Dieci giornalisti pagati da Bush per parlare male di Fidel
I reporter subito licenziati. Ma scoppia la bufera contro i media anticastristi della Florida: violato ogni codice etico
di Leonardo Sacchetti
Dieci giornalisti, tutti anti-castristi e tutti pagati dalla Casa Bianca, sono stati licenziati dalle varie testate e messi all'indice, senza troppi complimenti, dai loro stessi colleghi. Succede anche questo nell'annoso braccio di ferro tra Washington e il governo cubano di Fidel e Raul Castro. Nella lista di giornalisti ci sono anche due commentatori di punta del Nuevo Heraldo, il quotidiano in lingua spagnola pubblicato in Florida e legato al Miami Herald. Pablo Alfonso, Wilfredo Cancio e la collaboratrice Olga Connor sono i tre nomi più noti finiti nell'indagine iniziata due anni fa e culminata venerdì, con il loro licenziamento per aver ricevuto denaro dal governo Bush per «rielaborare» notizie contro Cuba sulle frequenze di Radio e Tv Martí.
Che i mezzi statunitensi contro Castro non si fermassero a semplici dichiarazioni politiche era cosa nota, ma per la prima volta sono apparsi documenti che puntano il dito sul pagamento di giornalisti per destabilizzare l'isola caraibica. La notizia sta facendo tremare tutti i maggiori network informativi Usa, con articoli su molti quotidiani che tornano a ricordare «i codici etici» del giornalismo, anche se il lavoro anti-castristra di Radio Martí, finanziata dalla Casa Bianca per trasmettere sul territorio cubano, non era certo un segreto.
«Leggere quotidianamente la stampa cubana è un lavoro noioso. Ma il dovere professionale lo impone», ha scritto appena quattro giorni fa Pablo Alfonso sulle pagine del Nuevo Herald. Queste parole, all'inizio del suo ultimo articolo, suonano oggi come un macigno contro la sua reputazione. Humberto Castelló, direttore della versione spagnola del Miami Herald non si è nascosto nel commentare la vicenda. «Mi spiace perdere validi giornalisti, ma è inutile girarci intorno: hanno violato il nostro codice di condotta e andavano licenziati». Infatti, il gruppo del Herald fa firmare a tutti i propri dipendenti un documento in cui sottoscrivono il divieto di ricevere soldi da differenti organismi. La difesa dei giornalisti è stata: «Non lo sapevamo».
L'indagine era iniziata nel 2004 ma solo a metà del mese scorso le testate giornalistiche coinvolte hanno consegnato i documenti richiesti dagli inquirenti. Tre settimane di lavoro e la verità è emersa: 175mila dollari pagati dal 2001 a Pablo Alfonso, 15mila a Cancio, 71mila alla Connor e altri soldi ad altri 7 giornalisti. Una verità, questa, che più volte lo stesso Fidel Castro aveva denunciato. Da Miami e da Washington avevano sempre risposto: propaganda. E in parte può esserlo, ma la stessa magistratura statunitense ha trovato per lo meno delle mele marce tra i giornalisti Usa che seguono le vicende cubane.
Ecco perché, soprattutto sui blog e nelle lettere ricevute dal Nuevo Herald, fino a ieri si leggeva messaggi di stupore e di rabbia, di difesa ad oltranza della militanza anti-castrista e dubbi sui suoi limiti. Quel che è certo, oltre lo scandalo di questi giorni, sono i 37milioni di dollari che la Casa Bianca versa nelle casse di Radio Martí: una multinazionale della propaganda che rischia di rivoltarsi contro lo stesso Bush.
Esattamente la stessa reazione che c'è stata in Italia con il Betulla.....
mmm storia interessante ma sicuramente non nuova:
giá da qualche anno c'é (c'era?) una voce di bilancio nella spesa annuale americana che si occupa di questo: l'operazione Northwoods.
poi mi pare che abbiamo capito che la solfa é questa, da anni, e non accenna a cambiare: basti ricordare (tra tanti) il caso del Nicaragua sandinista, culminato con la farsa della elezione di Violeta Chamorro, in cui al paese fu gentilmente fatto capire che se non avesse votato il candidato "giusto" sarabbe continuato il regime di terrore presente prima e durante le elezioni.
a certi paesi (molti in veritá) la democrazia piace solo a casa propria.
[un link ad un libro di Chomsky un po' datato ma sicuramente valido ("La conquista continua", .DOC)]
Eh no! L'Operazione Northwoods e' teoria del complotto...
... I cinesi che bollivano i bambini invece e' la verita', in quanto scritto su "Il libro nero del comunismo"...
... Ovvero "quel che va bene per qualcuno, non va bene per altri"
Geppo, al di là del fatto che è di aprte, il libro nero del comunismo è una fonte assolutamente attendibile in quanto scritto da un gruppo di seri studiosi.
E' una fonte assolutamente attendibile, le cui fonti, pero', non sono verificate, o, comunque, ad ora non lo sono state adeguatamente.
Se poi aggiungiamo il fatto che i suoi autori si dissociano gli uni dagli altri per svariati motivi, ed alcune accuse abbastanza serie relativamente alle effettive attribuzioni di determinati eventi al comunismo in quanto tale, direi che comunque, non e' fuori luogo auspicare una certa prudenza.
Comunque, nel presente caso, facevo riferimento 'solo' al fatto che, mentre si cerca di imporre acriticamente questo genere di saggistica ai lettori, si sdogana come "teoria del complotto" roba come il dossier Northwoods, dato che ho avuto occasione di leggere uno stralcio di un intervento in cui si diceva, per l'appunto, che "operazione Northwoods" era mitologia postmoderna.
Geppo, al di là del fatto che è di aprte, il libro nero del comunismo è una fonte assolutamente attendibile in quanto scritto da un gruppo di seri studiosi.
Beh, in verità alcuni capitoli sul comunismo in Africa sono al limite dell'esilarante, per quel che mi ricordo
Grande George W. Bush!! L'uomo più democratico del mondo, esportatore di democrazia.
Grande anche il nostro ex Prime Minister Bellachioma che lo ha seguito supinamente, andando contro l'Europa, per i suoi sporchi intrallazzi.
la cosa più buffa, è che tra coloro che adesso additano e accusano (giustamente...!!!) i 10 di essere dei venduti, ce ne saranno almeno un migliaio che fanno le stesse cose...
(altrimenti, non si spiegherebbero tutte le castronerie che si leggono giornalmente sui quotidiani statunitensi...)
Lo diveco io che il George non me la contava giusta! Lo dicevo io che il Gianni Minà diceva cose sacrosante!
Lo dicevo io che Bellachioma sparava cavolate!
Lo dicevo io che una rondine non fà primavera!
Lo dicevo io che dopo il giorno viene la notte!
Lo dicevo io che chi legge il libro nero del comunismo in realtà legge un libro scritto ispirato da Giovanni Poalo II così come la Bibbia è ispirata da Dio.
E ve lo dicevo io!!!!
a quando la sconvolgente scoperta che dietro le meraviglie dell'industria spagnola,dietro i prodigiosi risultati in politica estera dell'amministrazione zapatera ci stanno le sanguisughe mulitnazionali che aspirano dal sud america per rilasciaree in spagna? sarà un' altra grandissima rivelazione, no?
Meglio pagare qualche giornalista che mandare a morte il generale tuo socio nella vendita di droga..o no?
Lo dicevo io che il Gianni Minà diceva cose sacrosante!
Minà era quello che intervistava castro, clay a maradona sdraiato per terra e leccando la scarpa destra dell'intervistato mentre emetteva gemitini fantozziani (fracchiani?) tipo "com'è bravo lei", "un vero genio" etc. etc.?
Bel tipo di giornalista-scendiletto.
"Meglio pagare qualche giornalista che mandare a morte il generale tuo socio nella vendita di droga..o no?"
Io direi che e' piu' o meno la stessa cosa...
... Con la precisazione che Ochoa poteva effettivamente essere coinvolto nel traffico di droga di Noriega, e le notizie su Castro che circolano in occidente possono effettivamente essere manipolate.
"le notizie su Castro che circolano in occidente possono effettivamente essere manipolate. "
Sicuro. Ma anche a favore di Castro, però
"Sicuro. Ma anche a favore di Castro, però"
Sì, nei fumetti che leggi tu... Sto cercando di ricordarmi l'ultima volta in cui in "occidente" e' stata data una notizia su Castro che riuscisse anche solo vagamente positiva nei suoi confronti, e non riesco a ricordarmelo.
E non può essere che Castro non abbia mai fatto nulla di realmente positivo, per cui non c'è da darne notizia?
Veramente, il problema e' se ha fatto veramente tutte le cose negative che gli si imputano...
... E, a giudicare dal succitato articolo, parrebbe proprio di no.
Parrebbe, appunto...
"Parrebbe, appunto..."
Le solite logiche alla "colpevole fino a prova contraria"...
... Comodo fare i liberali ed i garantisti solo con i propri amici.
Geppo, questo atteggiamento di cui parli è diffuso soprattutto a sinistra. Un esempio, fra le migliaia possibili? Il sit-in di protesta davanti al carcere dov'era detenuto quell'esponente DS circa un mese fa.
Un'altro? La grazia a Sofri. Un'altro? L'atteggiamento verso il terrorista D'Elia.
"Geppo, questo atteggiamento di cui parli è diffuso soprattutto a sinistra."
Kaiser, dopo Previti, ti suggerirei di non dire che il fango sta tutto da una parte, e non e' la tua...
... Queste asserzioni "di principio" sono mitologie lisergiche da segreteria di partito.
D'accordo a destra ci sono Previti e Dell'Utri, ma come ti ho detto sopra, è un atteggiametno presente anche a sinistra.
In realta', hai detto:
"Geppo, questo atteggiamento di cui parli è diffuso SOPRATTUTTO a sinistra."
Allora mi correggo.