo e maggiormente rimarchevole risultato della sua decisione di causare lo Scisma Vecchio Cattolico; in terzo, perche' stuoli di teologi hanno criticato, per piu' di un secolo, l'asserto del dogma suddetto, giudicandolo per lo piu' inconsistente.
Non me ne voglia il caro Ruggiero, ma, se mai egli non si sta burlando di noi tutti, dovra' quantomento prestare orecchio al mio suggerimento di vivere la propria fede in maniera meno farisea, superficiale e banale...
... Cose, queste, che, data anche la tragicita' degli argomenti di cui si discuteva, risultano una volta di piu' biasimevoli.
Calderoli è troppo moderato!!!!
Avessi il potere io nessun musulmano potrebbe
chiedere e ottenere la "sua" scuola islamica a base di corano, con salsa di jahad, e nei corsi serali, "Come diventare un martire!"
Non avrebbero il coraggio di chiedere la Moschea e al lovoro pretendere il diritto di fermarsi per pregare, o andare in giro camuffati ed irriconoscibili. Non andrebbeo in giro ad uccidere registi scomodi, scrittrici che denunciano le torture subite dalle loro donne, trattate peggio di bestie.
Qui le regole sono queste (democrazia liberale, se vi va bene OK, se no....
Levatevi pure dai @@ e tornate nel vostro caro e amato islam (sottomissione) a puzzare sotto i vostri cenci sudici a bruciare bandiere.
Siccome laggiù siete veramente sottomessi al corano venite quì a dirci che l'islam è amore e tanti altri bla, bla, bla.......
Cazza-te.
Fuori dai confini, tutti e subito, e quando vi sarete civilizzati, tra 250 anni forse, ne riparliamo, OK?????
chiamare a raccolta i cittadini per bene, rispettosi, democratici e consapevoli dei diritti delle femmine per scatenarli in una guerra igienica contro i fanatici dell'Islam,
i diritti delle "femmine"? sembra detto da lando buzzanca..
a parte questo, al solito: tutte le linee classiche della sinistra moderna e laica muoiono di fronte alla smodata passione per l'islam anticapitalistico.
Non c'è proprio niente da fare.
Eppure, non sbaglia Lidia Ravera quando ricorda che fatti simili sono successi anche tra italiani (e non escludo possano succedere ancora)
certo; fino agli anni sessanta e si chiamava delitto d'onore. E a difenderli, allora, erano i democristiani. Perchè difendevano la cultura sessuofobica e religiosa del meridione. Come si vede la varie ravera di oggi sono in ottima compagnia.
In realtà gli omicidi e le regole tribali, perchè di questo si tratta, sono sempre difesi da chi crede che la comunità -con i suoi valori imposti a randellate- sia molto più importante degli individui. Fascisti, cattolici, islamici, larghi settori marxisti..sempre la stessa storia.
"Calderoli è troppo moderato!!!!"
«È una vittoria dell'identità italiana, di una squadra che ha schierato lombardi, napoletani, veneti e calabresi e che ha battuto una squadra, la Francia, che, per ottenere dei risultati, ha sacrificato la sua identità schierando neri, musulmani e comunisti.»
... E poi...
«Quando dico che la nazionale francese è formata da neri, musulmani e comunisti, dico una cosa oggettiva ed evidente. La Francia è una nazione multietnica, visto il suo passato colonialista, cosa di cui io non sarei fiero. Ma non è colpa mia se alcuni sono rimasti perplessi davanti ad una squadra che ha schierato sette neri su undici giocatori e se Barthez (il portiere) canta L'Internazionale al posto della Marsigliese e se altri preferiscono La Mecca a Betlemme.»
... E il nostro qui parlava solo di calcio... Figurarsi la moderazione su materie piu' serie...
"Avessi il potere io nessun musulmano potrebbe
chiedere e ottenere la "sua" scuola islamica a base di corano, con salsa di jahad, e nei corsi serali, "Come diventare un martire!""
... Fortuna che non ce l'hai, il potere... Dovessimo mai tornare a vedere stelle gialle e triangoli rosa cuciti sulle giacche...
"Non avrebbero il coraggio di chiedere la Moschea e al lovoro pretendere il diritto di fermarsi per pregare, o andare in giro camuffati ed irriconoscibili. Non andrebbeo in giro ad uccidere registi scomodi, scrittrici che denunciano le torture subite dalle loro donne, trattate peggio di bestie.
Qui le regole sono queste (democrazia liberale..."
Ma, mentre farnetichi, te lo ricordi che, tra le regole, c'e' anche la liberta' di culto e di pensiero, o le "regole" le agiti come uno spauracchio davanti a te, senza crederci nemmeno tu, anzi, tu per primo?
"se vi va bene OK, se no....
Levatevi pure dai @@ e tornate nel vostro caro e amato islam (sottomissione) a puzzare sotto i vostri cenci sudici a bruciare bandiere.
Siccome laggiù siete veramente sottomessi al corano venite quì a dirci che l'islam è amore e tanti altri bla, bla, bla.......
Cazza-te."
... Detto da un conoscitore dell'Islam quale sembri tu, e' tutto dire...
"Fuori dai confini, tutti e subito, e quando vi sarete civilizzati, tra 250 anni forse, ne riparliamo, OK?????"
Salvo che, magari, tra 250 anni, quelli non civilizzati potremmo essere diventati noi, sempre ammesso che adesso lo siamo. E guardando te, mi vengono dei serissimi dubbi...