Tensione in Forza Italia: il sindaco non blocchi il piano parcheggi
di Rossella Verga
Forza Italia difende il piano parcheggi che il sindaco vuole rivedere. «I box devono andare avanti — afferma il commissario cittadino Luigi Casero — Milano deve crescere sui parcheggi come fanno tutte le altre città europee». Della questione si è parlato ieri in un incontro di maggioranza in cui i consiglieri azzurri hanno lamentato lo scarso coinvolgimento «del partito del 30 per cento» nelle decisioni dell'amministrazione: dal ticket ai posteggi, dall'organizzazione della macchina comunale al rapporto da tenere con l'opposizione.
Tra i più critici Fabrizio De Pasquale che ha preso la parola per sottolineare che «sicuramente non bisogna farsi dettare le iniziative né dalla sinistra né da comitati e comitatini che sono l'esatto opposto di chi ha votato centrodestra e vorrebbe un modo di procedere opposto a quello della sinistra che blocca tutti i cantieri d'Italia». De Pasquale non ha dubbi: «È negativo bloccare i parcheggi, come accadrà, visto che è stato cambiato il dirigente del settore». Rincara Paolo Massari. «Veniamo da 10 anni di gestione del centrodestra — osserva — siccome tre delle decisioni più importanti sono state stravolte, e penso al piano parcheggi, al ticket d'ingresso e alla macchina comunale: vorrei che il sindaco mi spiegasse cos'è cambiato».
Anche il messaggio del capogruppo Giulio Gallera è rivolto in maniera chiara alla Moratti, alla quale si chiederà un incontro con il gruppo: «Le elezioni le ha vinte in primo luogo Forza Italia e Forza Italia deve essere coinvolta». Ancora più diretto il consigliere Milko Pennisi: «Ad oggi non siamo stati interpellati su niente. Chiediamo che il partito del 30% venga coinvolto».
E se la linea della Moratti sui parcheggi è uno dei temi più caldi, c'è un altro fatto che agli azzurri proprio non è andato giù: quel «mi sono sentita a casa» pronunciato dal sindaco alla Festa dell'Unità, dopo il dibatto con il presidente della Provincia Filippo Penati. «È necessario — argomenta Casero — tenere bene la barra sulla linea politica di centrodestra. Noi abbiamo una proposta alternativa alla sinistra: bene dialogare ma non essere succubi». Non piace, ad esempio, l'idea cara a Penati dell'area metropolitana (alla quale dovrebbe essere esteso anche il ticket): «Su questo siamo rigidi — puntualizza Casero — riteniamo che sia un errore». In altre parole, «il tandem Moratti-Penati va bene, l'importante è che guidi Milano e non la Provincia». Una nota critica del segretario va agli assessori di FI: alla riunione c'era solo Stefano Pillitteri. «Mi è dispiaciuto, ma la prossima volta non sarà così».
Giusto rivedere il Piano Parcheggi, ma sarebbe bene rivedere, subito, anche il discutibilissimo Piano Generale del Traffico Urbano (in cui sono definite le vie di scorrimento e di penetrazione al Centro) del quale i parcheggi pubblici a rotazione si presentano come una logica conseguenza.
Riguardo, poi, ai due parcheggi pubblici a rotazione voluti da Albertini (ex-sindaco ed ex- Commissario straordinario per il Traffico Urbano), sotto l'acqua della Darsena e sotto Piazza S.Ambrogio, sarebbe opportuno che si bloccasse, da subito, l'iter della loro progettazione in quanto sbagliati sia sotto l'aspetto della mobilità sia perché comprometterebbero, irrimediabilmente, aree cittadine di grande valenza storica, monumentale e ambientale.