No smoking, lezioni a scuola
di Sergio harari, pneumologo
Ogni anno si registrano nel mondo 5 milioni di morti a causa del tabacco, è un dato ormai noto ma non cessa di stupire per la sua drammaticità. Sono state molte le azioni sviluppate per prevenire e contrastare questo grande male ma la strada da fare è ancora lunga. Gli studi svolti in questi anni ci hanno fatto capire che un approccio integrato e multidisciplinare (colloqui, farmaci, ecc.) al fumatore permette di rompere la dipendenza e riesce a far smettere una certa percentuale di soggetti.
La grande sfida resta però in un'incisiva azione di dissuasione. Uno studio canadese pubblicato questo mese ha studiato i meccanismi di sviluppo della dipendenza in 814 studenti dodicenni che non avevano mai provato a fumare, seguiti con questionari ogni 3-4 mesi per i successivi 5 anni. Durante il periodo di osservazione 352 ragazzi hanno fatto almeno "un tiro". Lo sviluppo dei sintomi di dipendenza registrato da questionari accurati e scientificamente validati era praticamente immediato dopo il primo "tiro", molto prima che il ragazzo avvertisse coscientemente dipendenza fisica o psicologica. Entro 20 mesi dal primo "tiro" molti ragazzi fumavano ormai regolarmente una o due volte la settimana. Inoltre i sintomi di "astinenza" si manifestavano precocemente alla sospensione del tabagismo, anche dopo solo pochi mesi dalla prima sigaretta. "Giusto un tiro per provare" può quindi rappresentare l'inizio di una strada che porta rapidamente alla dipendenza nicotinica ed all'aumento del consumo di sigarette.
L'editoriale che accompagnava la pubblicazione di questo studio aveva un titolo paradigmatico: "gli adolescenti ed il fumo: il primo tiro può essere il peggiore" ed invitava i medici e le istituzioni a rivolgere proprio ai ragazzi le azioni più importanti di prevenzione. Altre ricerche hanno provato che l'azione di informazione è più efficace se rivolta agli studenti delle elementari e medie inferiori. In America la politica di dissuasione svolta in questi anni sta cominciando a dare i suoi frutti: la percentuale dei ragazzi che ha fatto almeno un "tiro" di sigaretta nella loro vita è scesa dal 70 % nel 1999 al 54 % nel 2005, nello stesso periodo la percentuale di adolescenti fumatori è diminuita dal 51,6% al 32,4 %. Il sindaco Moratti ha recentemente dichiarato di voler dedicare l'avvio dell'anno scolastico ad azioni di prevenzione ed informazione sulla salute. E' un'ottima iniziativa di cui potrebbe avvantaggiarsi anche la lotta al tabagismo.
Io ho smesso di assumere catrame e nicotina dal 23/02/2001 dopo aver subito tre angioplastica alle coronarie seguito con un accenno d'infarto al miocardio, adesso non fumando più stò bene, ancora oggi sento sento il bisogno di una sigaretta spero chè riesco anon toccarla più.
Ragazzi/e chè non fumate continuate così non si diventa grandi con una sigaretta fra le dita
io ho smesso da due settimane e la voglia di una sigaretta e' tanta. Ci avevo gia' provato ed avevo resistito 4 anni, poi non so come, mi sono ritrovato con una sigaretta tra le dita... speriamo in bene, se no provo con i cerotti.
Va bene, ok.
Ma è un vero peccato morire sani.
L'importante è lasciare alla sigaretta il giusto spazio che si merita, che poi secondo me è uguale a quello di un buon biucchiere di vino gustato ogni tanto...altrimenti è chiaro che diventa una dipendenza...io fumo pochissime sigarette al giorno da 15 anni con larghi periodi in cui non ne sento affatto il bisogno e smetto del tutto senza problemi...
Penso ovviamente che sia controproducente cercare di impedire ai ragazzini di provare a fumare...
andrea ti invidio un pò
da fumatrice incallita il mio pacchetto al giorno è fisso .
ero riuscita a smettere e poi sono ricascata dopo oltre tre mesi .
la prima settimana era stata un incubo poi si era normalizzata la situazione grazie anche ai chewingum che mi erano stati di grande aiuto .
ora mi sento una vera cretina .
e il ricordo di quella prima settimana mi blocca ogni stimolo a smetterla con ste cavolo di sigarette :-(((
andrea ti invidio un pò
da fumatrice incallita il mio pacchetto al giorno è fisso .
ero riuscita a smettere e poi sono ricascata dopo oltre tre mesi .
la prima settimana era stata un incubo poi si era normalizzata la situazione grazie anche ai chewingum che mi erano stati di grande aiuto .
ora mi sento una vera cretina .
e il ricordo di quella prima settimana mi blocca ogni stimolo a smetterla con ste cavolo di sigarette :-(((
e la ganja con che la mescolo?
@aleph: si muore comunque, ed è meglio un colpo secco che un cancro al polmone. Inoltre, se proprio uno deve fumare, nel campo dei prodotti del tabacco la sigaretta occupa nella mia classifica personale lo stesso rango dell'hamburger del macdonald.
@andrea: Ho avuto genitori entrambi forti fumatori, e sono d'accordo con te: quando un figlio cerca la sua autonomia parole come: "ok, fuma se ti pare, ma il vizio mantienitelo da solo" possono costituire un forte dissuasore. Impari molto presto quali sono le vere priorità.
con nulla mastro...
d'ora in avanti provero' i purini, devo solo comprare la pipetta adatta... prossimo giretto ad Amsterdam.
se è tè verde ok
ma le resine?
ps
qui sotto da me a viale trastevere c'è una tabaccheria che ha tutte le forme di pipe in vetro possibili.
mmhhhh, per l'hashish sara' dura...
se no vado di space cakes e sono a posto. Il problema e' la quantita'... tendo ad esagerare con le torte :D
ad amsterdam c'è l'antidoto migliore contro l'indigestione di tortine alla marijuana: vengono 5 € l'una...
io ho appena comprato i cerotti antifumo e concordato anche che il mio medico mi segua per eventuali sbalzi dell'umore che possono riportarmi al vizio. come dire? se non si può avere proprio tutto, o la partenza intelligente o almeno il rientro non del tutto scemo. :-)))
Carolina
io le faccio in casa, il problema e' che arrivo talemnte affamato che quando arriva l'effetto e' come un cataclisma.
Cercate la via lisergica al piacere,
controindicazioni,alla lunga,una non del tutto negativa refrattarietà alle cose del mondo (di questo mondo) ...i vostri intressi diverranno come dire ... più cosmici
@Rotafixa: Uno-due joint al giorno direi che contengono il 90% meno catrame, tabacco, ecc. di un pacchetto di sigarette intero (ammesso e non concesso che ne fumi uno intero).
Ho smesso di fumare 24 anni or sono (fumavo tre pacchetti al giorno. Ho deciso di smettere quel giorno che mi sono accorto che mentre accendevo la sigaretta ne avevo già altre due accese nei portacenere!! Sino ad allora credevo che fumare mi rilassasse, mi rendesse meno nervoso: tutte palle!!!
Dopo una terapia d'urto durata circa un mese durante il quale, ogni volta che accendevo una sigaretta - ed erano davvero tante in un giorno - mi dicevo: "ma quanto sei pirla!!!"
Una sera di un giorno del novembre 1982 (non ricordo la data), dopo aver fumato come al solito, ero in auto ed ho gettato (lo confesso, maleducatamente) accendino e pacchetto dal finestrino. Dopo qualche minuto, per automatismo, ho portato la mano al taschino e, non trovando più il pacchetto mi sono detto: "AH GIA, MA IO NON FUMO PIU'" e così via. Il giorno successivo mi sono alzato con la testa che mi sembrava "girasse un po'" ma comunque non più di tanto. Sul lavoro non ho fumato e da allora non l'ho più fatto e sono passati quasi 24 anni.
Ho fatto fatica: NEMMENO PER IDEA. Già dai primi giorni non ho più avuto tosse, catarro, raffreddori, bronchiti e quant'altro.
RAGAZZI NON INIZIATE NEMMENO A FUMARE: può essere davvero difficile smettere per qualcuno ed i danni possono essere davvero gravi. Anch'io quando ho inziato pensavo che avrei potuto smettere in qualsiasi momento ma così non è stato per anni. Grazie al cielo i miei figli non fumano e godono di ottuma salute.
Auguri a tutti
X Cielo
belle parole di chi è stato un fumatore con tanti sacrifici è riuscito a smettere, mio figlio 23 anni mi accusa sono preso di te, una buona parte è vero un ragazzetto quando vede chè il padre fuma pensa nella sua mente da bambino faccia bene il chè suo papà fuma è un grande. Ogni bun padre fumatore al suo figliolo/a dovrebbe dire sono un coglione.
ehe, francesco; al mio grande magnifico e amatissimo papa' hanno troppo tardi diagnosticato un tumore ai polmoni, abbiamo appena saputo delle metastasi al cervello. non voglio compassione, vorrei solo dire agli amici che fumano: per favore svegliatevi.
Vorrei fare una domanda a chì legifera è mai possibile che il tabagismo non sia classificata droga. O il problema è un'altro sarà il monopolio che fa diventare tutto bene quando dai stronzi ricava moneta
@beppe
auguri
beppe un abbraccio!
maria
"La sigaretta è il piacere per definizione: dura poco e lascia insoddisfatti"
Oscar Wilde
A parte gli scherzi, io vivo in un paese e in uno stato (la California) dove se fumi per strada ti guardano male e a volte ti dicono di allontanarti (per strada!). Non lo so, ci sono vie di mezzo...
Mai fumato in vita mia, a parte il fumo passivo subito dai miei amici, sono dell'avviso che chi vuole fumare è libero di farlo.
Inutile scandalizzarsi per il fatto che i minorenni iniziano a fumare e anche forte in modo precoce, in un certo senso sono spinti, indotti a farlo grazie ad una società, globale, che ha a cuore i profitti delle multinazionali del tabacco, e pubblicizza anche con cartoni ad hoc l'iniziazione di nuovi adepti.
La mia religione vieta fumo e alcool, ma quando lo disse il nostro fondatore nella prima metà del 19° secolo,gli spararono. E fino ad almeno 15 anni fa quando dicevo che il fumo fa male, mi veniva risposto che avrei fatto meglio a non farmi sentire con questi discorsi ridicoli. Ora lo dicono i media e va bene per tutti. Segno che i tempi cambiano.
Il vero dramma della vita è che c'è sempre qualcuno che dice: "io l'avevo detto".
Si, ma questo avviene perché non gli si è dato ascolto.
... e, cosa ancor più grave, per anni ho respirato il fumo passivo dei miei colleghi a scuola, all'università e sul lavoro e se consideri che soffro di asma bronchiale, avevo ed ho tutte le ragioni di lamentarmi.
Ho smesso da tre mesi dopo circa 20 anni, non ho provato tanto disaggio forse perche'e' troppa la paura anzi il terrore dei danni che ho potuto provocare.
Speriamo bene
ho 18 anni e ho cominciato a fumare da poco (Marlboro arrivo a rubacchiare soldi in casa x comprarmele ne fumo circa una decina al giorno), avevo bisogno di uno spazio mio, diciamo che cerco nelle sigarette (come nell'alcool) un modo x fuggire all'oppressione dei miei genitori (scuola, futuro, volontà, impegno ecc. + una mia vita sociale disastrosa).
probabilmente quello che ho capito è che non solo non me ne frega assolutamente niente del fatto che le sigarette facciano male, anzi, forse cerco questo male xke in fondo la vita mi fa schifo e prima o poi bisogna morire e morire sani è un peccato, almeno moriamo dopo aver usurato al massimo il nostro corpo..dai che si muore una volta sola! facciamolo bene!
@garaux: avrai un'altra opinione quando vomiterai dopo la prima seduta chemioterapica.