'mazza che invidia. che belle. Che figata.
Cosa c'è di più bello esteticamente di una piega da corsa?
Che siano esteticamente belle, non ci piove. Che mi sia venuta voglia di averne una, idem. Che, dal profondo del cuore, la mia ultraventennale scassona mi dia emozione ogni singolo giorno è però altrettanto vero.
E giuro che lo scambio non lo farei.
La figata ovviamente sono le bici fissate in casa. Quelle non fissate. Quelle che saranno fissate. Tutte le bici che in questi anni ci siamo fatti, fatti fare, modificate, cambiate. Mandando chi in paranoia i propri artigiani di fiducia (leggasi Zanazzi) chi il proprio cervello creativo (leggasi Rotafixa) in cerca di soluzioni sempre più nuove, personali, ma sopratutto fatte per muoversi in modo alternativo, nel senso letterarle del termine, in mezzo al modo condiviso dell'auto. Non è solo una bici. Quelle della fiera, malgardo alcune siano anche belle, sono davvero oggetti per feticisiti statici. Protuberanze da masturbazione. Ed è probabile, dici ben alberto, che i propietari siano quelli con la Ferrari parcheggiata fuori. Si pensi poi alla sella in oro massiccio, da 50 milioni di euro, esposta che il tal sceicco regalerà alla figlia che probabilmente non ha mai usato una bici un solo giorno della sua vita.
M'è venuto il trip delle salite, ho tradito all'ultimo, dopo esserci andato vicino così, per il momento almeno, quello della fissa. Credo che la bici regali emozioni eterogenee uniche e tutte eccezionali. Non so quale altro attrezzo per muoversi, possa dire altrettanto.
La rivoluzione a pedali corre nelle nostre teste e nelle nostre strade, non certo al chiuso di uno stand per miliardari onanisti.
molti di quei telai, spogliati delle cazzate, possono essere gustosi.
spetta ad ognuno risvegliare la propria creatività.
la bici è un mezzo ideale anche per ricostruire il proprio gusto e la propria capacità di ragionamento semplice ed efficace.
la mia direzione ora è fare telai per conto mio, con attrezzature alla portata di tutti.
ps.
alberto, se leggi ancora la lista chaingang c'è un ottimo reportage di menth dall'eurobikes di friedrikshafen, in cui risulta evidente che anche l'industria sta resettandosi per acchiappare la tendenza alle fixe.
Quella della penultima foto non mi dispiace affatto, con le sue borsette kitch, e i parafanghi, è così che circoliamo quotidianamente io, mia moglie e mio figlio maggiore, ma nessuno di noi cambierebbe il proprio mezzo, più o meno autocostruito ( nell'ordine di proprietà : Cassonetto, Sudore e Blu ), con uno di quei sedicenti gioielli d'alto costo e dal dubbio utilizzo, se non altro per motivi affettivi.
Pedalando in relax, Franz C.
:)
piuttosto che mettere il culo su umo di questi cosi ridicoli continuo ad andare in moto, quando non potro' piu' riesumero' la chopper anni'70 a 3 marce che ho in una cantina.
Alberto, condivido quasi tutto, tranne la mancanza delle foto delle vaiasse, doverosa, se non altro, per la completezza della documentazione. ;~)
Alberto for president! L'ultimo ciclista da cui sono stata ha avuto la faccia tosta di dirmi che rovinanvo la bici (un emerito catorcio meraviglioso) a trasportaci su me+la spesa della settimana+ la borsa da lavoro! Sogno un mondo dove la bici serve per andare in bici, non per fare i fighi. e perdonate lo sfogo.
Daniela, mi spieghi come si fa a fare i fighi in bici ? Con la molletta ai pantaloni luccicante di strass ? O con le borse della spesa griffate ? :-DDD
arrancando, ma con snobismo Franz C.
Dai Franz! Quanta gente conosci che se ne arriva con la bici nuova che costa un patrimonio, che dice che va in bici quando la usa il sabato per andare a prendere il corriere? Che viaggiano con la freitagghina modosa e l'occhio da frubone? io purtroppo ne conosco un po'..
Daniela, fortunatamente non ne conosco, le persone che frequento campano seguendo altre filosofie, se vedessi le bici di famiglia, probabilmente potresti anche pensare a oggetti costosi, ma in realtà ce le siamo assemblate in casa, spendendo molto, molto meno rispetto all' acquisto di un modello di marca x o y. I nostri attrezzi vengono adoperati quotidianamente, con qualsiasi tempo, per portare i pargoli a scuola, andare a lavorare, fare la spesa, in giro la domenica, in vacanza, ecc. Ma nessuno di noi ha la presunzione di essere figo, solo ci sentiamo più appagati dalla nostra tipologia di mobilità, come Te.
Buone pedalate.
P.S. Invece di frequentare meeccanici non simpatici, non hai qualche amico che Ti possa sistemare il mezzo, qualche ciclofficina nei pressi od altro ?
Ciclando allegramente, Franz C.
"mi spieghi come si fa a fare i fighi in bici?"
http://www.youtube.com/watch?v=P8mRYEGfFG8
ci si vede dall'altro lato dello specchio magico!
Mitico Cronoman, il filmato l'ho appena visto, alcune manovre sono un po'azzardate rispetto al mio modo di pedalare,ma la musica ognuno la interpreta come la sente più sua.
A proposito, il pantalone infilato nel calzino, così non si sporca e gualcisce va ancora o è out ? :-DDD
C'è il sole, vado a farmi un giro, buone pedalate a tutti.
Franz C.
Io sono appena tornato da un un gran giro...gocciolo ancora (che schifo)
Franz, non tutti purtroppo hanno conoscenze abili nei dintorni...io ad esempio no...
allora diventa la tua conoscenza abile.
è alla portata di tutt*
Io quando vado con questa mi sento fighissimo. E invece qui mi sono sentito immortale. Essere un gatto randagio, tagliare il traguardo di Velocity è un'esperienza che non c'è cazzo di Ferrari che tenga. Bellalì.
Avevo una Bianchi da corsa del '75 bellissima, una condanna in città con le buche e i tubolari. Poi qualcuno ha deciso che serviva a lui @#x§
Ragazzi, un po' meno fondamentalismi!!
Allora: io ho uno di quei mostri delle foto, anche se tutto sommato è di fascia media (2000 euro). E' una Willier Thor, la uso per fare tanti km (uscite dai 70 ai 150km) e piuttosto veloci: ci si stanca parecchio, ma la sensazione che ti da il fatto di fare con la forza delle tue gambe 200km tutti di seguito è impagabile (libertà, potenza, forza... non saprei dire ma è bello) e su una fixa (scusa Rota) o su un oggetto non pensato per questo uso diventa difficile (lo so che Coppi e Bartali lo facevano, ma io non sono nessuno dei due!!).
Però, poi, spinto (a loro insaputa) da un po' di persone di questo blog (Rota, Alberto e vari altri), sto rimettendo in strada una vecchia Legnano da corsa (non vecchissima, ma ha fatto il suo tempo sulle lunghe distanze) per usarla in città e lasciare a casa, quando possibile, la scatoletta inquinante!!
La mia città mi ostacola, il mio peso mi ostacola, la mia tendenza a supersudare mi ostacola, ma qualche anno fa la mia gara erano i 400 a ostacoli... fate un po' voi!
P.S.: Alberto, ma non avevi una Cinelli Bootleg (che peraltro non è proprio economica ed è, ormai, una sorta di status symbol tra i ciclisti urbani!!)? Bella anche quella della foto... ma sulle salite dure? :)
Ops, nel post precedente ho sbagliato il nome... sono Adimant!
fino a 3 ore fa ero dispiaciuto di non aver potuto utilizzare, quest'anno, il mio accredito ( gratis) alla fiera ... ora molto meno.
Domani ci sono i sindaci della provincia di Milano che si trovano in P.za Graziano pedrielis e vanno in bici fino in via Vivaio... poi un camion passerà a recuperare le bici... andrò a vederli... come sempre in fissa.
Alberto : Un mese fa, pedalando in Austria con la famigliola al completo, ci siamo trovati faccia a faccia con una femmina di cervo, subito fuggita nel bosco, è stata un'emozione. Non mi sono sentito fighissimo, ma immensamente appagato, forse parliamo della stessa percezione, non so....
Adimant, non Ti facevo così capitalista ! :-DDD
Dribblando scatolette in coda, Franz C.
Franz, altro che capitalista: lacrime e sangue mi è costata, e ogni volta che prendo una buca, mi coglie un piccolo infarto!!
Però è bella, e una volta ogni tanto una spesa pazza ci vuole...
Adimant, stai sistemando una vecchia Legnano e lo fai con le tue mani? Dopo qualche tempo, finito il lavoro, su quale sellino preferirai posare le terga ? La risposta la conosco..... Non si sfugge al proprio ego.
Franz C.
Franz, hai abbastanza ragione, ma la Willier è il cavallo che ti porta lontano e veloce, la Legnano il mulo che ti scorazza a tre-quattro chilometri da casa... Il cavallo è più bello, al mulo, forse, ti affezioni di più.
Sono due figli miei, in fondo, e, si sa, i figli "so' piezze 'e core"!!
Ma poi, più pragmaticamente, la Legnano sulle salite dure non ce la fa (e io non la aiuto affatto con i miei 84 chili), la Willier ti da una mano, si fa spingere bene, non fa troppe storie... Due filosofie che mi appartengono: lo sport duro, l'allenamento esasperato da un lato (il cavallo), la vita vera, lo stare a contatto con la città dall'altro (il mulo).
Chi vincerà?
Ora vado da Decathlon a comprare un po' di cosine per il mulo!
la vera rivoluzione non la faranno gruppi di ciclisti - rotafissari, pistard, stradisti o fuoristradisti che siano - o i costruttori di biciclette: la rivoluzione verra' silenziosamente portata avanti dal meme della poesia ciclistica che passa da persona a persona alimentato da una musica irresistibile che ogni vero innamorato del ciclismo ha dentro di se'.
l'arte e la poesia della bicicletta - che si manifesta in infiniti modi, dalla sinuosa danza di un rotafissaro brakeless nell'oceano di macchine urbane in sella a una bici spoglia, allo scalatore che si arrampica con leggerezza e in solitaria su un'alta vetta con la sua specialissima a 24 rapporti - sono cio' che toccano le persone. non ha alcuna importanza quale bici si usa, o dove la si usa, ma *come* la si usa: se dal gesto ciclistico traspare l'arte di un modo di muoversi gioioso e divertente la rivoluzione delle due ruote procedera' spedita. e' *l'arte* del movimento che importa, tutto il resto sono dettagli.
Grande Adimant, forse il mulo Ti scorazzerà anche a tre/quattro(cento) km da casa....
Non sono nemmeno io un fuscello (sigh), se vai qui:
http://www.amici-della-bicicletta-pd.it/Da%20Cortina%20a%20Vienna1.htm
troverai qualcosa.
Buon lavoro, Franz C.
Sei tu Franz? Quanti km in tutto?
Degli amici questa estate hanno fatto Roma-Istanbul (non conosco il percorso)!!!
Io sogno una vacanza in bici con un amico e le rispettive ragazze dietro con il camper (la mia lei guida uno di quei cosi, io non sarei capace), ma mettere tutti d'accordo è difficile.
Intanto oggi ho messo le luci al mulo, l'ho dotata di attrezzatura per le piccole riparazioni, ho montato i pedali con il puntapiede (i look in città erano scomodi) e oggi la uso per andare da casa mia allo stadio per il mio allenamento di corsa.
Bell'intervento cronoman!
Ragazzi, ma un cicloraduno di OMB? Ci si vede tutti da qualche parte e si fa un bel giro in bici? Con mangiata finale?
Se c'e' da pedalare e mangiare io ci sono...
Ricordatevi cmq gli imminenti campionati di ciclomeccanica a Milano: 23-24 settembre, Stazione delle Biciclette, fermata M3 San Donato Milanese.
http://www.ciclistica.it/archives/cat_cicloincontri.html
infatti avevo intenzione di lanciare un'ininvito agli ombloggari (molti di voi frequentano ciclistica.it, un'altra fonte di spesa per il biraghi).
cena cicloblogghistica la sera del 23?
non ha alcuna importanza quale bici si usa, o dove la si usa, ma *come* la si usa: se dal gesto ciclistico traspare l'arte di un modo di muoversi gioioso e divertente la rivoluzione delle due ruote procedera' spedita. e' *l'arte* del movimento che importa, tutto il resto sono dettagli.
fantastico cronoman... perfettamente in sintonia...
ma no che sfiga!!!
per una volta che sono in italia... il 23 sono ad un matrimonio a Milano :(
me spias... buona pedalata e mangiata allora.
Franz: è esattamente quella percezione. Io ce l'ho nel traffico, quando li vedo in coda dopo che mi hanno sorpassato rombando e bruciando senza la consapevolezza del loro gesto un litro di preziosa risorsa energetica non rinnovabile. Mi sento un privilegiato perché sono riuscito a percepire la poesia della bicicletta, che sia la mia fissa Colnago o la bacchettona Umberto Dei.
Oggi prima esperienza da ciclista urbano. Dopo anni in cui la città era solo passaggio necessario per arrivare alla campagna e fare chilometri, oggi il mio Mulo mi ha portato in giro per una città che non avevo mai visto da questa prospettiva... ora è mia, mi appartiene! E, udite udite, sono più veloce delle macchine e silenzioso come era la mia gatta quando mi seguiva in giro per casa!! E ho preso tanta pioggia... ma chissenefrega! :D
Chissà che un giorno al mulo non tolga cambio e freni!!
e santa troia
ci voleva l'esperienza?
ma perché non sentite gli altri...
Adimant : (scusa il ritardo per la risposta, ma ieri sono stato leggermente (!!!) oberato da impegni vari) sono proprio io, alla mia non più verdissima età ho organizzato e pianificato dell'anno scorso il viaggio, assieme alla mia bella e giovane ( molto più di me, sigh !) compagna, Come scritto i km percorsi sono stati 922, senza nessuna auto d'appoggio, prenotazioni varie e simili, due persone due bici ben cariche e tanta voglia di divertirci faticando (non così tanto poi) in relax, lontani da tutti i mezzi a motore. L' ispiratore del viaggio è stato un collega ed amico, con varie esperienze di cicloviaggi in Europa assieme alla moglie, dotato un fisico che fa sembrare Te e me l'ombra di Fassino...
Comunque, se giri un po' in rete, puoi notare che il percorso da me compiuto , in confronto ad altri cicloviaggi, non è che uno sputazzo.
Nel racconto da me postato purtroppo mancano le foto, esplicative di tanti momenti, anche comici, come quando la bici di mia moglie fungeva da stendino semovente, con le mie mutande sventolanti a mo'di stendardo.
Complimenti vivissimi al nuovo pedalatore urbano!!!
Alberto, anch'io quando supero lunghissime file di scatolette, alcune delle quali di costo vergognoso, mi sento pervadere da una soddisfazione impagabile, mi sento quasi di eiaculare, però gli amici dicono si tratti solo di incontinenza senile...
Bellalì, Franz C.
Rota, proprio perchè ho sentito voi altri ho deciso di provare di persona!!
Poi uno di questi giorni ti chiedo un po' di consulenza... A proposito, se volessi sverniciare e riverniciare un telaio, di cosa avrei bisogno?
Franz, ho letto tutto il racconto: bellissimo, mi fa venire voglia di fare un bel giro, ma dalle mie parti è tutto più difficile!!
Comunque sto lavorando sul fisico: nel giro di otto mesi perderò almeno sei o sette chili ed il Mulo e il Cavallo sentitamente ringrazieranno (e anche il mio cuore).
franz: ho letto con molto interesse il tuo diario di viaggio. io sono un ratto metropolitano che trova la sua collocazione naturale nel solcare velocemente le caotiche acque urbane su una fissa senza freni, e quindi fino a quest'estate non mi avevano mai interessato piu' di tanto i viaggi in bici. ma lo scorso luglio insieme a un commando di fissati della chaingang (piu' un ungherese!) ho fatto la milano-venezia in fissa, e mi sono divertito da matti.
siamo stati via pochi giorni con dietro solo quello che ci stava in un piccolissimo zaino, un caldo infernale, ma non m'immaginavo potesse essere una cosa cosi' incredibilmente emozionante viaggiare per piu' giorni in bicicletta.
Adimant: quando dico che il mio collega ed amico ispiratore ha un fisico più abbondante del nostro, non intendo nel senso muscolare, pesava all'epoca circa 40 kg più di me, che peso 4 kg meno di Te, se lui ha fatto una buona parte del percorso dei miei sogni, perchè non posso farcela anch'io? Questo pensiero è stato la leva che ha divelto le mie remore e i miei dubbi, la perdita di grasso superfluo è una piacevole conseguenza della realizzazione di un desiderio covato da più di trent'anni. Il mio resoconto vuol'essere uno stimolo a chi non si crede in grado di fare itinerari apparentemente più impegnativi del casa-ufficio e ritorno, se l' ho fatto io...
Cronoman, santa troia, (scusa Rota per il copirait)
dov'è il resoconto promesso per il 4 agosto? Non lo trovo da nessuna parte.
Vi invidio, splendidi fixati della malora!:-DDD
Masticando una tripla anteriore, Franz C.
@adimant: per sverniciare la cosa migliore è sabbiare il telaio (cerca un sabbiatore o chiedi a un vetraio)
per verniciare di solito la procedura standard è antiruggine->primer->vernice. io uso l'acrilico e lo passo a spruzzo o a pennello.
franz: i commenti abbiamo poi deciso di non metterli sul sito, per tenere le cose semplici com'e' nel nostro stile e lasciar parlare solo il programma della missione e le foto (e non perderti le cartoline dei serenissimi, sono uno spasso!).
qualche commento sul viaggio lo trovi comunuqe su questo thread su ciclistica.it
Cronoman, grazie per la precisazione, temevo di essemi perso il tutto (sono stato via un bel po'), usavo la cassetta pignoni per martellare la tastiera nel timore che il magnifico pc con caldaia di combustione, fornitomi dall'ateneo, fosse reticente al giusto linkaggio.
Saluti e pedali, vado a farmi un giro.
Con sollievo, Franz C.
Grazie per le info, Rota.
Sto già provvedendo alla ricerca. Tra l'altro un amico conosce un verniciatore di telai che mi farebbe il lavoro con una cinquantina di euro... devo solo decidere tra il fai da te e la comodità (purtroppo i miei spazi e i miei tempi mi fanno propendere per quest'ultima).
Bella l'impresa, cronoman.
A questo punto un linketto ce lo aggiungo anch'io:
http://www.granfondonapolicariati.it
Quest'anno, senza alcuna preparazione, ho partecipato anch'io: circa 400 km in due giorni, gruppone enorme (30 persone e due macchine al seguito). Prima tappa dura con molta montagna. Seconda morbida, quasi tutta pianura e medie di 30-31km/h. Molta stanchezza, tanta soddisfazione.
p.s.: ma non saremo un po' OT, qui?
Adimant, non mi sembra ci sia nulla OT, ogni post non fa che confermare il titolo lassù...
Franz C.