:-*
Oh sì ke importa qsa mister "chiunque"!
Xlomeno a qualcuna ke è curiosa e a qualcuno ke è 1 po' geloso ;o)
dove lo danno?
Mondo migliore? Sei ancora sotto anestesia?:)
A Milano all'Eliseo d via Torino, nelle altre città nn saprei...
Mi conforta il fatto ke c fosse cmq ancora pubblico.. Probabilmente la voce sulla bellezza d questo film sta girando!
Fatela girare!
Pappy è così, davvero!
PS. i punti me li tolgono oggi.. Brrr...
spero lo diano ancora domenica...
se non faccio proseliti fra gli amichetti, ci vado per cavoli miei!
lacilie io sono andata da sola all'orario delle 17.50 (devo star a riposo..) ed è finito x le 19.30 giusto in tempo x la cena col tipollo da lui (lì dietro).
E' ke il moroso lavora e x farlo venire al 1o spettacolo serale dovrebbe correre come 1 pazzo cosa ke nn mi sembra giusta, x cui vado io qnd voglio, anke sola (mi piace molto andar sola) e qnd uscirà in dvd glielo comprerò!
"La propria cultura nn si perde se si confronta con 1 altra, bensì s'arrikkisce, s'accresce.
Nel confronto e nel dialogo col "diverso" molto + spesso c si rende maggiormente consapevoli d ciò da cui proveniamo, d ki siamo e d ki vogliamo essere... Magari persone migliori."
Dai, ditemi che questo è Verdone in "Un sacco bello", non posso credere che sia qualcosa di diverso...è una citazione vero?? E' quando parla col padre e c'è anche il prete e Brega gli dice "Io sono comunista così..."...giusto? Sì sì deve essere quel film lì.
Viva andare al cinema da solo, nessuno che ti rompe se il film non gli piace, se è un pacco dormirsela tranquillamente, se commuove liberare lacrimucce o singhiozzi a piacimento. E poi, se ne vale la pena, come in questo caso, tornare a rivederlo con le persone a cui vuoi bene.
quoto michele al 100%
io poi ho dei gusti cinematografici abbastanza assurdi (da "rosetta" dei fratelli dardenne ad "attila" di abatantuono) quindi ogni volta che propongo un film scateno l'indignazione di qualcuno :-(
willy? Boh immagino sia ironia la tua ma a me nn fa troppo ridere.. Nn ho citato nè volevo citare ness1, ho solo scritto i pensieri d cui sono estremamente convinta e ke l'essere ebrea han fatto sì ke potessi testare pragmaticamente, consapevolmente ma anke molto istintivamente (è indole) in situazioni reali e quotidiane.
Kikka, grande!!!
Besos
Carol
PS ultimo film tentato d vedere "Il Silenzio dell'Allodola", anke quello recensito da "Albi"... e l'ho visto letteralmente gemendo... straNO modo d guardare 1 film :o)
Giorgia, non ti offendere, ma a volte quando scrivi sembri la caricatura dell'alternativo resa celebre dalle macchiette di Verdone. Con simpatia. Willy.
beh, ma willy, non si capiva una fava dal tuo post, invece la citazione di ruggiero e della sua ragazza potrebbe anche risultare simpatica....
fossi in giorgia ti risponderei: "ascolta fascio io a mio padre gli ho menato una volta, non ci metto niente a farlo con te!"
comunque le cose che ha scritto giorgia le condivido, ironia di willy a parte...
il post di willy era chiarissimo dai, e ha pure ragione, quando i conformisti si atteggiano ad alternativi, finiscono per essere caricature.
e questa sezione ne è l'esempio lampante.
quando i conformisti si atteggiano ad alternativi, finiscono per essere caricature.
cos'e' un'autocritica?
no
peccato, sarebbe stata azzeccata.
oh no!! il puntuto berja me l'ha fatta un'altra volta!!
Laciliegina, scusa, ma era "guarda che a mi' padre gli ho già sputato 'n faccia, attento fascio che nun ce metto niente". Su certi testi sacri è meglio essere precisi ;).
perdonami pino... ho cercato la citazione dovumque ma non l'ho trovata...
commento OT. Conosco Isabella, la ragazza, ora donna, che faceva la tipa di Verdone e ogni volta che la incontro le chiedo la replica (in realtà poveraccia gliela chiedono sempre tutti e prima o poi lei ci manderà a quel pase) bè è sempre divertentissima!
Io RIDO in faccia, e ai carabinieri, :-o) nn ai Papoes!!! :-)
C.
il mio papà PIANGE DALLE RISATE ogni volta che ascolta la battuta in questione...
almeno le tue puttanate scrivile in italiano, IDIOTA
con amore, ScreamRules
Tornando un po' in tema, se il film vi ha incuriosito e se passate da Roma vi raccomando di spendere due minuti a Piazza Vittorio (è vicinissima alla stazione: un minuto si trova).
Non se ne può fare una storia in poche righe. Io ho visto la multietnicità arrivarci quasi di botto: credo che per primi si siano insediati i cinesi, ma è difficile da dire. Poi sono cominciate tante storie, molte di degrado, violenza, criminalità organizzata.
Ma il posto ha sempre mantenuto una sua magia; nel vero senso della parola: si dice che nelle rovine al centro della piazza si nasconda il segreto della pietra filosofale. Tra quelle pietre si fa tai chi da molto prima che diventasse una moda (altro che central park, tsè).
Liberata dall'abbraccio letale di un puzzolente mercato rionale è ora uno dei posti più belli, strani e interessanti della Roma che non entra nelle cartoline.
Date retta.
toh, ecco un altro ammiratore segreto!!
ehi, qualcuno mi aiuti a scoprire chi è ScreamRules!!
:DD
Non potresti almeno scrivere in italiano le tue puttanate, razza di scimmia che ancora ha da capire come si scende dagli alberi?
Scrimmooo, amMore caro, amMore bBello!
Pero' sul serio, meno k e piu C ;)
1 e trino. ove se ne esce molto meglio 1 :-)
Carolina
vedi carolina, bisogna andare per confronti... davide almeno fa delle belle battutone! :-)
sì ma le battutone le battutone... io non lo conosco proprio Davide... in qs periodo ho visto troppa gent e che non sa tenere i limiti fra personale e virtuale... limiti che peraltro poi... se mi parli degli aspetti tecnici non conosco completamente nemmeno io.. comunque guarda... gente che la correttezza e la trasparenza zero... allora, dovendo proprio scegliere, meglio un blogger un po' "cattivo" (comunque come blogger) e però sempre corretto come persona o che almeno non ci deve preoccupare come persona perché non sappiamo proprio chi sia...
Carolina
Ragazze soprassedere, soprassedere.
Su idiota mi astengo anzi Albi pensaci tu a levare i commenti inutili e ke nn apportano nulla al topic in questione
E x la "scimmia" vorrei ricordare a tutti ke veniamo tutti da lì, ki + ki - e in certi casi le care bestioline sono molto+sveglie d certi "buoni soldati".
Ed in generale: le K fanno parte delle regole del gioco, se nn accetti le regole 6 libero d'abbandonare la partita, ness1 t tratterrà e menkemeno t correrà dietro. Ciao ciao
Ah e berja stai attento x' la prox volta ke mi difendi da Davide così a spada tratta mi t limono!
HAHAHA
smak tutto speciale x berja
Chiunque ride sui capelli (a chi li ha) a chi grida su una tastiera non trovando evidentemente altri modi di sfogarsi. Cosa vi fa paura, la convivenza, la musica senza confini? Non ho voglia di accamparmi meriti Giorgina, basti sapere che in giro non c'è solo questi resti organici maleolenti. In realtà chiunque ti farebbe le coccole. Tu restituiscile, sarà la cosa migliore. 'Notte
allora, dovendo proprio scegliere, meglio un blogger un po' "cattivo" (comunque come blogger) e però sempre corretto come persona o che almeno non ci deve preoccupare come persona perché non sappiamo proprio chi sia
non si è capito un cazzo. qualcuno traduca.
bella coppia borja e giorgia, pronti per il casting de 'la pupa è il secchione'. col vantaggio che lei non deve neppure fingersi tonta.
ops
*la pupa E il secchione
smak tutto speciale x berja
veramente non mi e' passato nemmeno lontanamente per la testa di difenderti.
eh si caro Pino, hai ragione... Piazza Vittorio ha una magia che in altre città non si trova: la multietnicità della Stazione Termini è altro rispetto a quella per es di Milano o di Genaova o anche di Venezia per dire delle città che mi capita di frequentare più frequentemente. Proprio in questi giorni mi aggiravo da quelle parti e mi chiedevo ... un pò di sana invidia ... come si divertono tutte quelle rovine romane guardandosi intorno 24 h su 24. Io vagavo avanti e indietro per tutta la zona e ogni volta che passavo c'era uno spettacolo diverso. Nella sporcizia di una metropoli come Roma che fa quasi 4 milioni di abitanti la magia non si perde
berja :o( vabbè nn ho capito 1 cavolo allora.. Sembrava.. :o((
Davide: mi citi "la pupa e il sekkione" ??
Nn avevo dubbi fossi così informato su questa tipologia d programmi... Esci ogni tanto dai..
Nella sporcizia di una metropoli come Roma che fa quasi 4 milioni di abitanti
non esageriamo, non arriva ai 3
E usare le e-mail? scusate, eh.
che quì c'è gente che lavora...!!! :Þ
Ecco :P
cioè, immagino ce ne sia :D se me lo dici
oppi acidelllo!
ah..., in realtà, pensavo che lo dicessi tu... :Þ
Ma nu
Lacilie...non mi dire così :-(((
E' che gli scambi personali che agli altri non interessano più della loro eventuale forfora, non trovo abbia senso che siano pubblici...
sarà il secchiello di yogurt all'ananas che me sto a magna'...uffi :(
"Nella sporcizia di una metropoli come Roma che fa quasi 4 milioni di abitanti"
"non esageriamo, non arriva ai 3"
hai ragione davide gli abitanti di roma sono 2810000 al 31 dicembre 2003 e magari oggi con la maxi sanatoria "economica" berlusconiana del 204/2005 sono riusciti a diventare esseri umani alcune migliaia di uomini e donna. grazie per la precisazione
L’anno breve di «accattone»
lanfranco caminiti
Roma non e’ solo una citta’: e’ metafora, norma, paradigma, canone, testo, immaginario, meta e percorso dello sguardo, del cervello e dell'anima. Del linguaggio, accademico e comune. Ma e’ pure quotidianita’. Si lavora, si fa l'amore, si canta, si cucina, si muore, si uccide. Come dovunque. Ma tutto cio’ che e’ relativo in questa citta’, tutto cio’ che e’ cronaca di questa citta’, tutto cio’ che accade giorno dopo giorno in questa citta’ non puo’ non condividere un'aura di assolutezza. Di eternita’. Di terreno e di sovrannaturale. E’ un privilegio assoluto vivere qui, e’ anche una fatica vivere qui. E’ un dono straordinario. Quasi insopportabile. Si puo’ buttarlo via e restarvi indifferenti, distrarsene: e’ un modo di sopravvivervi. Si puo’ restarne schiacciati, afasici, imbambolati: e’ un modo per viverci. Chiunque viva o sopravviva qui mostra il massimo dell'affezione e il massimo della distrazione verso cio’ che lo circonda, in cui e’ immerso. E’ nello stesso tempo radicato e in esilio, e’ in esilio da cio’ in cui e’ radicato. Sarebbe davvero un'estrosita’, una stravaganza considerare solo «locale» e «stracittadino» quel che accade qui. Roma e’ capoccia.
Roma e’ citta’ del mondo. Se modi di vita «globale» possono esserci in Italia, quei modi che sembrano diventare obbligatoriamente il nostro stile quotidiano, fra resistenze e rimescolamenti, a Roma possono trovarsi concentrate. Non «in purezza», che troppo di proprio e antico e di dovunque ha questa citta’ per non saper accogliere tant’altro e risputarlo. Ma forse proprio questa «capricciosa» tra provincialismo, a volte condito di paesano, e cosmopolitismo ecumenico e’ un modo. Anche per raccontare l’Italia tutta. Roma e’ oggi l’unica metropoli d’Italia, o lo e’ diventata per difetto altrui: lo sguardo dai due poli distanti e pure cosi’ vicini, da Milano e da Napoli, diventa significativo. Cosi’ come quello dei «forestieri», turisti o migranti, nomadi o stanziali. La citta’ che ha piu’ radici sembra levitare, galleggiare. Lo si avverte nella lingua anzitutto, che ormai e’ poco piu’ che una cadenza, irresistibile a imitarsi proprio perche’ e’ solo una inflessione in leggerezza, anche quando greve, e non distingue nulla da null’altro, nessuno da alcuno. Una modulazione, un atteggiarsi soprappensiero.
Non so se Roma sia ancora una citta’ «aperta» ma, di certo, e’ una citta’ «all’aperto». La sua vita materiale, o meglio, relazionale, si svolge sostanzialmente all’aperto. E’ quello che convince e rapisce i suoi visitatori. E’ curioso, considerando, che il cuore profondo, l’altra «fondazione», il lato «spirituale» di questa citta’ sono le sue catacombe piu’ che le magnifiche chiese, sono la citta’ scura, la citta’ scavata dentro la terra, dentro la materia. Colosseo versus catacombe, citta’ all’aperto versus citta’ «sotterranea», citta’ di superficie, superficiale versus citta’ profonda, spettacolo e plebe versus raccoglimento e singolarita’, dolce vita versus vita agra, mi sembrano ancora spicciole e buone immagini per rappresentare le due citta’ di Roma, la citta’ di Roma. Tutto sempre affiancato, giustapposto e sovrapposto. La citta’ del «generone» e delle periferie, dell’accoglienza universale e del ghetto. La citta’ dei fasti littori e imperiali e quella che ha in una grotta terribile – ancora una grotta – il suo cuore e il suo cervello democratici, le Fosse Ardeatine.
La rivista non esce più da più di un anno e la città ma tutti un pò noi abbiamo perso un pezzetto
brrr, lanfanco caminiti (che e' uno dei meno peggiori tra gli ex potop) che discetta di letteratura e toni negri che discetta di morte del socialismo (ma quante volte e' morto sto poro compagno socialismo?) nei libri, sara' ora che questi stronzi si facciano da parte?