Sottoscrivo parola per parola!
Ho ricavato identiche impressioni al rientro da soggiorni in Spagna e in Portogallo.
Penso che il "livello medio italico di civiltà" (leggi: organizzazione, efficienza, educazione, creanza, urbanità, attenzione e rispetto nei confronti del prossimo) sia davvero molto ma molto basso, ben al di sotto del livello medio degli altri europei.
Rozzezza, cafonaggine, superbia, presunzione, spocchia, egocentrismo, ignoranza... appunto! soprattutto tanta tanta tanta ignoranza! Questi tratti ci differenziano precipuamente...
buon rientro dalle vacanze a tutti gli amici di OMB!!
d'accordo al 100%, la presunzione di essere più scaltro o furbo degli altri fa evidenziare "Rozzezza, cafonaggine, superbia, presunzione, spocchia, egocentrismo, ignoranza... appunto! soprattutto tanta tanta tanta ignoranza!", un caso classico è quello dell mastellone 'min[i]estrone' con "aargh, porc, putt. ...my wife..."
confermo, anche dove sono stato io, nel cilento, gli italiani si riconoscevano subito...
voglio il diario di viaggio eh? :-) ma adesso godetevi questo scampolo di libertà, mi raccomando... baci e abbracci
Carolina
albè, portaci suvlaki, mussakà e tzatziki a gogò e non ti curar di loro, ma guarda e passa.
Allora racconto anch'io...
Estate scorsa, Cipro:
Sull'isola i turisti sono prevalentemente inglesi e russi, credo che i pochi italiani presenti passino le vacanze nei villaggi di Agia Napa senza mai uscirne.
Io e i miei amici, in giro per l'isola, decidiamo di trascorrere qualche giorno sui minti Troodos e un bel pomeriggio andiamo a vedere le cascate Caledonia (che si raggiungono attraverso l'omonimo sentiero detto anche sentiero degli usignoli) e proprio là incontrimo gli unici connazionali in 15 gg: gruppo di milanesoni in infradito sguscianti (le cascate si raggiungono con un percorso che necessita scarpe da trekking)e bandana che fanno un macello allucinante...
Posto da favola, urla assassine....
Racconto anch'io.
Piccola premessa: di tante cose (tante magari no, spero...diciamo qualcuna) mi si può accusare, ma certo non di esterofilia.
L'anno scorso le vacanze le ho fatte, le abbiam fatte visitando la Germania. In treno.
Già immaginerete quali abissali differenze possa aver trovato (limitandomi ai treni; altrimenti, non finirei più, e mi intristirei alquanto). Non mi dilungherò
Non è certo un luogo comune la puntalità tedesca; e la qualità...incredibile.
Bene.
Rientrare in Italia è stato un colpo. Dal primo momento, dallo strascinare i bagagli per le scale perchè non c'erano scale mobili (noi, e il vecchietto disabile al nostro fianco...meno male che c'eravamo noi), al montar su... Sui treni tedeschi (giuro) i bagni profumano tanto che salendo in carrozza ti chiedi (io me lo chiedevo ogni volta, non me lo ricordavo mai perchè probabilmente faticavo a capacitarmene) che cosa sia questa fragranza bellissima.
Rientrato in Italia, a Verona abbiamo ripreso un treno italiano.
I nostri posti erano prenotati, ma chissà quali erano? "Causa tagli personale", non c'è più l'"addetto" (questa è fantastica!) che mette i bigliettini con i numeri delle prenotazioni sui sedili/scompartimenti (ma non può farlo il controllore?!?). Al posto che alla fine comunque mi era stato assegnato... Pavimento: piedi appiccicati per terra da chissà quale sostanza. Bocchetta dell'aria condizionata (funzionava!) pressochè ostruita da gomme masticate e palline di carta. Apro la tenda perchè ho il sole negli occhi: la richiudo subito, terrò gli occhi chiusi. E' molto meglio, visto quel che ho trovato appiccicato nella tendina. Tutto questo solo in un meto quadrato. Bentornati in Italia.
Cristo, non c'è niente di peggio che andare in Germania e trovare confermati parecchi luoghi comuni. Non i nostri, però, proprio no: i loro.
concordo pienamente, anche se mi rode dirlo, noi italiani siamo i cafoni dell'europa.
Rimpiango le mie vacanze greche e la pitta; però bisogna considerare che il grande vantaggio di amorgos, alonissos o itaca (oltra alla bellezza dei luoghi) e che la' non guardiamo la tv. La quale, vi assicuro, non ha nulla da invidiare a quella italica. Quanto all'orrida cafoneria degli arrivi a fiumicino, con i tassisti che si sgomitano con gli abusivi ed i ncc, i bagagli che non arrivano etc. beh, concordo.
Vi lamentate voi che incontrate gli italiani all'estero... ed io che faccio le vacanze in Italia?
Concordo che è giusto essere severi con se stessi.
Però i civilissimi tedeschi quando arrivano a Lignano si "italianizzano" subito... ubriachi in strada, parcheggio sui marciapiedi, non rispetto dei limiti di velocità (i vigili urbani chiudono un occhio, il turista multato rischia di non tornare a villeggiare).
Non parliamo dei civilissimi tifosi inglesi composti nei loro stadi, che all'estero si trasformano in hooligans.
Forse l'inciviltà italiana dipende da una mancanza di regole, non allacciare la cintura in auto, non portare il casco in motorino è lecito se nessuno ti multa.
L'italiano medio se qualcuno gli fa rispettare le regole dice: "perchè io devo rispettarle quando gli altri non lo fanno e non gli succede nulla?"
Insomma se fai un illecito e ti beccano: "mi consenta: è un'ingiustizia, sono perseguitato, cribbio!"
Ed è vero, perchè se le fanno rispettare solo ad uno non ha senso.
ritengo che questo ipercritico masochismo da italiano che ritorna dalle vacanze all'estero e' terribilmente provinciale, un po' come l'esigenza di dover mangiare gli spaghetti e la fettina alla pizzaiola in kenya o in thailandia.
e' vero che abbiamo dei servizi che fanno schifo (ovunque, provate ad andare coi mezzi pubblici in qualche luogo di vacanza tipo l'altopiano di asiago, nel civilissimo veneto montano) ma se accettiamo supinamente liberalizzazioni, privatizzazioni, riduzioni di spesa e pensionamenti anticipati di massa, cos'altro possiamo aspettarci?
invece di lamantarci sempre non sara' il caso di esigere che 'sti servizi funzionino?
che venga assunto il personale per farli funzionare, che i criteri di spesa tendano all'efficienza e non al clientelismo.
"può anche capire come mai siamo un popolo di cafoni. La nostra cultura ormai viene da lì."
Vero, e quando non ci laviamo puzziamo pure.
Quanto alla cultura, parla per te perché a me 'sti plurali non sono mai piaciuti.
ma se accettiamo supinamente liberalizzazioni, privatizzazioni, riduzioni di spesa e pensionamenti anticipati di massa, cos'altro possiamo aspettarci?
E' vero esattamente il contrario. Quando arrivi a fiumicino tra le urla dei veri falsi tassinari, degli addetti all'aeroporto che non fanno niente e ti rispondono male se fai una domanda, la metà dei bagagli che vengono fregati etc. capisci che è un paese bloccato da una politica corporativa, una classe imprenditoriale protetta dallo stato e da un sindacato che impedisce qualunque mutamento (addirittura si oppone se mandano via quelli beccati a fregarsi le valige). I due terzi di quelli che vedi, in germania, verrebbero licenziati dopo mezz'ora.
che venga assunto il personale per farli funzionare,
si, gli addetti al cartellino con la scritta "prenotato"!
cosi' per dedalus la colpa e' tutta dei sindacati.
bene.
si vede che non ha mai lavorato in vita sua.
"Ci vivono dieci individui tra i primi venti più ricchi del pianeta, ma alcuni milioni vivono in condizioni di estrema povertà. Hanno sede la più grandi multinazionali del mondo, ma la giurisprudenza del lavoro è ad uno dei livelli più bassi conosciuti. Vi si trovano i migliori ospedali, i più grandi centri di eccellenza del mondo per i trapianti d'organi, ma quarantacinque milioni di persone non hanno accesso alla sanità"
Il paradiso del liberista libertario liberale Dedalus,cedo volentieri una valigia di tanto in tanto pur di avere l'assistenza sanitaria garantita
cedo volentieri una valigia di tanto in tanto pur di avere l'assistenza sanitaria garantita
e una via di mezzo, con una buona assistenza sanitaria (fatta da gente che lavora sul serio) e nessuna valigia fregata, che so, tipo l'olanda, la danimarca etc. ti fa schifo?
ecco un bell'esempio del nostro civilissimo paese: un'altra straordinaria inchiesta del formidabile Fabrizio Gatti, che è andato a raccogliere pomodori in uno stato di semi-schiavitù... italiani brava gggente...
IO SCHIAVO IN PUGLIA
E ritorniamo a bomba all'argomento,prendiamo atto
che il genoma italico ha combinazioni ribonucleiche che generano cafonaggine e menefreghismo ci mettiamo l'anima in pace e smettiamo di tendere all'infinito verso la superiore civiltà dei paesi nordici
che venga assunto il personale per farli funzionare,
si, gli addetti al cartellino con la scritta "prenotato"!
Dedalus ha ragione (dio, l'ho detto!). Secondo me, ovvio.
Non mi direte che è la mancanza di personale il problema. Berja, per quanto in linea di massima io sia orientato a pensarla in una certa maniera, spesso perchè i servizi funzionino basterebbe che i lavoratori lavorassero. Non parlo di prestazioni straordinarie nè niente di simile.
E' cultura cultura cultura. E riguarda tanto il dipendente delle ferrovie quanto il passeggero del treno.
Ovvio poi che il condizionamento vicendevole è totale (voglio dire, in un locale perfettamente pulito è difficile che uno inizi a sporcare, non so se mi spiego).
è la stessa sensazione devastante che ho avuto andndo in andalusia luogo che credevo fragile come il mio sud italia, invece perfettamente europeo dalle infrastrutture alla igiene...una cosa impressionante uno shock in parete perchè anche loro hanno avuto corruzione e clienterismo... e il sud ha ricevuto, va detto questo, migliaia e migliaia di euro in sovvenzionamenti e finanziamenti
avranno letto il libro "gomorra" ultimamente,se no,lo facciano vedranno la unicità del nostro sud e piu' in generale del nostro paese
Sandro, a mettermi l'anima in pace non ce la faccio. Non intendo proprio farlo.
Specie dopo aver accertato che il fatto che una certa, diciamo così, mancanza di civismo, non è affatto il necessario ed inevitabile contrappeso delle nostre bellissime doti di popolo, come cercano/cerchiamo di convincerci per meglio accettare, appunto, questa situazione.
Una diversa cultura, dei diversi servizi, potrebbero esistere senza andare assolutamente a scapito di nulla (le nostre fantasia arte poesia cucina colori allegria etc).
tipo l'olanda, la danimarca etc.
paesi dove l'assistenzialismo statale e' capillare e pervasivo, dove si pagano tasse molto alte e dove i lavoratori hanno dei diritti, abbastanza in contrasto con l'ideologia liberal-libertaria-liberista, no?
D'accordo con Oppi e con Dedalus.
Tra l'altro, non credo affatto che si tratti di esterofilia provinciale o mito dell'efficientismo nordico (caso mai, se proprio bisogna confrontarsi con altri, io guardo ai paesi iberici, o alla Grecia...: ve li ricordate come erano mal messi e "arretrati" vent'anni fa?!?).
A me pare che qui in Italia vi sia poco senso del pubblico, scarsissimo senso del SERVIZIO PUBBLICO. Manca (si è persa?? o fin da tempi lontani c'è stata poco??) la dimensione comunitaria, la dimensione sociale, il senso della collettività... La dimensione più ampia che gran parte degli italiani concepisce è la famiglia, il clan, la fazione, la squadra... Non vi pare?
Tu confondi assistenzialismo e welfare..informati.
Una cosa è il salario di disoccupazione, l'asilo nido etc. altra la protezione clientelare di intere corporazioni di nullafacenti.
Sono due mondi completamente diversi.
spesso perchè i servizi funzionino basterebbe che i lavoratori lavorassero.
non sempre e' cosi', l'argomento dei lavoratori che non hanno voglia di lavorare e' da sempre un cavallo di battaglia qualunquista, va bene per dedalus.
per quanto riguarda le ferrovie basta ricordare i livelli del servizio precedenti alla finta privatizzazione ed ai prepensionamenti di massa degli anni'90; la precarizzazione non porta mai un lelevamento nella qualita' e spesso nemmeno una reale riduzione dei costi.
per far lavorare le persone esistono solo tre modi: i soldi, la costrizione e l'ideologia.
cos'e' che manca in italia secondo voi?
Tu confondi assistenzialismo e welfare..informati.
e tu non conosci la lingua italiana, oppure rifletti e traduci "welfare".
umiltà
cos'e' che manca in italia secondo voi?
Facile,l'ideologia!Perche' il lavoratore deve lavorare contento consapevole di essere partecipe
dell'utopico progetto della creazione di una società nuova e di un uomo nuovo.
sandro apparte gli scherzi anche l'aziendalismo, la retorica del " proprio dovere" e "l'etica del lavoro" sono ideologie.
A parte gli scherzi, Berja, sono d'accordo con te, se già non lo sai. E in un certo senso, la mia frase che tu riporti mi inorridisce (non fosse che so cosa voglio dire). So che le ragioni sono quelle che citi, davvero lo so bene, studio ed esperienza mi insegnano a vederle dietro ogni piccolo evento. A volte però non chiudo gli occhi davanti alla persona, la singola persona, il mio collega magari, che non compie il suo dovere. Non qualcosa in più, ripeto: il suo dovere. Quello che magari io e qualcun altro facciamo, anche al posto suo (loro), ma senza ovviamente riuscire a coprire tutti i buchi che costoro lasciano. E non è che noi siamo più motivati nè pagati
PS: nessuna retorica del "proprio dovere", non a casa mia. O meglio, elimina la parola "retorica", ché di concrete dimostrazioni parlo.
Tornando all'argomento del 3d, una domanda ad Alberto (io ho già la mia risposta, ma vorrei le vostre): fino a qualche anno fa la Grecia passava per essere uno dei paesi più arretrati della comunità europea. Io però ogni anno che passa e ogni volta che torno da quelle parti (spesso) trovo nuovi ponti sul canale di Corinto, nuove autostrade, decine di stazioni nuove della metro di Atene, rinnovamento delle ferrovie, potenziamento dei sistemi di comunicazione (telefonia, internet...). Ma non è che quelli arretrati (vedi Salerno-Reggio) siamo noi?
"Ma non è che quelli arretrati siamo noi?"
benvenuto nella realta'!
Sai cosa c'è Tonii, come ti dicevo la risposta la conoscevo già, ma ho amicizie in Grecia da quasi 15 anni ed ho avuto la possibilità di approfondire la questione: la rabbia vera mi prende quando poi scopro che strade, autostrade, ponti, ferrovie e simili, in Grecia, sono costruiti in buona parte da imprese italiane!
P.S.: sulla questione degli italiani che si fanno riconoscere in giro per il mondo: la mia disavventura estiva quest'anno è consistita in un acceso scambio di opinioni con un gruppo di turisti italiani che hanno pensato bene di consigliare al loro figlioletto (7-8 anni al massimo) di fare i suoi bisognini all'interno del teatro di Epidauro (probabilmente il più bel teatro di greco al mondo, tra l'altro utilizzato durante tutta la stagione estiva per rappresentazioni di tragedie e commedie classiche, in uno scenario da sogno). Alle mie rimostranze mi hanno apostrofato rispondendo che in fondo pisciare per terra in un teatro di 3000 anni fa è naturale, lo fanno anche gli animali (ed è appunto quello che penso di loro, animali...)!
Questo blog non è che dia un buono spettacolo di civiltà, sempre pronti ad incazzarsi, indignarsi, apostrofarsi, dare del coglione al prossimo.
Ma siamo italiani, quindi gestiocoliamo e ci insultiamo come ci pare, la compostezza nordica non fa per noi neanche su onemoreblog;-)
E non prendiamoci sempre sul serio credendoci detentori di verità assolute.