Allarme violenza: il partner primo nemico delle donne
di Susanna Ripamonti
Gli stupri e le violenze sulle donne che hanno riempito le cronache di agosto non sono finiti. E a dire il vero non sono mai stati circoscritti alle assolate giornate estive delle metropoli deserte: sono un fenomeno costante, ricorrente, che avviene soprattutto all’interno della famiglia. La principale causa di mortalità femminile, su scala mondiale, è la violenza e: un dato su cui pesano le cifre provenienti da contesti segnati da feroci processi di dissoluzione del tessuto sociale, ma ben presente anche in Italia. Nel quinquennio 2000-2005 sono avvenuti 495 omicidi all'interno della coppia. Nell'88,6% dei casi si è trattato di uomini che hanno ucciso la propria compagna o ex compagna.
È il principale dato emerso ieri, nel corso di un’intera giornata di incontri tra la ministra alle Pari opportunità Barbara Pollastrini, il prefetto Gianvalerio Lombardi e le associazioni e i movimenti milanesi che di violenza contro le donne si occupano da anni. Cosa chiedono le donne al governo? In primo luogo - dice Susanna Camusso, segretario generale della Cgil Lombardia, che ieri partecipava all’incontro con le donne di «Uscire dal silenzio» di abbandonare la logica dell’emergenza. La violenza contro le donne non è una sfortunata sequenza di crimini estivi ma un dato costante, ripetto al quale non bastano ansiolitici provvedimenti d’urgenza. Pollastrini ha recepito il messaggio: promette un «piano d'azione straordinario» per il quale chiede che sia previsto un finanziamento ad hoc nella prossima finanziaria. Sarà costituito un osservatorio nazionale che si occuperà del monitoraggio dei fenomeni che vanno dalla molestia, fino allo stupro, e all'omicidio. Saranno costituiti numeri verdi collegati a enti che operano sul territorio cui si potranno rivolgere donne e minori a rischio. Saranno promosse campagne di educazione e informazione. Saranno potenziate le case di accoglienza per le vittime della violenza. Il ministro intende proporre, d'intesa con i colleghi di Giustizia e Interni, di inasprire le pene per questi reati e di eliminare le attenuanti generiche. Temi che affronterà oggi con il capo della polizia, Gianni De Gennaro.
Quasi in contemporanea il sottosegretario alla giustizia Luigi Ligotti annuncia che due nuove tipologie di reato, molestie persecutorie e minacce persecutorie, sono contenute nella bozza di ddl contro la violenza sessuale messa a punto dall'ufficio legislativo del ministero della Giustizia e ora al tavolo di confronto con i dicasteri dell'Interno e delle Pari Opportunità. In altri termini, anche le telefonate di anonimi molestatori, saranno penalmente perseguibili con una pena fino a quattro anni di carcere.
Marisa Guarnieri, presidente della Casa delle Donne Maltrattate, nell'incontro con Pollastrini ha portato un dossier di dati. A Milano la Casa delle Donne Maltrattate è stata fondata nel 1986 e fino a oggi si è occupata di 17 mila casi, di donne provenienti da Milano e provincia.
E Graziella Carnieri, Cgil, del «Forum sulla prostituzione» propone una capillare informazione sulle possibilità offerte dall’articolo 18 della legge Bossi-Fini, che fornisce uno strumento legale, alle vittime della tratta di esseri umani, di riacquistare libertà e dignità.
Sono d'accordissimo nell'inasprire le pene x questa tipologia d reato.
Causa mancanza d'esperienza personale o nelle vicinanze (grazie al cielo) nn riesco ad immaginare l'ansia, la paura, la sofferenza, l'angoscia e la disperazione ke devono vivere queste donne, ma dev'essere terribile.
Realmente terribile.
Nb. x quanto riguarda l'immagine.. Dario Fo è patafisico, ho visto 1 suo lavoro altrettanto bello esposto al museo di Viadana (MUVI) ke Fo ha regalato al Museo, il cui Direttore è 1 mio caro conoscente, 1 altro patafisico (Afro Somenzari, 1 grande).
ho sempre vissuto in una famiglia da "mulino bianco", ma ho assistito da vicino a due esperienze di violenza in famiglia...
secondo me oltre all'inasprimento delle pene ci vuole molta molta molta informazione rivolta alle vittime... non devono sentirsi sole... non devono sentirsi in colpa...
perchè è la solitudine il problema più grave... quando un membro della tua famiglia ti molesta costantemente e tu pensi che dicendolo al resto della famiglia rovineresti l'armonia apparente, stai zitta e subisci...
se ne esce solo trovando il coraggio di parlare con qualcuno... ma non sempre lo si fa...
nei due casi che ho vissuto si trattava di due ragazze che con i loro atteggiamenti chiedevano di fatto aiuto, ma i professori, i membri "sani" delle loro famiglie e anche noi amici e compagni di scuola le ritenevamo solo un po' scorbutiche o particolari...
è stato grazie ad altri eventi scatenanti che le due racazze si sono aperte ad alcune di noi e mediante delle associazioni siamo arrivate a trovare il sostegno psicologico...
ma tutto questo sempre di nascosto dalle loro famiglie...
la violenza non è una cosa di tipo sessuale nei riguardi delle donne
non dimentichiamolo
è la sopraffazione generale verso il più indifeso il meno protetto
è la prevaricazione dell'arrogante e dell'ignorante sul più debole , su chiunque si riesca a dominare il bambino ,l'anziano ,una ragazzina o una donna adulta con problemi di inserimento o di adttamento alla società .
è l'immagine distorta del prevaricatore che va modificata con un lavoro enorme ed è la legge del più forte che va punita .
ps volevo dire la violenza non è SOLO una cosa di tipo sessuale
le femministe hanno sempre dichiarato che la violenza alle donne è lo specchio della società , i meccanismi di sopraffazione che riscontriamo nella vita quotidiana si riversano nel privato.
il privato è chiuso, è il luogo dove tutto è possibile avvenga.
ecco perchè negli anni 70 dicevamo che il privato è pubblico.
una frase che sembra ad effetto, una frase fatta, ma in realtà denunciava quello che in realtà sapevamo tutti, cioè che il diritto sparisce nelle mura domestiche , la vittima rimane sola, per una sorta di legami psicologici, di dipendenza economica, di solitudine, di emarginazione per la condanna del gruppo di appartenenza.
poi ci fu l' arresto di quell'affermazione, dicevano che le femministe ce l'avevano con i maschi, che erano asociali, rompicoglione, che
essendo brutte parlavano per invidia delle donne belle e brillanti.
non avete idea quante volte ho sentito fare queste battute, alla fine ce ne siamo convinte anche noi, forse esageravamo perchè ormai le donne lavoravano, studiavano, potevano avere la vita sessuale che più desideravano, potevano controllare le nascite, desiderare e poter fare era qanto le donne si prefiggevano?
ma la violenza era sempre lì, i pronto soccorso erano sempre pieni di donne che si facevano male facendo il lavori di casa, che cadevano dalle scale, i bambini e le bambine con lividi addosso.
i consultori , che erano stati aperti e voluti, per dare uno spazio, un luogo per le donne e i loro figli, dove poter incontrare e condividere con altre donne i loro problemi, cercare conforto,soluzioni, diventarono strutture asl con attacchi continui da parte delle integraliste di buona famiglia, che monitoravano il numero degli aborti eseguiti trascurando tutto il lavoro di supporto che era all'origine della loro apertura.
le case delle donne non ebbero più i finanziamenti dai comuni con la facilità sperata, eppure c'erano consulenze legali gratuite, visite psicologiche e di accompagnamento al superamento dello stato di abbandono e violenza familiare.
consapevolezza, autonmia e dignità.
questo era il progetto del femminismo che si era dato, ma costava troppo, rovinava i matrimoni.
far passare il femminismo come una cosa vecchia ,ammuffita è stato il più grande scempio della vita sociale italiana, come donna che ha assistito e provato sulla propria pelle le miserie umane sopra denunciate posso dirvi serenamente che è stata una enorme sconfitta per noi donne ma anche per gli uomini che non hanno saputo cogliere i benefici che tale consapevolezza avrebbe portato loro una volta per tutte, la liberazione dall'obbligo di essere brutali per sentirsi accettati.
maria
@maria
grazie per l'ennesimo bellissimo contributo
mi fa piacere leggere i vostri interventi, veramente. però ho una domanda. è vero che si è ottenuto molto, è vero che la convivenza pre matrimonila e è molto più acettata di prima e che si può studiare e lavorare, ma .. perchè noi non torniamo più ad arrabbiarci, ad indignarci? è sacrosanta la richiesta di uscire dalla logica dell'emergenza. evidentemente essere percepite come soggetti attivi della società non muta l'orrore, non muta la follia di un quotidiano di soprusi per molte di noi. questa violenza passa ancora per "normale", per l'ovvio sviluppo di un litigio...
daniela appunto è la normalità che ha ucciso l'azione della denuncia.
devi sapere che fino al 1975 non esisteva il diritto di famiglia.
le donne non potevano avere nessuna autorità decisionale sulla prole, erano obbligate a seguire il coniuge nel suo comune di residenza, erano denunciabili per abbandono del tetto coniugale se si allontanavano di casa pena sottrazione dei figli, queste sono solo una parte delle questioni che la legge sul diritto di famiglia cancellò.
appena qualche anno prima non c'era l'obbligo di mandare le bambine a scuola, mia cugina, mia coetanea del 1959 come me, frequentò le elementari con me , finite le quali i suoi genitori la ritirarono da scuola e pagando una ridicola multa non le fecero neanche frequentare le scuole media
ma era in atto una presa di coscienza nazionale, divorzio, aborto, diritto allo studio, costituzione di parte civile per le violenze sessuali da parte dei movimenti femministi per non lasciare le vittime da sole nelle aule giudiziarie, se ti capita cerca notizie sul film documentario "un processo per stupro" dato in tv in quegli anni sarà più esaustivo di me.
tutto questo fu accompagnato da una mobilitazione civile, nazionale e politica.
si prese coscienza del dramma dell'inadeguatezza delle leggi e si cercò di aprire un nuovo percorso.
poi tutto piano piano si fermò, o meglio rallentò,ma questo è un altro discorso che temo di tediare se lo facessi.
maria
maria perchè invece non continui anche sulla tua rubrica?
ciliegina ok chiederò ad alberto di aprire il dibattito lì, non volevo appropriarmi di un argomento aperto da altri, ma se lui è d'accordo lo possiamo spostare lì.
maria
Bella proposta LaCiliegina. Grandi interventi quelli di Mira, ecco chi illumina d'immenso me quando vuole. :-)
Carolina
ma scusate, perchè non continuare qui? che senso ha aprire un nuovo 3d identico.
ps: il diritto di famiglia c'è dai tempi dei romani. è la tutela della parte debole che rappresenta una conquista recente, anche grazie alla voce grossa delle femministe.
sì certo rota, ho cercato di semplificare il diritto di famiglia risale al diritto romano, ma il 1975 fu l'anno in cui si mise mano alle incongruenze che ci portavamo dietro.
per quanto riguarda se continuare qui la discussione io non alcun problema.
maria
ho parlato con alberto e abbiamo deciso che è meglio dare continuità a questo 3d già aperto.
daniela ha chiesto cosa è mai potuto succedere che fatti così gravi non abbiano più risonanza come in passato.
ora sto per dire una cosa grossa di cui me ne assumo tutta la responsabilità, ma ho riflettuto molto in questi anni, vedendo attorno a me la morte civile del movimento femminista e non parlo di solo quello nazionale, naturalmente.
a parte alcuni storici residui, che tenacemente tengono aperte le poche case delle donne sopravvissute , il resto è silenzio o almeno emerge solo nei grandi momenti di allarmismo generale come quello vissuto ad agosto.
grillo nella sua rubrica ha provocato le femministe con un 3d a tema a dir poco vergognoso, ma lui è un uomo, è un comico, è un dissacratore, è uno che ha deciso di vivere sull'eterna barricata mediatica,lui può, ma pur incavolata nera non posso nascondere che lui provocando ha sentito la necessità di chiedere "dove siete e perchè tacete?".
appunto perchè? la risposta da voltastomaco che ho letto da più parti è stata le donne vanno in ferie anche loro ad agosto e non possono organizzare molto.
ora esistono i fax, i pc, i telefoni, il governo ha lavorato in agosto sulle questioni del libano e noi donne che facciamo politica, sindacato, che scriviamo sui giornali, che coordiniamo partiti, gruppi consiliari, ministeri e commissioni di ogni genere e sorta rispondiamo le donne sono in ferie?
ecco dove credo sia il problema daniela le donne che potevano, che contavano, si sono sedute e hanno deciso che quei problemi non erano più primari, e neanche secondari, io penso che non abbiano riconosciuto il valore della sorellanza,
dimenticando loro come potevamo pretendere non lo facessero gli uomini?
maria
vorrei che vi soffermaste su un dato agghiacciante : "A Milano la Casa delle Donne Maltrattate è stata fondata nel 1986 e fino a oggi si è occupata di 17 mila casi, di donne provenienti da Milano e provincia"
la sola provincia di milano -nord-italia -occidente .
c'è una sola parola per questo VERGOGNA
e si accorgono adesso in vent'anni che c'è un emergenza ?
mi piacerebbe vedere lo sviluppo di questi dati , i periodi peggiori , se sono fattori incidenti il caldo (!) o cos'altro ? sono vent'anni che riparano donne maltrattate e ne parlano come di sporadici casi nel periodo estivo ...
ma quale cazzo di femminismo c'è in italia , ma quale cacchio di parità c'è .
non è vero , assolutamente .
si servono di diritti da terzo mondo come il diritto allo studio il diritto di voto e il diritto al lavoro per far finta di essere campioni di progressismo .
ma quelli sono i diritti basilari civili .
i veri diritti sono altri
il diritto di essere rappresentate in parlamento non in forza di una quota rosa estorta ma perchè è assodato e palese il nostro diritto di partecipare alla vita pubblica .
il diritto di poter lavorare senza umilianti battutine del cazzo sulla bella presenza .
il diritto di assistere ad un programma in tv senza che nel boudoir di vespa accanto all'uomo vestito ci debba per forza essere la donna svestita (se no non la invitano , chiaro)
il diritto di poter vivere senza diventare carne da macello se metti il naso fuori di casa .
il diritto di essere considerata nonostante la tua religione sessualità vita privata .
e soprattutto il diritto di non sentir parlare di donne di successo , quando come esempi si portano marina berlusconi o letizia moratti , perchè è come dire che potrai avere successo se alla base hai i soldi (del papà o del marito o altro), e che senza puoi andare giusto a fare la valletta scosciata se sei bellina o l'anonima avvocaticchia precaria .
per il momento mi fermo ...poi ricomincio
uàu
e io aspetto che ricominci
ok...!!! standby...
(firulì firulà....)
(taptaptap)
antonella quelli che tu giustamente chiami diritti civili non erano riconosciuti alle donne , se pensi solo che negavano l'esistenza dell'anima per le donne, paradossalmente trovo molta più compattezza, fermezza, e coraggio nel movimento gay, che ha iniziato il suo percorso di riconoscibilità della propria identità sessuale con mille difficoltà, sfidando i pregiudizi, mettendo a repentaglio l'incolumità fisica, il lavoro, il rapporto con la propria famiglia e conoscenti, la propria fede religiosa.
maria
sorry dovevo finire un lavoro.
è basilare l'educazione delle persone al rispetto di tutti , è dovere civico .da insegnare nelle scuole con l'educazione fisica e l'educazione sessuale .
ma è inutile che i professori si facciano un mazzo tanto se a casa i ragazzi accendono il televisore che inficia il lavoro di insegnanti e genitori .
la mercificazione della donna è alla base della violenza che la colpisce .
il considerare la donna corpo da vendere e da far vendere l'ha ri-relegata a donna oggetto .
lo stato deve essere il garante del diritto all'immagine della donna , vietare l'associazione visiva di prodotto e corpo femminile .
l'altro giorno ho visto la pubblicità di un programma preserale mi sembra con conti in cui si beava che le sue vallette fossero laureate ,
beh mi dispiace dire che non mi è stato dato modo di notare che differenza ci fosse con quelle senza laurea :stessi vestiti stesse mossette stesse inquadrature veramente tristi .
e siamo in un paese femminista ???
c'è stata una mezza rivoluzione in italia col femminismo per ottenere che cosa ?
il diritto di lavorare , oltre a fare lo stesso tutto ciò che facevano le nostre nonne , cioè lavorare dentro e fuori casa e badare ai figli e in più studiare sempre , se no rimani indietro perchè non aggiornata e in più a volte sacrificare la famiglia nel senso di non averne proprio se non vuoi rinunciare ad un posto che hai sudato sangue per arrivarci ; o al contrario dedicarti alla famiglia per arrivare a 40 anni coi figli adolescenti semi-indipendenti e scoprire che non ti vuole più nessuno sul lavoro : un'apprendista costa la metà .
e ti senti vecchia a 40 anni .
tutto vero...!!!
ps. senza entrare troppo nel merito...
devi sapere, che anche per un ometto avere 40 anni significa (salvo amicizie altolocate e/o una fortuna sfacciata) essere messo all'angolo, della serie: "ehmmm..., sa, noi cercavamo una persona che sapesse tutto quello che sa lei, con 30 anni di esperienza, ma molto più giovane, massimo 26/27 anni..."
non è vero drizzt, le donne invecchiano, noi si matura :D :D
[ ora sono finito ;) ]
Signore, non vorrei scoraggiarvi, ma inasprire le pene è la più grossa fesseria che si possa fare.
mira il mio discorso è partito proprio da quello dalla difesa e dal rispetto per le persone deboli e/o indifese , per tutto ciò che spaventa perchè diverso dai canoni stabiliti dagli uomini .
che sia una ragazzina lesbica violentata , che sia un bambino violato perchè indifeso , che sia una donna che va a lavorare e per strada non sia tranquilla in pieno giorno , ma fosse anche in piena notte , che sia u ragazzo omosessuale niente e nessuno deve essere discriminato.
nessuno deve permettersi di usare frasi irrispettose , soprattutto una persona dello stato quale il prefetto serra (se non sbaglio , poi verifico )che ha alluso ad una negligenza comportamentale da parte di una ragazza violentata , ovvero ha dato troppa confidenza accettando un passaggio . una frase del genere è inaccettabile da parte di un personaggio così ed è incredibile pensare che questa ragazza "sarà processata" per aver accettato un passaggio con il chiaro intento di farsi stuprare .
Posso dire una cosa?
Molto spesso confondete il femminismo, i diritti delle donne e il bisogno di fermare la violenza con beceri fenomeni di costume.
Costume televisivo.
A costo di passare per moralista, devo dire che il televisione è un fenomeno trasversale, e colpisce sia i maschi che le femmine: è lo spostamento dell'attenzione dalle qualità intellettuali a quelle estetiche. Ormai il messaggio che passa, da mtv passando per mediasete e approdando alla rai, è che la bellezza e il successo sono cose fondametali. Cosa lo prova? Gli "intellettuali" sono quasi tutti opportunisti e impreparati, le fiction sono proprio brutte, recitate MALE da attori SCARSI, ma bellini. Per non parlare poi del re dei programmi trash, quello che più di tutti mi fa immalinconire ed essere pessimista per i tempi futuri: The club. Chi l'ha visto sa. E sa che non interessa solo le femmine, ma è un vuoto cerebrale che non fa distinzioni sessuali.
A voi che vi lamentate del modo in cui viene trattata la figura femminile in tv dico: svegliatevi! Non è quella la realtà che ci interessa, non esiste solo quella. Finchè noi ci concentriamo su questo perdiamo di vista una cosa fondamentale: le donne capaci, quelle che davvero potrebbero salvare il mondo, non sono interessate a quel pezzo di realtà. Chi accetta compromessi non deve poi lamentarsi. Se non guardiamo la televisione, lei smetterà di esistere, e potremo occuparci dei veri problemi del femminismo: la politica, la religione, la famiglia, il sesso.
Non vi sembra riduttivo battersi per far sì che da vespa ci sia una bella statuina scosciata? Non guardiamo più quella merda, e prima o poi verrà sostituito con qualcosa di più degno.
davide : il problema è quando si marcisce senza maturazione :)
Sorry:
Non vi sembra riduttivo battersi per far sì che da vespa NON ci sia una bella statuina scosciata?
addio Davide...!!! :D
antonella_c...
semplicemente, sino a che sarete divise, in lotta tra di voi ed in cerca di un posto al sole (vedi coloro che si prestano a qualsivoglia richiesta di mercato, tipo le vallette in tv), sarete sempre troppo deboli per opporvi al machismo dilagante...
e fino a che l'uomo, non sarà in grado di rapportarsi a voi, senza far ricorso al machismo (come dimostrazione di una superiorità inesistente), queste cose accadranno sempre...
il fatto che spesso si senta in aule di tribunale la tiritera che, la donna era in abiti succinti, ha accettato un passaggio, o quant'altro, è la dimostrazione che la nostra società è solo un cumulo di immondizia, coperto da un sottile strato di perbenismo da 4 soldi...
no , perchè a me farebbe piacere che al posto della scosciata ci sia una donna che abbia qualcosa da dire e che lì non può andare perchè non è scosciata .
Mauro...
sulla tv hai fatto centro...!!!
spostiamo il nostro (si fa x dire) interesse..., saranno costretti a venirci dietro...!!!
gli "intellettuali" nostrani sono delle macchiette. l'altra sera un malato mentale che sarebbe stato un interlocutore di Khaled Fouad Allam ha parlato tutto il tempo in terza persona nonostante partecipassero alla stessa trasmissione (di Canale Italia) dicendo cose tipo "vedete, KFA ha fatto bene a venire qui, è uno che si è inserito e ha preso la cittadinanza", voglio dire uno nato con il passaporto francese, che cazzo glienefotte della cittadinanza itagliana, casomai un sacrificio per lui, per non parlare di avere a che fare con simili gnurànt.
10, 100, 1000 Francesche delle banlieue, Antonelle_c e Marie in 'sti cazzo di media, altro che questo genere di decerebrati...
Carolina
"il diritto di lavorare , oltre a fare lo stesso tutto ciò che facevano le nostre nonne , cioè lavorare dentro e fuori casa e badare ai figli e in più studiare sempre , se no rimani indietro perchè non aggiornata e in più a volte sacrificare la famiglia nel senso di non averne proprio se non vuoi rinunciare ad un posto che hai sudato sangue per arrivarci"
Scusami antonella, io sarò un po' retrò, ma credo che se alla base della società non ci sia una netta separazione dei compiti, non si progredisce. Ogni tanto mi sembra di sentire le donne parlare di figli e di famiglia come se fosse una tragedia riservatagli da un crudele destino. Se dovete vivere questa esperienza così, non fatene!
Un ragazzo può aiutare in casa, può fare la spesa ed essere una figura paterna attenta, ma la mamma è sempre la mamma, non ci sono cazzi!!! Ci sarà un motivo se alla fine partorite voi e non noi... perchè siete più brave coi bambini! Ora: io credo che una buon sistema per far funzionare la cosa sia dare alle Mamme uno stipendio full time per un lavoro part time per, diciamo, 12 anni dalla nascita del figlio. Basterebbe pagarle un po' di più per lavorare un po' di meno: avrebbero una carica e un ottimismo che farebbe cambiare il mondo.
Sbaglio?
@mauro e drizzt...
magari cominciamo da stasera...
http://spettacolo.alice.it/gallery/annozero.html?pmk=hpstr2_2
ciliegina... (grrrrrr...)
mi hai smontato..., stavo per postare un pezzo al veleno, ma quello che mi hai mostrato, mi ha fatto passare la voglia...
direttamente nella sezione e 'sti c****...!!!(sic)
@mauro
e dividersi i compiti no?
se marito e moglie sono soci in una attività, dove sta scritto che deve essere sempre lei a stare a casa con i figli se non sono diponibili nonni/babysitter?
al netto del periodo dell'allattamento non vedo quale sia il problema nel dividersi equamente i compiti.
Io da bambina adoravo il sabato perchè era l'unico giorno in cui papà faceva il casalingo e si occupava di noi. Altro che mamma, era una festa! Io andavo in giro con dei codini asimmetrici strepitosi (me li faceva lui!) e poi sembrava di stare con un bambino solo più alto di noi!
Poi quella che noi siamo più brave con i bambini è una gran cagata! Nel mio gruppo di volontariato i bambini preferiscono nettamente l'unico maschietto a me e all'altra volontaria!
mauro per uno come te che non guarda la tv ce ne sono 10 che la guardano . il problema è che ci sarà sempre nonostante tu non la guardi perchè è un posto che arricchisce chi la fa .
se un programma fa schifo lo fanno lo stesso tanto tu od io non possiamo protestare , non lo fanno se non piace allo sponsor .
se il signor vespa l'anno scorso si fosse beccato una multazza di tasca sua per aver messo una ragazza in mutande per parlare della riduzione del seno , magari un'altra volta non l'avrebbe più fatto .
se il signor vespa fa un programma politicamente scorretto che tu non lo guardi non gliene frega un c. perchè tanto i soldi lui li becca lo stesso.
e soprattutto visto il ruolo determinante che ha avuto la televisione nell'alfabetizzazione delle persone e nel sentire conune di italianità (per non dire unità d'italia) , perchè non utilizzare questo mezzo proprio per fare un passo avanti ,per promuovere il rispetto delle persone , il senso civico la difesa dei pricipi di una società civile ?
ha istruito una volta l'italia , chissà che non possa istruirla ancora .
Laciliegina: LEGGI PIù LENTAMENTE!!!
"Un ragazzo può aiutare in casa, può fare la spesa ed essere una figura paterna attenta, ma la mamma è sempre la mamma, non ci sono cazzi!!!"
Certo che ci vuole una divisione dei compiti in casa alla base: sono abituato da sempre a fare così, e nel mio piccolo faccio così quando sto per un po' da solo con la mia ragazza.
"Io da bambina adoravo il sabato perchè era l'unico giorno in cui papà faceva il casalingo e si occupava di noi. Altro che mamma, era una festa!"
E' ovvio vivere con più passione i momenti passati con le persone che vedi di meno, così come è ovvio che le persone che ti vedono di meno abbiano poi più energia nei rari momenti che passate assieme. Non centra nulla con maschilismo e femminismo. Sveglia!
mauro c'è un sottofondo di vetero maschilismo strisciante nelle tue parole , il dover scegliere fra la casa e il lavoro perchè al signore non gli garba far da mammo , mica ha partorito lui .
la prossima volta prendi la pillola , o stai zitta e guardati tuo figlio ...
antonella_c...
allora mi dici cosa dovremmo fare...???
le armi (democratiche) sono quelle che sono..., cosa facciamo, andiamo a spaccargli la testa con una scure...??? (eppoi, a chi...???)
@mauro ho letto lentamente e attentamente e non mi convinci proprio...
@anto
bene, vedo che non ha convinto neanche te...
al netto del periodo dell'allattamento non vedo quale sia il problema nel dividersi equamente i compiti.
se a questo aggiungi la gravidanza, ti quoto in pieno.
non esiste differenza da un certo punto in poi, e arriva abbastanza presto.
a stirare so' bboni tutti, e le gambe so' belle pure le mie
non vedo l'ora che mi invitino in qualità di padre ad un talk show dove sto zitto, digrino i denti (la gnocca sorride, lo gnocco fa il truce) e sto in calzoncini o perizoma
intorno le conduttrici e le ospiti parlano degli argomenti scelti, e noi ragazzotti ce ne andiamo in giro per lo studio offrendo tartine e spumanti: in rigoroso silenzio scemo. inquadrature su pettorali, pacco e natiche.
rota...
il tutto mentre giri in bici, senza freni...??? ;)
@rota
la gravidanza era sottintesa.... quella mica si può dare in outsourcing... :-)
ciliegina io sono contento che torni santoro, c'è pure travaglio!
(e la borromeo è un bel vedere, lasciamola dove sta :P)
ahahahahahahahahaha
drizzt cosa non darei per avere la macchinetta per l'auditel(accidenti come si chiama),
li farei impazzire gli farei venire le crisi esistenziali .
Mauro, non ti sembra riduttivo non pensare che una ragazza, una donna, puo' fare quello che vuole, anche la prostituta senza rischiare per questo di essere insultata, aggredita e violentata ?
e poi bella scusa davvero pensare che, siccome sono le donne a partorire, il fardello se lo devono portare non nove mesi ma vita natural durante, non basta che VI mettiamo al mondo ?
la tua visione della vita ti porta a dire che le donne si dovrebbero ribellare a un certo status salvo poi contraddirti dopo due minuti e chiedere che le donne dovrebbero limitarsi a fare le mogli e le madri, le donne, ti ricordo, sono esseri pensanti e perfettamente in grado di scegliere cosa è meglio per loro.
io ad esempio, dopo la nascita di mio figlio ho scelto di rimanere in casa e non me ne sono mai pentita, magari se avessi lavorato sarei stata una discreta collaboratrice, ho preferito essere una buona madre ( penso di esserci riuscita...).
e penso che le donne che lavorano fuori casa, oggi non per scelta ma per necessità vadano rispettate ed aiutate, non incentivate a fare " la calzetta" come piacerebbe a te.
cresci mauro, siamo nel terzo millennio ormai...
@Davide
il ritorno di santoro in TV è una buona notizia, ma come vedi si è adeguato al trend...
con un po' di gnocca magari acchiappa più ascolti...
io visto che stasera devo fare la casalinga ad orari improponibili come al solito, mi sa che passo...
magari mi racconterete domani come è andato il rientro del Nostro...
"bene, vedo che non ha convinto neanche te..."
la strega ciliegina
"non basta che VI mettiamo al mondo ?"
la demiurga cristina
"c'è un sottofondo di vetero maschilismo strisciante nelle tue parole"
la solita antonella
@sandro
strega, giovanna d'arco...
ammettilo: mi vedresti bene in versione fumé
sandro, io le femministe quelle tutte ovaie e utero non le ho mai sopportate, se questo puo' esserti di conforto, ma neanche certi maschietti che non sanno farsi neppure una macchinetta di caffè, veramente guarda, lo facciamo per voi, vi vogliamo autonomi e autosufficienti, mio figlio già all'età di 14, 15 anni avrebbe potuto benissimo stare a casa solo, si faceva il letto, la colazione e si lavava pure la tazza, ma cosa c'è di strano ?
Sono uno dei pochi a Sinistra che trova Santoro arrogante ed insopportabile?
Oltre ad avere un uso odioso dei congiuntivi (usa espressioni del tipo "che lei s'imparasse la lezione"!!!), ora sfoggia pure una terribile tinta di capelli rossiccio carota:-(
Moreno tu non sei di sinistra,non lo sarai mai...
conosci te stesso
@sandro ;-)
ho idea che abbiamo perso mauro ...
anche se ho il sospetto che sia andato a casa , a guardare la tele sul divano mentre la moglie appena tornata dal lavoro sta preparando cena , dopo aver riasettato casa e fatto il bagnetto al bimbo ... ;-)))
ah ah ah
non so se moreno sia di sinistra ma di certo è daltonico, la nuova tinta di santoro tende al biondo...
comunque noto, come già nel caso di travaglio, quali siano i suoi criteri per giudicare i giornalisti: arroganza/simpatia, tinta di capelli...
>Sono uno dei pochi a Sinistra che trova Santoro >arrogante ed insopportabile?
arrogante == sicuro di sé (argomenti e mezzi)
insopportabile: opinione tua, io mentre incalzava in tv Dell'Utri sul matrimonio dei mafiosi gli avrei fatto un monumento equestre con le molliche di pane :)
>Oltre ad avere un uso odioso dei congiuntivi >(usa espressioni del tipo "che lei s'imparasse la >lezione"!!!)
beh, il congiuntivo esortativo é molto usato nei confronti accesi...magari un po' antiquato rispetto al "...ma vai a cagaaare!" tanto di moda oggi, ma son gusti...
>ora sfoggia pure una terribile tinta di capelli rossiccio carota:-(
...alla Biscardi?? brrr...peró non mi sembra un indice rilevante della qualitá della trasmissione (magari metti un lenzuolo davanti alla tv e ascolta l'audio...)
ed ecco come su un thread che riguarda gli abusi sulle donne si arriva a parlare, come sempre, dei maschi alfa.
giusto, meglio parlare della borromeo
@rota
mia hai levato le letterine dalla tastiera...
ed è pure colpa mia, mannaggia a me e a quando ho postato la notizia!
... meglio parlare della borromeo e di quanto abuserebbero volentieri di lei... :D
( scherzo! battuta! si fa per rrrridere! )
sì sì, tu ci hai pensato...
ma tocca a noi maschi alfa decidere quando e come postare. chiaro?
e ora torna alla friggitrice, che c'ho fame.
*di quanti abuserebbero, ovviamente
o vi trasferite in massa
o ricomincio l'elenco dei diritti grrrr...
no!
i diritti no!
mannaggia alle suffragette....
@rota
niente fritto stasera: zuppa di zucchine e patate come me l'ha insegnata mammà
@ Cristina
"Mauro, non ti sembra riduttivo non pensare che una ragazza, una donna, puo' fare quello che vuole, anche la prostituta senza rischiare per questo di essere insultata, aggredita e violentata ?
e poi bella scusa davvero pensare che, siccome sono le donne a partorire, il fardello se lo devono portare non nove mesi ma vita natural durante, non basta che VI mettiamo al mondo ? "
Ehi, quanto astio!!! Se avessi letto fino in fondo avresti trovato come proposta quella di pagare di più le donne che sceglievano come priorità la famiglia proprio per non escluderle dal mondo del lavoro!!!
E questo per aiutare le donne che VORREBBERO fare le mamme ma non possono perchè devono anche portare a casa i soldi. E nelle mie premesse di prima ho cercato di spiegare che non si può prescindere da una divisione dei compiti casalinghi (quando ce li lasciate fare, perchè io ho visto rifare da capo quello che avevo fatto io perchè non l'avevo fatto abbastanza bene: ehi... datemi tempo e imparo anche a stirare meglio!!!) e da un'altrettanto importante figura paterna.
Dovreste avere meno il dente avvelenato. Mi spiace molto che abbiate visto nelle mie parole del maschilismo. Volevo solo dare delle proposte per far sì che le donne che si sentivano di fare le mamme potessero farlo. Non ho mai detto che dovrebbero fare solo questo!
bene, mangio quel che c'è
comunque sottoscrivo le parole di antonella: il ritorno all'esposizione del corpo femminile alla vecchia maniera ha fatto fare forti passi indietro al percorso di emancipazione delle donne. con questo non dico che devono coprirsi, sia chiaro (magari da ste parti passa qualche ayatollah, che preferirei evitare), ma che la loro esposizione a fini "estetici", ancorchè piacevole per me, è stata deleteria per la società al femminile. ora sono costrette a spiegare ancora una volta l'ovvia mancanza di differenze, se non anatomiche, tra i due generi principali.
Io continuo a pensare che il problema sia trasversale... Vengono messi in vetrina anche bei maschietti vuoti e inutili. Solo che per una donna è più difficile violentare un maschio.
Ogni tanto mi chiedo se nella comunità gay il problema non sia simile, o cmq in crescita. (Ora non tacciatemi anche di omofobia, per piacere, è una domanda sincera che mi pongo).
@mauro far fare ad una persona un lavoro part time retribuito come full time suona un pò riduttivo , come se si partisse dal fatto che primo :una donna fa un tipo di lavoro marginale o comunque che non la soddisfa , secondo :qualunque sia la sua carriera è risarcibile cioè prendi i soldi e stai zitta .
quindi non è sempre applicabile , se non addirittura controproducente in determinati ambienti .
l'aiuto sociale che si può dare ad una famiglia è incentrato più sui servizi mancanti tipo asili nido e scuole materne , con orari più elastici e tariffe più economiche , per evitare penose sup pliche di baby-sitting a parenti e amici tanto per cominciare .
riduzione dei contributi o contributi statali per chi assume donne adulte .
maggiore sensibilizzazione verso la realtà femminile a partire dei media , e non solo per la cronaca nera , e maggior rispetto verso le donne a partire dalla tele di stato , che come ho già detto deve tutelare e rispettare e fra rispettare le persone tutte indipendentemente da sesso religione colore della pelle .
??? Io se (=quando) vedo un provolone mentalmente brasato in un talk show mica penso a violentarlo. Ma minimamente. Penso che ci fa in tv ad annebbiare pure lui il cervello degli ita(g)liani. che risposta è violentare??? quanto agli omosessuali, stanno avendo moltissimi problemi di violenze fatte o tentate ai loro danni purtroppo.
Carolina
Ma perchè, carolina, secondo te quando io vedo una provolona diversamente abile ho come primo pensiero quello di violentarla???
E le violenze ai danni di gay di cui mi parli prova ancora di più che è un fenomeno trasversale, che colpisce maschi e femmine. Se il messaggio che passa è che dei contenuti non ce ne frega nulla, ecco che chi può far uso della violenza (cioè un maschio, nella gran maggioranza di casi) lo fa.
Antonella la mia era solo una proposta, ovvio che non può essere risolutiva, e ovvio che può essere applicata anche in caso di "Mammi". E non capisco perchè applicarla solo a lavori marginali: semmai ai lavori in cui serve. Una pittrice o una scrittrice non dovrebbero avere difficoltà con la maternità.
ce l'avevo col livello della tv, non con il genere maschile Mauro. per cui provoloni e provolone, magari diversamente abili no che poverett* anzi di qualunque genere siano devono guardare l'immondizia che c'è pure loro. secondo me certi tipi di energumeni violenta di tutto, non solo le donne discinte. ci son casi di suore 65enni violentate. credo che il punto principale sia la violenza e solo in un momento successivo il suo carattere sessuale. comunque non sono un'esperta.
Carolina
mauro vorrei riprendere il tuo discorso sulla maternità.
noi siamo partiti in questo 3d dalla denuncia delle violenze domestiche per finire a parlare della maternità.
come se essa non fosse parte della vita di tutti ma fosse un handicap per chi decide di diventare madre.
se fosse come tu hai prospettato, cioè che basterebbe decidere di non fare figli se una donna non si sente in grado di farsene carico, il mondo, credimi, si sarebbe fermato un paio di millenni di anni fa.
per fortuna l'istinto di sopravvivenza è un istinto animale e non umano.
istinto è quello dell'accoppiamento, ma attenzione, mentre la femmina diventa madre il maschio cerca di fecondare.
il rapporto fino a questo punto mi pare pari vero?
i guai avvengono dopo.
primo perchè la nostra evoluzione umana è spiegata solo da un fatto , a differenza dei cuccioli normali che dopo un paio o poco più di mesi devono diventare autonomi ed imparare a sopravvivere da soli, il cucciolo umano ha bisogno di maggior tempo e non mesi, ma anni prima di raggiungere tale autonomia.
è la cura verso i neonati e poi via via crescendo, che ha permesso alla specie umana di progredire e arrivare ad oggi.
se una madre rifiuta il cucciolo, questi muore.
una donna si fa carico dei piccoli e li ha seguiti fino a crearne adulti proprio perchè ha intuito l'importanza della cura oltre il mero allattamento.
perchè avvenisse questo, c'era bisogno di un patto, il maschio doveva provvedere al sostentamento, la femmina provvedeva alla cura domestica .
questo patto mi pare dovesse essere alla pari no?
costituiva la sopravvivenza della specie e la sua evoluzione.
ma qualcosa è poi cambiato, la maternità non è stata più vista come indispensabile componente sociale.
è stata vista come un'handicap.
la donna proprio per garantire la continuità culturale, intellettuale, educativa ai figli, ha dovuto per anni e anni essere improduttiva, cioè non più portatrice di reddito.
non poteva cacciare, non poteva fare lavori pesanti, non poteva andare in guerra , rimaneva sempre nelle retrovie a difendere la prole.
è questo il guaio mauro, per noi umani quando smettiamo di produrre ricchezza appariamo agli occhi degli altri nullità.
della donna non si è più visto il lavoro che aveva dietro sè poichè nessuno può conteggiare le notti passate in bianco a tranquillizzare un neonato, nessuno può conteggiare le ore spese a fare pappe e pappette per aiutarlo a imparare a masticare , nessuno conteggia le ore e ore passate ad accudirlo, a curarlo.
ti parlo dei tempi passati, quando non c'erano frullatori, quando non c'erano medici, non c'erano pannolini usa e getta.
tu mi dirai ma ora non è più così, oggi c'è la possibilità di alleggerire parte del lavoro.
appunto, ti rispondo, quel patto che ha permesso alla nostra specie di evolversi , dove vedeva la femmina a proteggere e curare la prole e il maschio a fornire i mezzi di sostentamento, da un po' di tempo a questa parte può essere tranquillamente riveduto.
perchè oggi sei riconosciuto solo se produci, e fare figli è visto come un danno economico , se la donna non vuole fare i sacrifici non ne faccia le si risponde, ma oggi mauro, si va in ufficio o in fabbrica, non a caccia per giorni e giorni, non c'è ragione di dire se volete un figlio dovete rinunciare alla vostra intelligenza, creatività, al lavoro, crescere un figlio a parte la gestazione e l'allattamento richiede attenzione, pazienza ed amore, doti che il maschio potrebbe coltivare benissimo senza rinunciare affatto alla sua virilità.
se comicerà a capire questo sacrosanto principio, prima di alzare una mano su una donna , su un bambino e rovinargli la vita e l'anima per sempre, sentirà dentro di sè una tale vergogna che dubito potrà sentirsi uomo ancora per molto.
maria
maria: sono d'accordo. e prevengo una possibile obiezione. uno dice se sei contenta di fare la mamma che ti importa del riconoscimento sociale, di quel che pensano gli altri? ecco,oltre all'ovvio discorso economico c'è che non si è mamme per tutta la vita, che a un certo punto le creature vanno all'asilo, a scuola, e tu resti lì,con la carriera tranciata, con un marito che ti vede come improduttiva. in liguria, nei villaggi, non esistono asili nido. nessuno pensa di incazzarsi e chiederli urlando. a parte il dibattitto sulla più o meno giustizia del nido, il nido può fare la differenza tra fare un figlio oppure no.e aggiungo che da una ricerca di qualche mese fa emergeva che le donne italiane sono quelle con più carico di lavoro in europa: il maschio italico non si occupa della casa, non si occupa degli anziani di casa. se oltre al tuo sudato lavoro ti devi occupoare dei figli, della casa e della zia, è chiaro che la tua autostima tende a scendere perchè ti senti sempre inadeguata. quindi quando il fancazzista ti molla lo smataflone ti sembra normale. è anche su questo che bisogna intervenire.e questo succede anche nelle famiglie ad alto reddito, che possono permettersi la babysitter, la colf e la badante. ma chi controlla che vada tutto bene, chi fa quel che gli aiuti non riescono a fare? bisogna dare al lavoro delle donne la stessa importanza e dignità di quello degli uomini, bisogna che una donna risca a dire a voice alta "non lo faccio perchè sono stanca, fallo tu" senza sentirsi in colpa. è un problema culturale fortissimo.
senza contare, che qualora il matrimonio o pacs, andasse a ramengo, la donna resterebbe come si suol dire: "in braghe di tela"
ovvero, senza futuro...
Drizzt: mica tanto. fortunatamente a livello legislativo qualcosa c'è e purtroppo ci sono troppe iene che se ne approfittano, spiumando l'ex per rifarsi di anni di frustrazione. è triste doverlo dire, ma ci sono anche le iene.
Cara Mira, ogni tanto mi sembra di avere forti difficoltà a farmi capire, e non capisco perchè. Mi sono anche preso del maschilista. Vabbè.
Riprovo daccapo, visto che tu mi hai risposto in modo così esteso. E' anche una bella risposta, perchè è priva del solito livore che contraddistingue la maggior parte di donne quando si entra in un discorso di contrapposizione dei sessi. Grazie.
Uno dei problemi più grandi, secondo me, è che si perde di vista il fatto che gli uomini e le donne sono, innanzittutto, DIVERSI. Noi siamo più bravi a fare certe cose, voi a farne altre. Quando parlavo di divisione dei compiti in casa mi riferivo proprio a questo: a voi viene spontaneo riordinare, a me (parlo per me) da fastidio quando ritrovo le mie cose (le MIE!!!) "riordinate". E' un esempio banale. Ce ne sono molti altri, ma di solito con la buona volontà riusciamo ad aiutarci e comprenderci. Guardando in giro fra le persone che conosco, io mi accorgo che i mariti/fidanzati-homer simpson sono davvero pochi. Se prescindiamo da questa diversità, anche i discorsi sulla violenza, sulla maternità e sulle pari opportunità diventano inutili.
Quando io provavo a fare proposte mi riferivo a quelle donne che AVREBBERO VOGLIA di fare le mamme, ma non ne hanno le possibilità. Se una non deve e non vuole lavorare, non ha problemi. Se a una non interessa fare la mamma e ha zie nonni parenti a cui mollare i pargoli, nemmeno. Perchè secondo me esistono varie tipologie. Non si può dire: tutte devono poter lavorare. E quelle a cui non interessa? Quelle a cui una classica famiglia itagliana sta bene? I problemi si creano quando entrambi i genitori vorrebbero fare entrambe le cose. Effettivamente il pregiudizio che si debba sacrificare la donna è ancora diffuso. Per questo, dicevo, le prime riforme vanno fatte nel mondo del lavoro: a me sembra naturale che, se agevolazioni devono esserci, è normale che ci siano per le mamme, non per i papà. E' maschilismo? Non capisco. A me sembra di vedere che sono le donne a VOLER avere più tempo per la casa e per il figlio. Cazzo sarò sfigato io, ma è quello che vedo girandomi intorno. E' naturale nella nostra diversità: se un uomo è stanco, mangia un panino e una birra e si mette a dormire. Se una donna è stanca prima deve comunque pulirelavarestiraremetterelalavatricefareillettoscopareperterrafaredocciasciampolavareilbagno. Com'è che non siete mai in grado di rinunciare a queste cose? Nemmeno la stanchezza più profonda! Siamo diversi...
Passando al discorso principale, quello delle violenze, io ritengo che la vera emergenza sia la violenza crescente dei maschi, e che la violenza sessuale sulle donne sia solo il peggior corollario. Le donne (a meno che non si muniscano di mutande falliche... ma per favore: è solo una battuta, prendetela come tale, ve ne prego!!!) come fanno a violentare qualcuno? Stanno passando dei brutti messaggi nella nostra società: che siamo soli, che nessuno ci aiuta, che i nemici sono dietro ogni angolo, che qualsiasi prepotente avrà vita più facile di un mite. E ci stiamo adeguando: come alla discussione sta sempre più sostituendosi il litigio, al litigio la scazzottata, e alla scazzottata le lame e le armi, così al corteggiamento si sta sempre più sostituendo la violenza, l'aggressività. Non vedete, nel traffico di milano, che gli occhi delle persone sono cambiati? Perchè stiamo diventando così violenti, con tutti, soprattutto con chi non può difendersi? C'era un passaggio di Siddharta in cui Kamala, dopo aver insegnato l'arte dell'amore a Siddharta gli spiega: "Bella e rossa è la bocca di Kamala, ma provati a baciarla contro il volere di Kamala, e non ne trarrai una goccia di dolcezza, da quella bocca che tanta dolcezza sa stillare. L'amore si può mendicare, comprare, regalare, si può trovarlo per caso sulla strada, ma non si può estorcere". Perchè? Perchè si perde tutto... Basterebbe far circolare di più pezzi poetici come questi, e già cambierebbero le cose! :)
Spero di essermi spiegato un po' meglio.
daniela...
ahimè, quel che dici è pur vero...
ma immagina la donna (non iena) che dopo 15/20 anni di unione, viene abbandonata al suo destino e non avendo un proprio reddito, deve provvedere al sostentamento della prole...
ps. le iene sono da entrambe le parti, so di omuncoli, che dopo aver piantato in asso la famiglia, non hanno sborsato un centesimo...
daniela è vero ci sono le iene, esseri senza scrupoli per le quali noi donne paghiamo un conto salatissimo in fatto di credibilità e dignità, ma ti garantisco che essere separate con figli da tirare su , anche con assegni di mantenimento alle spalle non è facile ma qui si dovrebbe aprire un nuovo 3d e a parte e ti giuro avrei da scrivere per capitoli e capitoli ma per la buona pace e serenità di tutti meglio non cominiciare.
maria
Ma cavolo possibile che io, mio papà e i miei amici siamo gli unici stronzi che aiutano le proprie compagne nelle faccende domestiche??? Ma è possibile che sia tragica come la dipingete???
Io non ne sono per nulla convinto!!!
Mauro...
il problema, non è aiutare o meno...
per moltissimi uomini, la donna, deve fare quello che fa, perchè è giusto così...(IN BASE A COSA???)
non si soffermano un attimo a guardare cosa fa una donna durante il giorno...
e qualora lo facciano, non si rendono conto di quanto è gravoso il loro compito...
l'aiutare, è, o meglio dovrebbe essere la norma, ma per l'uomo, la norma è pensare che dopo una giornata di lavoro, il resto non gli compete...
Allora è ufficiale... siamo io papozzo e amici che siamo gli unici ingenui che ci siamo fatti fregare!
Io non la penso così!!! Come le donne non vogliono che si pensi che tutte devono solo spignattare, io non accetto che si dica che tutti gli uomini se ne approfittano!!!
Mauro...
non intendo generalizzare,
ho detto e ripeto x moltissimi uomini...
ne conosco a bizzeffe, credo poi che la colpa sia di un insegnamento errato, infatti, spesso gli uomini di cui parlo, hanno madri che li hanno abituati a essere dipendenti da loro, per cui, il risultato, non può che essere quello...
detto questo, se come dici, tu e i tuoi amici, aiutate in casa, fate una cosa buona..., vale anche per me, ma alla fine, mi rendo conto che la donna spesso fa più di quanto noi si percepisca...(io in primis)
Hai ragione, ho riletto subito dopo il post ma mi è squillato il telefono. Hai detto molti, sorry! :)
Secondo me fanno molto di più di quanto noi percepiamo perchè abbiamo una diversa concezione del necessario e del sufficiente. Quante volte a te una cosa sembra in ordine e a tua mamma/amica/compagna sembra invece un guazzabuglio tutto da sistemare?
Credo che il "più" che loro fanno e di cui non ci accorgiamo sia semplicemente percepito da noi come superfluo.
Però se ci pensi è vero... quando si parla di donne si finisce sempre a discutere di mercificazione della loro immagine e di quanto possano/debbano/vogliano stare in cucina... La lingua va dove il dente duole!
:)
ok mauro ti sei risposto da solo, perchè dire a una donna se non vuoi fare un figlio e fartene carico non farlo, ben sapendo che la specie umana va avanti solo grazie ai figli , a meno di augurarsi l'estinzione della specie, oppure gli anziani debbono essere curati dalla figlia femmina (nei paesi addirittura nelle famiglie numerose, non si faceva sposare una delle figlie per garantirsi la vecchiaia), i nidi hanno prezzi così alti da disinvogliare il lavoro femminile, mentre le colf e le baby sitter non hanno contributi deducibili dalle tasse , mentre un professionista può detrarsi le spese di chi gli pulisce l'ufficio, o il calendario scolastico italiano che prevede due mesi e mezzo di chiusura continuata e una madre è comattuta dove lasciare i figlie e a chi , molte volte li lascia soli , avevo letto un articolo americano straziante, i figli delle colf con le chiavi al collo, le colf delle ricche donne americane, generalmnete asiatiche e di colore, lasciano i propri figli andare a scuola con la chiave di casa legata al collo per non perderla, mentre loro andranno ad allevare i figli delle donne ricche che possono permettersi una domestica a tempo pieno, i propri figli saranno abbandonati a se stessi.
e ci chiediamo ancora perchè è morto il femminismo!
maria
maria...
più che il femminismo, ci si dovrebbe domandare
dove e quando sono morte: l'umanità, la comprensione, l'amore per gli altri e il rispetto...
drizzt io contavo molto sulla sensibilità femminile proprio perchè dà la vita e non la toglie.
contavo molto sulla sorellanza perchè chi è cresciuto sapendo di essere valutata inferiore solo perchè nata femmina avrebbe aiutato chi arrancava con difficoltà.
invece ho assistito a donne dal bon ton raffinato e curato entrare nei consultori e dire che erano fabbriche di morte, rompere all'infinito sulla scuola privata e togliere il tempo pieno , immettere professori di religione e tagliare i fondi per gli insegnanti di supporto ai disabili.
questo è stato quanto ho visto drizzt e non ne sono affatto contenta.
maria
Maria devi essere impegnata, perchè non sono riuscito a capire il tuo intervento totalmente.
In ogni caso potresti aver ragione. Il femminismo forse dovrebbe rinascere, visto che per ottenere 10 bisogna pretendere 100, e visto che forse non ha ottenuto nemmeno 5.
Ma su questo non sono d'accordo:
"perchè dire a una donna se non vuoi fare un figlio e fartene carico non farlo"
Un figlio, fino a prova contraria, si fa in due, e due dovrebbero farsene carico. Non moglie e marito, eh... Madre e padre.
maria...
so bene di cosa parli e capisco la frustrazione...
è percepibile a tutti gli effetti come un tradimento...
ideali, lotte, conquiste, tutto buttato al vento, in nome di una errata visione del futuro e della società...
mauro hai ragione purtroppo non ho tempo, se non ti disturba cercherò di argomentare meglio, scusami.
maria
Certo, come vuoi, ma fai pure con calma ^_^
Anche io sono in ballo per un esame lunedì!
@mauro .."del solito livore che contraddistingue la maggior parte di donne quando si entra in un discorso di contrapposizione dei sessi."..
è necessaria una considerazione di tipo personale a questa affermazione , perchè di passare per livorosa non mi garba .
con i miei interventi ho denunciato situazioni che sono tipiche , magari latenti , magari nascoste di un modo di vedere la donna e di un modo di vivere da donna .
mauro si esalta perchè magari lava i piatti , ma con la scusa che non lo fa bene lo fa fare agli altri ,sono più portate a fare le pulizie le donne oltre che ad accudire bambini ?
non è colpa sua se ragiona così perchè non si è mai trovato nella necessità di farlo , perchè non gliel'han mai fatto fare .
caro mauro mio padre (ormai mancato)classe 1919 , calabrese della sila e licenza elementare, non si è mai vantato nè tantomeno vergognato ,era semplicemente naturale per lui prendersi cura di casa e figli oltre a lavorare , nonè che perchè portava lo stipendio in casa si riteneva esente da contribuire a tutto il resto , e senza che nessuno glielo chiedesse ... strano eh !
mio fratello ha chiesto il permesso per paternità così si alternavano in modo da non essere penalizzati nessuno dei due sul lavoro .
nessuno dei miei fratelli è mai stato esente dal lavoro in casa in virtù di qualche supposta superiorità maschile .
il morale è che con un 'attenta educazione si può già fare molto sin da bambini , in modo che da adulti si potranno giudicare le persone in base alle loro qualità e non in base al sesso .
il risultato di questa pappardella è che tu hai giudicato il mio intervento come quello di un'astiosa frustrata , ma hai sbagliato persona :
gli esempi che ti ho portato ( e che potrei continuare a lungo essendo stata molto fortunata in quel senso nelle relazioni e nelle amicizie)lo dimostrano .io mi riferivo a quelle donne meno fortunate di me ,tante , che non hanno i miei termini di paragone , non hanno lo stesso mio libero arbitrio ,non hanno avuto le mie stesse possibilità , non hanno le mie stesse capacità di riconoscere un atteggiamento accondiscendente nei nostri riguardi camuffato di finta imbranataggine nel fare le cose normali della vita .ma non per questo faccio finta che non esistono , non per questo dico cazzi loro .
Antonella, avrò frainteso il tono, mi dispiace.
Non mi gaso perchè lavo i piatti, per me è una cosa naturale come per i tuoi familiari, e non ho detto che lo faccio fare agli altri per questo motivo.
Ho detto che ho visto rifare una cosa, nello specifico, visto che qui è meglio essere precisi, la pulizia del rubinetto perchè non era abbastanza pulito. Non che non lo faccio: che lo vedo rifare! E non che dopo non lo faccio più.
E' una quastione di percezione: a me sembrava cristallino, alla mia ragazza sporco. Siamo diversi, che ci posso fare?
non puoi stabilire una diversità fra maschi e femmine per una diversa percezione del lavandino sporco , è un pò riduttivo ;-)
la sindrome della casa pulita è comune a molte persone indipendentemente dal sesso , anche se il suo apice maniacale è prerogativa femminile , non lo nego .
ma tu sinceramente , anzi voi uomini del blog tutti accettereste di prendervi un permesso di paternità della durata variabile da sei mesi ad un anno , o comunque del periodo eventualmente consentito dalla legge alle stesse condizioni del permesso di maternità della vostra compagna , per prendervi cura del figlio (chiaramente già svezzato o per lo meno non più lattante naturalmente), consentendo alla vostra compagna di riprendere subito il lavoro ed alternando con lei l'assenza dallo stesso , tipo sei mesi uno e sei mesi l'altro ?
Io al volo, subito, di corsa!!! E' uno dei miei sogni quello di poter un giorno, quando sarò pronto, grande, maturo, allevare il mio pargolo. Spero che tutto questo si verifichi prima dei 30 anni, perchè mi piacerebbe avere molta energia quando dovrò farlo.
E smettila di pignolare su ogni cosa! Cosa ti ho fatto??? :)
E' ovvio che la diversità fra maschi e femmine non si misura su un lavandino sporco. E per la precisione io lì intendevo che io e lei siamo diversi.
Ah, ovviamente per poter accettare un permesso di maternità devono esserci le condizioni economiche.
Mi spiego: se si dovesse verificare la situazione di trovarsi con le spalle coperte, non ci penserei un secondo. Se invece fossimo con l'acqua alla gola, allora immagino che dovrebbe andare in aspettativa quello con lo stipendio più basso.
In generale direi che per motivi di cui stiamo parlando da quasi 100 commenti capita alla donna. Ma vista la strada che ho scelto io è più facile che tocchi a me! :D
uhmmm..., ho 39 anni e non ho figli, per cui, sarà ben dura...
mauro non sto pignolando , ti sto grigliando ... te la sei cercata ;-)
e continuo anche per drizzt :
provate ad immaginare però una situazione diversa da una coppia di lavoratori dipendenti , che al limite sarebbero comunque retribuiti più o meno , ma che non perderebbero il lavoro : parlo di una coppia di lavoratori automi , liberi professionisti o altro , in cui non c'è la discriminante dello stipendio più basso ma magari c'è la necessità del continuo svolgimento del lavoro e nello stesso tempo la necessità di badare al bambino , vi assentereste a turno dal lavoro in modo da non far trascurare all'altro il suo lavoro?
Antonella la tua foga grigliatrice ti sta facendo diventare un po' ridicola. Tutti questi se e questi ma sono idiozie belle e buone.
Vuoi sentirti dire che non uomo non rinuncia mai alla carriera? Pronto: non lo farò mai! Le donne devono sacrificarsi a casa, anche perchè più che cuocere alla brace non sanno fare.
Per quanto mi riguarda, non sono nemmeno sicuro che avrò mai una carriera (qyindi se avrò davvero qualcosa di importante da dover sacrificare), ma sono sicuro che una delle cose che desiderò di più è essere in grado di educare un bambino e vederlo crescere e che farò tutto quanto è nelle mie possibilità per non farmelo sfuggire fra le dita accorgendomi poi di avere in casa un adolescente che manco conosco.
Vai a grigliare in cucina, che fai figure migliori. Io sono solo un maschilista, no?
antonella_c...
detta la funambolica grigliatrice in erba... :-)
qualora avessi un figlio (al momento non mi trovo in questa condizione), farei di tutto per poterlo allevare a modo mio, per cui, non avrei problemi a fare i turni..., anzi..., ne sarei felice...
mauro: no , tu non sei un maschilista .
sei solo stronzo .
sposati una extracomunitaria e portatela in italia . ti crederà un campione di femminismo .
lei.
anto, ma lo sai che un mio amico maschilista ha fatto proprio così?
è andato in russia, è tornato con una ragazza e adesso lei è in casa a realizzare il suo sogno: lo apetta mentre lui lavora! olé
Sull'argomento lavoratrici autonome ti capisco benissimo...
lo sono anch'io e vedo i problemi di una mia collega.... lei deve lavorare sempre e con il marito non se ne parla proprio di turni...
se vale per la statistica, io ho preso due mesi di congedo parentale al 30% dello stipendio (legge del centrosx, credo finocchiaro).
e state calmi....
ullallà... si scaldano gli animi...
mauro devo chiederti un attimo di pazienza prima che scaldi i muscoli e mi vieni addosso.
se antonella ti risponde così è perchè noi sta storia che sei una donna e devi fare la calzetta che sei brava a fare solo quella ce la sentiamo dire un giorno sì e un giorno no.
e poi viene il giorno che boccone dopo boccone , rospo dopo rospo mandi un urlo isterico(freud come credi sia diventato famoso? studiando l'isteria femminile e chiediti da dove veniva visto che un secolo fa manco esisteva il femminismo e della donna madre-lavoratrice non se ne aveva manco l'ombra nella classe sociale da lui studiata) e mandi a stendere tutti coloro che anche solo a mò di battuta si lanciano a capofitto in un discorso delicato come questo con un po' di puzzetta sotto il naso.
maria
"anto, ma lo sai che un mio amico maschilista ha fatto proprio così?"
ma la clava glel'hanno fatta passare in aeroporto...
(ahahah me fai tajà ciliegina)
ciliegina, ma il tuo amico maschilista (due termini inaccostabili, sia detto en passant) è andato in russia con l'obiettivo di tornare accompagnato?
o gli è semplicemente capitato?
in ogni caso spero che lei impieghi bene il tempo mentre lui è fuori.
quel gorgoglio glelegle stava per "gliel' "
Ora vado a stirare la pelle di leopardo stasera esco,a caccia con la clava...Guuuuu una 'onna (linguaccio standard del becero maschilista quando individua una preda)
scusate: ritorno sulle iene, 'chè sono un po' addentro a storie di divorzi. la questione è questa, da noi. se sei sposata e hai voglia di fare la iena cioè di mentire spudoratamente anche al tuo avvocato e di "fargliela pagare",di "spiumarlo" puoi, la legge te lo permette. però vale anche l'inverso: se tu vuoi essere corretta e lui, per dire, affida tutti i beni a un prestanome (spesso suo parente) e ti lascia allo sbando, la legge glielo consente.queste meschinità trisitissime accadono molto più spesso di quanto si creda. solo che di solito chi ci rimette sono i figli e le mogli (è statistico, le donne ci rimettono di più nei divorzi). se sei convivente, anche da cent'anni, invece sei fregata, kaput. di qui le sacrosante manifestazioni pro-pacs.e anche qui, statisticamente chi ci rimette sono figli e conviventi donne.
quanto a mauro, lasciattelo nel suo brodo, non so se sia un troll o un semplice imbecille ma noin merita una risposta, i dati mostruosi alla base di questo 3d parlano da soli.
@sandro
non sai quanto vorrei che questa storia non fosse vera, ma è vera!
tra l'altro il tipo è sparito dalla circolazione, non l'abbiamo più sentito né io né gli altri amici...
@rota
me lo auguro anch'io...
PS: che fosse maschilista me ne sono accorta tardi... sembrava un tipo simpatico e alla mano ma un giorno è partito con un monologo del tipo "ma voi donne italiane chi vi credete di essere?" "che cavolo andate cercando?"
maremma... tutti nell'ex urss...!!! :DDDD
posso raccontarvi esempi di donne extracomunitarie visti con i mei occhi in un negozio di abbigliamento?
racconta
prego...
mentre maria compone, vi segnalo questo esempio di famiglia in formazione
http://www.repubblica.it/2006/09/sezioni/cronaca/pranzo-nozze/pranzo-nozze/pranzo-nozze.html
:-DDDD degno di un film...
1)dunque donna mussulmana entra accompagnata da almeno due o tre figli al seguito, coperta da capo a piedi chiede di un completo di lino , chiede il prezzo poi dice manderò mio marito a vedere se va bene.
passa un'ora il marito si presenta a visionare il capo e l'acquista.
2) marito mussulmano si presenta con un figlio maschio e un amico e chiede un completo di lino per la moglie , pieno luglio, con maniche lunghe camiciotto e pantaloni lunghi fino ai piedi, non manca davanti al figlio 11enne di fare apprezzamenti alla titolare , alla cui reazione di pagare ed andare chè anche le donne italiane sono serie quanto le loro donne e non gradiscono tali apprezzamenti , risposta dell'amico "non è vero"!
3) donne rumene, russe, bellissime, accompagnano generalmente uomini insignificanti, brutti e quasi sempre vecchi, cercano maglie attillate, corte, jeans solo firmati, incontentabili e sempre con broncio a forma di cuoricino ben in vista, questo a 20 max 40nni, sorriso a 32 denti e moine a mò di gattina premurosa verso il suo lui adorante e sognante, dopo i 40 perdono questa caratteristica e cominciano ad assomigliare alle italiane, incazzate, nervose , stressate, complessate, simili in tutto e per tutto ad una 40enne italiana pronta all'evirazione totale.
il mondo è proprio vario.
maria
a marì, morta la fallaci te ce metti te?
(cazzeggio....)
sono del cancro come lei, stessa rottura di scatole
maria
maria,però ci vuole tempo. queste in genere sono analfabete, tenute al guinzaglio, vivono in posti lontani come mentalità dal nostro, emigrano e si trovano su un altro pianeta con quei simpaticoni dei loro uomini con l'occhio a trottola su ogni par di tette, normale che si comprortino da zerbini. qualcuno lo sforzo di spiegar loro i loro diritti qui lo fa, ma è lunga strada, lunga...
maria...
a proposito di donne straniere che si emancipano...,
hai presente quella ragazza di cui ti parlavo, quella che mi ha raccontato cosa dicono i loro uomini della donne occidentali???
ebbene, si è svegliata, e dopo una vita che la famiglia di lui le da addosso, ha deciso di ribellarsi... (eureka...!!!)
infatti daniela io non giudico, osservo e comprendo, io sono separata e non capivo tanti meccanismi dell'indole femminile e maschile, guardando ora queste reazioni tra la coppia e le relazioni uomo -donna capisco molto di più che non con 10 sedute dallo psicologo .
maria
drizzt sono felice per lei speriamo ce la faccia.
sarà dura, stalle vicino se puoi , ne avrà bisogno.
maria
sì... però è triste! non si potrebbe parlarsi di più e menarsi di meno? non si potrebbe creare un gruppo di femmniste incazzate ma dialoganti? perchè questi uomini si comportano così? che opinione deve avere un uomo di se stesso per vivere a fianco, il suo quotidiano, a una creatura che è convinto essergli inferiore? uno sano di mente non si comporta così, o no?
maria...
quella figliola, ha due p**** quadrate...
arrivata in Italia, in poco tempo, ha messo su una piccola azienda, ha acquistato casa, sia per lei, che per la famiglia di lui, lavora tutto il giorno, si occupa delle faccende, delle figlie e dei parenti...
il suo unico problema, è che il marito, ha sempre fatto in modo che ogni spesa, finisse sulle spalle di lei, per cui, il problema è divenuto economico...
una bella fregatura, ma lei ha preso la decisione di rimettere in quadro le finanze, dopodichè lui, dovrà, o mettere la testa a posto, oppure andare in cerca di miglior fortuna...
daniela la donna si emancipa solo se può mantenersi, diciamocelo chiaro emanciparsi costa fatica e sudore, responsabilità, solitudine, la tua famiglia ti allontana, questo quando non hai figli è già difficile, pensa addirittura se hai figli e non sai a quale santo rivolgerti per chiedere aiuto.
in una seduta consilare, presi la parola sul referendum dell'aborto, sai che si parlava dell'abrogazione della legge?
io ne parlai in aula , ne spiegai le ragioni, cosa porta una donna ad abortire e il perchè possa succedere, di non sottovalutare la cosa, ti lascio immaginare il caos totale che si generò, quando è in atto un consiglio presiedono sempre i vigili urbani, finita la seduta una vigilessa mi si avvicinò e mi disse quasi piangendo, loro non possono capire, ma io so cosa si prova una settimana fa ho dovuto abortire.
ti rendi conto? una vigilessa che viene da me, che non sa neanche chi fossi e mi confida una cosa così intima e delicata, pensa che strazio si portava dentro e la voglia di parlare che aveva.
lei ha un lavoro, una bella ragazza, istruita ( il vigile, oggi, devepossedere almeno la scuolamedia superiore) eppure ha dovuto farlo, pensa chi non ha nulla di tutto questo cosa pensi faccia?
maria
daniela...
ti verrà da ridere, ma quello che oggi accade, è anche colpa dell'educazione machista che deriva dall'attenzione spesso "morbosa" delle mamme nei confronti dei maschietti...
chi non ha avuto questa "formazione", non è così...!!!
in ogni caso, sia la donna che l'uomo, stanno spostando la loro attenzione da ciò che conta a un sacco di cazz*** inutili...
in questo, ha pienamente ragione Sandro..., ci danno ideali preconfezionati, esigenze che non abbiamo, motivazioni vane, il tutto per controllarci meglio...
la donna, con la bellezza, la disistima (dovuta al confrontarsi con i modelli TV), la libertà a tutti i costi...
l'uomo con l'auto, il calcio e il sogno del potere...
tutte cazz***, l'unica cosa di cui l'uomo e la donna hanno bisogno, è di amare... e di ritornare a ritmi di vita umani...
il resto è tutto inutile...
Cavolo mi son dovuto assentare un attimo e al ritorno mi becco sia del troll che dell'imbecille. Vabbè. Abbandono la conversazione. Con un clima così ostile non posso dire nulla senza venire aggredito.
Dovrò imparare a spiegarmi meglio... col tempo crescerò e, forse, imparerò.
per spiegarmi meglio ho rubato dal blog di Carolina questa frase:
Bisogna che torniamo
a insegnare all'uomo a essere uomo
mauro, quanti anni hai?
se non sbaglio parlavi di un esame....
25, laciliegina, ma non credo che sia importante. Visto che ho cercato in tutti i modi di spiegare che farei di tutto per stare col mio futuro figlio e mi sento aggredire sempre e sempre nella speranza di ottenere una risposta da maschilista.
Mauro magari devi migliorare il modo di comunicare...
Ma infatti è quello che mi sono chiesto, e prima di scrivere ho riletto. Ma cavolo, i post precedenti allo sbotto mi sembrano interpretabili come segni di maschilismo solo con molta malafede. E non capisco.
Mi danno del troll, e continuo a non capire.
Anche quando ho perso la pazienza, mi sembrava perfettamente chiaro quali fossero le frasi serie, e quali quelle ironiche. Non mi sembra di buttare fumo negli occhi, nè di essere stronzo.
Ho solo reagito all'ennesima provocazione. Ma questo non dovrebbe essere trolleggiare. Credo.
Mauro, sei un giovincello... ;)
questo è un argomento molto difficile, si rinvangano secoli di soprusi e silenzi colpevoli, che vanno ahimè a riaprire ferite ancora (e giustamente) non completamente rimarginate...
la parità dei diritti, è ad oggi ancora una mera illusione e la rabbia si scatena in un attimo...
non ho mai assistito a una discussione su questo argomento, che non degenerasse in una zuffa...
ma magari, i tempi sono maturi, per riuscire finalmente a comprendere i bisogni gli uni degli altri...(speranza...)
mauro ascolta lo zio drizzt....
lui non mette le camicie per non far stirare la sua compagna....
cliegina...
detto tra noi, a stirare sono una capra...
troppo lento e pignolo..., una vera palla...!!!
mi sto ancora dove l'ho offeso ...
grigliare era per scherzo (ho messo pure la faccina)
e nei miei penultimi tre commenti delle 14.38 , delle 15.29 e delle 15.58 (soprattutto che mi interessava veramente)
non mi sembrava di aver detto nulla di male .
magari ieri , forse , ma oggi ?????
cmq per rispondere a daniela su cosa fare, io so solo che la sinistra ha un forte ritardo su questi temi, le donne stesse elette in parlamento non hanno alcuna rete con le donne del partito o almeno a me non risulta esserci, è presente solo e sempre nelrispetto dei ranghi, dei direttivi, delle segreterie, ma siccome la maggior parte delle donne sono coptate e non solo in parlamento, ti lascio immaginare il deserto che c'è nel mondo politico-femminile.
maria
Grazie Drizzt, sagge parole. Forse alla luce di questi secoli di subordinazione sarei dovuto rimanere più impermeabile e pacato alle provocazioni. E invece sono cascato nel tranello.
Ma secondo te, le donne discriminate chiedono qualcosa di particolare? O a loro interessa solo uscire dallo stereotipo di donna regina il suo regno è la cucina?
Perchè io non capisco: all'università sono 3/4 e forse anche di più donne. E spesso sono studentesse migliori dei loro colleghi maschi. Al conservatorio invece siamo più o meno in parti uguali. Io vedo nei tribunali un sacco di figure femminili sedute nelle aule delle udienze. Sui giornali vedo moltissime firme femminili. Vedo che quasi tutte le persone che conosco hanno profondo rispetto delle loro compagne. A me sembra che il problema fondamentale siano i problemi di assunzione legati alla maternità, ma solo nei lavori "aziendali" e manuali, ma con una semplice legge e delle quote rosa sarebbero risolti alla radice.
Io non capisco.
aspetta di sposarti o convivere, mettere un figlio al mondo e capirai, tempo al tempo.
maria
Mauro non capivo neanche io... finchè non sono entrata nel mondo del lavoro...
il maschilismo e ancora dilagante...
e i problemi sono enormi...
Cara antonella, così ci chiariamo e facciamo la pace. :)
Mi ha dato fastidio il commento delle 15.58: sembrava che non accettassi le mie risposte, che continuassi a spremermi per sentirti dire qualcosa di discriminante. Mi hai chiesto se mi metterei in aspettativa retribuita, ti ho detto di sì, ma hai continuato: ma allora se...? e se invece...?
Fattene una ragione: io farei tutto ciò che è nelle mie possibilità per avere, quando sarà il tempo, la possibilità di stare vicino a mio figlio. E mi impegno in casa. E vedo che i miei amici si comportano come me.
E come ho appena detto a drizzt, non avrei dovuto risponderti a tono, ma pazientare proprio alla luce di ferite aperte.
Facciamo la pace?
la mia osservazione non era per esasperarti , ma proprio per provare a farvi vedere le cose anche da un altro punto di vista , come potrebbe essere il mio , ed infatti era per tutti , anche per drizzt e gli altri e l'avevo specificato .
era solo per ragionare insieme .
sono certa che una persona , e tu in particolare ,cercherebbe di dare il massimo di se stesso in queste situazioni .
ma cercavo di spiegare che le situazioni peggiori vengono fuori dove non ci sono tutele , e fare un lavoro autonomo comporta una mancanza di tutela sociale che discrimina la donna .
mi confermi il valore delle tue compagne nello studio , mi confermi il valore delle donne medico , avvocato e giudici .
ma non ti sembra strano che di queste ottime donne di cui sei circondato , ben poche ne seggano in parlamento ? ben poche ne circolino nei palazzi "del potere" ...
ps: pace.
Mauro...
vogliono quello che vogliamo noi, niente di più, il rispetto, una vita degna di essere vissuta, la libertà di esprimersi, di lavorare, di poter essere libere di scegliere, di ritagliarsi i loro spazi,
in una parola, essere donne...
per noi "uomini", la prossima conquista, potrebbe essere un rinnovato rispetto, alla luce di nuovi ed interessanti cambiamenti che si delineano tra i due sessi...
magari, cominciando dalla consapevolezza, che loro NON sono tenute a prendersi "cura" di noi, più di quanto noi si faccia nei loro confronti...
drizzt mi commuovi :)
maria: che dire? hai ragione e basta. però mi viene la tristezza lo stesso. e poi questa assurdità che a menare sono sempre gli altri, quelli che stanno male, che è una bufala che si sente in un sacco di posti mi fa drizzare i capelli sulla testa. c'era un avvocato di genova, famoso, che, tentendo un'altra famiglia, tentò in tutti i modi di far passare per pazza la moglie, che pestava e violentava regolarmente... ci riuscì, le diede pochissimo, dopo 18 anni di matrimonio, i lividi e 2 figli... queste robe mi fanno perdere fiducia nell'umanità...
Drizzt: è vero che il maschio bene educato è diverso, ma quanti sono? una minoranza ancora...
Ma questo non è un problema di maschi o femmine. Questo è un problema troppo generale per potersi risolvere con un dibattito sul maschilismo. Il livello della classe politica è ai minimi storici. Se non succede qualcosa di grosso, una nuova tangentopoli o anche peggio, rischiamo davvero, quote rosa o meno. Via tutti! Via tutta questa classe politica!!! A calci! Ma questo è off topic...
Io sono convinto che in questa classe politica le donne si farebbero contagiare dall'olezzo della corruzione e del potere come qualsiasi altra persona. Quante donne, fra le poche che ci sono, si distinguono nettamente dai loro colleghi maschi?
Le quote rosa funzionano solo nei paesi in cui la classe politica ha già uno standard minimo di eticità e moralità. Qui ci vuole un cataclisma, altro che storie!
P.S. Drizzt, sei una specie di panda, lo sai questo, vero? (quasi come il mio compagno, che devo fare, mandare rose rosse alla mia suocera previdente?)
azzzz...
prima di postare dovrei rileggere..., adesso, non mi faranno più entrare nel club dei 40enni maschilisti e bifolchi... :(
antonella_c... rileggendo sono arrossito... :)
Mauro...
la politica, riflette la società, ed i mali che affliggono gli italiani, gli specialisti dell'elusione...
solo che a forza di eludere, di fare i machi e di fare i pirla, siamo in questa situazione...
daniela...
ho capito, sono quasi estinto... ;)
e pensare, che c'ero appena arrivato...
daniela hai ragione .
anche sul panda drizzt ;-)
ad una mia amica che lavorava , curava la madre inferma e accudiva il bambino appena nato nonchè il compagno e la casa , il suddetto compagno quando lei gli chiedeva qualcosa che non voleva fare lui le diceva : cosa fai di così eccezionale lo fanno tutte le donne , solo tu rompi i coglioni .
ps buona serata .
domani ricomincio a stressarvi.
ciao a tutti/e, buona serata...
anto
è anche vero che spesso noi siamo le nostre peggiori nemiche....
E' da quando ero ragazzina che chiedo a mia madre per quale motivo deve fare tutto lei in casa se lavora come papà. Non ho mai avuto una risposta soddisfacente....
E la cosa che mi fa più rabbia è che lei sembra contenta così...
Sono piccole cose ma mi fanno incazzare...
Come quando passa tutta la domenica a preparare manicaretti e lui la guarda male perchè c'è troppo olio nel sugo... Allora io lo mando a cagare e gli chiedo se qualche volta non può cucinare lui, mentre mia mamma si mortifica e basta...
Io adoro il mio papà e penso che i miei siano una bellissima coppia, ho visto mio padre sconvolto quando mia mamma è andata per un mese in inghilterra a studiare l'inglese... e non era sconvolto perchè non trovava i calzini... ha passato un mese davanti al telefono tutte le sere...
Però trovo crudeli questi piccoli atteggiamenti e disgraziatamente esprimo il mio dissenso a voce alta facendoli incazzare entrambi...
ciliegina però nel caso di tua madre non sarei così severa,
magari lei nel suo rapporto di coppia sta bene così, le piace coccolare il suo uomo in questa maniera, tuo padre magari si sente ancora l'uomo di casa e ci gode un sacco a fare il brontolone, sono dinamiche che appartengono a loro, forse è anche un gioco seduttivo a due.
tua madre manifesta così il suo amore appartiene alla mia e sua gneerazione questo tipo di abnegazione.
non puoi giudicarlo con i tuoi occhi di figlia
maria
ma infatti sottolineo che i miei si amano talmente tanto che provocano il diabete in tutta la loro comitiva!
sono stati gli unici compoagni l'uno per l'altra, mai avuto altri fidanzati o fidanzate....
ve l'ho detto che è il mulino bianco!
adesso scappo
ciao a tutti
antonella io a uno così avrei fatto quel che ha fatto una che conoscevo: lui è uscito la mattina, è tornato la sera e di lei non c'era più traccia, niente, neppure un capello. aveva cambiato numero di cellulare, lavoro, tutto senza dirglielo e un bel giorno, paf, volatilizzata. si è pagata un avvocato solo per avere indietro i mobili e i beni acquistati insieme. ecco, volalitizzarsi e lasciarli al loro destino, in balia delle russe sottomesse (uah ahahaha!),buona serata a voi
Su donne, rispetto per la calza e "reati impossibili":
http://www.sabellifioretti.com/interviste/
Carolina
carolì c'è poco da dire :quella donna è un mito .