Con le limitazione impostemi, esprimo la mia opinione.
Dove sarebbe il problema in ciò che ha detto il Papa? Il Pontefice, ha, come ogni essere umano sulla Terra, tutto il diritto di esprimere la propria opinione, il proprio pensiero su qualsiasi argomento. Inoltre, come massimo rappresentante della Chiesa Cattolica nel mondo, il Papa esprime di fatto la visione della stragrande maggioranza dei cattolici di questo mondo. Per cui, le proteste islamiche sono del tutto infondate e pretestuose. Di fatto, come per le vignette su Maometto del gennaio scorso, sembrano un pretesto degli imam fomentatori di discordire per riaccendere l'odio integralista, minacciare e fare un pò di danni.
Sarebbe poi curioso sapere cosa avrebbe detto di male il Papa, visto che ha condannato la "guerra santa", cosa giustissima, perchè una religione come si deve è per la pace e contro ogni tipo di guerra. Il Papa non condanna l'Islam ma il suo braccio violento e assassino, che di fatto, come anche lui ha detto, si distacca dalla vera religione e dai veri insegnamenti di pace delle religioni.
Bravo Kaiser, sottoscrivo in pieno ciò che hai scritto. Parole migliori non avresti potuto dire.
Viva Sua Santità il Sabto Padre Benedetto XVI.
Egli non aveva alcuna intenzione di offendere nessuno. Questi fondamentalisti la piantino di accampare scuse e di mestare nel torbido.
Forse sarebbe il caso di leggere lo splendido editoriale di Scalfari su questo indirizzo:
http://www.repubblica.it/2006/09/sezioni/esteri/benedettoxvi-4/rischiosi-enigmi/rischiosi-enigmi.html
In questo modo avremo, spero, meno stolti in fissa sul dito, anzichè concentrati sulla visione della luna. Papale papale, dopo la lettura della riflessione minuziosa di Scalfari, è probabile che si percepisca meglio la pericolosità incredibile delle parole di papa Ratz.
E no, cari i miei fondamentalisti cattolici, il papa ha citato un sovrano bizantino, dicendo: "Mostrami pure ciò che Maometto ha portato di nuovo, e vi troverai soltanto delle cose cattive e disumane, come la sua direttiva di diffondere per mezzo della spada la fede che egli predicava".
Cpaisco che Il Giornale e il TG1 certe cose non le riportino per evitare di dover ammettere la caduta di stile di natzinger, ma potreste anche documentarvi da fonti più attendibili.
Quando quel tale adel smith disse che il crocifisso altro non è che un "cadaverino", vi sarete sentiti offesi, vero? Ora se certe parole le dice il capo della chiesa, anziché un deficiente qualsiasi, l'offesa viene moltiplicata per 1000.
In nome della reciprocità, tanto invocata dallo stesso nazinger e dal suo amico ateo credente pera, bisognerebbe evitare, da ambo le parti, di offendere la sensibilità altrui.
Il problema sono i fondamentalismi, quelli che portano gli islamici a minacciare fuoco e fiamme e i cattolici a credere nell'infallibilità di un uomo.
Il Papa avrà sbagliato o avrà detto cose giuste non voglio entrare nel merito,ma minchia questi si incazzano su tutto, sulle vignette, sulle critiche sui i libri ma è possibile che questi cazzoni non hanno il minimo senso dell'autocritica della libertà di pensiero?Ma con tutti i cazzi che hanno invece di pensare a dare da mangiare ai loro figli cercare di vivere degnamente si mettono a manifestare per le parole anche forti del papa?Ma basta co ste religioni seriose piene di sangue facciamoci tutti buddhisti.Ma in tutto l'islam non esiste un qualcuno con un minimo di autorità morale che sia ascoltato da tutti che dica che tutti questi integralisti sono dei cazzoni e devono andare a cagare?
purtroppo le urla dei cazzoni prevalgono sul silenzio tollerante dei virtuosi. Ma esistono anche esempi al contrario: vedi le reazioni della buonanima, si fa per dire, della fallaci che dichiarava di voler distruggere la costruenda moschea, e la stampa le dava tanta eco.
Trombetta, strano ma vero, condivido al 100 %.
Caro Trombetta, lei pare dimenticare quali furono le reazioni della chiesa e degli ambiti ad essa vicini proprio alla menzione del "cadaverino" da parte di Adel Smith, citato poco sopra da Vittorio.
Autocritica e liberta' di pensiero sono nobilissimi concetti, io non discuto, che pero' non possono essere predicati, razzolando in tutt'altro pollaio.
Quanto alla manifestazione di dissenso, e' certamente espressione piu' democratica e civile delle minacce pseudoterroristiche all'indirizzo del pontefice e del Vaticano... Ma, e' anche vero, l'integralismo necessita di blando pretesto, per scatenarsi.
In ultima analisi, quand'anche Benedetto XVI fosse stato male interpretato, ed in fondo e' una delle possibilita', nel quadro generale di una situazione storica e sociopolitica certamente delicata, non ha in fondo proprio lui commesso un errore, fornendo questo pericoloso appiglio?
A me non pare sia scandaloso o immotivatamente aggressivo sostenere che da un ruolo politico così 'di peso' come quello del pontefice, ci si aspettava quantomeno piu' prudenza e senso di responsabilita'.
Capi di stato sono intervenuti per ribadire il Cristianesimo come "la migliore delle religioni"?
Lo ha detto con 1000 giri di parole proprio il Pastore Teteskon, ribadendo ancora che la scienza deve essere subordinata al Cristianesimo in virtù di quel binomio fede-ragione di cui solo la religione suddetta è depositaria.
"forse ci sono stati gruppo fondamentalisti cristiani che hanno minacciato di distruggere la Mecca"
Kaiser, e tutte le venerande testine di vitello che, come te ora, hanno iniziato a fare propaganda da due soldi, confondendo intenzionalmente il dissenso legittimo della cultura islamica con i suoi estremismi, dove li mettiamo?
La realta' dei fatti e' che, se si cita un passo di uno scritto in cui TUTTO l'islamismo viene indistintamente descritto come un movimento violento e prevaricatore, o si ha intenzione di dire effettivamente questo, oppure si e' commesso un errore, malaugurato, certo, ma indiscutibile.
Non ho motivo o riscontro per dire che Benedetto XVI fosse in malafede, ma di sicuro questo ha detto... Dei due, l'uno.
Caro Geppo condivido quello che scrivi però la reazione è lo stesso esagerata da parte dei musulmani,notizia dell'ultima ora è l'uccisione di una suora in Somalia.Ora ditemi e mi piacerebbe sapere cosa ne pensa un musulmano se è possibile che un dio voglia l'uccisione di altri uomini, il punto è questo il papa ha condannato le uccisioni in nome di dio sia le crociate che la jiiad (non mi ricordo come si scrive).
Trombetta, dopo l'attentato al WTO vennero massacrate, negli USA, famiglie di sikh (colpevoli di portare la barba, credo). Ora, i pazzi che come tali reagiscono a forti sollecitazioni ci sono dovunque, e questa sollecitazione è stata forte. Nonostante nessun musulmano in Italia abbia mai messo in pratica un pur misero atto terroristico, nè nessuno abbia mai nemmeno risposto alla Fallaci che invece atti terroristici auspicava, ecco che ciononostante si sprecano gli italiani (anche da queste pagine!) che vedono fantomatici "pericoli per la nostra cultura" e hanno reazioni a loro modo spropositate come le continue, insistite affermazioni del genere "questi vogliono imporci le loro regole" etc. L'esempio di Adel Smith mi pare corretto, le reazioni allora furono esagitate, e se si pensa all'importanza di chi (il Sommo Pontefice) le ha rilasciate questa volta...
Piuttosto, non vedo nulla di scandaloso nelle parole di Bertone, che esprimono rammarico ma che, certo, non dicono "Ratzi ha sbagliato". Ma ci aspettavamo questo, forte, dal Segretario di Stato Vaticano?
Il problema secondo me è che tutto questo viene strumentalizzato da chi ha interesse ad accendere gli animi sia in occidente che in oriente.
"il punto è questo il papa ha condannato le uccisioni in nome di dio sia le crociate che la jiiad (non mi ricordo come si scrive)."
Citando pero' Manuele II Paleologo Imperatore di Bisanzio (che, per chi non lo sapesse, e' anche santo), il quale dice:
"Mostrami ciò che Maometto ha portato di nuovo e vi troverai soltanto delle cose cattive e disumane, come la sua direttiva di diffondere per mezzo della spada la fede che egli predicava"
Al di la' della precisazione (a posteriori) che si trattava di una critica generale a tutti i fondamentalismi di matrice religiosa, e' ammissibile il dubbio che vi fosse comunque una, definiamola "improprieta'", dialettica nella posizione del papa, che ha dato stura alle proteste.
Ed a quelle mi fermo, perche' l'assassinio della sventurata religiosa, quando fosse accertata la sua matrice religiosa (ed e' assai probabile), e' e resta manifestazione di integralismo.
Quell'integralismo cui, come avevo gia' ammesso, basta poco per scatenarsi; e che andra' sì affrontato con forza, ma non senza prudenza, anche.
E proprio di prudenza e' risultato mancante l'intervento del papa. E allora, mi chiedevo, puo' Benedetto XVI, pontefice della chiesa cattolica in questo luogo e tempo, permettersi di mancare di prudenza?
Tutto questo a maggior ragione se, come sostiene lei, "tutto questo viene strumentalizzato da chi ha interesse ad accendere gli animi sia in occidente che in oriente", punto di vista che, con grande timore, io condivido.
Non ci vorrebbe molto a dire: signori scusatemi, ho sbagliato. Invece no, il papa non lo può dire. Perché cadrebbe il mito dell'infallibilità, di sua santità, di pontifex maximus, del dio in terra, dell'extra ecclesia nulla salus, del totus tuus, miti alimentati e enfatizzati da millenni. In seguito a questa vicenda è schierata in campo in tutto il mondo la diplomazia vaticana, del vangelo non si sente parlare.
qui il mito dell'infallibilità del papa non c'entra perchè non ha parlato di dogmi misteri della fede ma ha riportato nel suo discorso un commento del Paleologo,quindi potrebbe chiedere scusa se questo ha urtato gli animi.Però resta il fatto che non è possibile che ogni volta che qualcuno tocchi la fede sia musulmana che cristiana succeda il finimondo,tutti dovremmo capire che la religione riguarda la sfera personale e non deve essere la scusa per imporre le proprie ragioni sugli altri.
Il papa sbagliò (gaffe).
I fondamentalisti islamici sono molto peggio.
Non capisco perchè se uno attacca -giustamente- il papa è un sano anticlericale.
Se attacca qualche imam o aspetti dell'islam uno sporco razzista.
ribadendo ancora che la scienza deve essere subordinata al Cristianesimo in virtù di quel binomio fede-ragione di cui solo la religione suddetta è depositaria.
e certo, la ragione subordinate alle credenze!
Annamo bene, 'namo..