Che ti aspetti che dica Alemanno? A parte la faccia di culo di bacchettare il capo delo stato, che diversamente da lui ha titolo per parlare a nome della nazione, bisogna dire che almeno in questo AN è trasparente e coerente, i loro elettori sanno bene dove andranno a parare se li votano. Il vero problema è che nemmeno chi ha votato l'attuale maggioranza può aspettarsi una vera riforma in campo sociale.
L'eutanasia è respinta dal centrodestra e non fa parte neppure del programma del centrosinistra, perché prima ancora di essere condannata dalla dottrina cristiana, è estranea alla nostra cultura nazionale
Forse è per questo che sono a favore dell'eutanasia.
In modo particolare per la sua estraneità alla cultura nazionale. Cultura di un paese contadino e privo di borghesia, che è passata dai borboni, al fascismo, ai democristiani, al catto-comunismo senza mai affacciarsi -per un solo istante- ad una visione laica, moderna ed europea.
Subito dopo l'appello di Welby tutta la stampa e la televisione si è prodigata per intervistare altre persone o parenti di persone in coma o in condizioni simili alle sue ma contrarie all'eutanasia. Mettendo tutto in un pastone che mette dentro gente in coma vegetativo,malati di cancro in fase terminale o con malattie degenerative non si fa altro che sviare dal nocciolo del problema che è quello di uno stato che dovrebbe dare il diritto a chi vuole di porre fine alle sue sofferenze.Chi vuole vivere lo stesso lo può fare tranquillamente con che diritto un politico o la chiesa possono dire a un uomo o a una donna no tu devi soffrire.Il male non si augura a nessuno pero a volte queste persone dovrebbero passarci per questi problemi solo allora comincerebbero a comprendere.Un esempio è accaduto in america tutti contrari alla ricerca delle staminali poi quando Reagan è stato colpito dall'alzhaimer sua moglie ha chiamato Bush chiedendogli di rivedere la sua posizione sulle staminali e allora tutti di colpo sono diventati possibilisti e il dibattito si è aperto.
Condivido e sottoscrivo in pieno i tre post precedenti.
Molti cattolici, in pratica, dicono che "della propria vita non si può disporre, "ne può disporre Dio, non l'uomo".
Però Dio, e questo non lo possono negare (lo dicono loro), ci ha dato anche il "libero arbitrio", cioè la possibilità di disobbedire ai suoi stessi comandamenti e commettere peccato.
Se Dio ci ha dato il "libero arbitrio" perchè secondo i cattolici invece lo Stato ce lo deve togliere?
Certo l'eutanasia è una questione molto complicata, ed è giusto chiedersi e chiedere che sia rigorosamente limitata ai casi più estremi.
Però, per amore, con grande dolore, c'è anche chi ha aiutato qualcuno che amava a morire.
Come si può, mi chiedo, costringere qualcuno a soffrire contro la sua volontà, quando si sa benissimo che non c'è più speranza ma solo una lenta e dolorosa agonia?
Molte persone al mondo ancora si arrogano il diritto di essere i depositari della volontà di Dio.
Non sento il profumo della religiosità, dell'amore e della compassione in questi "cattolici" rigidi e spesso presuntuosi.
Sento piuttosto la puzza del potere e della politica, della religione dogmatica che vuole imporre per legge la sua visione del mondo.
Mi dite "apparteniamo a Dio?" Mi va bene. Allora non apparteniamo allo Stato. Se non danneggiamo la vita altrui, allora lasciateci decidere cosa fare della nostra, ne risponderemo di fronte a Lui.
Cari preti, vi fa tanta paura che sia Dio a giudicarci e non voi?
Non credo che la Chiesa abbia più un grande controllo sulle persone, soprattutto nelle grandi città è finito il tempo in cui potevano additare i divorziati come miscredenti o le ragazze madri come donnacce. Se in alcune occasioni hanno raggiunto i loro obbiettivi (vedi referendum sulla procreazione assistita) credo che sia perchè viviamo in un paese di menefreghisti, più interessati a dire la loro sul caso Moggi che sulle questioni importanti. In privato i fedeli fanno ciò che vogliono e se ne fregano anche quando vanno a votare. La Chiesa ha invece un controllo diretto sulle istituzioni, davvero credo che non ci sia porta che un vescovo non possa aprire, che si tratti di una caserma, di un giornale, di un ente locale o di una impresa. Questo mi stupisce.
Mi è venuto in mente che quando ero piccolo a Milano zona castello girava un vecchio con dei cani, un carretto e molti cartelli. Sui cartelli c'era scritto CLERO ASSASSINO CHE UCCIDI CON L'ONDA. L'onda se non sbaglio era quella della radio vaticana e credo che i preti li menasse pure, ve lo ricordate? Finirò così? Mi sento sulla buona strada.
Credo che Attilio abbia ragione. Condivido in pieno. Proprio per questo ultimamente qualcuno della Chiesa si stia preoccupando di riacquisire anche numeri di fedeli altrimenti tra poco saranno costretti a chiudere baracca. Se quest'uomo sta soffrendo chi può davvero decidere se non lui di vivere o meno ... ma vi rendete in che condizioni vive? Ma chiedo ai parroci, se non vi fossero quelle macchine a che cosa si appellerebbero ? Avrebbe una morta veloce ed istantanea ... xkè ormai la malattia l'ha logorato. Piantiamola con queste ottusità mentali!
Io non capisco... al posto di ammirarne il coraggio... hanno il coraggio di rompere i coglioni! Che si amministrino il loro staterello, al posto di impedire alle poche persone che decidono di affrontare la porta dello spavento supremo (grande Battiato)!!!
Fra l'altro: se ad uccidere sono loro (inquisizione, crociate, ecc...) si può, se no c'è solo Dio. Ma andate aff...
Contrari a pacs o matrimonio gay, contrari all'uso delle droghe leggere, contrari alla Eutanasia. Ma erano la casa delle libertà? Allora libertà di cosa? Solo di possedere beni materiali? Che schifo mi fanno. Welby ha tutto il mio sostegno per quanto possa servire.
L'ipocrisia di sti merdoni che comandano è vomitevole.
L'unica nota positiva, il nostro presidente della repubblica.
Alemanno è "estraneo alla mia cultura". Come faccio a "respingerlo" (evacuarlo?) ?
Ah Trombetta, hai proprio ragione! Si sono gettati a capofitto nell'intervestare altri malati che dicevano "voglio vivere"!
Come se il problema fosse: Il malato terminale deve vivere o morire? Come se ad ogni malato di SLA o distrofia muscolare dovessimo noi dare pollice sù o pollice verso.
Ovviamente non si prende anche in considerazione che il problema è il diritto del malato di SCEGLIERE.
Si tratta di dare DIRITTI ad un malato e si parla invece di AMMAZZARLO.
Che dire, una disarmante constatazione della sub-cultura del diritto e dei diritti nella quale l'Italia affoga, spinta per la testa da padri&padrini morali.
Sadness...
Dedalus: "cultura di un paese contadino". No, cultura di un paese servo. I contadini sanno che la morte è una parte della vita, e che la sofferenza inutile non è un valore. Avessero la dignità dei contadini, questi baciapile...
A margine ricordo a tutti come l'eutanasia sia *di fatto* praticata in molti reparti, con medici e pazienti/parenti che mettono in atto una politica di "don't ask don't tell" per aggirare la legge.