Da Stresa dove abito dovrò venire all'Humanitas di Rozzano per una visita specialistica fissata alle ore 15.30. Con i mezzi pubblici a disposizione, un autobus, un treno, una metro ed un altro autobus dovrei partire da Stresa alle ore 10 circa e tornerei a casa, se tutto va bene dopo le 20,00. Provare per credere!!
Vi pare possibile in un paese cosiddetto civile?
A me no, ma forse sarà perchè sono stato abituato in un altro paese: la Spagna.
E questo vogliono fare pagare il ticket per entrare a Milano? Ma potenzino i mezzi pubblici, perdio.
Effettivamente io sono sicuro che con un sistema di mezzi pubblici efficiente la gente spontaneamente preferirebbe lasciare la macchina a casa.
Vuoi mettere fare il viaggio passando un ora in coda, concentrato alla guida, oppure farlo impiegando un ora e venti seduto a leggere un libro o un giornale?
A volte lascio a casa perfino il motorino nonostante il percorso si trasformi da 15-20 minuti a un'ora e passa, proprio per il piacere di farmi trasportare mentre leggo qualcosa. Ma io devo dire che per andare all'università devo prenderlo da rozzano a piazza fontana, quindi sempre da uno dei due capolinea: il posto lo trovo sempre e non devo cambiare mezzo.
Ah dimenticavo: posso provare e giurare che per chi ha un passo discreto, il percorso da uno dei paesi di prima periferia (rozzano, san donato, segrate, vimodrone ecc...) al centro di milano è più veloce in bicicletta che in macchina nella maggior parte delle ore del giorno.
Se ci fosse qualche pista ciclabile in più...
Effettivamente io sono sicuro che con un sistema di mezzi pubblici efficiente la gente spontaneamente preferirebbe lasciare la macchina a casa.
quando si dice un ottimista...:-)
io sono invece dell'idea che l'italiano medio dovra' essere trascinato di peso strillante e calcianate come un bambino petulante nel mondo nuovo dove il trasporto individuale con mezzi ai combustione interna verra' visto come una bizzarra follia di un'epoca di neandertal metropolitani. purtroppo e' ancora troppo radicata la concezione paleolitica dell'auto come strumento di affermazione personale, e si sa che il menefreghismo e egoismo ben radicato nel DNA del nostro paese fara' si' che ci vorra' molto tempo prima che concetti come tutela del bene comune e impatto sulla collettivita' diventino variabili da prendere in cosiderazione nelle scelte personali.
e' normale che la politica abbia a cuore principalmente gli interessi degli automobilisti perche' sono partito di maggioranza, un inesauribile bacino di voti: tutelare le minoranze, avere il coraggio di prendere scelte giuste per la collettivita' anche se contrarie agli interesse delle lobby e saper impostare progetti con scadenze lontanissime sono i marchi di fabbrica di una grande politica, ma si sa che che sia a milano che in italia abbiamo una politica rudimentale, compromessa e miope.
secondo me la rivoluzione della vivibilita' delle citta' dovra' essere portata a termine dai cittadini, e' una rivoluzione che dovra' partire dal basso (fa' un certo effetto pensare che basterebbe che ognuno, nel suo piccolo, semplicemente lascaisse la macchina in garage magari anche solo 3 giorni la settimana per rivoluzionare la vivibilita' della citta' immediatamente e senza spendere una lira): i tempi sono oramai troppo stretti e la posta in gioco troppo alta per delegare la risoluzione del problema agli incapaci somari della politica.
Non sono ottimista, cronoman. So bene che pur con tutti i loro difetti, gli italiani sono opportunisti. Con i mezzi di trasporto efficienti, con i prezzi della benzina che aumentano, con i costi di manuntenzione, bolli e assicurazioni vari, tutti vedranno che GLI CONVIENE lasciarla a casa. E lo faranno. Ma uno stato efficiente, prima di pretendere sacrifici deve fornire servizi.
Mauro: da esperto sulla tratta Viale Zara - Rozzano posso garantirti che non è esattamente così.
Rozzano-Circonvallazione esterna la faccio in 30 minuti in bici, in 20 in auto (escludo ovviamente agosto) e la farei in 40 col 15 (però scendo prima).
L'attraversamento di Milano lo faccio rispettivamente in 25, 30, 25 minuti.
Una rete seria di piste ciclabili aumenterebbe la mia sicurezza ma non credo cambierebbe molto i tempi.
Ascellare: da Stresa a Rozzano mica devi passare per Milano :-)
Infatti ho detto DISCRETO passo. ^_^
Da casa mia (rozzano) impiego fra i 25 e i 30 minuti per arrivare in festa del perdono, e fra i 30 e i 35 per arrivare al conservatorio. Ovviamente non mi faccio la passeggiata, ma non arrivo nemmeno sudato fradicio :)
In effetti... un serio problema d'attualità! E non solo per Milano...
http://www.pupress.princeton.edu/titles/7929.html
In italiano:
http://www.internetbookshop.it/ser/serdsp.asp?shop=1&c=NNNARJJO02ZNN
:-)
Carolina
"la concezione di città chiusa non ci appartiene"
La citta' e' chiusa, ogni marciapiede e' una trincea, provate a girare per Milano con un bambino per mano, piu' che insegnargli ad avere paura non potete fare.
non concordo. Se scendo sotto i 35 minuti per rozzano-sant'ambrogio, sudo eccome. (e soprattutto vado a respirare troppa robaccia, il che non mi pare una grande idea)