Afef: quel padre di Palermo? Un falsario del Corano. Come i terroristi
di Francesco Battistini
La tunisina segregata a Palermo, i tunisini dello stupro a Milano: Afef, non era lei a raccontarci d'una Tunisia amica delle donne?
«Infatti. L'emancipazione delle tunisine non ha eguali nel mondo arabo: ci sono manager, ministre, comandanti d'Airbus...».
Forse lei parla di Tunisi, ma nelle zone arretrate...
«Se uno segrega una figlia, va in galera ovunque. Nessuno applica la sharia. E la poligamia è stata abolita da Bourghiba già nel 1956! Ci fu una rivoluzione del costume, allora: le discoteche, il divorzio, gli abiti sexy non sono più uno scandalo. Per questo, non credo che in episodi del genere c'entri solo la religione».
In che senso?
«C'entra la violenza degli uomini sulle donne. Queste cose succedono in America, in Austria. Anche in Sicilia: ricorda quel tizio che sparò alla sorella perché era rimasta incinta fuori dal matrimonio? Movente religioso, dicono. Ma non dimentichiamo che la follia non ha un credo o un passaporto. Nemmeno la bontà: sbaglio o c'è stato anche il caso del tunisino di Vasto, quello che salvò tre ragazzi in mare e ancora non sa se potrà restare in Italia?».
A Palermo, però, sono stati i carabinieri a dirlo: «La famiglia tunisina voleva applicare la legge coranica».
«Nessuna legge coranica dice di fare violenza sulla donna, anzi: c'è una sura che impone di proteggerla come un fiore. Se le cose stanno come ci hanno detto, questi sono poveri ignoranti. Falsari del Corano. Uguali ai terroristi».
Il riscatto dell'Islam moderato può passare per le donne?
«Basta vedere, in Tunisia, l'università teologica di al-Zaytuna: donne che insegnano la religione senza indossare nemmeno il velo. Sono loro a formare i nuovi imam».
Che pensa del codice minimo etico, diritti e doveri che ogni musulmano in Italia dovrebbe sottoscrivere?
«Sono favorevole. Nel caso di Palermo, s'è forse ingigantita la semplice ribellione d'una ragazza alla sua famiglia. Però è giusto: chi viene a vivere qui deve rispettare non solo la legge, ma anche il modo di vivere degli italiani. Ogni padre pachistano di Brescia accetti che le sue figlie un giorno possano anche fumare, mettere la minigonna, fare scelte diverse. Non gli va? Scelga un Paese musulmano più adatto al suo credo. È un percorso che hanno dovuto fare anche molte famiglie italiane: quelle "perbene", dove fino a qualche anno fa la figlia non poteva andare a convivere, o un figlio fuori dal matrimonio era "un bastardo" tout court ».
Lei è stata consulente del governo Berlusconi per i rapporti coi media arabi: e ora?
«Non più. All'epoca, con gente come Calderoli al governo, avevamo una pessima immagine. Quella frattura per fortuna si sta aggiustando. E questo governo non ha bisogno dei miei consigli».
perche' tutti usano questa falsa ed ipocrita formula de "l'islam moderato"?
non sarebbe meglio dire "razionalista" o "liberale", "progressista", "illuminista"?
non trovate che la parola "moderato" abbia una sua aura di mediocrita' e di ipocrisia?
fa comunque piacere leggere parole sensate, anche se a dirle e' "catchthemoney" afef (da squatrito a benetton a tronchetti provera, a sua volta ex marito di una pirelli, credete che le fortune si fanno per meriti nobili?)
Sì Berja, trovo anch'io che "Islam moderato" sia oggi una parola vuota, senza alcun significato.
Però non saprei che termine usare; d'acchito direi che "illuminista" è ancora un pò presto per usarlo.
Tenendo conto che la religione islamica nasce circa 400 anni dopo il cristianesimo, per la loro fase "dei lumi" c'è ancora un pò di tempo.
E non dimentichiamoci che di nefandezze la Chiesa ne ha combinate parecchie nei suoi primi 800 anni di vita, e ancora oggi ne subiamo le conseguenze.
Sarò pessimista ma la vedo ancora molto lunga prima di parlare di Islam moderato.
beh, i cattolici non integralisti non vengono chiamati "cattolici moderati" ma semplicemente "cattolici". questo perchè si assume che il cattolico medio non sia integralista.
poichè lo stesso vale per l'islamico medio, chiamiamoli semplicemente "islamici", quindi niente "Islam moderato", ma Islam e basta.
berja: a proposito della Cecilia Pirelli giri un coltello nella piaga. Ricordami di raccontarti la storia del mio fidanzamento con lei tantissimi anni fa (preciso: in realtà lei non sa di essere stata fidanzata con me)...
Aleph, a dir la verità l'Islam nasce oltre 600 anni dopo il Cristianesimo ; per la sua moderazione credo proprio ci sarà d'aspettare almeno altri 7-800 anni, visto il livello a cui è adesso...
aleph hai fatto i conti a cazzo di cane, la chiesa catolica ha combinato orrende nefandezze fino almeno al 1870; certo se ci basiamo su queste periodizzazioni la strada e' lunga :-)
ma non credo sia un calcolo razionale e "illuminista".
biraghi: ti ricordero' l'argomento pirelli nel momento piu' imbarazzante, of course.
Davide: d'accordissimo.
Conferissimo alla parola ("Islam") soltanto il significato che ha, senza considerarla (come evidentemente si fa) già di per sè portatrice di varie accezioni, non ci sarebbe bisogno di aggiungervi alcunché.