Idee per il futuro di Milano
Una palestra per cervelli flessibili di OMB in collaborazione con il Circolo Archimede
di Giorgio Tacconi (Circolo Archimede)
I problemi non mancano, a Milano. Per molti, la città stessa è il problema. Eppure continuiamo a viverci, insieme a milioni di sconosciuti. Siamo tutti milanesi, per destino o per scelta, di giorno e di notte tiremm innanz, vivendo la nostra città come un oggetto oscuro del desiderio.
Così è se ci pare. Come l'elefante visto da diversi buchi, Milano può essere percepita in molti modi: stimolante, pericolosa, multietnica, rumorosa, single, pragmatica, leonardesca, malsana, ricca, solidale, ecc. Milano è una condizione mentale, un arcipelago di realtà.
Vogliamo ritrovarla nel nostro vissuto, capirla attraverso le competenze e le esperienze che alimentano la sua antica operosa anima.
La collaborazione con OMB nasce con l'obiettivo di discutere i progetti per Milano partendo dall'informazione e dalla conoscenza. Cercheremo di impostare le nostre discussioni su dati di fatto verificabili, opinioni documentate, confronti sensati, valutazioni rischi/benefici.
Nella ricerca delle soluzioni, seguiremo come criterio principale l'interesse comune, cioè il massimo vantaggio per il maggior numero di persone per più tempo possibile.
Questo è un invito per tutti a sbarazzarsi dei pregiudizi, dei miti ideologici, dei luoghi comuni; a dare dignità al nostro essere cittadini, esercitando la nostra competenza civica a esprimere idee sul futuro della città. Perché Milano è anche l'occasione per sperimentare i nostri talenti: non perdiamola, non sprechiamoli.
VI AMO.
Contate su di me.
Alberto ha tutti i miei recapiti e sa d cosa mi occupo se vi servo son qua per Milano, per tutti noi.
benvenuti!
maria
Buon lavoro
Percepisco una ventata di aria fresca.A disposizione, per qualunque collaborazione
ma che bella cosa. bravi
Tifo per un pacs tra di voi.
Ricordo ancora la bellissima biciclettata con i palloncini gialli, organizzata da Archimede a sostegno di Prodi. Spero ce ne siano altre... e che portino ancora così bene!
Vi sembra normale che una città completamente piatta (senza il briciolo di una salita) come Milano lasci così a desiderare sotto il profilo delle piste ciclabili? Il problema della mobilità credo sia prioritario... e non ci si può limitare alla tassa d'ingresso. Sarebbe come mettersi i paraocchi.
A proposito di Milano. Secondo il Rapporto Aci-Eurispes, la nostra città è 72esima su 103 province per quanto riguarda il traffico, ma è la prima in Italia nelle violenze (denunciate) contro le donne in famiglia, con 38 casi in 5 anni, lo dice Marisa Guarnieri, presidente della Casa delle Donne Maltrattate di Milano. Ecco due dimensioni della città che ne determinano la vivibilità, l’attrattività e quindi lo sviluppo. Ecco due priorità strategiche per i nostri amministratori: uscire dalla hit parade del maschilismo violento, arrivare in pole position nella classifica della mobilità efficiente e sostenibile. E’ chiedere troppo?