il tipo è stato certamente pagato per ciò.
i soldi non mancano a s.b.
Ma dipietro come ha fatto le liste dei candidati? Con la penna ficcata nel buco del culo??
Gli esponenti della IdV, anche a livello locale stando alle esperienze qua da noi nella FVG, non sono nuovi a queste capriole. MA perché tutto ciò??????
Secondo me qui si tende a sopravvalutare Di Pietro.
perche' di pietro e' decisavemente di estrema destra, ma una destra in estinzione, legalitaria, statalista anche poliziesca volendo; e come destra pesca nel suo stagno in cui galleggiano un mucchio di stronzi.
del resto che cosa si pretende? ha sempre dichiarato che almeno il 50% delle sue liste era composto da appartenti o ex-appartenenti alle forze dell'ordine o corpi armati dello stato, di chi credete ramazzi i voti? dei disoccupati e dei precari? delle madri singles? delle coppie omosessuali?
Per me più che sopravvalutare Di Pietro, sottovalutiamo i soliti furbi pronti a saltare sul carro che li porta a Montecitorio.
Come una tale Federica Rossi Gasparrini (deputato dell'IdV), presidente di non so quale fantomatica associazione di casalinghe o consumatori, che ha votato pure SI' all'indulto.
Non so se Di Pietro l'abbia espulsa dal partito, se non l'ha già fatto, per coerenza, dovrebbe farlo fatto.
Dal post di Di Pietro dopo la sortita alla commissione difesa
"De Gregorio mi ha dato ampie rassicurazioni, che spero vorrà mantenere, di una condotta futura leale come senatore e come presidente della commissione Difesa nei confronti dell’Unione e a questo, per il momento, voglio attenermi."
Hey ragazzi, un po' di rispetto per Tonino, per piacere. Non dimentichiamoci la sua storia: ha fatto di tutto per smantellare la casta di corrotti o corruttori che infangava la nostra classe politica. Il risultato poteva essere migliore, ma non credo che sia dipeso da lui.
Di Pietro non è un politico di professione, non è smaliziato, e credo che ogni tanto pecchi di ingenuità, soprattutto ai geni della politica come D'Alema, Casini e via andare. Ha fatto un errore, su questo siamo d'accordo, ma l'ha fatto in buona fede. Ho paura per eccesso di fiducia. Non criminalizziamolo troppo: a Fassini Bertinotti Rutelli e D'Alemi perdoniamo ben altro, e ben altri compagni di viaggio. Non facciamo errori gravi, per piacere. Non perdiamo di vista quelle che sono persone oneste, magari ingenue, ma per bene. Sono poche.
Il problema è che il voto è decisivo, altrimenti se ne sarebbe potuto andare dove meglio preferiva...
test dopo antispam
L'aria è quella del porcellino da fare alla brace..
(dc vecchia maniera, magari di quelli della seconda fascia, che sono rimasti a dentiera aperta -senza aver potuto dare il morso, riservato ai loro capi- all'arrivo di tangentopoli..e pur de magnà se so accodati allo sbirro..
Tutto come previsto: il progetto di buona parte di questa maggioranza resta un grande centro che coinvolga DS e Margherita da un lato (con in più Capezzone e soci e di Pietro con i suoi), UDC ed ex DC ora Forzaitalioti dall'altra.
Si chiamerà Democrazia Cristiana? Governerà per 40 anni? Staremo a vedere, tanto in questa Italia non possiamo fare altro che stare a vedere...
DS con Di Pietro e i suoi? fantapolitica, assolutamente. già ora si sopportano a stento (indulto docet).
Comunque anche dall'altra parte non stanno messi meglio. Follini ha appena dichiarato: «Se l'Udc dichiarerà la fine della Cdl, sarò con l'Udc; se l'Udc resterà nella Cdl, potrà farlo anche senza di me». (fonte corriere online)
un altro regalo della legge elettorale. Bisogna costruire un movimento che dal baso costringa lor signori a cambiare la legge al più presto ridando una dignità al voto del cittadino.
Scusate ma uno con una faccia come quella voi lo avreste votato? Secondo quale progetto politico il sig. DeGregorio avrebbe potuto candidarsi? bisogna essere dei geni (o dei questurini) per cascarci come un pollo
Citate capezzone a sproposito, se c'è un partito che vuole il maggioritario secco (senza confusione tra maggioranza e opposizione; senza concertazione; con scelte politiche decise e strutturali) beh, quello è il partito radicale (non garantisco per boselli e company..)
...ma non esita a pastrocchiare con i socialisti
pur di vivere
cmq, come si diceva altrove: uno o più senatori a vita ad hoc e il buco è rappezzato.
certo che 'sta legge elettorale avvelenata è stata un bel guaio. meno male che hanno sbagliato i conti sugli italiani all'estero.
Dalla foto si evince il classico italiota dalla faccia come il culo.Andrebbe appeso per le palle e con un bel fuocherello di sotto.
Dedalus, i radicali vogliono il maggioritario secco ma poi si alleano a destra e a manca dove gli fa più comodo... ovvero stanno molto bene al centro!
ma cosa vi aspettatavate da Di Pietro???
guardate che chi grida al ladro...
mi sa che la nostra esperienza di govarno è giunta alla fine...
"Citate capezzone a sproposito, se c'è un partito che vuole il maggioritario secco (senza confusione tra maggioranza e opposizione; senza concertazione; con scelte politiche decise e strutturali) beh, quello è il partito radicale."
Appunto caro dedalus, un partito che si allea con cani e porci pur di far sopravvivere alla legge proporzionale con sbarramento Capezzone, Pannella (trombato lo stesso e che s'incazza pure) e soci?
Prima una costola di Forza Italia, poi con Boselli creando la Rosa nel Culo... ehm Pugno, volevo dire pugno.
I Radicali meglio che non insegnino la coerenza a nessuno.
Dedalus, i radicali vogliono il maggioritario secco ma poi si alleano a destra e a manca dove gli fa più comodo... ovvero stanno molto bene al centro!
Sbagli; non hai capito nulla.
"Centro" è una parola vuota, una localizzazione spaziale e ci finiscono tutti quelli che vogliono stare al governo a qualsiasi costo e non fare nulla.
Le alleanze dei radicali possono non piacerti (legittimo) ma tendono regolarmente al contrario: fare cose precise (indulto, pacs, cellule staminali, liberalizzazioni, scuola laica etc.). L'esatto contrario del "centro" e anche di quella larga parte di "centro-sinistra" (e "centro-destra") la cui finalità è mantenere inalterato il paese.
"Centro" è prodi che fa un passo da una parte e poi uno dall'altra, casini-rutelli e il porcellino in effige, che nulla cambierebbero mai..centro è, ahimè, anche una parte della sinistra; refrattaria ad ogni cambiamento.
Io sono per il maggioritario secco: chi vince governa e l'altro si oppone (il che, però, non significa lottizzare il paese; una cosa è governare, un'altra occupare i posti con i porcellini della tua parte).
Prima una costola di Forza Italia, poi con Boselli creando la Rosa nel Culo... ehm Pugno, volevo dire pugno.
elegante e spiritoso (parente del porcellino in foto?)
Suvvia Dedalus, che Pannella sia un trasformista della peggior specie, alleato prima di Berlusconi e poi imbarcatosi come alleato dell'Unione all'ultimo momento (addirittura dopo le Primarie) è stato sotto l'occhio di tutti.
D'accordo con te Moreno... però anche il centrosinistra che ha imbarcato cani e porci pur di vincere!! Queste sono le conseguenze!
a) iniziative come questa http://www.focus.it/Notizie/2006/giugno/Sguardi_di_carta_contro_i_furbetti_.aspx in tutte le sedi istituzionali della Repubblica
b) istituire un premio Barabba (se Olivero non ha niente in contrario ;o)))
Carolina
Discussione impossibile e comunque rinuncio a dare spiegazioni a raffinati gentiluomini del genere.
Quanto ai cani e porci, ben ce n'era già un bel numero a bordo quando siamo arrivati. Compreso il porcellino in questione e, sull'altro lato della barca, quelli come casarini..sì, in effetti salendo la scaletta non abbiamo sentito grandi profumi..
Il problema è che i cani e porci qualcuno li vota pure.
La soluzione sarebbe un bel proporzionale con lo sbarramento del 5%, un buon metodo per vivere senza i ricatti di strani minoritari pronti a vendersi a chi governa.
Lo sbarramento è la sconfitta della democrazia: si dice a cinque persone ogni cento "voi non contate niente!"... E se i partiti che non raggiungono lo sbarramento rappresentassero poi il 20-25% dell'elettorato? Che si fa, gli si dice che un quinto degli italiani non valgono niente? L'Italia è proporzionale, non ci si può fare niente, tanto vale ritornare indietro e rendere esplicito quello che oggi si fa sottobanco... almeno nessuno ci prenderebbe più per il culo!
Lo sbarramento in sè non è nè bene, nè male, non è la sconfitta e nemmeno la vittoria della democrazia, è un metodo per ovviare ad alcuni problemi:
1) esistono partiti che fanno una bandiera di posizioni demagogiche ed estreme e che riguardano una parte della popolazione, es. un partito dei pensionati, come se all'interno degli altri partiti non esistessero già persone che fanno più seriamente azioni di tutela sulla stessa categoria, qualche gonzo che li vota sperando di raddoppiare la pensione lo trovano;
2) esistono carrieristi politici che decidono di entrare in un partito piccolo perchè è più facile candidarsi nella lista elettorale, mentre in un grande partito è più difficile;
3) esistono micro-partiti che si oppongo sempre all'azione di governo per avere più visibilità e bloccare riforme giuste, ma impopolari.
Che lo sbarramento sia un metodo per governare con più facilità (in teoria...perchè poi i giochi della politica sono così sofisticati, che abbiamo già visto che non basta) può anche essere accordato, ma che in linea di principio sia sbagliato e antidemocratico è innegabile.
"2) esistono carrieristi politici che decidono di entrare in un partito piccolo perchè è più facile candidarsi nella lista elettorale, mentre in un grande partito è più difficile;"
Esiste anche il fenomeno inverso: candidati che, in liste piccole, prendono più voti di candidati di liste grosse, dai quali si vedono comunque sfilare i seggi.
Partendo dal principio che non esiste un sistema perfetto, comunque che un partito che conta per lo 0,50% dell'elettorato possa bloccare l'azione di un governo con il 50,49% di voti in Parlamento è l'esatto opposto della democrazia, una minoranza che blocca una maggioranza.
Forse si potrebbero studiare metodi complessi, in cui i principali partiti della coalizione abbiano un premio di maggioranza, mantenendo la "rappresentatività democratica" dei piccoli partiti, che a quel punto non essendo determinanti non sarebbero ricattatori, ma potrebbero essere anche liberi di dissentire più o meno demagogicamente con i loro alleati ed anche di stare dove più gli aggrada senza dover studiare trucchetti di apparentamenti per sopravvivere.
la legge elettorale non serve per fotografare o rappresentare iu paese, le forze politiche possono anche essere forti e crescere fuori (non compltamente ovvio) dalle sedi istituzionali.
La legge elettorale serve a garantire che ci sia un governo al paese, serve a dare una maggioranza chiara.
Per la nostra storia l'unica legge elettorale praticabile mi sembra il maggioritario a doppio turno magari con un diritto di tribuna.
In questo modo l'esistenza dei partiti non verrebbe schiacciata per decreto e contemporaneamente avremmo eliminato il potere d'interdizione dei piccoli partiti che esistono più per garantire nomenklature che per altro
Titolo dell'utimo post: "il ritorno der monnezza"
Ringraziate la legge elettorale di bellachioma, calderoli (che almeno l'ha definita una porcata) per questa situazione. Tutto il parlamento NOMINATO non eletto dai segretari di partito con nomina di tante mogli al seguito.
C'è più democrazia a Cuba ed è tutto dire. Non rispondete ma riflettete, gente.
Io ho votato Di Pietro e non mi pento, anzi lo rivoterò. Se avete suggerimenti dateli, tanto questa specie di governo brutta copia di quello di bellachioma non dura molto. Basta che non mi proponiate Bellachioma, Fini, Fassino, D'Alema e compagnia di avanspettacolo simile.
STATE SICURI CHE NON CAMBIERANNO LA LEGGE ELETTORALE: VA BENE A TUTTI LORO.
L'importante è stato fare l'indulto per lasciar fuori di galera, soprattutto gli animali di destra ma anche qualcuno di sinistra.
Giuda polsino ed il trinfo del qualunquismo, tutti ladri eccetto i dipietristi?
Stento a crederlo.
Leggendo i precedenti post mi sa che qualcuno non ha ben capito come funziona la legge elettorale voluta da berlusconi e dal fido scudiero calderoli che, come dice Giuda Polsino, l'ha almeno definita una porcata.
Guardate che se resta questa legge, e resterà perchè va bene alla destra ed alla sinistra, saremo davvero fregati, ma fregati tanto.
Tutto il parlamento sarà composto non solo dai consueti delinquenti condannati già presenti ma dagli indultati. EVVIVA L'ITAGLIA.
Stento a credere che la legge elettorale attuale resti
Non ho mai nè detto nè pensato che sono tutti ladri. Di ladri ce ne sono e lo sanno tutti. Dico solo che la porcheria dell'indulto l'hanno votata tutti, meno Di Pietro, la lega e AN. Mai definita questa gente ladri.
Soltanto che non mi piace nè lega nè AN.
Sono deluso dei vari Diliberto, Rosy Bindi, Livia Turco ed altre persone serie che comunque, per ragioni di partito, non si sono opposte, tutto qui.OK?
Altro che pensare al partito unico. Che pensino ai veri bisogni della gente. E' questo qualunquismo? Se sì allora sono qualunquista e me ne vanto. Ciao
Caro Giuda Polsino,
Federica Rossi Gasparrini è dell'Italia dei Valori ed ha votato si' per l'indulto.
Di Pietro l'ha espulsa dal partito?
Quanto ad An, Matteoli ed almeno altri 5 onorevoli hanno votato sì all'indulto.
Neppure loro espulsi dal partito.
Benvenuto raggio di sole
a questa terra di terra e sassi
a questi laghi bianchi come la neve
sotto i tuoi passi
a questo amore, a questa distrazione
a questo carnevale, dove nessuno ti vuole bene
a questa musica che non ha orecchi
a queti libri senza parole
benvenuto raggio di sole, avrai matite per giocare
e un bicchiere per bere forte
e un bicchiere per bere piano
un sorriso per difenderti
un passaporto per andar via lontano.
Benvenuto a questa finestra,
a questo cielo sereno
a tutti i clacson della mattina
a questo mondo già troppo pieno.
a questa strana ferrovia,
unica al mondo per dove può andare,
ti porta dove tira il vento,
ti porta dove scegli di ritornare
benvenuto figlio di nessuno.
Francesco.
In verità sono abbastanza preso dalle mie piccole vicende, tipo gravi problemi di salute con conseguenti corse a destra ed a manca per visite varie, che non sono del tutto al corrente delle vicende dei suddetti: Federica Rossi Gasparini (che, se fossi Di Pietro espellerei) e dei cari esponenti di AN da te citati. Complimenti a tutti quanti. Davvero.
Grazie a te per la precisazione.
Siccome e grassottello lo manderei a pulire la stalla di un porcile, tanto ai porci poco interessa
L'Italia è sempre la stessa come i matti che stavano dentro mentre da dentro, i matti erano quelli di fuori. Il problema sta solo se "i" dentro sono sessanta milioni e "i" fuori mille, o, viceversa, ma poi uno il culo ce l'ha dove ce l'ha (eppoi ha avuto ben nove mesi per metterlo dove voleva)il problema nasce a bocca aperta, a camere riunite, pensa il fuggi fuggi; è che in Italia non siamo politici ma solo sportivi diessini cdiellini udiccini... e voltagabbana tutti come tutti tifosi degli azzurri e della rossa peccato che mi ricordi la guerra, quindi, non vedrò come andrà a finire. Non è detto, però, ce la facciano i ventenni di oggi, a meno che non siamo tutti facce di culo. Speriamo di NO Dimenticavo quelli che la prendono solo in culo, sarebbero come Giano con due culi.
indulto riassunto (a mio soggettivissimo parere):
difetti
1) lo spregio per gli svantaggiati, con la mano leggera su cose tipo la circonvenzione d'incapace e lo scambio mafioso e tutta l'inopinata attenzione agli amici degli amici...
2) certa feccia energumena e violenta è materia equivocabile... il puzzolentissimo rapinatore a mano armata, per esempio, uno si chiede se sia una trovata degli ex sessantottini magari... sai proprio la ricerca dell'oppresso verace, un Neanderthal oppressivamente motivato... e superficialmente forse purtroppo è anche così... eppure pensate ai casi di questi ambienti (non dico persone!!!) criminali.. costituiscono un humus più logico del fascismo, vi pare?
3) il lavoratore onesto è un mito. non ha mai nemmeno palpato il culo a una collega, che sfigato, si tromba in tutte le commedie sull'élite americana e noi vogliamo fare gli americani... non pretendiamo l'evasione fiscale neh, però o almeno vi coglie un palpito animale una volta ogni tanto o fate schifo... impresentabili sia alla Palombelli che alla siora Daniela Fini che comunque eh, è una importante...
lato positivo: cmq le condanne sono scritte. non è un'amnistia
lato neutro: non penso che qualcuno mi ammazzerà... più probabile che mi ammazzi io dopo aver sentito il cumulo massimo possibile di castronerie ispirate alla più totale barbarie politica e legale...
Carolina
la legge elettorale non serve per fotografare o rappresentare iu paese...
Postato da carlo_porta_milanese Giovedì 07 Settembre 2006 alle 18:02
Io invece penso che una legge elettorale serva proprio ad eleggere i rappresentanti del popolo in modo che l'assemblea eletta rappresenti il più fedelmente la volontà popolare espressa con il voto (non potendo fare come nell'antica atene dove TUTTI i cittadini potevano votare le leggi riuniti nell'ekklesia).
Altrimenti basterebbe far votare ogni 5 anni i cittadini con schede del tipo "volete Prodi o Belusconi al governo?", domanda secca, senza collegi e circoscrizioni, cifre elettorali, scorpori, sbarramenti, recuperi in sede nazionale, d'Hondt o Hare-Niemeyer etc. etc.
"la legge elettorale non serve per fotografare o rappresentare iu paese... "
Ok, carlo_porta_milanese, vedo che hai già abdicato alla tua funzione sociale ed hai deciso di delegare il tuo pensiero politico alle segreterie del (grande, ovviamente) partito.
E' questa la strada attraverso la quale abbiamo finito per perdere del tutto il controllo della società: dieci-dodici anni fa, dopo tangentopoli, la parola d'ordine era "riprendersi la politica dalle mani dei partiti", oggi c'è chi sostiene (purtroppo con ampio consenso) che la legge elettorale serva solo ad avere un governo stabile... Allora si proceda come negli Stati Uniti, cove i partiti sono solo due non per scelta dei cittadini ma per la struttura stessa del sistema elettorale.
Moreno Puiatti, in un sistema maggioritario in cui la maggioranza ha il 50,49% ed un partito piccolo che fa parte della maggioranza lo 0,50% non si fanno leggi che quel partito piccolo non voglia; in un sistema proporzionale che non ha intrinsecamente una maggioranza definita a priori (e cioè prima delle elezioni, a tavolino) queste situazioni non capitano: governo certamente meno stabile ma non in balia nè dei partiti da 0,5% nè dei Berlusconi di turno... nessuno dei governi dell'era del proporzionale è mai riuscito a portare avanti leggi come quelle del signor Berlusconi perchè trovare un accordo per fare, ad esempio, la legge Biagi in un sistema proporzionale era praticamente in possibile... il limite stesso del sistema proporzionale (la scarsa governabilità) finiva per essere una sicurezza per il cittadino di maggiore equità. Rimpiango, oggi, i governi della Democrazia Cristiana, è questo è veramente grave.
Che lo sbarramento sia un metodo per governare con più facilità (in teoria...perchè poi i giochi della politica sono così sofisticati, che abbiamo già visto che non basta) può anche essere accordato, ma che in linea di principio sia sbagliato e antidemocratico è innegabile.
Non è affatto detto.
Concordo con chi ha detto la democrazia non è la rapprsentazione puntuale, individuo x individuo, delle opinioni dei singoli; bensì un modo di prendere le decisioni. Il maggioritario da noi fallisce perchè i partiti si mettono insieme in fase elettorale e poi appena eletti tornano a disperdersi. La soluzione potrebbe essere il proporzionale con il premio di maggioranza (come ora alla camera) e lo sbarramento al cinque per cento (ripartendo il premio di maggioranza trai partiti che hanno superato la sbarramento).
Andrebbe aggiunta la norma che i finanziamenti (rimborsi) ai partiti vengano dati esclusivamente a chi si è presentato alle elezioni, impedendo quindi a chi si scinde a metà legislatura di percepire anche un solo euro.
La cosa migliore, però, sarebbe abolire i finanziamenti pubblici ai partiti.
Il senato si potrebbe tranquillamente abolire.
Ho sempre avuto un sogno: tutti i candidati per candidarsi al parlamento dovrebbero sottoscrivere uno o due (uno individuale, l'altro "di partito o coalizione) "programmi" elettorali (che ovviamente non devono essere in contraddizione tra di loro) con valenza giuridica di "contratto" (nessuno si azzardi a fare battute scontate:) ), contenenti le linee guida, vaghe il meno possibile, dell'azione politica che il singolo candidato si impegna a perseguire una volta eletto. A inizio legislatura gli eletti vengono automaticamente iscritti nei gruppi del partito con il quale sono stati eletti.
Se a legislatura iniziata il canditato lascia non "consensualmente" il suo partito per dissensi, oppure se viene espulso dal suo gruppo, una giuria di saggi nominati dal presidente della repubblica, vagliando i contratti sottoscritti e le azioni del parlamentare e del suo gruppo in seno al parlamento, dovrà decidere se a) il partito ha tradito gli impegni presi con gli elettori, dunque viene multato ed il parlamentere fuoriuscito è libero di restare nel parlamento come indipendente. b) ha ragione il gruppo parlamentare: il deputato deve dimettersi e perde il diritto di voto passivo per una legislatura. c) devo cambiare spacciatore
Ma di che cazzo parlate negli ultimi post?
nessuno dei governi dell'era del proporzionale è mai riuscito a portare avanti leggi come quelle del signor Berlusconi perchè trovare un accordo per fare, ad esempio, la legge Biagi in un sistema proporzionale era praticamente in possibile... il limite stesso del sistema proporzionale (la scarsa governabilità) finiva per essere una sicurezza per il cittadino di maggiore equità.
Ovviamente rimpiangi un'epoca dove governare era impossibile, non cambiava mai nulla e ci limitava a spartire posti e denari per i porcellini del proprio partito.
Io invece vorrei l'esatto contrario: un paese dove chi vince governa per cinque anni e riesce a farlo, senza mafie trasversali che impediscono ogni attività. E poi si torna a votare.
La tatcher (a destra) e zapatero (a sinistra) sono gli esempi di come il governo dovrebbe realizzare quello che promette ai suoi elettori. Senza tanti impedimenti. Qui solo per aumentare qualche licenza di tassì casca il mondo.
Dedalus, anch'io vorrei un governo che fa cose per la gente e che le fa sul serio, ma a ben vedere il maggioritario in Italia non ha portato a questo ma ad una spartizione del potere di fare danni: cinque anni alla destra, cinque alla sinistra... I governi democristiani facevano enormemente meno di quanto promettevano, ma facevano anche molti meno danni di questi. Ovviamente il rimpiangere quei governi nasce dal confronto con quanto succede in questi anni, e dire che forse si stava un po' meglio prima è indice, come ho già detto, che le cose vanno veramente male.
Non penso, Dedalus, che abbiamo minimamente imboccato la strada che porterà a forme di governo senza mafie trasversali, come dici tu.
A porposito, quanti voti portavano i tassisti? Quanti ne avrebbero portati quelli nuovi? Bastava fregarsene delle ridicole proteste ed avere le palle per andare avanti, ma le palle tra i politici italiani sono merce rara...
L'idea del "far danni" è relativa. Per uno di sinistra la legge biagi è un danno, per uno di destra no.
Il tuo errore è quello di confondere i tuoi desideri col funzionamento del sistema, arrivando al paradosso che è meglio l'immobolismo perchè così si è sicuri che, quando governano gli avversari, non fanno leggi che non ci piacciono (o che noi riteniamo "danni").
Quanto ai tassisti: mica solo loro. Le categorie sono decine e decine, poi ci sono i sindacati, le associazioni padronali etc. Un governo che ha una maggioranza forte può governare fregandosene delle proteste (peraltro è discutibile che delle pensioni se ne debbano occupare sindacati e confindustria e non le forse politiche votate dai cittadini) e -di conseguenza- realizzare il proprio programma.
Zapatero se ne frega delle proteste della chiesa sulla scuola e, se alla fine del suo mandato avrà governato bene e gli spagnoli si sentiranno più ricchi e con un paese che funziona, non fallirà la rielezione.
Vabbè, allora dimmi, Dedalus, le varie leggi ad personam tipo depenalizzazione del falso in bilancio e simili se vanno bene alla destra o alla sinistra... E ancora, trovami qualche neolaureato disoccupato di destra felice del fatto che gli unici contratti che gli propongono sono per tre o sei mesi... Sono tutti risultati di un governo che è forte ma nelle mani di persone sbagliate, sbagliate perchè non scelte dal basso ma imposte da un sistema economico e politico che ha escluso la gente dalla politica attiva. In quest'ottica è meglio l'immobilismo, non essendo l'Italia in grado di produrre nè governi come quello della Tatcher (fortunatamente) nè governi come quello di Zapatero.
Meno male che Di Pietro tuonava contro l'UDEUR, dicendo testualmente "chi ha tradito una volta, può tradire ancora".
Puoi nelle sue fila ha candidato un simile personaggio (ex DC, ex F.I., ora ex IDV), seppur memore della situazione del menga c'era in parlamento nel 1996 (quasi parità di voti alla camera, con conseguente caduta del governo Prodi): non c'è che dire: si è proprio saputo scegliere i giusti compagni di viaggio: addirittura in Senato ha candidato un elemento così affidabile.
Ma quando la smetteremo di farci prendere per il culo?