Ciao, "Ciwati"! :-) Bel suggerimento letterario... lo leggerò anche perché mi ha fatto venire in mente "i miei turchi", a Thessaloniki e sulla nave di ritorno da Igoumenitsa c'erano volti splendidi, quadretti di vita quotidiana del tutto lontani da immagini di guerre e di violenza - al limite qualcuno se vedeva italiani usava il "ponte linguistico" greco per far presente quel che comincia a pensare della nostra politica estera o meno, :-) tipo "agorafobia" :-D - e anche musiche splendide... mi mancano, tanto, tutti: i miei turchi, i miei greci e tutti gli altri popoli che ho visto in vacanza...
Carolina
a me non è piaciuto...la trama non è male e neanche il messaggio che l'autore vuole mandare..ma questo no basta a compensare uno svolgimento troppo lento, noioso, difficile da capire, e troppo scientificamente dettagliato....