Al minore di 12 anni neanche per scherzo, a quello di 15 un bicchiere di vino puo' anche andare, a quello di 17 non la vodka ma la birra puo' andare; il rischio e' che se non si beve piu' nei bar, che sono ambienti controllabili, si beve in casa o noei parcheggi, ed invece della birra ci si attacca al rum.
Teoricamente i minorenni non potrebbero neanche comprare le sigarette. Non fumano più? Non credo proprio...
Con il divieto, non si beve perché non si può; con l'educazione, invece, non si beve perché non si vuole.
Ovviamente, la scelta ricade sulla soluzione più semplice, che alla fine è una non-soluzione, visto che tv, giornali e quant'altro danno input opposti.
Non ha assolutamente nessun senso!
Nel Nord Est, l'alcol è il principale assassino della "working class".
A Trieste si stimò che 400 persone all'anno muoiono d'alcol. Più di uno al giorno in una città che è 1/5 di Milano. Scusate se è poco..... io lo vieterei di brutto ai minori, ho visto tanti ragazzini finirci male.
Si parla tanto di canne e legge Fini, ma l'alcol se preso "seriamente" può diventare una piaga terribile.
mah nel nord europa lo fanno da decenni (intendo proibire la vendita di alcool ai minorenni) e sembra che se la passino piuttosto bene.
poi è chiaro, se uno vuole bere, beve comunque, ma almeno d'ora in poi se un 16enne si ubriaca e fa danno, non si potrà imputare la responsabilità allo stato.
Sì, secondo me lo ha.
sulla lunga distanza anche la vita è una malattia a decorso sicuramente mortale.
non ha particolare senso, se non quello di rendere più complicata e eccitante la sbronza minorenne.
cmq me ne sbatto perchè l'anno prossimo compio, se ci arrivo, 43 anni.
sarei cresciuto deviato mentalmente se non mi avessero fatto bere da minorenne...magari sarei di destra!
è una vaccata questa legge, non è così che si risolve il problema, dovrebbero legalizzare altre cose non proibire queste non siamo mica nel 1920. a 18 anni uno è esattamente come a 17 , il proibizionismo non ha mai risolto nulla nella storia , mi sembra un concetto sconfitto come il milan in finale di coppa dei campioni
Ammetto di ignorare i dettagli della questione. Si proibisce cosa? La semplice vendita?
Help!
Secondo me ha senso, l'abuso di alcol è ancora oggi una delle principali cause di morte.
Nel nord-est poi si beve davvero troppo.
Inoltre l'alcol danneggia le cellule celebrali ed in questo senso per un adolescente è forse più dannoso delle sigarette, che comunque dovrebbero essere a loro volta vietate, ma nessuno in realtà controlla.
Poi quando si raggiunge la maggiore età allora uno può fare quello che vuole, ma rimane il fatto che l'alcolismo è una seria piaga sociale, soprattutto in alcune regioni d'Italia dove "l'abuso di vino e alcolici in generale" è una vera e propria moda.
Salvatore è indubbio che faccia male bere , ed è gran peggio che fumare marijuana (vietato senza se e senza ma) se vogliamo fare i pignoli, ma come noti con la dolce piantina non esiste giovane che non ne faccia uso.
Ciò ti dimostra che proibire non serve a nulla, con questo non voglio dire che saprei come fare, ma se proibisci una sostanza poi uno quando ce l'ha esagera! è sistematico
leggi da metropoli&cemento.
preoccuparsi di educazione e cultura mai, eh? il comportamento di fronte all'alcol dovrebbe dipendere da questo, piu' che da una legge.
Storie clandestine di campagna: intrufolarsi in dispensa a dieci anni dove la botte di vino sembrava immensa (e immensamente bella). Aprire il rubinetto e bere dealla fontana di bacco. Il tutto illegale secondo la legge dei padri: le meglio bevute!
p.s. sono favorevole a rendere la sensimilia illegale sotto i 18anni. legale sopra.
non cambiera' nulla, e' una regola ridicola che non seguira' nessuno.
l'ennesimo spregio della legalita' fatto in nome della moralita'.
gli abusi non si combattono con i divieti, lo sanno tutti.
condivido con Sensi ,
una persona serena e cresciuta bene sappiamo tutti che più difficilmente cade in certe cose...
anche se ci sono diverse eccezioni
Prete, c'è una sostanziale differenza, essendo alcool e tabacco due sostanze legalmente vendibili c'è chi può controllarne in qualche modo la vendita ai minorenni (in primis i rivenditori, che già adesso dovrebbero rispettare tale imposizione ma che non lo fanno per qualche misero Euro).
Poi possiamo discutere se rendere legale anche la Marjuana e quindi applicare anche su di essa un severo controllo all'origine (il venditore), ma è un altro discorso.
Poi è ovvio che si tratta anche di un problema educativo e culturale, ma una cosa non esclude l'altra imho.
Grazie a dio, Italico, la media di Trieste è pazzescamente più alta di quella nazionale: è la città con il maggior numero di alcolisti, e anche quella dove in media si inizia prima a bere.
E' ovvio che la questione è: educazione.
Io un bicchiere di vino a pasto col mio papà ho iniziato presto, a berlo. E con quanto piacere!
E ora -battute sul tamango a parte- non sono certo un alcolista.
I limiti, il senso delle cose, vanno insegnati dalle figure di riferimento.
Sappiate che se davverò sarà proibita la vendita di alcolici sotto i 18 anni, l'aura di proibito che ne scaturirà porterà ad un consumo solo aumentato, presso i ragazzini. E a tanti begli effetti secondari da proibizionismo come sempre.
preFe non preTe
non ho nemmeno tanta simpatia per i preti
Oppi la vendita di alcol ai minorenni a quanto ne so è già vietata.
Prefe, scusa, ma la mia vista fa le bizze.. :-)
Sì, ok, si parla della consumazione nei locali pubblici. Ok.
Il punto era un altro.
non capisco la gran parte dei commenti, qui si sta parlando di vendita nei locali pubblici, se uno vuole trangugiarsi una damigiana a casa sua, fosse anche decenne, nessuno glielo proibisce.
Prefe, dici che a 18 anni uno è esattamente come a 17. Di questo passo è uguale anche a 15, a 14 ... a 6.
Lo stato stabilisce una linea di demarcazione tra maggiore e minore età (e talora la modifica - una volta in Italia si era maggiorenni a 21 anni) e di conseguenza una serie di divieti per chi è sotto questa linea (o di privilegi - con relativa assunzione di responsabilità - per chi è sopra).
Lo stato oggi stabilisce che non si possano vendere alcoolici ai minorenni, non che questi non possano berli a casa: l'educazione, in ambiti come questi, sta ai genitori, non allo stato. Qui non si sta parlando di proibizionismo, nè di rendere illegale il consumo di alcool, ma di individuare un requisito minimo necessario per l'acquisto di beni di consumo potenzialmente pericolosi: lo stato fissa questo requisito alla maggiore età, poteva scegliere i 16 anni, o i 43, ma è nelle piene facoltà di uno stato farlo e non c'è nulla di scandaloso.
Piuttosto, ripeto, si smetta di delegare allo stato l'educazione dei giovani su certi temi che dovrebbero essere visti da tutti come appannaggio esclusivo delle famiglie (e poi di campagne contro l'alcool, il fumo e le droghe ne sono fatte tante, ed è questa l'unica forma di appoggio educativo che uno stato è in grado di fornire in questo campo).
Bacco, tabacco...manca venere e siamo a posto.
Il mondo ideale della binetti e degli ultras del bene. Obbligherei, per per legge, a due ore di bici al dì (così facciamo contento rotafixa).
E' bello vivere in salute..senza un solo piacere. Potremmo arrivare a vegetare 1000 anni.
come ebbe a dire il buon jannacci:
una vita da malati,
per poter morire sani...
ecco, questo dell'obbligo di bici per legge è l'unico che sottoscriverei subbbbito.
liberi tutti, ma con obbligo di pedalata.
una vita da malati,
per poter morire sani
il piu' delle volte ho visto alcolizzati, fumatori accaniti ed ipertesi fare una vita da malati per crepare con agonie orrende.
ed ho avuto diversi amici morti proprio per non voler fare la vita "da malati".
Non credo serva a molto, anzi potrebbe ripercuotersi con effetti assolutamente contrari.
Io vieterei le pubblicità degli alcolici (in particolare i superalcolici,alcune molto belle e accattivanti(soprattutto per le grandi fxxxe protagoniste) e che certamente fanno presa sui più giovani, raggiungendo lo scopo. Se ci pensate bene è assurdo che siano vietate quelle del tabacco e non quelle dei superalcolici: gli effetti di un abuso di alcool sono ben più deleteri per la società di quelli del tabacco (vedasi incidenti, risse, drammi famigliari etc.)
come disse woody allen è del tutto inutile fare una vita sana e smettere di fumare per campare una settimana in più; tanto quella settimana pioverà sicuramente.
quanto a berja: tu sempre il grand guignol, morti orrende, agonie atroci, denti digrignati..oh, tocchiamo ferro.
Io credo che come tutti i divieti, sull'immediato sortirà, anzi, sortisce, e discorsi di molti qui è la dimostrazione, l'effetto di scandalizzarsi e quello di dar contro al "solito proibizionismo" etc... La stessa cosa accadde quando vietarono il fumo di sigaretta nei ristoranti. Apriti cielo!! I ristoratori, classe abituata alla lamentela, piangevano per la sicura perdita della clientela, tanto per dirne una. Poi non è successo niente e son tutti contenti. Lo stesso accadrà adesso con gli alcolici e le autostrade.
So soltato che quello che davvero mi scandalizzava era sentire il camionista che alle 8.30 del mattino, entrava in autogrill e, al bancone del bar, chiedeva un cognac.
vietare bevande alcoliche ai minori di 18 anni non mi sembra una grande idea. In inghilterra e vietato ma i ragazzi bevono per strada e nei parchi e spesso vanno in giro ubriachi attaccando persone e danneggiando con atti vandalistici macchine, case e tutto quello che trovano. Il divieto non servia' a migliorar ela situazione ma solo a pegiorarla.
...e poi il punto non è quello di far campare una, due o cento settimane in più il bevitore. Il problema è tentare di limitare gli incidenti, dove potrebbe morire un astemio perché centrato in pieno da uno str..zo con in corpo un paio di bicchieri di vodka, uno di gin tonic, tre birre, etc...
visto che si parla di proibizionismo mi piacerebbe anche che l'unione europea togliesse il divieto di vendita dello snus.
Per limitare gli incidenti basta impedire (controllando e mettendo forti sanzioni) dal guida da ubriachi (o ebbri).
Se per impedire gli incidenti si comincia con impedire la vendita, spostare alle due di pomeriggio l'orario delle discoteche, obbligare a una mezzora di bici e ad una di canti religiosi..beh, la strada che si vuole percorrere è chiarissima.
Ed è -in realtà- la strada che hanno scelto i nostri politici; tutti affetti da pseudomoralismi catto-catto o catto-com.
qui però è proibita la vendita, non il consumo. così come per il fumo, è proibito fumare in luoghi pubblici, non altrove. inoltre qui la vendita è proibita ai minorenni, quindi gli incidenti c'entrano una ceppa, visto che i minorenni non guidano.
ma nessuno lo dica a dedalus, tanto lui ha girato la manovella e ora il disco va per conto suo...
Sono d'accordo con questa legge basta parlare con un qualsiasi pediatra,sconsiglia di far bere alcoolici almeno fino ai 16 anni perchè l'alcool fa male al metabolismo.E poi sarebbe ora di far capire ai ragazzi che bere in discoteca non fa figo.Non sono un moralista anchio da ragazzo bevevo molte volte mi sono ubriacato ma non è un gran bel vedere ragazzine fuori dalle discoteche che vomitano l'anima prese per il culo dai ragazzi o ragzzi completamente ubriachi rompere le palle agli altri.Io ho un figlio di 4 anni e voglio che si goda la sua gioventù divertendosi ma senza fare del male a se stesso o a gli altri.
E solo una questione di educazione.
Secondo me qualcuno tra quelli che ha postato era brillo. Sarà minorenne? Boh!
Secondo me lo stato fa bene a proibire la vendita degli alcoolici ai minorenni. E' ovvio che ciò non esclude che essi bevano, ma è anche vero che l'educazione ad un consumo virtuoso dell'alcool non può venire dallo stato, ma dalle famiglie le quali non possono semplicemente lavarsene le mani.
Responsabilizzare i minori nel consumo dell'alcool mi sembra quasi un investimento sul loro futuro. La proibizione della vendita mi pare coerente con un'educazione impostata in tal senso.
Vi ricordate di quando eravate minorenni? Pensate davvero che un proibizione (parziale) possa responsabilizzarli ed agire da deterrente? La maggior parte delle cazzate che ho fatto le ho fatte perche' erano proibite, non malgrado fossero proibite.
L'alcolismo e' un problema, e ho una buona casistica sotto gli occhi, piu' invecchio piu' apprezzo la sobrieta' (senza fondamentalismi), ma resto dell'idea che il proibizionismo sia un incentivo alla dipendenza, non un freno; sabato sera, 17enni che non possono bere in birreria, passano al supermercato e si comprano un paio di birrette? no, una bella bottiglia di havana e una di coca, tutto sotto la sella dello scooter e poi a rovinarsi in un parcheggio.
andrea quel che dici è verissimo.
ma io non sono d'accordo sul fatto che il "proibizionismo" (io comunque questa nuova norma non la considero tale) porti a trasgredire maggiormente.
voglio dire: il 17enne si rovina di havana nel locale se glielo consentono, o nel parcheggio se nel locale è proibito. non è che se gli consenti di bere nel locale si accontenta di una bionda piccola.
quindi io credo, tra le due opzioni, lasciamolo ubriacare in un pub, o facciamo, se vuole, che vada in un parcheggio, io non dico che sia "meglio" la seconda, ma almeno, come altri hanno puntualizzato sopra, lo stato si leva responsabilità che non può assumersi.
ci pensino i genitori o chi per loro a far sì che loro figlio non vada a sbronzarsi nei parcheggi, e a spiegargli il perchè non lo deve fare.
se invece ritengono che non ci sia nulla di male, beh questa norma non gli crea il minimo problema, anzi, comprando alcoolici al supermercato risparmiano pure...
qui però è proibita la vendita, non il consumo
tipica espressione da prete.
ma è anche vero che l'educazione ad un consumo virtuoso dell'alcool
sarebbe quello che beve il prete durante la messa?
sei al deliro completo, dedalus.
vabbe che i 18 li hai superati da parecchi lustri, ma in certi orari dovresti astenrti...
Già inizia ad esserci pure qui la tendenza del Binge Drinking (ovvero la sbronza per rovinarsi e basta), già in giro per Bologna si vedono, complice il caro euro, gruppi di ragazzi ognuno con in mano la regolare bottiglia 66cl di birra (cinque anni fa non ne vedevi uno se non a Londra...).
'Sta mossa darà un colpo di acceleratore a queste tendenze...
Trovo preoccupante la crescente tendenza al consumo di superalcolici, a partire dai chupiti, o come diavolo si scrive, di rum e pera buttati giu' a ripetizione, per arrivare alle varie finte vodke alla frutta, e ancor piu' preoccupante che i principali fruitori siano, se non minorenni, per lo meno molto giovani; proibire la vendita di alcolici sopra una certa gradazione nei locali potrebbe essere intelligente, in fondo la maggior parte delle persone preferirebbero una birra fresca in un ambiente accogliente, che tra l'altro offre la possibilita' di conoscere gnocca, ad una bottiglia di vodka tiepida seduti sul motorino in un parcheggio, ci si abituerebbe in fretta come noi fumatori ci siamo di buon grado abituati ai divieti; un divieto totale di vendita sarebbe come scopare la polvere sotto il tappeto.
grand guignol
la vita normale e' paradossalmente assai piu' esagerata del grand guignol.
lo stato si leva responsabilità che non può assumersi
non sentite anche voi una certa puzza di stato etico?
se ci sono motivi di salute che si controlli o si proibisca la vendita
ed il consumo di alcool e tabacco tout-court, fan molte piu' vittime
della droga, ma che senso ha vietarlo per questi e non per quelli?
qui ma non la'?
e' giusto considerare che al di della sotto la maggiore eta' il cittadino
non e' totalmente reponsabile delle proprie azioni e quindi vada tutelato,
ma ci rendiamo conto di che cosa vorrebbe dire controllare capillarmente
e seriamente che non vengano venduti alcolici, in nessun luogo
ed in nessun caso, ai minori di 18 anni?
creiamo una polizia alcolica?
il divieto di vendita di alcolici ai minorenni nei locali publici potrebbe
essere una regola giusta in teoria ma inapplicabile nella prassi;
come tale e' un invito all'illegalita', nella migliore tradizione di questo paese.
il divieto di vendita di alcolici ai minorenni nei locali publici potrebbe
essere una regola giusta in teoria ma inapplicabile nella prassi
berja ma com'è che in svezia, per dirti un caso che ho sperimentato quest'estate, o anche in uk, la regola viene applicata tranquillamente? se lo si vuol fare, lo si può fare senza troppi problemi, basta un occhio alla carta d'identità.
si diceva lo stesso anche della legge anti-fumo: "ma chi vuoi che la faccia rispettare, vedrai che ognuno continuerà a fare quel che gli pare". beh, io non ho più visto accendere una sigaretta in un locale da quando è in vigore.
Vorrei precisare rispetto a prima che ero mal informato, in realtà la vendida degli alcolici era vietata ai minori di 16 anni....adesso l'età è stata innalzata a 18 anni, e quindi ecco il senso del post... :-)
Berja, il divieto dovrebbe essere equilibrato con una severa punizione per i gestori di bar che non lo fanno rispettare.
In realtà la legge se si vuole si fa rispettare è che in Italia vige il menefreghismo su tutto e tutti, leggi incluse.
Il fine di proibire il fumo nei locali e' proteggere i non fumatori dai fumatori, ed il divieto e' servito allo scopo, il divieto di vendita di alcolici dovrebbe difendere i minorenni dai danni dell'alcol, e secondo me non servirebbe allo scopo.
Sarebbe il caso di chiedersi perche' si beve cosi' tanto e perche' gira piu' bamba oggi nelle scuole mentre pochi anni fa era praticamente assente, e quest'ultima e' molto proibita.
davide e salvatore avete centrato il problema:
si e' delegato il controllo di polizia al gestore del locale sotto il ricatto di una multa (o del ritiro della licenza, come avviena in USA, in Svezia od in UK).
in pratica si "carcerizza" ulteriormente la societa', rendeno il gestore di un locale pubblico il secondino degli avventori.
comunque gli esempi che fate di Svezia, UK, USA non si reggono in piedi, se conoscete questi paesi sapete benissimo quanto sia diffusa l'abitudine di bere per ubriacarsi periodicamente; una volta a settimana per alcuni, una volta al mese per altri (ci sono statistiche abbastanza agghiaccianti).
il problema e' talmente sentito dall'opinione pubblica di questi paesi che la guida in stato di ubriachezza viene considerato un reato gravissimo; mi ricordo che in svezia addirittura la volvo (mi pare) avesse sviluppato un sistema di accensione dell'auto collegato ad un etilometro, soffiavi e dopo il controllo l'auto si avviava, ma se il controllo era negativo andavi a piedi.
ciononostante continuano ad avere i loro massicci problemi di alcolismo.
spendere qualche soldino in prevenzione ed educazione invece che in repressione non aiuterebbe di piu'?
se conoscete questi paesi sapete benissimo quanto sia diffusa l'abitudine di bere per ubriacarsi
appunto! non a caso ho parlato di nord europa in un post precedente, perché è la che tipicamente c'è questo tipo di cultura, ed è la che gli stati hanno studiato questo tipo di norma.
ma non ti pare che anche qui stia prendendo piede la "cultura" del bere per ubriacarsi? che fanno gli adolescenti in birreria, degustano, sorseggiano? no, trangugiano, e chi più beve più è figo.
allora lo stato, etico o no dice: andatelo a fare a casa vostra o al parco o dove vi pare, e se capita qualcosa non venite a lamentarvi.
prevenzione ed educazione, dio mio, si sono fatte e si fanno migliaia di campagne pubblicitarie, lo si ripete nelle scuole, le autostrade sono tappezzate di pannelli luminosi che ricordano i pericoli della guida in stato d'ebbrezza... poi se uno da quell'orecchio non ci vuol sentire, fatti suoi.
e pensare che da noi è già un modo di vivere le serate, ma ancora senza esasperazioni...
se fate un giretto in Spagna, vedrete nei sobborghi di Madrid e delle altre principali città spagnole, decine e decine di ragazzini, incontrarsi la sera per ubriacarsi tutti assieme...
li vedi girare con i pintoni di vinaccio da due litri..., avranno si e no 15, 16 anni...
eppoi, li trovi nei parchi sversi che danno di stomaco..., che tristezza...
l'unica soluzione, è la prevenzione che si attua con l'educazione...
Davide...
è verissimo che da noi si attuano campagne contro l'uso e l'abuso di questo e di quello, ma negli altri paesi, si spende 10 volte tanto per la prevenzione...
perchè c'è un interesse verso queste tematiche, molto più radicato che da noi...
allora lo stato, etico o no dice: andatelo a fare a casa vostra o al parco o dove vi pare, e se capita qualcosa non venite a lamentarvi.
see questo e' ponzio pilato, non lo stato etico!
lo sapete da dove vengono ste leggi proibizioniste? dalle stime per la spesa sanitaria per raddrizzare tutti quelli che hanno incidenti dovuti all'alcool!
cosi' come le leggi contro il tabacco derivano dalle stime di spesa per le cure dovute ai fumatori etc.
a lavarsene le mani, con un bel divieto qui o li', sono bravi tutti; ma non si risolve un bel nulla.
ps: capisco che la laurea in ingegneria non sia garanzia di cultura, ma prima di citare lo "stato etico" sarebbe il caso che si sappia cosa sia.
salutatemi davide, lui sa perché
pintoni di vinaccio da due litri
credo sia quell'immonda e miserabile mistura che chiamano "calimocho"* (dio ce ne scampi)
se ti puo' essere di consolazione, drizzt, sono scene che vedo tali e quali in veneto ed in sardegna e da molti anni, manca solo il "calimocho" (brrr, ho il terrore solo a pensarlo).
*grafia basca kalimotxo, turpe mistura di vinaccio rosso e coca-cola, una delle cose piu' laide che venga da Euskal Herria.
berja ma tutte ste esperienze di vita quando le fai se stai sempre qui a rompere i coglioni a questo e quello....
infatti potrebbero anche essere tutte cazzate che mi invento per prenderVi per il culo.
Non ha nessun senso... il proibizionismo non fa che peggiorare qualsiasi problema!
berja infatti lo stato etico l'hai citato tu mica io... io ho detto "etico o no" nel senso "non c'entra una mazza".
ma in ogni caso lo si studia al liceo, non è niente di che...
rtfx, ci si rivede al n° 2000 ;)
berja...
non sò che diamine sia il vinaccio di cui sopra, sicuramente li sversa da paura...
e se simili scene, si vedono già da noi, allora c'è da mettersi le mani nei capelli, visto che in Spagna sono ormai alcuni anni che 'sto schifo imperversa, senza che lo si riesca a fermare...
dallo stato etico
allo stato etilico
davide: c'entra, c'entra; lo "stato etico" impone ai cittadini una morale attraverso le leggi.
leggi tipiche di certa legislazione anglosassone: contro l'ubriachezza in pubblico, contro il vagabondaggio, contro certi comportamenti, etc.
drizzt:
http://es.wikipedia.org/wiki/Calimocho
http://en.wikipedia.org/wiki/Calimocho
Qui si confonde lo "stato etico" con quello etilico (un po' come dire la merda con la cioccolata).
I ragazzi si ebbrano perchè è un po' una moda anglosassone (i miei nipoti londinesi, che sono stati da noi una settimana, li andavo a raccogliere all'alba a campo dei fiori); che passerà, come tutte le mode.
E comunque i fenomeni non mutano proibendo le materie prime. E' il sano nichilismo dell'occidente, il sovraffollamento, la mancanza di valori tanto trascendenti quanto indimostrati e la morte di dio (che per fortuna ci ha lasciato).
Alcuni si fanno islamici, altri sbevazzano, i peggiori affollano la curva dell'inter.
Forse il bere è il male minore.
azz... berja, ho capito perchè li lascia per terra... è una vera schifezza...
dedalus sei maturo per fare l'opinionista di libero.
sì ma su libero deve stare attento a parlare di "morte di dio", c'è il vicedirettore ciellino che s'incazza :D
drizzt: e devi vedere la faccia sconvolta che fanno quando te lo offrono e tu lo rifiuti!
come se ti avessero offerto del nettare divino e paradisiaco e tu lo avessi schifato.
berja... abominio...
ps. quello che dico a 'sta gente è, ma se ti piace bere, bevine meno, ma bevilo buono... (di qualsiasi bevanda si tratti...)
dedalus sei maturo per fare l'opinionista di libero.
dubito che su libero abbiano opinioni simili a quelle che manifesto..la vedo male, francamente.
davide: c'entra, c'entra
no, intendevo che non c'entra con quello che stavo dicendo io.
non stavo parlando della genesi di questo tipo di norme, stavo solo dando una mia giustificazione, che ripeto a scanso di equivoci: se si ritiene che una certa "abitudine", diciamo così, sia pericolosa, è giusto che lo stato non si renda "corresponsabile" nel diffonderla. ed è ancora più giusto che oltre a non rendersi corresponsabile (passivamente), cerchi anche (attivamente) di promuovere campagne che dissuadano da quell'abitudine.
ed è giusto, una volta che si decide che i minorenni non sono in grado di compiere scelte mature e responsabili - gli si impedisce di guidare, di votare ecc... - che queste norme si applichino solo e soltanto a loro.
e lo stesso andrebbe fatto per fumo, droghe leggere ecc...
vietare ai minorenni la vendita (e il consumo) in luoghi pubblici, senza proibire il consumo in qualsiasi altro luogo, secondo me è la ricetta migliore.
anche se per dedalus, evidentemente già alticcio all'imbrunire, questi son discorsi da prete...
a questo punto mettiamogli anche il corpifuoco ed il lager a questi minorenni puzzinosi.
se dedalus e' alticcio tu sei impegnato in giri di passatella almeno dal primo pomeriggio.
ragazzi state degenerando
io sarei cresciuto come un pazzo assetato di sangue senza la birra,non scherziamo!
va bene tutto ma non mi convincerete mai che l'alcool non fa passare anche un adolescenza gaia e divertente , se lo togli sti giovanotti ti vengono su come gli americani, che generalizzando amo definire deficienti!
e in america bevono e si alcolizzano per bene...
se in discoteca dessero ottimo cabernet invece che redbull+vodka (con dito nel culo se lo richiedete,distoglie dal sapore) allora sì sarebbe ben fatto.. gli adolescenti arriverebbero a non trovarsi contro uno sconosciuto alla maggiore età ,ma l'alcool sarebbe un compagno di vita ben collaudato da usare con moderazione.
altro che proibire il vino a un sedicenne
Sadici pervertiti!
visto e considerato il tasso di idiozia giovanile odierna penso che abbia senso non aggravare la situazione con sostanze alcoliche. Già provvede il fumo ad alterare il cervello, figuriamoci se ci aggiungiamo l'acool. Certo non è così che si risolve il problema giovani "con vuoto pneumatico", ma tant'è si va a colpire quella stupida moda del bere ... meglio così!
visto e considerato il tasso di idiozia giovanile odierna penso che abbia senso non aggravare la situazione con sostanze alcoliche
deve essere un tifoso del partito dei pensionati o di qualche gruppetto ultrà di anziani
a questo punto mettiamogli anche il corpifuoco ed il lager a questi minorenni puzzinosi.
continui a non capire la differenza fra proibire la vendita e proibire il consumo. ma è un problema tuo.
Se non mi fossi fatto la prima pinta di Tennent's super a 16 anni, non avrei fatto la metà delle cose più belle che ho fatto e probabilmente, in qualche modo, oggi non sarei padre di due bambini.
bravo achab
azzo achab vuoi dire che in svezia nessuno fa cose belle nè diventa padre? ;)
"la differenza fra proibire la vendita e proibire il consumo"
Anche a me sfugge. A meno che tu suggerisca di assaltare delle enoteche per approvvigionarsi di scorte di acqua tonante e liquami vari (oppure sgattaiolare nottetempo in salotto e arpionare un paio di bottiglie dalla collezione paterna).
Più in generale mi pare un'idea ipocrita.
Tipo la legge italiana che proibisce l' adescamento ma non la prostituzione.
sì vabbe dedalus, non farmi perdere tempo a spiegare cose ovvie. piuttosto vai nei tuoi amati paesi socialdemocratici scandinavi o nella tua amata e liberale inghilterra a denunciarne la schifosa e più che decennale ipocrisia.
l'alcool non è metabolizzato dal nostro organismo per cui fa male a qualunque età.
proibire l'alcol significa:
1) aiutare la mafia (che gia' fa enormi profitti grazie alle politiche proibizioniste sulla droga)
2) aumentare esponenzialmente il fascino delle sostanze che si vogliono proibire
mi domando se il miele fermentato, la sostanza precedente al dono di bacco utilizzata dalle generazioni che ci hanno portato qui, sia ricompreso in questa legge.
strano,
ne abbiamo fermentato 20 litri da poco in casa. il tutto nato da una discussione sull'etimolgia di "sincero".
ne ignoro il sapore, visto che e' stato scolato allegramente ed in pochissimo tempo d da una ciurma di festaioli assetati. malaccio non dev'essere!
vuoi aprire un chiosco e venderlo, mastro?
l'alcool non è metabolizzato dal nostro organismo
e questa cazzata da dove viene? il fegato che ci sta a fare? e l'alcool (sotto forma di vino o birra o altro) usato come integrazione alimentare fino dai sumeri?
che l'alcool faccia male e' indubbio ed accertato, ma senza costrurici mitologie, perfavore.
rotafixa: l'idromele! si puo' produrre in casa con poca spesa e con un quantitativo minimo di materie prime.
esistono idromele con piu' 10° di gradazione alcoolica, se fosse bevanda di consumo corrente entrerebbe nel divieto di una eventuale norma.
http://it.wikipedia.org/wiki/Idromele
http://www.maxbeer.org/ita/idromele.htm
http://www.bertinotti.org/idromele.htm
http://pmassio.altervista.org/idromele.htm
DIY!
in tibet fermentando l'orzo ottengono il chang, molto poco alcolico e molto buono.
altrimenti dal latte di cavalla si ricava, in mongolia, il kumis. da provare.
il mio organismo li metabolizza da dio!
(il Quadrisillabo si puo' scrivere in italiano, vero? anche sotto kippur? scherzo e auguri a chi del caso)
L'alcol abbassa le difese immunitarie. ma alza lo spirito. Cosa d'altro c'è di più piacevole di quella sensazione alticcia che provi dopo esserti bevuto una birretta o un bicchiere di vino a fine giornata, dopo il lavoro, a stomaco vuoto?
E' come il sesso.
noooo
achab! che hai fatto! potrebbe ripartire la rissa sesso-alcool di ieri!
achab hai anche due figli !
ma come sei saggio! se mio padre non dicesse esattamente le stesse cose che dici tu mi farei adottare
achab hai anche due figli !
avra' fatto un po' come fanno i cattolici integralisti, le due volte che non ha sbevazzato si e' riprodotto.
(scusa eh, ma te le tiri)
proibire l'alcol significa:
1) aiutare la mafia
e prosegue la rubrica "parole al vento"...
stiamo parlando di vendita ai minorenni, solo quella! non vi dico la criminalità organizzata svedese quanti benefici tragga dall'identica norma vigente lassù...
cioè fatemi capire se parlate sul serio, altrimenti se è un pretesto per mettere in mostra le proprie conoscenze in materia di bevande alcooliche internazionali, ben venga, sarebbe interessante anche sapere con cosa si sbronzano in guatemala o nell'isola di sulawesi
vi annuncio ufficialmente che sta partendo la produzione di idromelefixo
la bumba del ciclista dopato
@davide: l'arak, naturalmente.
"e' come il sesso"
maddeche'!
"questa e' l'utlima volta" e' promessa fatta (e mai mantenuta) solo a bacco, mai ad afrodite!
dove sensi, in guatemala o a sulawesi?
q.e.d.: la sola indicazione di un piacere e della sua proibizione, anche se limitata alla parte sfigata dell'umanità cioè i minorenni, ha prodotto una discussione che, nel mio caso, portera alla produzione casalinga di liquido atto a svaporar neuroni in allegria.
indomita, la specie umana....
"il doping è obbligatorio" (regola numero 11 della ciclofficina centrale, applicata e riportata al primo posto in ambito velocity)
dove le parole diventano vento, tra un bicchiere e l'altro... vieni ;-)? no eh?
"l'alcool alza lo spirito"
non credo proprio,ottunde mente e coscienza
molto neglio le sostanze psicotrope,erba in primis
sensi subodoravo la risposta trabocchetto, "questa è l'ultima volta" che ti do corda ;)
si ma quella ti lascia la lingua di carta vetrata, ti ci vuole una birra poi!
"si ma quella ti lascia la lingua di carta vetrata, ti ci vuole una birra poi!"
... parlavo con sandro mi riferivo all'"erba in primis"
sì prefe, ma solo se hai 18 anni :P
te fai una marlboro,leggenda vuole che così ti risale
@rotafixa:
noi ci mettiamo la cannella.
idromelefixo + cannella + cannetta.
over 18, over&over.
Davide, ma io semplicemente sono contrario alla poibizione della vendita di alcolici ai minorenni. Credo che non sia giusto, per esperienza personale, privarli di un piacere che in sé non ha nulla di male. Mi sa di quelli che sono andati in moto tutta la vita e poi proibiscono ai figli il motorino. Non è con la paura che si fanno le scelte.
achab, io di principo sarei anche d'accordo con te.
ma il titolo del thread dice "ha un senso?", e secondo me sì, ce l'ha, è coerente con un certo tipo d'impostazione nei confronti del problema alcool.
poi, se un 16enne vuol farsi una cultura in quel senso, potrà farsela senza problemi anche senza ricorrere alla mafia e al contrabbando.
comunque, non ne farei un dramma, a me pare una questione di poco conto.
Il senso è uguale a quello delle leggi della destra sulle droghe: nessuna differenza tra droga pesante e leggera, così come nessuna differenza tra etlismo e birretta, tra coma etilico e sbronza adolescenziale. Cioè non hanno senso. Sopratutto se fatte da sinistra. Perché è dimostrato che non risolvono alcun problema, ma ne alimentano altri. E' il modo di ragionare che ci sta dietro che trovo deleterio. Almeno a mio parere.
no, la questione è diversa.
qui si parla di divieto ai minorenni, là di divieto tout court.
il principio che sta dietro è diverso: qui si considerano i minorenni, diciamo così, 'irresponsabili', e per la stessa ragione per cui non gli si consente di votare o di guidare, gli si vieta di andare ad acquistare bevande alcooliche.
là si dice "quelle sostanze non le può assumere nessuno perchè sono pericolose", il che è un'ipocrisia e una falsità in quanto sono meno pericolose di sostanze assolutamente legali, alcool incluso. quindi il principio è puramente proibizionista, discriminante nei confronti di certe sostanze a favore di altre senza alcuna ragione logica.
effettivamente detta da davide un senso ce l'ha...ma secondo me ne ha di più non farla sta legge..non cambio idea!
Facciamo così: anche la distinzione fosse fatta tra minorenni e maggiorenni per quanto riguarda le droghe, la troverei comunque assurda.
Poi scusa, finirebbero tutti come nelle feste di "OC" a base di Spuma bionda e chinotto.
;-)
:DD