*...indossano ancora il glorioso orbace...*
Ed infatti ha detto "sotto l'Italia" non "con l'Italia".
tzk tzk tzk non hanno ancora imparato a controllarsi!
Ah Gianfrà, ma il fascismo non era il "male assoluto"?
Magari l'indulto vale anche per il tribunale della Storia e l'hanno derubricato a male relativo...
Oddio, secondo Budget Bozzo il fascismo è stato effettivamente un male relativo, date una rapida scorsa qui, qurt'ultimo paragrafo (non sia mai lo si debba leggere tutto)
http://www.ragionpolitica.it/testo.1733.html
Beh, ogni tanto deve recuperare un pò di elettori a destra sto cialtrone...:(
GRANDE GIANFRANCO. FINALMENTE UNA PAROLA DI DESTRA. ERA ORA!!!!!!!!!
Ma cos'è quest'invasione di fascisti sul blog?
Ah già, i loro punti di riferimento non sanno scrivere, quindi eccoli qua...
Già, e guardate la Libia come ci ringrazia...
beh... c'ero cascato... a me Fiuggi sembrava davvero uan svolta da aprrezzare. Ma eccolo lì, più nero che mai. Ho preso un abbaglio, non c'è che dire. Tra un pò si ricomincia con italiani brava gente, faccetta nera, e i treni che arrivavano in orario. Cambiare tutto affichè nulla cambi... che tristezza.
Perla di banalità da bar: a Fini interessa la poltrona. E le sue dichiarazioni lo attestano.
Se perde elettori a destra, inizia con un ovvio "eh quanta delinquenza nelle strade, se c'era Lui....", se vuole fare la figura del moderato "discostiamoci da metodi fascisti che non ci appartengono".
E la coerenza? Boh, fate voi.
Beh, come volevasi dimostrare... è rimasto sempre il simpatico giovanotto degli anni '70. I Germania una dichiarazione simile susciterebbe uno scandalo politico, scuse diplomatiche, l'isolamento politico dell'elemento "neonazista".
Beh in effetti l'Italia a quei paesi qualcosa ha dato... diciamo alcune centinaia di migliaia di impicchati, fucilati, gasati e bruciati vivi (ingnoro eventuali squartamenti), ovviamento tutto in nome della bimillenaria cultura latina.
Cos'è Gianfra', ti stanno a rimontare Fiore Tilgher e la Mussolini?
(A uno di Trieste però non sorprende questa brillante presa di posizione. Qua tutto è un "S'ciavi merde", "S'ciavi in risiera", "qua se parla solo che 'talian", "se volè parlar, s'ciavo tornè in jugoslavia", la sezione di AN che ogni ottobre organizza un cenone per commemorare la marcia su Roma, (ex) picchiatori fascisti tipo l'on. Roberto Menia assurti a rango di politici di caratura nazionale (devo dire però che i pestaggi sono nell'ultimo decennio diminuiti ), l'attività di propaganda della Lega Nazionale (il KKK locale), tutto a stento celato dal famoso doppiopetto (che ogni tanto lascia intravedere la camicia nera)
Sempre la solita storia della civiltà superiore è inutile un topo di fogna anche se gli metti il doppio petto sempre topo di fogna rimane.
Quello che si chiama esportazione di civiltà e democrazia! Con la stessa logica sarebbe opportuno che la civiltà occidentale colonizzasse il medio oriente: se pensiamo a come sono ridotti oggi l'iraq, l'afghanistan, l'iran.. si puo pensare che il ruolo dell'america in questi stati deve essere assolutamente scritto e rivalutato. parola di bush!
http://unimondo.oneworld.net/article/view/86934/1/3329
fini ha detto una cosa talmente ovvia che chi non la capisce o e' scemo o e' in malafede. Lo stato di sicurezza in Somalia e' infinitamente inferiore a quello che c'era sotto l'epoca fascista. La gente ora in Somalia muore di fame, non ha mediinali per curarsi e puo' essere uccisa da qualche ragazzotto armato di kalashnikov senza sperare che questo subisca un processo. La giustizia in Somalia e' in mano ai talebani che non rispettano la storia (buddah di bamyan e WTC docet), ne' le persone. La somalia stava meglio sotto il fascismo di Mussolini. Questo non vuol dire che dobbiamo tornare al fascismo e riconquistare la Somalia.
La somalia stava meglio sotto il fascismo di Mussolini.
e tu che all'epoca vivevi a mogadiscio, lo puoi ben dire.
mauro, preferisci aver medicinali, cibo, magari una tv ed essere privato della libertà? anche in questo caso potresti non subire un processo. Anche in questo caso la tua storia non è rispettata. E sicuramente tu, persona, non sei rispettata.
Si ricordi dei morti e dei deportati (ANSA) - ROMA, 26 SET - 'Vogliamo che Gianfranco Fini si ricordi che il colonialismo italiano ha ammazzato migliaia di libici e ne ha deportarti altre migliaia'. Questa e', in sintesi, la replica della Jamahiriya araba libica a Roma alle parole del presidente di An, secondo il quale il colonialismo italiano non fu tutto negativo. 'Noi vogliamo - aggiunge la Jamahiriya - che l'ex ministro si ricordi che se l'Italia ha costruito qualche edificio o degli impianti agricoli, questi erano solo per la comunita' italiana'.
Fonte ANSA: http://www.ansa.it/main/notizie/awnplus/italia/news/2006-09-26_12611821.html
Carcio, tu pensi che i somali siano liberi? non sono liberi nemmeno di camminare per strada (cosa che erano liberi di fare ai tempi di mussolini)
... si in effetti, mi era sfuggito che il fascismo fu portatore di libertà! .non lo ricordavo proprio!.. mi sa che sta pagina di storia deve davvero essere riscritta!
Beh, o fino ad oggi ci ha minchionato di brutto, oppure il buon Gianfranco non rispetta la legge sulle droghe, di suo proprio pugno vergata.
Già, una volta da Fazio Fini ammise di essersi fatto una canna da giovane...
eh si stava meglio quando si stava peggio...oppure...la democrazia è una bella cosa ma anche le dittature hanno i loro vantaggi..o ancora..in fondo cos'ha sbagliato il duce oltre ad andare in guerra?ha bonificato l'agro pontino, ha fatto la mutua, ha costruito strade e ponti in africa no?!...io mi domando se quelli che scrivono e dicono queste cose sono talmente teste di cazzo da rivolere il fascismo?ma poi capisco se ste cose le dice mio nonno, ma da gente giovane come me...Teribbbbile!!!!
@max
hai dimenticato la mitica frase "quando c'era mussolini, si poteva stare con la porta di casa aperta..."
piccolo appunto:si stava da schifo in quei paesi ai tempi dei colonizzatori e del fascismo, si sta da schifo ora..anche xke' tra il fascismo del pelato di 60 anni e la gestione Gheddafi non è che si sente molto la differenza..
oops, grazie ciliegina, è vero, me l'ero scordata quella! e anche quella che i treni erano in orario allora...Milano-Auschwitz era sempre in perfetto orario!
Darth: Ho solo detto che Fini è un opportunista, oggi esaltea il Duce e domani lo rinnega.
Il vostro stesso Bertinotti fà la lacrimuccia alle foibe e poi mette falce e martello sulla bandiera.
E non fare vittimismo, darth. A me quando danno del terrone i triestini "patocchi" me la rido.
La minoranza slovena se uno dice "sciavi di merda" come minimo lo sbandiera su tutti i giornali. La tanto discriminata minoranza slovena vive nelle villette con giardino verde sul carso, ha diritto a documenti e cartelli bilingui, scuole con insegnamento di prevalenza in lingua slovena e se qualche testa rasata ubriaca urla "Bilinguismo Mai" (il bilinguismo già esiste) per otto giorni si leggeranno lettere di protesta nella rubrica "Segnalazioni" del "Piccolo di Trieste", giornale che qui chiamano il bugiardello (da tante palle mostruose che dice).
Ovviamente del gruppo editoriale della Repubblica, pensa un pò.
Non dimenticate che casini hanno combinato i negri quando ce ne siamo andati, noi, gli inglesi, i francesi, i belgi, i tedeschi, i portoghesi, gli spagnoli, gli olandesi. Forse è il caso di tornare, baionette in canna e partiamo tutti in tromba all'assalto e rimettiamo tutto a posto, ognuno al suo posto. 8 milioni di baionette ce li avremo ancora, o no?
ok Attilio, parti tu! anche subito..
"il bilinguismo già esiste"
Postato da Italico Mercoledì 27 Settembre 2006 alle 20:57
Ma va?? Non è che vivi in un'altra dimensione? Il bilinguismo, per'altro mal applicato, vige in soli 6-7 comuni (minori) dei 36 nei queli è attestata una storica presenza della comunità slovena.
"La minoranza slovena se uno dice "sciavi di merda" come minimo lo sbandiera su tutti i giornali"
Su quali giornali, dio santo? E poi "sciavi di merda" sa alquanto di razzismo, se poi un personaggio politico locale difende il suo diritto di esternare epiteti razzisti, beh, c'è qualcosa che non va.
"testa rasata ubriaca urla "Bilinguismo Mai" (il bilinguismo già esiste) per otto giorni si leggeranno lettere di protesta nella rubrica "Segnalazioni" del "Piccolo di Trieste", "
Italiota, menti sapendo di mentine, al massimo è tutto il contrario, si leggono lettere e lettere di appoggio alla provocazione razzista.
"La tanto discriminata minoranza slovena vive nelle villette con giardino verde sul carso"
No, non personalmente possiedo alcuna villetta, mi dispiace; alcuni ce l'hanno (costruita con i propri soldi, non è che rapiniamo i nostri concittadini italiani); il grosso delle villette è stato costruito dai nuovi arrivati italiani negli ultimi quarant'anni.
"ha diritto a documenti e cartelli bilingui"
in 4 comuni su 36 e non in forma bilingue totale, diversamente dai tedeschi in Sudtirolo (si sa, in Italia se non fai la voce grossa non vali una cippa). Idem per i cartelli bilingui, sparuti. Nel mio paese (comune di Trieste) abbiamo fatto una raccolta di firme (+0- 400 firmatari) per ottenerli, il sindaco ha promesso, poi non tutto è stato insabbiato, alla faccia della costituzione, dei vari trattati internazionali sottoscritti dall'italia, di due sentenze della corte costituzionale e di altrettante leggi per la tutela delle minoranze (di cui una, la 38/01, specifica per gli Sloveni)
"scuole con insegnamento di prevalenza in lingua slovena": nate dal movimento partigiano; quando gli Alleati le confermarono (+o- '46) a Trieste si alzò un polverone e dall'italia il democratico De Gasperi arrivò ad affermare qualcosa del tipo "agli sloveni non servono le scuole a Trieste, perché gli Sloveni sono tutti contadini zotici".
Italiota, fai tanto l'uomo di destra progressista e poi mi infili una sfilza di luoghi comuni razzisti e falsi storici antisloveni degni del più infoiato militante della Lega Nazionale agli inizi del '900.
E poi " "Piccolo di Trieste", giornale che qui chiamano il bugiardello"
Lo sai bene che il Piccolo, fino a 15 anni fa era l'organo dell'élite irredentista, in prima fila per ogni iniziativa antislovena (Ancora oggi è in prima fila nella propaganda sulle foibe (con il "foibologo" Silvio Maranzana in prima fila)). Il titolo di bugiardello se lo è meritato proprio in quell'epoca.
"Cartelli bilingui". Wanax, ma mi pare che tu parli benissimo anche l'italiano, dove sta l'impellente necessità di cartelli in sloveno? Premesso che comunque non sarei contrario ad una loro eventuale applicazione, ma se non ci sono, è proprio necessario metterceli? Non conosco la realtà del Friuli, davvero ci sono persone che parlano solo sloveno e non capiscono neanche una parola d'italiano?
"E non fare vittimismo, darth. A me quando danno del terrone i triestini "patocchi" me la rido"
Postato da Italico Mercoledì 27 Settembre 2006 alle 20:57
Forse perché a Trieste i "terroni" non si bruciavano nella Risiera, né si deportavano in vari lager, ne si proibiva loro l'uso della propria lingua, né si pubblicavano libri e libelli sull'opportunità di eliminarli, né li si considerava una razza inferiore, né li si manganellava, uccideva etc. solo perché "terroni" a differenza di quello che è successo agli "s'ciavi de merda".
"Cartelli bilingui". Wanax, ma mi pare che tu parli benissimo anche l'italiano, dove sta l'impellente necessità di cartelli in sloveno?
Vedi Reza in un paese democratico esistono (ma esistevano anche in quelli comunisti) degli standard di diritti da garantire alle minoranze linguistiche. La comunità slovena è presente in quello che oggi è il FVG da più di 1300 anni (per esempio i turchi sono giunti in anatolia solo nel 1071). Molti luoghi poi hanno ottenuto il loro nome "italiano" solo nel 1923, quando per decreto si italianizzò la toponomastica delle "terre redente".
Una comunità a cui non si garantiscono senza diritti linguistici (e quindi, se non ha l'opportunità di usare costantemente la propria lingua) è condannata a sparire (cosa che a molti, nel caso degli sloveni in italia, farebbe un gran piacere).
Pensa sarebbe giusto togliere questi diritti alla comunità italiana in Slovenia e Croazia, dove vige il bilinguismo totale? Io credo proprio di no!!
E certo che ogni etnia, popolo o che altro ha diritto ad esistere e a parlare con la propria lingua, ma può farlo benissimo, anche senza avere i cartelli.
Mi sembra una cosa un pò pretestuosa, non dico l'averli, ma il richiederli continuamente ; tutti gli sloveni del friuli capiscono perfettamente l'italiano, i cartelli possono leggerli lo stesso. Correggimi se sbaglio.
La lingua la possono benissimo usare lo stesso, fra di loro, ad esempio (non credo siano molti gli italiani che parlano sloveno!)oppure oltreconfine.
L'italianizzazione della toponomastica, anche se fatta sotto il fascismo, di principio è giusta, perchè comunque, nei territori appartenenti alla Repubblica Italiana, lingua ufficiale l'Italiano, è normale che i luoghi si chiamino con nomi italiani, ma in realtà c'è il secondo nome anche nelle altre lingue : vedi Bolzano/Bozen, Aosta/Aoste, Gorizia/Gorica.
Riguardo alla Croazia, ci sono stato recentemente, ho notato con piacere che negozianti e simili parlano tutti bene l'Italiano. Tuttavia, quella è Croazia, e a dirla onestamente, non mi farebbe certo piacere, ma li capirei benissimo se un giorno decidessero di abolire il bilinguismo, pur tollerandolo normalmente, come si fa qui da noi.
la toponomastica deriva direttamente dalla/e lingua/e parlate in una certa zona. se in alto adige parlano tedesco (oltre che italiano), per loro bolzano è anche (soprattutto) bozen, quando parlano fra loro dicono "bozen" ed è quindi giusto che quando entrano nella propria città leggano la dicitura "bozen".
se passa di lì un fiorentino o un palermitano, può leggere appena sotto "bolzano", e capisce di essere a bolzano. e tutti sono contenti.
la stessa cosa vale per le zone in cui risiede la comunità slovena.
le minoranze linguistiche sono tutelate dalla costituzione, dunque il fatto che i territori appartengono alla repubblica italiana non costituisce motivo per insabbiarne la toponomastica, ma al contrario, è una ragione in più perchè essa sia tutelata.
per cui reza non c'è proprio nulla da tollerare, semmai siamo noi che fatichiamo sempre più a tollerare te.
la cosa veramente triste sono i cartelli "bilingui" in zone dove la minoranza linguistica se la sono inventata le amministrazioni locali.
qui intorno è pieno di cartelli italiano/bergamasco, geniale trovata dei leghisti, una tristezza che non vi dico...
Ti correggo Reza: pretendere i cartelli bilingui nei luoghi dove la legge li prevede è un atto di fedeltà alle leggi dello stato in cui si vive. E' altresi un atto di giustizia nei confronti di un popolo che vive da secoli su un dato territorio. Qui non si parla di capire o meno l'italiano, ma di riconoscere e tutelare la millenaria presenza di un popolo su un dato territorio.
"La lingua la possono benissimo usare lo stesso, fra di loro, ad esempio (non credo siano molti gli italiani che parlano sloveno!)oppure oltreconfine."
E quello che facciamo normalmente; nei ultimi tempi alcuni Italiani hanno iniziato a studiare lo sloveno proprio per rispetto verso un popolo che abita un territorio da secoli, molto prima della venuta dell'Italia tra il 1866 e il 1918. Comunque, quando ci inviti ad andare a parlare lo sloveno "oltreconfine", usi uno dei più consumati slogan razzisti che si sentono a Trieste: la mia gente viveva a Trieste già prima dei tempi di Dante, è il confine che si è spostato, non noi.
"L'italianizzazione della toponomastica, anche se fatta sotto il fascismo, di principio è giusta, perchè comunque, nei territori appartenenti alla Repubblica Italiana, lingua ufficiale l'Italiano, è normale che i luoghi si chiamino con nomi italiani, ma in realtà c'è il secondo nome anche nelle altre lingue "
No, è sbagliatissima, soprattutto se fatta ad hoc, per cancellare il carattere etnico di un dato territorio (vedi i casi dei paesi Opčine e Nabrežina, chiamati dagli Italiani fino al 1918 semplicemete Opcina e Nabresina, italianizzati in seguito in Poggioreale del Carso e Aurisina). Poi comunque lo Stato italiano italianizzò anche i cognomi (io ho riottenuto il mio cognome originale solamente nel 1992, dopo una lunghissima e dispendiosa trafila burocratica): secondo te anche questo è stato giusto?
"Riguardo alla Croazia, ci sono stato recentemente, ho notato con piacere che negozianti e simili parlano tutti bene l'Italiano. Tuttavia, quella è Croazia, e a dirla onestamente, non mi farebbe certo piacere, ma li capirei benissimo se un giorno decidessero di abolire il bilinguismo, pur tollerandolo normalmente, come si fa qui da noi."
Intanto "qua da noi" il bilinguismo, nei rari casi in cui viene applicato, è sopportato a malapena. E poi no, non sarebbe assolutamente giusto, né in Croazia, né in Italia, né nel Burkina Faso.
"qui intorno è pieno di cartelli italiano/bergamasco, geniale trovata dei leghisti, una tristezza che non vi dico... "
Postato da Davide Giovedì 28 Settembre 2006 alle 10:46
Almeno avessero fatto dei cartelli "italiano/celti", sarebbero stati più coerenti ;-)
PS Reza: la legge non si tollera, si rispetta.
Cartelli italiano/bergamasco? Gesù, la Lega mi stupisce ogni volta di più...questa è una follia, favorire i dialetti locali per elevarli a lingua dovrebbe costituire reato.
Purtroppo, la Lega, insieme all'UDC, rovina decisamente l'intero schieramento della CDL...
> hai dimenticato la mitica frase "quando c'era
> mussolini, si poteva stare con la porta di casa
> aperta..."
Postato da laciliegina Mercoledì 27 Settembre 2006 alle 17:00
E' quello che mi disse un robivecchi a Napoli, salvo poi essere contraddetto dal suo vicino di bancarella con queste parole: "Stat' zitt', tu! Manco eri nato, io c'ero e si dormiva con le porte aperte perché facevm' 'a famme e nisciuno teneva nient'...e che t' vuo' arrubba'!"
...devo tradurre? ;-)
@Han
troppo bello questo episodio...
"Uomo di destra progressista".
Mai detto di essere nè dell'una nè dell'altra.
Ma io dico, 36 comuni? A parte Muggia, a Trieste vi sono altri 5 comuni. 4 a grossa maggioranza slovena. I paesotti di duecento persone esigono che i contribuenti sborsino tasse per altre iniziative slovene?
Io non mento sapendo di mentire: a Trieste nessuno scrive a grandi lettere cubitali ineggiamenti a Mussolini (figuriamoci il polverone), mentre nei comuni carsici NAS TITO imperversa. Lo stesso Tito che ha fatto genocidi ETNICI contro i Triestini perchè Italiani e ora non è giusto che chi vive e mangia in Italia esiga diritti e poi ineggi a un massacratore.
Sappiamo bene la fine che farebbe qualche temerario della minoranza Italiana a ineggiare al Duce oltre il confine, no?
E poi le villette non sono degli Italiani: in alcuni comuni la minoranza slovena è al 90% e se uno vuole la carta d'identità solo Italiana deve fare pratiche burocratice lunghe o prendersi una carta d'identità bilingue. E' giusto questo?
O è solo invidia verso chi viene da un paese che in quanto a storia, fama, arte, e cultura -consentimelo- nel mondo è decisamente più noto?
La minoranza slovena non mi parli di eterni diritti, se nella città in cui vive ne ha un fottìo. E comunque ribadisco: Il Piccolo è da sempre un giornale della sinistra tout court: oggi non si è smentito asserendo che il sindaco di centro destra in bicicletta ha scoperto una senzatetto dare soldi a un gestore del racket delle elemosine: lo stesso giornale sostiene che i senza tetto guadagnino dai 100 ai 200 euro dal giorno, arrivando a volte a 5000 a fine mese.
Tutta roba di voi rossi, andatene fieri!
Ma è un uomo, costui? Uno che non ha mai avuto il coraggio di smaccarsi dal giogo di Berlusconi, uno che bada solo al proprio squallido interesse di bottega, che sente ancora il richiamo nostalgico del manganello e dell'orbace? Che parla solo per dare aria ai denti, che parla benissimo, pur non dicendo assolutamente niente?
Ma che personaggio è?
"Sappiamo bene la fine che farebbe qualche temerario della minoranza Italiana a ineggiare al Duce oltre il confine, no?"
Già fatto, l'onorevole Menia, ed è stato lasciato andare come un poveretto. E poi perché gli Italiani oltreconfine dovrebbero inneggiare a chi fu causa della perdita dell'Istria? PS, in Slovenia e Croazia, dove si applica il bilinguismo totale, non esiste una minoranza italiana, ma una comunità nazionale italiana"
"Ma io dico, 36 comuni?" Sì, dalla Valcanale a Muggia. Ciccio, mi sembri un po' scarso in geografia.
"Lo stesso Tito che ha fatto genocidi ETNICI contro i Triestini perchè Italiani"
Dai Italiota, siete rimasti in pochi a menare 'sta stronzata del genocidio etnico nel 1945, tesi infondata e smentita dai fatti (anche i tuoi camerati dicono che quelle furono vittime del comunismo, non dell'odio etnico). E poi sai bene che a Trieste furono giustiziate meno di 600 persone, l'85% del quale faceva parte delle forze armate nazifasciste, delle forze dell'ordine che collaboravano coll'occupatore (e molti dei quali prontamente riciclatisi il 30 aprile nel CLN locale), finanzieri, attivi nei rastrellamenti di civili, nelle deportazioni e nei roghi dei villaggi circostanti, nell'alimentazione del forno della Risiera, spie, delatori ed informatori, il restante 15% è in buona parte composto da povere vittime innocenti di vendette private, commesse nella confusione dell'immediato dopoguerra.
"e ora non è giusto che chi vive e mangia in Italia esiga diritti e poi ineggi a un massacratore."
No ciccio, noi paghiamo anche le tasse, e poi è l'Italia quella "che è venuta da noi", non il contrario. E poi a Tito inneggiano ormai in pochi, a gente come te fa fastidio che si inneggi alla lotta partigiana.
"E poi le villette non sono degli Italiani: in alcuni comuni la minoranza slovena è al 90%"
Ciccio, ma lo sai che dal 1960 è in atto un grande flusso di cittadini italiani che si spostano nei comuni carsici e si fanno la villetta (che prima sul carso era un edificio quasi sconosciuto), e che dall'allora gli Sloveni sono scesi dal 100% al 70% circa?
"e se uno vuole la carta d'identità solo Italiana deve fare pratiche burocratice lunghe o prendersi una carta d'identità bilingue. E' giusto questo?"
Intanto non capisco perché debba ottenere la carta di identità solo italiana? Per testimoniare la sua slavofobia? Non sono cittadini come gli altri? Se la carta è bilingue, deve essere bilingue per tutti! In Slovenia, nei comuni bilingui, nessuno si sogna di pretendere i documenti solo in sloveno! E poi col derceto Scaiola del 2001 (o 2002) le pratiche per chi non vuole la carta bilingue sono state sveltite (ma non si prevedono carte bilingui per Trieste).
"E comunque ribadisco: Il Piccolo è da sempre un giornale della sinistra tout court" da sempre tua nonna, negli ultimi anni può aver virato su posizioni pro-Illy, il che non significa assolutamente che sia di sinistra.
Ma tu vivi veramente a Trieste o fai solo finta? Oppure sei in assoluta malafede, col cervello bacato dalla propaganda nazionalista?
Italiota, decisamente non ci siamo. Ma da quanto tempo vivi a Trieste?
Italico è il nick. Italiano sono io.
Italiota è uno spregiativo. Vivo a Trieste e ne conosco i suoi abitanti dalle case dei puffi al caffè degli specchi da un bel pò di tempo, anche se sono spesso fuori città.
Poi mi hai messo la pulce nell'orecchio con 'sta Lega Nazionale. Con una rapida googlata mi sono informato: gente collegata con AN che tu definisci il KKK di Trieste? Ma stiam scherzando?
Inoltre: "è l'Italia a esser venuta da noi".
Trieste, Gorizia, l'interno dell'Istria e diverse altre zone facevano parte dell'impero Romano. Poi della repubblica di Venezia, per brevi periodi. Stessa cosa con le isole dalmate, Zara, Spalato, Ragusa......prima parte della repubblica di venezia e successivamente dell'impero romano. Per la prima volta nella storia, la Yugoslavia si imposessò di tali terre solo nella tarda seconda guerra mondiale, che prima stavano sotto l'impero romano, la repubblica veneziana, l'austria......ma MAI sotto la Yugoslavia (paese costruito a tavolino e comprendente diverse differenze culturali tra i suoi abitanti che sfociarono spesso in guerre).
Quanto alla slavofobia, parliamo di Italofobia piuttosto. Del fatto che nei comuni carsici si espongano bandiere comuniste a manetta il Primo Maggio. Delle scritte TRST JE NAS. Del fatto che persino i mondiali di calcio furono un'occasione di dimostrazione di bandiere di squadre avversarie all'Italia (un pò di invidia, eh?) appese alla finestra. E si potrebbe continuare con diversi episodi.....
Quanto alla propaganda anti-foibe: la trovo di pessimo gusto. Ci ha pensato la storia a smentirvi e anche diverse persone di sinistra di buon senso. Questo giustizialismo del massacro è pieno di cattiveria.
"E poi sai bene che a Trieste furono giustiziate meno di 600 persone, l'85% del quale faceva parte delle forze armate nazifasciste......"
E magari nella Russia di Stalin 5000 di cui il 90% degli sfruttatori?
Poi sono i rossi a parlare di revisionismo d'accatto.....ma come si fà? Qua si và oltre la politica, si picchia proprio sulla morale.
"Ma stiam scherzando?" No, il razzismo nutrito da quell'organizzazione nei confronti dei Sloveni e Croati è palese: sempre in prima fila contro ogni diritto, acquisito o meno, delle due comunità liguistiche, fino a poco tempo fa promotrice di campagne razziste contro chi "offendeva l'italianità di Trieste, Istria o Gorizia" (cioè sosteneva i diritti delle due comunità; esemplare a questo punto una simpatica poesiola scritta da mano ignota, chiaramente appartenente alla Lega, nel XIX secolo e molto in voga anche sotto il fascismo:
De Dante la Favella
Mia mama m’ha insegnà,
Per mi xe la più bella
Che al mondo ghe xe sta.
E per difender questa
E sovenir la Lega (scil. La Lega nazionale)
Convien che ognun s’appresta
A fare el suo dover.
O mia cara patria
Mio dolce Pisin
Mio nono cantava
Co iero picin.
Me par de vederlo
Là in fondo al castel
Che sempre ‘l dixeva
A questo ed a quel:
Fioi mii, chi che ofende
Pisin, la pagherà:
In fondo alla Foiba
Finir el dovarà.)
Poi, sempre a Pisino bisogna citare le feroci proteste contro la istituzione di un ginnasio croata a Pisino nel giugno 1899(da notare che la contea di pisino era in gran parte abitata da Croati), le proteste nel 1895 contro le tabelle bilingui sempre a pisino (scuole e tabelle erano garantiti dalla costituzione Austroungarica del 1867). Le proteste del dopoguerra contro il bilinguismo. Negli scritti della Lega e negli articoli de Il Piccolo, che fino a poco tempo fa ne era l'organo "non ufficiale", si definivano i Slavi popoli barbari senza storia, cultura, illetterati, inferiori.
La lega, prima del 1918, fondava scuole italiane in territori compattamente sloveni o croati e garantiva, grazie all'imponente budget di cui disponeva, agli alunni delle classi sociali più disagiate libri, cancelleria e addirittura scarpe gratis. Ovviamente veniva severamente proibito l'uso a scuola della madrelingua degli alunni, pena le più umilianti punizioni, anche corporali (che vennero poi continuate durante il periodo fascista nelle scuole uniche italiane). Dopo il 1946 la tiritera continuò: slavi barbari, no ai diritti linguistici per i Sloveni in Italia (contravvenendo con ciò alla costituzione italiana).
"Trieste, Gorizia, l'interno dell'Istria e diverse altre zone facevano parte dell'impero Romano.... etc"
La tua incompetenza è pari alla tua disinformazione. L'impero romano non è "l'impero italiano", la Serenissima non è Italia (perché sennò bisognerebbe dovrebbe pretendere anche, che ne sò, il Pelopponneso, le isole ioniche, oppure addirittura l'Inghilterra fino al Vallo di Adriano).
Dal VI-VII sec. in poi gli Slavi penetrano nella cosiddetta Venezia Giulia: talvolta popolando aree disabitate, talvolta sovrapponendosi alla popolazione preesistente, talvolta convivendo a fianco ad essa; i veneziani, durante le loro conquiste,accettarono e non perseguitarono i Sloveni, Croati e Serbi presenti sui loro territori.
"Del fatto che nei comuni carsici si espongano bandiere comuniste a manetta il Primo Maggio."
Bestia, sono bandiere rosse, le espongono dappertutto il 1° maggio. (E poi non mi pare che le bandiere comuniste siano fuori legge).
"Delle scritte TRST JE NAS."
Fatte da singoli, proprio come quelle "Sciavi in Risiera". Solo che delle seconde non si parla, mentre quando appaiono le prime, tutti, da An ai Ds, si stracciano i vestiti, condannano, prendono le distanze; quando appaiono le seconde si parla, proprio come fai tu, di isolati casi di teste rasate "ubriache", o di ragazzate, come ebbe a dire 10 anni fa un noto rappresentante dello Stato.
"Del fatto che persino i mondiali di calcio furono un'occasione di dimostrazione di bandiere di squadre avversarie all'Italia (un po’ di invidia, eh?) appese alla finestra."
Non sapevo fosse vietato non tifare per la nazionale dell'Italia (no, non preoccuparti, nessuna invidia, non è che se la nazionale italiana vince i mondiali stiamo li a stracciarci i vestiti, ci sono cose più importanti nella vita, anzi, molti di noi hanno tifato per l'italia).
"E si potrebbe continuare con diversi episodi."
Sono proprio curioso di conoscerli. E' strano, sembra che noi Sloveni in Italia siamo l'unico caso al mondo di comunità alloglotta a maltrattare la maggioranza.
"Quanto alla propaganda anti-foibe". Cos'è tu sei favorevole alle foibe?
Nessun negazionismo, ci mancherebbe altro (quello lo lascio agli esimi foibologi tipo il Rustia, che arrivò ad affermare "“ricerche”storiche provano che il campo di internamento di Gonars in Friuli è una bufala ancora peggiore della Risiera di San Sabba” "), soltanto un gran voglia di verità, di capire cosa è stato quel fenomeno impropriamente detto "foibe" (infatti ti ho fornito dei numeri, mi pare). Se tu ti basi su verità precotte, create per avvallare le tesi denigratorie antipartigiane e antijugoslave (che riprendono toni e slogan della propaganda nazifascista del 43-45), beh libero di farlo.
"Ci ha pensato la storia a smentirvi "
Grazie per il Lei, ma fino ad oggi ho letto solo libelli di propaganda e opere, come quelle di Pupo e Spazzali, viziate da una clamorosa superficialità nel trattare i dati e documenti (per. es. importanti documenti omessi, uso scriteriato di fonti di seconda mano, per lo più tratte dalla propaganda degli "foibologi", etc.)
"e anche diverse persone di sinistra di buon senso"
eh sì, cosa non si fa per un paio di voti in più...
Caro Italico, sui deportati e scomparsi a Trieste esiste un elenco molto dettagliato. L'autrice di questa dettagliatissima lista è stata attaccata, viene denigrata, sbeffeggiata, ma mai nel merito, e mai nessuno ha potuto (o voluto) confutare questo elenco, compilato sulla base di elenchi (per lo più elenchi stilati dai "sostenitori" delle foibe) preesistenti, dei dati contenuti in vari archivi storici e della documentazione in possesso a vari istituti.
Ebbene i deportati e scomparsi ammontano a 498 unità (mi scuso per la cifra di 600 fornitati prima, quello è all'incirca il dato per Gorizia): 122 sono i militari di varie formazioni (anche diversi Sloveni "bianchi" e tedeschi), 140 appartenenti a corpi di pubblica sicurezza (che collaboravano a tutta la serie di simpatiche attività elencate in un mio precedente post), 106 finanzieri e appartenenti alla polizia economica (idem), 38 esponenti del PNF e PFR e squadristi, 17 collaborazionisti e informatori e 16 ai Corpi Volontari della Libertà (braccio armato dl CLN locale), in gran parte riciclatisi il 30 aprile dalle formazioni collaborazioniste, e infine 59 civili (vittime di vendette private, delatori, errori giudiziari, dunque ANCHE innocenti, o dei quali il motivo dell'arresto è rimasto sconosciuto). Come vedi niente "migliaia di uomini, donne, vecchi e bambini, massacrati solo perché italiani", mi dispiace, ma il vostro "mantra" non tiene davanti ad una approfondita ricerca storica.
E' assurdo che tu (e chi la pensa come te) ti inalberi se i morti no soddisfano le tue convinzioni. Sembri quasi "deluso" da questo fatto.
PS ho controllato su un libro di scuola (in italiano, sia mai!): VI-VIII sec. arrivo delle tribù slave... 1861 nascita del Regno d'Italia... 1918 truppe italiane arrivano a Trieste.
Io lo so bene che quei territori non erano sotto l'Italia che non esisteva a quei tempi.
Ma sotto appunto, l'impero romano, veneziano, austroungarico......mai slavi.
La slavia del sud fu un regno inventato a tavolino.
Non ci sono verità precotte, tu ssostieni una tesi completamente revisionista che han smentito tutti gli storici da destra a sinistra.
Se poi Indymedia ti fornisce i dati, benissimo.
Ma di infoibati ne furono almeno 3000. Così come i 350.000 profughi, cifra difficile da taroccare coi vivi. Se persino gli alleati e i partigiani neo-zelandesi diffidavano enormemente di Tito, un motivo ci sarà.....?
Poi io non è che sono tanto cretino da pensare che chi scrive TRST JE NAS siano gruppi di attentatori, quanto singoli idioti.
Ma vediamo di dirci la verità come stà: la minoranza slovena non mi pare stia (anzi) peggio della maggioranza italiana, qua a Trieste.
E non dirmi che non è vero il fatto che da Illy a rifondazione, la minoranza slovena non rappresenta una grossa fetta della sinistra (quindi non mi pare ci siano persecuzioni nazifasciste su chi vive nelle zone più residenziali della provincia).
"Ma sotto appunto, l'impero romano, veneziano, austroungarico......mai slavi.
La slavia del sud fu un regno inventato a tavolino." La Jugoslavia, per piacere, fu fortemente voluta anche dagli Sloveni che altrimenti si sarebbero ritrovati stritolati, come puntualmente avvenne nel 1941, tra Italia, Austria/Germania e Ungheria. Bene, però almeno hai riconosciuto che l'Ialia si arrivò in questi territori nel 1918 e che gli Sloveni e i Croati vi erano presenti da almeno mille anni.
"Ma di infoibati ne furono almeno 3000." A sì? E sulla base di quali prove, sentiamo. 3000 a Trieste o nelle intere Venezia Giulia e Dalmazia? Ti basi sull'elenco di Bartoli con 4122 nomi circa, viziato da ripetizioni di nomi, inserimento di caduti DURANTE il secondo conflitto mondiale, addirittura partigiani morti, morti nella Risiera, deportati e successivamente rimpatriati. O su quello di Papo, che spara la cifra di 20.000 unità includendovi anche morti negli anni '90 del secolo scorso (tutto vero!). Il fatto è che tu stai acriticamente ripetendo dati sfornati dalla propaganda antijugoslava (sia di matrice fascista che di quella democratico-nazionalista) che, a fronte delle persecuzioni e del genocidio degli Slavi tra il '20 e il '45, ha voluto creare il mito degli "italiani vittime della ferocia slavocomunista". A questa propaganda si sono uniti anche tanti storici di sinistra (che poi, uno storico dovrebbe essere inanzitutto storico e basta) intellettualmente disonesti, che fanno tanto fumo, ma non producono una prova che sia una per avvallare le proprie tesi, e anche giornalisti autoproclamatisi storici. Chi si oppone a questa mistificazione è tacciato di revisionismo, negazionismo, slavocomunismo, ma mai, dico mai, smentito alla prova dei fatti. Italico, tu sei nuovo e ti sei fatto abbindolare per partito preso: per te è ovvio a priori che una banda di truculenti slavi e per giunta comunisti abbia pepetrato un genocidio, e per convincerti del contrario non posso fare niente; goditi le tue verità rivelate, io torno a studiare e a informarmi.
"Così come i 350.000 profughi, cifra difficile da taroccare coi vivi." No, è facilissima da taroccare (ed infatti è taroccata). La storiografia seria (non la libellistica nazionalista, né gli storici di sinistra che si vogliono rifare una verginità ideologica appagando il rinato patriottardismo) stima il numero degli optanti intorno alle 200.000-250.000 unità. I 350.000 sono una mera parola d'ordine, inventata da turbonazionalisti tipo PAdre Flaminnio Rocchi.
"Se persino gli alleati ... diffidavano enormemente di Tito, un motivo ci sarà.....?" Sì, la nascente guerra fredda ed il temporaneo passaggio di Tito sotto l'ala protettiva di Stalin.
"e i partigiani neo-zelandesi" Partigiani neozelandesi??????????? 1. Tu non hai minimamente l'idea su cosa vai blaterando 2. hai ricopiato male da qualche manuale.
"Ma vediamo di dirci la verità come stà: la minoranza slovena non mi pare stia (anzi) peggio della maggioranza italiana, qua a Trieste." Tu sei completamente scemo, disinformato, razzista, capzioso, ignorante. Te ne vieni bello bello a Trieste e ti metti a sfornare queste stronzate pazzesche. Ma ti rendi conto di cosa vai blaterando?? Ma su cosa cazzo basi le tue castronate? Su voci raccolte dal barbiere e nei bar di città? Goditi un sentito vaffanculo!
"Poi io non è che sono tanto cretino da pensare che chi scrive TRST JE NAS siano gruppi di attentatori, quanto singoli idioti." Sì proprio come quelli che scrivono "Istria e Dalmazia ritorneremo". Con la sola differenza che alcuni dei secondi idioti siedono nel parlamento italiano.
"E non dirmi che non è vero il fatto che da Illy a rifondazione, la minoranza slovena non rappresenta una grossa fetta della sinistra" 1. No, almeno numericamente, un'importante fetta, dal punto di vista organizzativo, forse sì. 2. Si vota Illy, perché non possiamo dare il nostro voto a chi da giovane consigliere comunale affiggeva sui cartelli stradali di Trieste l'etichetta "comune deslavizzato" (era il 1991, se non erro... ti eri già trasferito a Trieste?)
"(quindi non mi pare ci siano persecuzioni nazifasciste su chi vive nelle zone più residenziali della provincia)." Beh a perseguitarci furono principalmente i fascisti, non i nazisti. E poi peccato che gli Sloveni a Trieste sono passati tra il 1911 e il 2000 dal 30% a meno del 10% della cittadinanza (dal 25% al 8% sul totale dei residenti).
Italico, non hai speranze. Ti prego finiscila di coprirti di ridicolo e vai a raccontare le tue favole a qualche raduno di reduci della X MAS.
E chi era? Di Piazza? Non credo.....inoltre non mandare affanculo solo me, manda affanculo chi non mi darebbe torto: Ciampi, Bertinotti.....eh sì, anche loro li vedo nei raduni segreti dei nostalgici della X MAS.
Poi, queste storie non le sapevano in molti in Italia però ora che vengono fuori guardacaso scatta la caccia alla controinfromazione (più o meno: poveri comunisti innocenti hanno dato due calci nel culo ai perfidi fascistoni italiani di cui cinque o sei sono caduti in foiba).
Tu poi prima di mandarmi affanculo spiegami la ghettizzazione che subiscono gli sloveni triestini e poi ti ringrazio (della delucidazione, più che del vaffanculo....), visto che io sento le cose nei bar della città.
Che da Churcill ai Neo-Zelandesi (venuti pure qualche tempo addietro in città) diffidassero tutti dei titini - e ritenessero giusto affidare la Venezia Giulia agli Italiani- non è un mistero.
Poi va bene, se vuoi la mettiamo così, i caduti di via Imbriani che manifestarono nei giorni dell' occupazione titina sono un'invenzione, che Corso Italia non fu cambiato in Corso Tito pure è una diceria, per non parlare di deportazioni nei campi titini (esistono mappe) e nelle foibe.
Tutt'al più c'è stato qualche esule e un lieve problemuccio economico che portò i triestini all'emigrazione coatta in Australia (almeno 1/5 della popolazione), ma sono sciocchezzuole......
"E chi era? Di Piazza?" Sai bene di chi sto parlando... ma il fatto che tu non lo sappia è una chiara indicazione che tu non sei informato, sei un ignorante che sproloquia su cose che non conosce.
Non ti preoccupare, non ho molta stima di Ciampi "Vivalitalia", uno che ha resuscitato la parata militare il 2 giugno, che ha trasformato la bandiera dell'Italia in un feticcio/paravento di tutti i mali di questo paese, uno che ha definito la prima guerra mondiale "la quarta guerra d'indipendenza italiana", uno che è andato in Grecia a commemorare l'eccidio dei soldati italiani per mano dei Tedeschi e non ha speso una parola per scusarsi con i Greci per l'invasione del 1940... e mi fermo qui. Riguardo a Bertinotti, gli ho già scritto a suo tempo una lettera di protesta.
"Poi, queste storie non le sapevano in molti in Italia" Italico, rispondi ad una domanda: cosa fece nel 1945 a Trieste "la banda di Otorino Zoll"?
"Tu poi prima di mandarmi affanculo ": hai già dimostrato di non sapere ascoltare le ragioni altrui. La tua sparata razzista sugli Sloveni privilegiati meritava solo quello.
"Poi va bene, se vuoi la mettiamo così, i caduti di via Imbriani che manifestarono nei giorni dell' occupazione titina sono un'invenzione," ovviamente non ti sei letto una sola ricostruzione che fosse una, che ricostruisce in maniera differente quegli accadimenti, tanto sei soddisfatto della verità precotta fornitati.
"Che da Churcill ai Neo-Zelandesi (venuti pure qualche tempo addietro in città) diffidassero tutti dei titini - e ritenessero giusto affidare la Venezia Giulia agli Italiani- non è un mistero." Ah, ecco, da ciò si spiega l'appoggio incondizionato dato da Churcill ai partigiani jugoslavi... bravo Italico, comunque ti ho già risposto
"che Corso Italia non fu cambiato in Corso Tito pure è una diceria" boh, non capisco cosa ci sia di sbagliato.
per non parlare di deportazioni nei campi: quali campi, Borovnica? Era un campo per i prigionieri militari, li avevano tutti, dagli USA, all'italia, alla germania, e allora?
"e nelle foibe": sì, ma "quanti, chi e perché?"
Tutt'al più c'è stato qualche esule e un lieve problemuccio economico che portò i triestini all'emigrazione coatta in Australia (almeno 1/5 della popolazione), ma sono sciocchezzuole. Sì, il problema fu l'afflusso e lo stanziamento degli optanti dall'Istria (da qui nasce l'imprecazione "baledeta (la) barca (sottointeso: "che, li ha portati da noi") che provocò l'esodo di tanti Triestini (tra cui moltissimi Sloveni, pure tanti miei parenti), che si videro anteporre nell'assegnazione di lavoro e alloggi i nuovi arrivati, che per lo Stato italiano costituivano un elemento fidato nella delicata regione frontaliera.
Ecco qualcosuccia sui fatti di Via Imbriani. E' poca cosa, ma per cominciare potresti leggere questo: www.nuovaalabarda.org/dossier/luci_ed_ombre_del_cln_triestino.pdf
Un solo preavviso: è letteratura di cospiratori!!!
Tu non stimi "Ciampi VivalItalia"? E' uno che ha sottolineato mille volte la sua simpatia ai partigiani, ma forse non ti piace proprio perchè da Presidente della Repubblica parla bene del suo paese.....del resto è un paese ricco d'arte, storia, cultura a un livello irragiungibile per l'Occidente e forse per il mondo. Si può avere anche il diritto di andarne fieri nonostante il suo declino culturale.
Ammetto la mia ignoranza: non so chi fosse Otorino Zoll. Se hai link o letture, mi informo volentieri.
In via Imbriani non sono morti nè delinquenti nè terroristi ma bensì manifestanti. E numerosi feriti. I titini pensarono di attribuire la colpa ad altri ma non ce la fecero sessanta e tanti anni fà......ora è tardi.
I Neo-Zelandesi e i titini si guardavano in cagnesco. Mille documentazioni in proposito e non certo tratte da www.vivailrazzismoantislavo.com; Churcill ha ribadito più e più volte che la Venezia Giulia debba rimanere Italiana.
Corso Italia è Corso Italia. Corso Tito è SBAGLIATISSIMO, un atto di violenza e usurpazione. Mi irrita come mi sono irritato nel vedere gli americani mettere la bandiera USA al posto della statua di Saddam: non so se è chiaro il concetto.
I prigionieri dei cammpi militari, quelli sopravvissuti, sono stati pure fotografati in pessime condizioni di vita. Scheletri umani. Non vorrei però cadere in paragoni futili ma spiegarne solo la disumanità dei vari campi (non solo Borovnica, vuoi la lista o sei già pronto a smentirla con l'aiuto delle letture falci e martello?).
Foibe: quanti chi e perchè. Sui quanti non andremo d'accordo presumo nemmeno quando saremo in casa di riposo (a Trieste poi è lampante: tutti a scannarsi in allegria tra triestini, carsolini, istriani e via dicendo: io confido nella saggezza delle persone al di là delle ideologie).
Sul chi e il perchè.....beh. Non confondiamo l'autodifesa con lo sterminio sistematico. Cosa solita da parte di una (sempre più minoranza, per fortuna) parte politica sul dramma delle foibe. Norma Cosseto. Padre Bonifacio.
Aguzzini neri? O vittime di aguzzini rossi?
Non sono riuscito a leggere la storia dei fatti di via Imbriani: non supporta ancora bene, scannerizzerò il computer a breve.
Di Sloveni in Australia (dove ho lavorato) non ne ho conosciuti, in compenso tanti triestini del primo esodo e altri venuti a raggiungere parenti in anni recenti (là si vive decisamente meglio che qua.....).
Gli Istriani hanno avuto sovvenzioni e aiuti nella provincia: ma non credo come dissi tempo fà, che faccia piacere a nessuno crescere nelle baracche dei campi profughi e mandare i figli in collegio, venir cacciati e usurpati dei propri terreni.
E concludo con le mie sparate razziste sugli sloveni: non me ne frega una mazza se uno è sloveno o altro. Mi dà fastidio il nazionalismo pedante e il voler rivendicare tutto e aver sempre e solo ragione. Ti ho chiesto infatti come e quanto gli sloveni siano discriminati dai Triestini (non parlo di assessori con l'espressione di facoceri che imbrattano cartelli, ma di gente e sistema).
Italico, fatti un giretto sul web prima di affermare mezze verità:
"Di Sloveni in Australia (dove ho lavorato) non ne ho conosciuti, "
http://www.uvi.si/sydney2000/eng/slovenia-house/exhibitions/economy-science/slovenia-australia/
anche:
Rapotec, Stanislaus Ivan (1913-1997)
AM, artist, was born on 4 October 1913 at Trieste and grew up in Ljubljana, Slovenia. An economics graduate of Zagreb University ...
.... non credo che non abbia lasciato impronte...
http://www.evabreuerartdealer.com.au/cv/rapotec_bio.html
Per chi venera l'epoca fascista, per chi sostiene che da Trieste i Sloveni non hanno emigrato... etc...
una piccola testimoninza, oramai indelebile, scritta nella storia americana:
vedi: Elyse Koren-Camarra
http://www.bsgc.org/profiles.htm#09
"The influence of her own family's experience in Italy surely had a great influence on how Elyse related to the Japanese women. Her grandfather was born in Trieste, Italy, just 5 miles from the Slovenian border. During the Mussolini Movement, the Slovenian culture was completely suppressed. Her family, being Innkeepers and in opposition to Mussolini, could afford to come to America, leaving everything they had worked for behind. Italian immigrants, like the Japanese, were also interred in detention camps, thus a historic connection, as well as an artistic one for Elyse."
FINI, FINI-SCI-LA!
Quando Fini o qualche altro sprovveduto fascista dichiara fesserie del genere, questo individuo lo si dovrebbe portare in piazza e dargli una bella purga, e poi mandarlo al confino, come ai bei tempi del fascismo con a capo quell'esaltato sifilitico di Predappio. Votiamolo tutti cosi' ci riportera' in Etiopia o peggio!
Cosi' parla il futuro (?) delfino del Berlusca. Poveri noi!