Spero d riuscirlo a vederlo (operazione giovedì e successiva confalescenza faranno sì ke nn c vada istantaneamente).
M'hai molto incuriosito Albi.. Spero ke ancora 1 settimana lo tengano.. Ma dove lo danno? Anteo?
E a proposito d film..
Sconsiglio caldamente "belle toujour" d Manoel de Oliveira, sequel d "bella di giorno" di Bunuel (scusate ma nn so far la tilde sulla "n").
Soldi buttati. Buttati.
Mortalmente e terrificantemente lento.
E il bello è ke dura poco, circa 1 oretta, ma sembra 1 eternità.
Il finale poi nn si capisce manco, ma nn è quel nn capire ke fa riflettere, è quel nn capire ke t fa dire "MAH... MAH VA A CIAPA' I RATT va.."
li ho visti lo scorso anno a Villa Arconati, davvero bravi e divertenti, consigliati a tutti
Un film scintillante. Andrebbe visto poco dopo Mondonuovo di Crialese. "Rispetta lo straniero, perché fosti straniero in terra d'Egitto". Non sono credente ma questo "comandamento" riassume il mio pensiero sul tema.
Giorgia, in bocca al lupo & get well soon!
Il film di De Oliveira forse è un esercizio un poco troppo "esercizioso" ma perde qualsiasi senso se non hai visto il vecchio film di Buñuel.
La tilde è semplicemente "Alt 0241".
Avendo ascoltato un'intervista a Mario Tronco a radiopopolare ed essendomi fermato a fare quattro chiacchiere con Ziad, cantante e suonatore di oud dell'Orchestra, posso aggiungere qualche dettaglio importante. Per ovvi motivi, tutti i musicisti sono assunti con regolare contratto di lavoro e percepiscono stipendio e contributi. Il che significa che l'Orchestra deve per motivi di bilancio fare almeno 60 concerti all'anno per coprire le spese. Le piazze italiane le hanno ormai girate tutte in questi anni, e l'Orchestra è veramente a rischio di sopravvivenza. Oltre ad andare a vedere il film, accattateve pure 'o ciddi alla cassa del cinema (Eliseo), ne vale la pena
Premetto che sono disinistra, come la palombelli-guzzanti. E che il film non l'ho visto, quindi vado un po' OT.. MA Piazza Vittorio e l'Esquilino sono qualcosa di diverso dal quartiere multietnico di Roma.. Secondo me è una zona, come minimo, imbarazzante, nel senso che passarci mette a dura prova le proprie convinzioni più intime e alle quali non si può e non si vuole rinunciare. Di fatto l'Esquilino è un esempio di pessima integrazione ed è l'immagine dell'immigrazione che la Lega spaccia all'Italia intera.. Forse qualcosa andrebbe ripensato un po' meglio..
il film è bello, allegro (a tratti commuovente) e molto istruttivo sulle diverse anime delle popolazioni
compreso l'energia e lo spirito creativo romano verso il piattume e la freddezza milanese
PS
Majorino dopo film e band dal vivo ti ho sognato...
ti prego fai qualcosa, anche di piccolo, di piccolissimo!