dedalus: evita gli spoiler. Raccontare la fine di un film per far capire al mondo di aver capito tutto della vita, della politica e della giustizia comporta la rimozione del commento.
La fine di un film di venti anni fa???
pero' Alberto, sottoscriverai almeno la tesi che la morale del film sia amarissima, la giustizia morale si compie attraverso un abuso in un mondo che fa dell'abuso e del sopruso (fascisti) il suo pane quotidiano.
E' un grandissimo film, ingiustamente sottovalutato, che andrebbe fatto vedere nelle scuole.
dedalus: la fine di un film non si scrive mai. punto
berja: sottoscrivo ogni sillaba. Amarissimo in tutti i sensi, soprattutto perché basta guardarsi intorno per capire che la nostra società non ha fatto un centimetro in avanti. Il giudice Bonifazi fa pena e fa riflettere, lui ci crede a quello che fa, lo sceneggiatore vuole farci capire che il suo travaglio interiore è enorme.
Il giudice legifera in nome del popolo italiano.
lapsus?
lapsus?
no, si puo' supporre sia semplice confusione tra lex e jus.
succede.
Errore tipico dei tempi..
"Il giudice legifera in nome del popolo italiano."
Ma il potere legislativo non era del Parlamento?
Mentre il giudice applica le leggi.
Montesquieu si rivolta nella tomba, forse i politicanti da strapazzo hanno convinto qualche sprovveduto che i giudici sono uomini santi e saggi che legiferano?
Poi è colpa dei cattivoni politici se le leggi sono fatte male, salvo poi scoprire che il parlamento è pieno zeppo di avvocati ed ex-giudici che queste leggi che non funzionano volutamente le creano.
ecco che arriva l'eroico puiatti, soccorso di pisa.
Scusate, ovviamente un lapsus: "il giudice giudica...."
sì, però lapsus o no, la frase là sopra non è ancora stata modificata. essendo un'evidente scorrettezza, sarebbe il caso.
ah come non detto, manco a farlo apposta!