Placanica dietrofront: non chiederà i danni ai Giuliani
L’annunciano gli avvocati. La madre di Carlo: «Smetta di piangere, racconti la verità»
La notizia che Mario Placanica, l’ex carabiniere accusato e poi assolto per l’omicidio di Carlo Giuliani durante il G8 di Genova, voleva chiedere i danni morali alla famiglia della vittima aveva fatto scalpore. Ma ieri, puntuale, è arrivata la smentita. E anche una spiegazione di tanto rumore. Non ci sarà nessuna richiesta di risarcimento danni. Lo hanno annunciato ieri gli avvocati del militare che ora è in congedo definitivo. In una dichiarazione, gli avvocati Antonio e Giusi Ludovico, difensori di Mario Placanica «con riferimento alla notizia apparsa sulla stampa, smentiscono categoricamente di avere avviato un’azione di risarcimento danni, per conto del loro cliente, nei confronti della famiglia Giuliani, per il trauma subito dallo stesso Placanica e per avere perso il posto di lavoro, così come si evince dal contenuto dei numerosi articoli pubblicati su quotidiani locali e nazionali». «L’unica azione regolarmente intrapresa - aggiungono i due penalisti - concerne un ricorso proposto dinanzi al Tar Calabria al fine di ottenere l’annullamento della determina che ha posto Placanica in congedo assoluto dall’Arma dei carabinieri. Nessuna azione è stata quindi intrapresa contro la famiglia Giuliani. Aggiungiamo inoltre che continueremo a difendere il nostro cliente solo ed esclusivamente presso le sedi competenti e certamente lontano dai riflettori».
Sul caso era intervenuta ieri la famiglia Giuliani. La madre di Carlo Giuliani, Heidi replica: «Placanica smetta di piangere miseria e dica finalmente una parola di verità su quello che è accaduto in piazza Alimonda». Ma a consigliare male Mario Placanica c’è l'onorevole Filippo Ascierto, responsabile della sicurezza di Alleanza Nazionale che aveva seguito tutto l’ iter giudiziario che lo aveva coinvolto. Placanica sta comunque valutando anche la possibilità di querelare la scrittrice Simona Orlando e la madre di Carlo Giuliani per le affermazioni riportate nel libro «Anche se voi vi credete assolti», edito da Aliberti. «In quel libro sono raccontate un sacco di menzogne - ha dichiarato Placanica - che mi offendono profondamente e ricostruiscono fatti non veri». «Non sono stato mai affetto da problemi psicomotori non è mai risultato in nessun certificato medico fino ad oggi, altrimenti non sarei potuto entrare nell’Arma. Non ho mai detto bugie su piazza Alimonda, la verità l’ho detta durante l’interrogatorio».
'Azzo!! A vent'anni già in pensione!!
Minchia, ed io perchè devo lavorare per altri trent'anni? Va bene che gli onorevoli vanno in pensione dopo BEN 35 MESI di "servizio" (!?) ed io e gli altri deficienti come me dopo soli 35 ANNI.
Se penso che la mia nonna alla fine del 1800 venne in Italia dalla natia Basilea perchè diceva che "qui si sta meglio" mi viene da bestemmiare.
Ma che caxxo di paese è mai diventato questo?
Ando' cazzo sta scritto che 'n carabbbiniere s' ha dda pijà 'n estintore en piena capoccia da 'n facinoroso* ?
*(De Destra De Sinistra de Centro de Sopra de Sotto , de 'ndo' cazzo ve pare !)
In realta', e' proprio per questo che le forze dell'ordine sono pagate: per esporsi a situazioni ad alto rischio, risolvendole (se non in casi estremi) in maniera incruenta.
Personalmente, non sono tra quelli che identifica in Placanica un aguzzino di regime, ma ritengo, convinto delle mie ragioni, che abbia commesso un errore ampiamente al limite dell'imperdonabilita'...
... Mettersi a fare dietrologia, poi, dicendo che la vittima e' lui, e' proprio fuori luogo, oltre che falso.