il problema della prostituzione è lo sfruttamento. se mi trovate una puttana che non è sfruttata può fare quello che vuole. se mi trovate i magnaccia però forse dovreste spiegargli da parte mia che andassero loro a fornire prestazioni *di quel tipo* per vivere. ma al solito, siamo in un paese di deficienti dove invece ci si fan tonnellate di menate moralistiche nascondendosi la realtà da un lato, e tonnellate di menate "antimoralistiche" non capendo nemmeno chi è dalla parte dello sfruttatore e chi dello sfruttato dall'altra. società di merda.
Carolina
Carolina
secondo un'inchiesta del "Messaggero" a Roma le bande che si contendono lo sfruttamento della prostituzione sono cinque, catalogate anche in base alle atrocità che commettono sulle ragazze, il capo di una di queste, un moldavo ( i peggiori sfruttatori sono tutti dell'europa dell'est e non mi parlate di razzismo, plz, un albanese per soldi si venderebbe sua madre ), non è mai venuto nemmeno in Italia, i soldi gli arrivano per mezzo di bonifici bancari di cui le FF.OO. dell'ordine sono a conoscenza.
perchè le autorità non si muovono ? perchè preferiscono prendere i cosiddetti pesci piccoli anzichè risalire a monte di questo squallido mercato ?
pensatela come volete, io son convinta che nel terzo millennio la prostituzione sia un obbrobrio, dove non c'è richiesta non ci sarebbe nemmeno l'offerta.
oggi i tempi sono cambiati, e i costumi anche, cinquant'anni fa si poteva pure capire, visto che le ragazze ci tenevano ad arrivare illibate al matrimonio, ma oggi una ragazzina di 15 anni ne sa di piu' di una donna del doppio della sua età.
perchè un uomo mediamente sano, acculturato, psicologicamente a posto e, molto spesso compagno di un'altra donna deve pagare per farsi una scopata ?
è questo che non capirò mai.
cristina penso che in certi uomini scatti il principio che con il denaro si possa pagare un corpo, la sua sottomissione, chiedere ad una donna un rapporto normale, significa essere alla pari al suo livello, doverla corteggiare, sedurre, entrare in empatia , con il rischio sempre presente di ricevere un rifiuto e questo un uomo non l'accetta mai volentieri.
pagare elimina tutto ciò, in cambio del denaro ottieni quanto richiedi.
poi c'è un altro caso , non dimenticare che il sesso viene ancora vissuto come tabù, cioè se lo fai per il semplice piacere di farlo sei una donna poco per bene, una donna è moralmente costretta a farlo solo per amore, molte mogli e donne non più innamorate dei loro compagni rifiutano i rapporti sessuali, conosco moltissime donne che ragionano così , altre che accettano rapporti solo per dovere e riproduzione, a molti uomini non rimane che ricorrere ad una prostituta per fare sesso.
anche noi donne abbiamo responsabilità.
maria
sono convintissima che la responsabilità sia anche di noi donne, personalmente sono strafelice di vivere la mia vita sessuale in maniera serena, senza forzature, quello che voglio dire è che comunque non c'è bisogno di pagare una donna quando un uomo è insoddisfatto, penso che sia molto piu' intrigante e soddisfacente, per esempio, una relazione extraconiugale, almeno c'è un sentimento, e questo vale anche per le donne che avrebbero molti piu' motivi di lamentare una vita sessuale insoddisfacente visto l'aumento esponenziale di uomini, ancora giovani, che soffrono di impotenza, per un uomo è sicuramente brutto non poter avere anche quel tipo di soddisfazioni, ma per una donna è la stessa identica cosa se non peggio...
Pienamente d'accordo con Cristina sugli sfruttatori dell'est, i peggiori di tutti. Albanesi in primis
kaiser io non ne faccio una questione di nazionalità sia chiaro, ma i fatti sono quelli che sono.
Appunto, neanch'io : non dico che un albanese, fin dalla nascita, in quanto tale, è destinato ad essere il peggiore. Ma i dati, le statistiche, i fatti appunto, ci dimostrano che molti di loro diventano esattamente quello...indipendentemente dai motivi.
kaiser hai qualcosa di interessante da dire sulle prostitute o dobbiamo di nuovo sorbirci i tuoi preconcetti razzisti?
cristina avere una relazione extraconiugale per un uomo o donna che sia comporta rischi e coinvolgimento, non sempre un uomo o una donna se la sentono di rischiare la famiglia per intrattenere rapporti simili, una prostituta o adesso anche l'esistenza della prostituzione maschile ti solleva da ogni obbligo verso il nuovo/a partner, pagando assolvi ogni debito.
maria
No è razzismo, antonella, come ha detto Cristina (ma a lei non dici niente, a quanto pare) che gli immigrati dell'est siano i peggiori sfruttatori è un dato di fatto.
Sulle putttane non posso dire altro che andarci è sbagliato, non solo per una questione di immoralità personale (della quale molti se ne sbattono) ma perchè l'andare con loro favorisce la criminalità organizzata. Come ha detto qualcuno qui sopra, se non ci fosse domanda non ci sarebbe offerta, e per i criminali che le controllano sarebbe un business in meno.
un albanese per soldi si venderebbe sua madre
e tu la tua l'hai gia' venduta? sai gli italiani hanno avuto per lungo tempo la stessa nomea.
se andate a ricercare nelle memorie (e nei documenti) del passato troverete che ci sono stati tempi in cui i postriboli d'america furono popolati di donne irlandesi, tedesche, italiane, polacche, ebree; con tutto il loro codazzo di sfruttatori e sfruttatori degli sfruttatori (di solito mafiosi).
ora siamo terra d'immigrazione invece che di emigrazione, da qui le vostre ciance discriminatorie.
discriminatorie una cippa, vai a guardare le statistiche, che poi a monte ci siano anche italiani lo so, ma una certa parte di albanesi, rumeni eccetera, sono fisiologicamente portati a fare quel tipo di attività.
con quel nick non penso tu possa dar lezioni a nessuno...
buon pranzo.
Ah ah...bella questa, sono d'accordo con Cristina al 100 %, finalmente qualcuno dice le cose come stanno...le statistiche sono chiare : in Italia, la stragrande maggioranza dei crimini è commessa da cittadini extracomunitari, con particolare incidenza di persone dell'est, albanesi e rumeni (ormai diventati purtroppo stereotipi, a danno dei loro connazionali che sono normali) in testa a tutti. Non è razzismo, il razzismo è un opinione, la matematica no.
kaiser, non stiamo dicendo la stessa cosa: rilassati baby...:-)
Perchè, precisamente tu cosa stai dicendo?
io non ho detto che in percentuale gli extracomunitari delinquono di piu in generale perchè non è vero, dico solo che fra gli sfruttatori delle prostitute è normale ed usuale trovare specialmente rumeni e albanesi, questo è un fatto, anche se a berja dispiacerà.
Sulla seconda sono d'accordo, è vero. Riguardo al primo, ti assicuro che è vero anche quello, anche se in proporzione, e non in totale.
Secondo le statistiche ufficialie, in Italia, il 62 % dei reati e commesso da italiani e il 38 % da immigrati.
Tuttavia, poichè gli immigrati rappresentano statisticamente il 2 % della popolazione, risulta che mediamente compiono 19 volte più reati di un italiano. Questo, ripeto, non so cosa dimostri, ma non è razzismo, è matematica...
kaiser posso pregarti di non entrare in ogni threand e sviare l'attenzione sugli extracomunitari, qui si parla del perchè esistono prostitute e uomini che vanno a prostitute e pagano anche il doppio per avere rapporti senza preservativo.
ora se sai qualcosa su questo tema o vuoi dire il tuo pensiero ok , altrimenti ti prego di non andare avanti con le tue casistiche.
hai sbagliato facoltà invece di medicina avresti dovuto iscriverti a statisca, pensaci sei sempre in tempo.
maria
ma una certa parte di albanesi, rumeni eccetera, sono fisiologicamente portati a fare quel tipo di attività
Ma certo, come gli ebrei sono portati all'usura, i negri hanno la musica nel sangue, i tedeschi sono tutti precisi, gli inglesi non sanno cucinare, i francesi sono grandi amatori e gli italiani hanno grossi baffi neri e suonano il mandolino.
a cristi' mavvaffanculo!
a me piacerebbe sapere perchè, nonostante tutti neghino categoricamente di andarci, sia pieno di prostitute in giro .
e qua gli uomini che potrebbero spiegarci il fenomeno latitano , forse si sentono sotto accusa .
seconda cosa che riguarda gli extracomunitari (ma nel contesto sia chiaro):
non posso negare che certi traffici siano in mano a extracomunitari però
1° aggiungerei sono "anche " in mano ,
2° i viaggetti andata e ritorno nei paesi dell'est per portare "mercanzia" gli italiani l'han fatto sino all'altroieri o forse sino a ieri.
3° mi scappa da ridere a pensare che con i peggiori delinquenti di casa nostra debbano venire gli albanesi a far prostituire le loro ragazze qua ,
si certo gli dicono accomodatevi fate pure come se foste a casa vostra ...
ma per piacere quella che arrestano e sgominano è manovalanza intercambiabile ...
state coi piedi per terra .
"° aggiungerei sono "anche " in mano "
Io aggiungerei sono "soprattutto" in mano
Berja, la differenza è che quelle su ebrei, neri, italiani, tedeschi ecc. sono stupidaggini da bar nate da pregiudizi e pettegolezzi piuttosto idioti, quelle su albanesi e rumeni sono cose statisticamente verificabili e inconfutabilmente vere!
quelle su albanesi e rumeni sono cose statisticamente verificabili e inconfutabilmente vere
aah! ho capito che cosa vuol fare kaiser da grande: il mengele!
berja invece di mandare affanculo le signore sconosciute, vatti a leggere un po' di dati in giro, e se ti capita anche l'inchiesta sul messaggero.
stai portando la discussione sui binari del razzismo ma non è di questo che si sta parlando, e lo sai benissimo.
quoto antonella, maschietti di omb, fatevi coraggio sù...
Antonella, te lo spiegherei volentieri, se davvero sapessi come farlo. Non è per ostentare una tale estraneità al fenomeno da non farmi domande in merito, è perchè davvero non lo spiego nemmeno a me stesso. Che dirti? La cosa non riguarda me, non riguarda i miei amici...
Conosco due o tre persone (di età più avanzata) a proposito delle quali ho invece la certezza siano individui che con le prostitute ci vanno. Ma non saprei indicare una causa, qualcosa che li distingua dalle mie amicizie.
Oddio, una caratteristica che li differenzia da noialtri c'é: sono tutte persone estremamente benestanti, anche qualcosa di più. Non so se ci possa essere qualche collegamento.
Non conosco altre ragioni, anzi non ne conosco proprio. Ci sono persone talmente disgraziate e socialmente inesistenti che non hanno altro mezzo (o almeno così credono) per fare del sesso. E fin lì, si capisce.
Ma per quanto riguarda persone che hanno già una relazione appagante, io personalmente non ho spiegazioni. Parlandoti a ruota libera, Anto, le persone abbienti che conosco e cui accennavo prima, per restare agli unici casi che io conosca, che caratteristiche hanno?
Abbienti, come dicevo; votano AN; sono ignoranti; fondamentalmente simpatici, di compagnia. E probabilmente, insoddisfatti. Perennemente insoddisfatti.
Ora la dico grossa e mi espongo al pubblico ludibrio: + libri = - meno clienti.
Io credo che la maggior parte dei puttanieri (usiamo la parola giusta! squalificante quel tanto che quasi basta) siano persone insoddisfatte, nonostante (a livello concreto) non abbiano ragioni per esserlo, insoddisfatte causa quel buco, che più che buco è un gran vuoto, che hanno dentro. E il vuoto è il vuoto di interessi, di cultura. Di modi per passare il tempo e nutrire la propria vita. Questo, e un desiderio di "trasgressione" piuttosto infantile, credo sia grossa parte delle motivazioni.
Un altro elemento penso sia la facilità. La facilità di ottenere "una donna" senza fare nulla per meritarlo, senza dover essere all'altezza di nulla, senza dover dare (anche a livello di rapporto sessuale, ma non solo), ma col solo trascurabile gesto di tirare fuori i soldi, senza nessun impegno di carattere morale e sentimentale, senza obblighi...
Persone che non si sentono "all'altezza", e che in effetti...non lo sono.
Ohibò, salto in bici e me ne vo.
PS: Cristina, già con la prima l'avevi sparata grossa e soprattutto brutta, ma con il "fisiologicamente" sei davvero andata nello schifo.
non so se la vera discriminante sia il denaro .
sicuramente certe persone più benestanti hanno prerogative differenti che non la strada per gli incontri.ho conosciuto persone che esaltavano l'essere andati con una determinata prostituta come un motivo di vanto , perchè era particolarmente attraente e costosa parificandola ad una conquista amorosa (e non scherzo!).
allo stesso modo le ragazze che sono in mezzo alla strada lavorano con persone di tutte le tasche .
quindi se nel secondo caso può essre che ci siano persone che altrimenti non avrebbero vita sessuale , nel primo caso è inquietante perchè noti proprio la distorsione dei rapporti affettivi .
ho sentito anche dire che una prostituta a conti fatti costa meno che tenersi una donna e non rompe i c. : la discriminante non è il denaro proprio per questo .qua si parla di persone anaffettive e incapaci di avere un rapporto sereno e completo con una donna nascondendo la propria inadeguatezza con una fasulla idea di supremazia comprata col denaro.
oppi, lo schifo tientelo per te, e leggiti questo:
http://72.14.221.104/search?q=cache:r01TsbX-BmMJ:www.provincia.ap.it/polsoc/documenti/Convegno%2520donne%2520e%2520minori%2520immigrati%2520relazione%2520Bufo.doc+racket+albanese&hl=it&gl=it&ct=clnk&cd=3
e anche questo:
Inchiesta - Viaggio nei luoghi dove inizia la tratta
Il ritorno impossibile
L'Albania è in testa alle classifiche per il traffico di ragazze costrette a prostituirsi in Italia. Come sono reclutate, quali vie segue il racket, che mezzi per combatterlo. Ma, soprattutto, cosa succede alle donne quando vengono rimpatriate.
http://www.volontariperlosviluppo.it/2002_5/02_5_03.htm
l'integrazione a chiacchiere non si fa, o si affrontano le realtà per quelle che sono o smettiamola di dare del razzista a chi non lo è, io non ho bisogno di squadernare ogni volta il mio curriculum.
Te lo restituisco, è tuo a pieno titolo.
Dal link che mi hai fornito: Tale fenomeno si è rivelato alla consapevolezza degli operatori sociali
Pensa che uno di quegli operatori cui si è "rivelato il fenomeno" sono io. (Ho scritto di mio pugno relazioni sinceramente migliori, sull'argomento).
E cosa avresti voluto dimostrarmi con questo? Che la maggior parte degli sfruttatori della prostituzione sono albanesi (di gran lunga), romeni e moldavi? Ma dai? Grazie per avercene resi edotti; anche se per questo ci sono già le "inconfutabili statistiche" (senza fonti) di Kaiser.
E' il tuo "fisiologicamente" che è ributtante.
Visto che non ritieni di dover squadernare il tuo curriculum, farò anch'io la parte della personalità nota che non ne ha bisogno e non lo farò nemmeno io, risparmiandoti così le centinaia di esempi di persone albanesi, residenti in Italia, che nonostante pregiudizi come il tuo, nonostante umiliazioni di cui non ti rendi conto se non sei un "operatore sociale", nonostante tutto, fanno la fame (letteralmente) pur di non avere nulla a che fare con la prostituzione. Parlo di uomini e donne che non solo la evitano, ma per evitarne i tentacoli devono perfino rischiare (vengono cercati al fine di sottometterli con la forza).
Questo nonostante te, Mengele, Lombroso e i fattori fisiologici.
le signore sconosciute
credo profondamente nell'uguaglianza degli individui, siano essi donne, uomini, vecchi e bambini; sarei ipocrita se evitassi di maltrattare un razzista.
l'inchiesta sul messaggero
ah certo, una fonte attendibile!
spero pubblichi al piu' presto anche una inchiesta sull'abusivismo edilizio :-)
permettetemi di rispondere ad antonella rivoltando la frittata: eiste una diffusissima prostituzione maschile (quasi esclusivamente omosessuale) un po' piu' nascosta di quella femminile, eppure in pochi si fanno domande sui perche' e sui percome di tale fenomeno; la prostituzione femminile e' piu' stridente in quanto spessissimo riguarda persone che vengono ridotte in schiavitu', il problema comunque riguarda la sessualita' maschile (etero ed omosessuale) e come viene vissuta tale sessualita', se ne vogliamo fare una questione comportamentale; altrimenti e' il solito annoso problema di soldi e potere, chi ne ha compra tutto cio' che vuole, ivi compresi donne, uomini, bambini da usare come oggetti.
Compagno Berja, chiarisci se puoi il tuo cenno (che potrei condividere) alla sessualità maschile.
Intendi dire che, essendo tale sessualità quello che è, ciò che ne deriva ne è conseguenza inevitabile, togliendo quindi "responsabilità" ai comportamenti di cui si parla, oppure la indichi semplicemente come parte (naturale) della causa, attribuendoci però la facoltà di soccombervi o meno?
PS: Cristina, torno a rivolgermi a te perchè avevo fatto poca attenzione al secondo dei link da te proposti. Tutto sommato abbastanza mite: se le ragazze provano a tornare le conseguenze sono effettivamente quelle descritte, ma prova a passare (anche come volontaria, ed è un invito...ce n'è un bisogno pazzesco) qualche settimana in un centro che ospita le ragazze che cercano di uscire dal giro: scoprirai che, se una ragazza sparisce dal suo marciapiede in Torino, chi rischia la pelle è la sua famiglia in Durazzo.
Ma ancora una volta: questo cosa cazzo mi dimostra! Meno ancora dell'altro pezzo che hai linkato, al limite ci dice che i garga albanesi sono violenti. E chi se lo aspettava.
compagno oppi la secoonda che hai deetto :-)
(non e' detto che una vita sessuale maschile piu' consapevole e rispettosa risolva tutto, di certo qualche miglioramento ci sarebbe pero')
oppi a fare volontariato non ci sono mai andata, pero' sono abbastanza informata su queste vicende, e ogni giorno della mia vita lotto per difendere i diritti delle persone e delle donne in particolare, qui e altrove.
e non accetto che mi si dia della razzista soltanto perchè dico la verità, io un'albanese ce l'ho in casa,un mio cugino si è sposato con la ragazza che faceva le pulizie a casa di sua madre, quando la conobbi le chiesi come si vive li e perchè fosse venuta in italia, e una frase su tutte mi colpì: piuttosto che tornare in albania io mi ammazzo , non penso che sia stata soltanto la povertà a farla ragionare in questo modo.
io non capisco perchè non si puo' dire di un nero, di un rumeno, di un albanese che è un bastardo senza passare per razzista e di un americano invece si.
ogni volta è la stessa storia, i giornali parlano chiaro, e io non ci tengo a difendere nè aggredire nessuno, che sia albanese, italiano, americano o cinese, i razzisti sono quelli che per difendere il delinquente di turno fanno finta di non vedere la realtà.
berja non ho capito bene quello che intendevi dire nel commento delle 20.16.
intendevo dire, antonella, che la prostituzione non rappresenta l'acuzie patologica di alcuni casi isolabili, bensi' che sia un fisiologico corollario all'attuale (ed antico) binomio sessualita' maschile-dominio maschile (o patriarcato).
se si spezzasse quesso binomio, ovvero se la sessualita' maschile fosse disgiunta dal potere, dalla forza e dalla prevaricazione, forse (forse) qualcosa cambierebbe anche per la prostituzione.
ma forse cambierebbe anche la societa', il mercato, la civilta' stessa.
(divento reichiano! meglio che mi fermi)
cristina, avresti potuto sintetizzare il tuo traballante pensiero col famoso aforisma "io non sono razzista, ma..."
avremmo capito tutte/i e subito di che pasta sei fatta.
Boh Cristina, non ci si capisce.
Non puoi dire che un albanese è un bastardo? Ma chi ha detto che non puoi? Ma se ti ho appena riportati esempi di albanesi che, sfruttatori di ragazze, si rivalgono sui loro figli nel caso loro decidano di smetterla con quella vita. Fanno cose aberranti. Gli sfruttatori. Quelli albanesi. E quelli romeni. E quelli italiani.
In percentuale, tra gli sfruttatori, gli albanesi sono tanti, e tanto violenti.
Ma finché non ritratti il tuo "fisiologicamente", non ti si può parlare.
ritratto il fisiologicamente.
faccio ammenda solo per oppi che si esprime educatamente.
i nazisti rossi stanno bene dove stanno.
berja non mi sembrava di aver parlato di casi isolabili , anche perchè se no,non si spiegherebbe "l'offerta" più che vasta .
sul fatto che la sessualità vissuta come prevaricazione porti al fenomeno della prostituzione sia maschile che femminile è lampante , infatti ritengo che i casi descritti da oppi, di persone che altrimenti non potrebbero, siano proporzionalmente pochi rispetto agli altri (ritengo io da ciò che vedo e che sento , chiaramente non in prima persona ma neanche statisticamente parlando ,che dati non ne ho).
i nazisti rossi stanno bene dove stanno
ritengo un bel "vaffanculo" meno maleducato e volgare delle tue infamita'.
e vergognati!
ma forse cambierebbe anche la societa', il mercato, la civilta' stessa.
e magari anche il clima, no?
(olà, berja..mi piace il tuo parlare forbito..cazzo: l' acuzie..x acutezza; invecchiando ci si fa poeti, eh?)
La prostituzione -lectio brevis- è quella che è in una società sessuofobica. Liberiamo la morale dai tabù cristiani e le cose miglioreranno (il clima no).
E' ovvio che i mercati del malaffare sono nelle mani di gente che viene da paesi poveri e, diciamo così, anche un po' selvatici. Non è questione genetica, ma di avanzamento storico.
Come quando si dice che gli zingari rubano; che è verissimo, ma non implica nulla di razziale. Semplicemente un comportamento ripetuto di quel tipo di società in quel periodo.
Bisogna uscira dalla xenofobia (da un parte) e dal timore parossistico del razzismo (dall'altra). Constatare la realtà per quello che è (o almeno appare). E ragionare concretamente su queste basi.
Il resto sono cazzate isteriche.
La prostituzione -lectio brevis- è quella che è in una società sessuofobica. Liberiamo la morale dai tabù cristiani e le cose miglioreranno
magari fosse cosi' semplice, peccato che la prostituzione (e lo sfruttamente delle donne) esista anche in luoghi dove la morale cristiana non sanno cosa sia.
perortuna che esisti dedalus, altrimenti potremmo anche avere l'impressione, talvolta, di riuscire a discutere seriamente qualche argomento; poi arrivi tu e come un bambino escluso dai giochi dei grandi ci mostri la tua cacca, sentenndoti molto fiero.
"Come quando si dice che gli zingari rubano; che è verissimo, ma non implica nulla di razziale"
D'accordo al 100 %. Il timore di essere presi per razzisti è uno dei più gravi difetti della società moderna, che non ha il coraggio di denunciare gli stranieri (tanti,tantissimi,troppi) che commettono crimini nel nostro paese.
Pienamente d'accordo con l'ultimo commento.
soprattutto, oltre a quanto ho già detto o cercato di dire sopra, la "prostituzione" è anche un altro modo di chiamare rapporti collaborazionistici con il potere. perché altrimenti (al di là delle questioni sfruttamento e dignità) se ne fotterebbero tutti: cristiani, musulmani etc...
Carolina