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Alberto Biraghi
Edward Mani di Forbice
Sono almeno due i piani di lettura del
capolavoro di Tim Burton che ha da poco superato i tre lustri di vita. C'è la storia, dolcissima e commovente, del ragazzo venuto dal nulla, con le mani taglienti e il volto cereo, che prova a innamorarsi e a vivere una vita normale. Non ce la farà, ma riuscirà a dare un senso alla sua vita. Poi c'è la lettura allegorica, il racconto del diverso - Edward, un personaggio in bianco e nero che si trova calato in una realtà di colori pastello. Nella sua parabola postmoderna a colori pastello Burton mostra al mondo la fragilità del perbenismo americano, un popolo cinguettante che accetta il diverso solo se è pronto a dichiarasi tale e conformarsi alle regole. Edward ci prova fino all'ultimo a trovare un'armonia col mondo a colori tanto diverso da lui, così fragile e allo stesso tempo indistruttibile, ma si rende conto che quel mondo non lo accetterà mai, se non come fenomeno da baraccone. Una società impietosa lo costringerà a tornare nel suo eremo, almeno portando con sé il ricordo di un po' di calore umano da cui trarre la forza per continuare a vivere.
A pensarci bene, si scopre che questo film non ha difetti. La regia è perfetta, la fotografia impeccabile, la musica coinvolgente. Un palcoscenico all'altezza di
Johnny Depp, all'epoca quasi esordiente, eppure già bravissimo e capace di calarsi totalmente nella parte, al punto da spersonalizzarsi. I suoi lineamenti sono appena percepibili dietro l'espressione stralunata e intensa di Edward, a cui Depp regala una vita inaspettatamente credibile. La straordinaria maschera di Johnny Depp sembra plasmarsi e modificarsi con gli stati d'animo di Edward, quasi fosse il prodotto di un potente software di animazione. Invece è lui, uno dei più grandi attori di questi tempi, che aggiunge valore a un film immortale. Anche
Wynona Rider - nonostante il confronto impari - riesce a convincere con un'interpretazione intensa e coerente col personaggio. Da rivedere e rivedere e rivedere.
10.09.06 01:07 - sezione
cinema