Sempre più schifato dalle celebrazioni dell'11/9, quest'anno ho decisamente tagliato i ponti con i media in questi infausti giorni.
Leggo le parole di Allende e penso a quelle di Bush post-pseudoattentati. Riprovo lo schifo che avevo tentato di tenere lontano.
Non si scappa, mannaggia.
ma la cosa più sorprendente è l'insistenza dei filmini ollivuddiani in cui un figurante che presta il volto al temibile n. 2 della migliore banda apripista dai tempi della guerra di troia, annuncia che le truppe di stanza in libano sono contro gli islamici è di conseguenza potranno subire un attentato (è questo quanto ho ascoltato dai tg di stato).
Questa minaccia assomiglia al famoso teorema di mafia che citava il dr. Falcone, il quale affermava che se A vuole colpire C, allora colpisce B che è nemico di C.
C è il temutissimo terrorismo islamico, B sono le forze UNIFIL che applicano la risoluzione 1710 (se non erro con i numeri), di conseguenzza A è ..... l'esportatore di democrazia mondiale
Boicottaggio economico USA, blocco prestiti da parte della banca mondiale, agitazioni interne supportate dalla CIA col beneplacito delle destre (o viceversa)?
Ho dato un'occhiata al call for entries. Devo dire una cosa, posso? Che palle i blog. OMB è più di un blog. E' un quotidiano. Non è un diario personale. Ha un suo status, ha quasi una redazione. Albè, non sminuirlo. Il blog necessita il suo superamento. Io sono per le e-zines. Le zinne elettroniche. No, scherzo: le riviste on line. In cui non si parla di se stessi tutto il tempo, sbrodolandosi addosso. Ma in cui si forniscono contenuti. In cui non si leggono i soliti post sul vicino, sul gatto che non sta bene, sulla pausa pranzo, sul film che si è visto con gli amici. Ecco, OMB mi pare fuori da tutto questo. E' cresciuto, è diventato un punto di riferimento, che, piaccia o meno, comunque fornisce "contenuti". Cioè materiale. E spesso tra i più validi. Non è il blog di alberto biraghi. E' di più. Per questo lo leggo quotidianamente. Per questo non lo voto.
Il blog mi pare una cosa da adolescenti che tengono il diario.
oh, cazzo... ho sbagliato thread. Si vede proprio che con il blog non vado d'accordo.
ricordo ancora oggi nella stanza in cui avevamo il televisore, un grunding portatile, bianco, avevo 14 anni, annunciarono ciò che stava succedendo in cile, l'omicidio-suicidio di allende, un presidente socialista democraticamente eletto.
ricordo le parole del suo testamento politico.
poche cose mi sono rimaste dentro quanto il ricordo di quell'uomo, della sua dignità, del suo onore calpestato e insanguinato.
un flash che porto dentro di me e avevo solo 14 anni.
maria