M'bare pensa quanto venivano buone le ostie(da sballo biblico).E Gesù disse Pietro rolla e fai girare.
Sono solo notizie false messe in giro a bella posta dai denigratori (e sono davvero tanti)di ottimi sacerdoti che altro non fanno che il bene del gregge loro affidato.
Come si faccia a parlare del "parroco di perugia" quando a Perugia ci saranno non meno di un centinaio di Parrochchie!
In questo modo si intende sparare nel mucchio una notizia che non può essere controllata ma che, nel contempo, "FA NOTIZIA" e gli atei e gli infedeli solo di questa si ricorderanno e continueranno a gettare palate di fango su Validi e Santi Esponenti della Santissima Chiesa Cattolica Apostolica Romana.
Fuori i nomi, dunque, o, in nome della verità si taccia.
Che il Signore Nostro sia con Voi e che vi illumini le menti. Amen
Perdonatemi, vi prego. Solo ora ho visto la notizia su Repubblica e, quindi, ciò che ho detto prima va parzialmente rettificato.
Però anche Repubblica ammette che al Sacerdote era stato dato in consegna il pacchetto del quale ha assicurato non conosceva il contenuto. Inoltre, anche se Egli lo avesse conosciuto, era tenuto al rigorosissimo segreto confessionale (ritengo che chi da consegnato il pacco abbia impegnato il Padre a questo tipo di segreto) e quindi non poteva e non può svelare alcun nome, pena sanzioni canoniche severissime. Rimane pertanto valido tutto il resto detto nel precedente post.
Scusate ancora
Ruggiero,
puo' darsi che tu abbia ragione, non conosco la legislatura che regola il segreto confessionale. Se cioe' il parroco e' perseguibile penalmente. Se qualcuno puo' dare una mano per capire, per favore. :) Rimane comunque il fatto che il parroco si e' preso un bel rischio. Non si tratta di confessare un mafioso (e anche qui ci sarebbe da discutere sull'utilita' che avrebbe una legislazione rigorosa sul tema), ma di un pacchetto che poteva contenere di tutto. Come e' stato. come ci si puo' fidare?
Penso servisse ad avere visioni più definite della madonna e di sant'ermete (quello che, secondo alcuni, fa ritrovare gli ombrelli persi).
Sminuzzata nel vino della messa e nella farina delle ostie creava un clima di mutuo comprensione, di presenza della divinità, di empatia con le cose del creato e gli altri esseri umani.
Solo il sottofondo musicale era modesto, le nenie nasali delle vecchie invece della schitarratona di "confortably numb".
Le precisazioni di Ruggiero mi sembrano plausibili.
Il segreto confessionale di un prete è regolato dagli stessi meccanismi del segreto professionale di un medico o di uno psicologo. E non è un privilegio cattolico: so di certo che vale anche per i pastori protestanti.
(A margine, Ruggiero non te la prendere: la notizia sembra fatta apposta per fare battute sulla religione oppio dei popoli.)
Comunque, colto in flagranza di reato (il trasporto di stupefacenti) e' comunque penalmente perseguibile.