In Finanziaria segnali di lotta allo smog. Ma fa gioco dividersi sullo status symbol...
Guerra ai Suv? No, all’inquinamento
di Paolo Hutter
La parte della Finanziaria che riguarda le automobili introduce finalmente, anche se ancora timidamente, il principio di scoraggiare l’inquinamento, innanzitutto facendo pagare un po’ di più il bollo alle auto più inquinanti come le euro 0 e le euro 1. Sono differenze di poche decine di euro, più che altro un segnale. L’attenzione è stata catturata piuttosto dal superbollo cosiddetto «anti-Suv», che ha già suscitato opposte passioni. In realtà, come è noto, il decreto non parla di Sport Utility Vehicle, definizione peraltro più commerciale che amministrativa. E neanche tassa i veicoli a trazione integrale 4x4. Il confine individuato per applicare il superbollo (che potrebbe costare grosso modo dai 350 ai 600 euro, a seconda delle cilindrate) è quello del peso, due tonnellate e 600 chili. Ci sarà da discutere e dettagliare meglio in Parlamento questo confine, che rischia di tagliare fuori la grande maggioranza proprio dei Suv. Secondo alcuni addetti ai lavori (vedasi un sorprendente articolo su Gazzettino on line) una interpretazione letterale della prevista eccezione per “portate superiori ai 400 chili” potrebbe arrivare addirittura ad esonerare qualunque auto da questo superbollo! A monte di queste scelte tecniche ed economiche resta comunque l’interrogativo: prendersela con i Suv? La frase “i grossi veicoli a trazione integrale che oggi vanno tanto di moda, sono come dei cani da combattimento, dei pitbull a 4 ruote, e i loro proprietari dei puri e semplici esibizionisti che amano guardare gli altri conducenti dall´alto” non è stata pronunciata da un agitatore ma dal Presidente della Confederazione elvetica, Moritz Leuenberger. Che ha aggiunto: «La maggior parte dei proprietari di questi veicoli non abitano in uno chalet di montagna: il più delle volte usano il gippone solo per scalare un marciapiede».
Negli ultimi due anni, come una contro-moda, si è sviluppato un vero e proprio movimento contro il dilagare dei Suv, che è andato dai gruppi giovanili movimentisti dei «degonflès» che a Parigi e Bruxelles sgonfiavano le gomme dei gipponi, ai sindaci di Londra e Parigi che impostavano provvedimenti per tenere i Suv fuori dalle città. Nell’ambito cittadino è l’ingombro soprattutto a dare fastidio. Ma un dossier di Legambiente documenta anche lo spreco energetico caratteristico dei Suv, che in genere fanno pochi chilometri con un litro. A Firenze è iniziata la esclusione dal centro cittadino dei veicoli immatricolati come autovettura con ruote di diametro superiore ai 730 millimetri. Ma anche da questa definizione i Suv possono scappare, perché alcuni sono immatricolati come autocarri. La bandiera anti-Suv è idealmente piena di ragioni ma le ecotasse non si fanno con le bandiere. La cosa migliore che il Parlamento può fare è stabilire la griglia dei criteri in base ai quali fare una ambientale Irpef dei veicoli e usare la leva fiscale per scoraggiare l’inquinamento. I criteri da intrecciare sono principalmente quelli delle emissioni di Co2 per km (quindi anche indirettamente dei consumi) e quelli delle emissioni di polveri e di altre sostanze nocive. Tra l’altro, in questo modo, si vedrà che non ha senso premiare le Euro 4 senza distinguere seccamente tra i diesel (più inquinanti) i benzina (meno inquinanti) e i metano (meno ancora). Con questi criteri si arriverà sperabilmente anche a scoraggiare l’abuso di gipponi. Per quanto riguarda il traffico in città, dove risultano fastidiosi anche solo per l’ingombro, saranno poi le amministrazioni comunali a dover intervenire.
premesso che non possiedo un suv, mi pare però che si faccia una questione di antipatia "sociale" piuttosto che di cilindrata. Non credo che certo grandi berline consumino o inquinino di meno; paradossalmente una vecchia vetture diesel o a benzina inquina più di un suv euro 4 o simili.
Il che (come sembra da questa finanziaria) porterebbe a mettere un superbollo sui poveri, ovvero su chi ha la macchina vecchia e non può cambiarla con una + moderna.
Capisco che la fiat, al solito, necessiti (e per certi versi -calcistici- mi fa anche piacere) ma siamo alle solite finanziare in stile "sinistra democristiana", con prelevi forzosi del tfr, tasse a pioggerella e rottamazioni in favore di alcune grandi aziende.
questi non solo inquinano,ma occupano un sacco di spazio.
E poi, Dedalus, costano tanto: chi ce li ha può permettersi il superbollo... è il prezzo da pagare per potersi esibire!
A proposito, dove sono i prelievi forzati del TFR?
E le rottamazioni a favore di alcune aziende? Ti riferisci ai contributi per l'azquisto di elettrodeomestici a basso impatto ambientale?
Non ti smentisci mai...
ho letto su "la stampa" una lettera di uno che si lamentava che la sua panda 4x4 sarebbe equiparata al suv come superbollo. è possibile ?
qualcuno mi saprebbe spiegare con semplicità questa cosa ?
Gli Svizzeri dovrebbero parlare solo a riguardo di argomenti a loro congeniali come orologi, cioccolato e soldi riciclati. Quando fanno le anime pure sono davvero poco credibili. Per il resto è tutto un gran bla bla. L'unica cosa interessante è sapere come saranno utilizzate dal governo queste due banconote in più che dovrà pagare chi ha sborsato cifre che variano da 60.000 a oltre 100.000 euro per un simpatico e mansueto giocattolone...
beh antonella da quel che ho letto qua e là, qualche problema di "classificazione" c'è, però sinceramente non capisco in che modo la panda 4x4 possa finire inglobata nella categoria
infatti , ma questo era proprio convinto.
Molti suv sono alti, grossi, pachidermici, e per di più guidati da due tipi di persone. Biondone imbranate piene psicofarmaci e bovini arroganti ed esibizionisti. Sono due categorie terribili: le prime non si accorgono di te, i secondi lo fanno, ma sanno che "il più grosso ha la precedenza".
Ogni tanto quando vado in bici sembra proprio che non mi vedano, cazzo! Costano una barcata di quattrini, prendiamogliene un altro po', no? Cosa c'è di male? Se uno può permettersi quelle cifre per mezzi così inutili (a milano lo sono del tutto), non verrà certo rovinato da 600 euro all'anno!
Mah, caro Willy, la Svizzera è stata recentemente classificata come il paese più competitivo al mondo. Forse non si tratta solo di orologi, formaggio e vacche...
Poi, guarda qui: http://www.alptransit.ch/pages/i/
Quando sarà finito ti sfido ad una gara Milano-Zurigo: tu in Maserati/Ferrari, quello che vuoi, anche l'aereo privato ti concedo, io in treno...
giro in citta' esclusivamente con mezzi pubblici, bicicletta, monopattini e a piedi, ma trovo assura e una totale perdita di tempo questa crociata conto i SUV. il motivo e' semplice: costituisce una crociata demagocica, e la demagogia e' un formidabile ostacolo allo sviluppo di una politica amministrativa lucida, illuminata e efficace.
la supertassa va semplicemente estesa a ogni singolo veicoli circolanti all'interno della citta'. le auto non costituiscono solo un problema di inquinamento atmosferico, ma di inquinamento acustico, occupazione di suolo pubblico, consumo di enormi risorse pubbliche legate al mantenimento del carrozzone automobilistico (manutenzione continua strade, parcheggi, controlli da parte delle forze dell'ordine, ad esempio) e sanitarie legate alle numerose malattie respiratorie causate dal particolato.
l'auto ha un'enorme costo per la societa', ed e' solo giusto che ad accollarsene le spese siano gli automobilisti *tutti*. si mette a punto una bella formuletta per il calocolo della tassa che tiene conto di tutti i parametri (peso veicolo, ciclindrata, livelli di emissione, superficie occupata, rumorosita' misurata all'esterno) e via col liscio.
Andrea, non dico che la Svizzera non sia un paese poco competitivo ma che facciano le anime pure, gli spiriti liberi, dimenticando di dovere la loro ricchezza al fatto di essere stato il paese pulisci-soldi del mondo mi fa un po' sorridere. E poi il treno mi annoia, che ci posso fare? Preferisco metterci il doppio ma godendo di mandrie di equini scalpiatnti con i controlli di trazione e stabilità disattivati ;-)
ehmmm... sono il primo a dire che ci sono troppe auto e che spesso e volentieri, coloro che acquistano un SUV, lo fanno solo per fare i fighetti in giro..., però conosco altresì persone che necessitano di un mezzo che permetta loro di arrivare sani e salvi a casa loro...(non certo in città..., parlo di montagna..., con strade terribili...)
farei quindi almeno delle distinzioni...
in più coloro che al momento possiedono un'auto euro 0 o 1, sono quasi sicuramente persone con redditi molto bassi, il penalizzarli ulteriormente, mi pare un'pò folle...
senza contare, che rottamare un'auto, non è cosa da poco..., vi sono parecchi litri di inquinanti da smaltire, senza contare le plastiche e le altre parti ferrose non riciclabili...
smaltirne migliaia è una follia..., incentivare l'acquisto di altre migliaia di auto è ancora più folle..., altro che consumismo...
la prima cosa da fare, è migliorare i trasporti pubblici, che spesso e volentieri sono un vero disastro...
Mauro...
non parliamo di andare in bici... grrrrr...
(almeno per qualche giorno...)
ho ancora dolori da tutte le parti... :(
Eh no ... dite tutte le c. che volete .... ma non toccatemi la Svizzera.
Su moderazione del traffico, ciclabili (e promozione della bicicletta, treno+bici) ecc. sono anni luce più avanti di noi!!
E, visto che lavorano molto anche sulla "sicurezza" (non solo degli automobilisti, ma soprattutto di ciclisti e pedoni) sanno bene quanto siano pericolosi i SUV!: il paragone con i cani da combattimento è azzeccatissimo!!
Che succede drizzt? Sei caduto o sei solo fuori allenamento???
A proposito, dove sono i prelievi forzati del TFR?
E le rottamazioni a favore di alcune aziende?
Prego verificare.
Il tfr (una parte) passa all'inps, che il lavoratore lo desideri o no (secondo alcuni è solo un "prestito" allo stato).
La Fiat ha avuto una seconda rottamazione.
Sei tu che non ti smentisci mai..
adoro il fenomeno della piromania applicata alle macchine
quoto cronoman
chi ha una macchina deve pagare salato lo spreco di vita che impone. tutti. i suv sono un monumento alla violenza di questa mobilità, sono l'esempio da dditare per una categoria tutta: coloro che beotamente girano dentro una scatola.
ps
se qualche troll mi risponde, la mia replica potrebbe essere fuori regola. accetto solo adesioni a questa mia impostazione.
domanda: ma se uno ha una vecchia euro1 (come la mia gloriosa Astra 1.4) con impianto GPL non dovrebbe essere esonerato dalla tassa aggiuntiva? O ancora meglio, essere equiparato alla classe euro4, visto che il GPL può tutt'ora circolare la dove c'è blocco del traffico per inquinamento?
Voglio dire almeno così salverebbero la maggior parte delle persone "povere" che non possono permettersi una macchina nuova ma che nel frattempo non inquinano fregiandosi dell'adesivo con la scritta GPL.
Fra l'altro se si aumentasse anche il prezzo della benzina (tra un po' sarà in ogni caso insostenibile, visto il ritmo con cui è cresciuto il prezzo del barile di petrolio ultimamente...) anche con tasse e gabelli, prima o poi la domanda di auto calerebbe, e magari le grandi industrie inizieranno a tirar fuori teconlogie meno inquinanti (che già ci sono): fonti rinnovabili, risparmio energetico, aumento dell'efficienza dei mezzi su rotaie, ecc... più auto elettriche, all'idrogeno, a energia solare!
Ecco, forse queste ultime 3 cose faranno arrabbiare rotafixa, anche se rappresenterebbero cmq un passo avanti ENORME rispetto alla situazione attuale.
Mauro ... mi sembri quell'ingegnere immaginario che ho incontrato qualche anno fa (http://www.ciclistica.it/archives/005323.html). Non illudiamoci di risolvere i problemi con qualche iniezione di tecnologia (tra l'altro molto discutibile .... come lo produci sto benedetto idrogeno?).
Bò. Vedremo. Comunque, ammesso e non concesso che, finita l'era del petrolio, non finisca quella dell'auto, pencso che tra un SUV a benzina/gasolio e uno ad energia solare/idrogeno alla fin fine passa poca differenza: se ti investe sei fritto, in città è ingombrante, ecc.
Il problema delle auto non è solo che inquinano (cocchi, vi siete lasciati condizionare troppo da Legambiente).
Credo che le posizioni di Cronoman e Rotafixa siano in parte condivisibili, ma non tengono conto di un aspetto non secondario: l'italia, grazie a ,Dio, non e' tutta una citta', e se per le aree urbane sono favorevole a qualsiasi disincentivo all'uso dell'automobile, e fare differenze di peso, dimensioni e Co2 e (quasi) solo demagogia, nelle aree extraurbane la situazione e' enormemente diversa; da un lato non si puo' sanzionare chi per prendere il pane d'inverno deve fare 5 e piu' km (anche a causa dei troppi centri commerciali*), dall'altro diventa evidente la pericolosita' di questi carroarmati troppo veloci e pesanti quando corrono su strade strette e tortuose, soprattutto di sera, forti della posizione di guida rialzata, dei fari alti e potenti (che sono all'altezza degli occhi degli altri utenti della strada) e delle sesazione di invulnerabilita'da cui sembrano pervasi i conducenti.
* leggermente OT, la grande distribuzione e' strettemente correlata all'uso dell'auto.
http://en.wikipedia.org/wiki/Utility_cycling#Alternative_retail_policies
Buongiorno sono un troll e gradirei tanto una risposta da rotafixa...adoro avere paura di chi non è armato....mi fa sentire tanto bene. Sono ancora in tempo?
Non illudiamoci di risolvere i problemi con qualche iniezione di tecnologia (tra l'altro molto discutibile .... come lo produci sto benedetto idrogeno?).
si, ma tu non illuderti che l'umanità torni a piedi o in bici. Probabile, invece, che alla fine sarà la tecnologia a cambiare.
adoro avere paura di chi non è armato....mi fa sentire tanto bene
ogni tanto sembri anche intelligente, willy, ma quando scrivi queste cose fai pensare male di tua madre, e non e' bello.
anfìdrea_riot ha perfettamente ragione sull'uso dell'auto, se all'improvviso le auto private fossero vietate sarebbe necessario creare una rete di trasporti pubblici che impediscano che "le periferie" diventino luoghi abbandonati a se' stessi.
Mauro...
ho preso una portiera sui denti... grrr...!!!
la bici è ridotta male e io più o meno...
gerry...
per l'idrogeno guarda: ;)
http://www.thinkgeek.com/geektoys/science/88d2/
per quanto riguarda le auto elettriche, sono una immane boiata..., infatti occorre comunque inquinare per produrre l'energia elettrica, senza contare lo smaltimento delle batterie esauste, ecc, ecc...
Andrea_R...
sono daccordo con te..., la grande distribuzione è un nemico di tutti...
non è possibile creare una rete di trasporti pubblici tanto capillare da suppplire all'eliminazione totale delle auto private.
(ho dovuto mettere 3 p perchè il server non digerisce la parola 'sup.pl', questionable content, dice...)
"adoro il fenomeno della piromania applicata alle macchine...chi ha una macchina deve pagare salato lo spreco di vita che impone. tutti. i suv sono un monumento alla violenza di questa mobilità, sono l'esempio da dditare per una categoria tutta: coloro che beotamente girano dentro una scatola...se qualche troll mi risponde, la mia replica potrebbe essere fuori regola. accetto solo adesioni a questa mia impostazione."
Berja, quando leggo certe cavolate i miei neuroni si contraggono, le sinapsi si avvolgono su se stesse e il Qi scende a livelli paleolitici.
Se vogliamo fare una discussione un po' più costruttiva facciamola, ma come si fa a replicare in modo intelligente a queste frasi sconnesse e boriose?
Willy... temo che tu stia prendendo un granchio..., non è berja ad aver scritto ciò, ma bensì ratafixa... :)
Usare un'auto come l'Hummer in una città piccola e congestionata, assediata tutto l'anno dalle polveri sottili, è un gesto ben preciso. Che uno lo voglia o meno. Non si può dopo cascare dal pero e dire "ah, quanto livore, siete degli illiberali". Se lo compri e lo usi sai perfettamente che lo fai apposta. Per gridare a tutti la tua strafottenza e il tuo schifo per chi vive normalmente, girando per strada come un essere umano, a piedi o in bici, magari con un passeggio, magari prendendo i mezzi, magari dovendo scendere dal maciapiede perché il tuo hummer lo occupa completamente per il parcheggio. Chi gira con l'Hummer in città, lo fa proprio per questo. Non trovo altra spiegazione. E' come un grido contro il comportamento civile, cui non si vuole sottostare.
> si, ma tu non illuderti che l'umanità torni a
> piedi o in bici. Probabile, invece, che
> alla fine sarà la tecnologia a cambiare.
Per te andare a piedi o in bici è il passato?
Per me è il futuro (o parte del futuro).
Comunque non ragiono in assoluto, come fate voi cultori o nemici del mezzo a motore.
Semplicemente dico che l'auto ha portato e continuerà a portare sia vantaggi ed opportunità che svantaggi e probemi, esistono altri modi per spostarsi (in alcuni casi più intelligenti e vantaggiosi da molti punti di vista, sia individualmente che collettivamente, magari in altri casi no) e TUTTI dovrebbero essere presi seriamente in considerazione.
Oggi invece, con questa cultura "auto-dipendente" i pedoni e i ciclisti sono visti ancora, come tu testimoni, quali residui del passato.
Per fortuna c'è molta gente che non la pensa più come te.
Invece la tecnologia può cambiare in diverse direzioni, anche nell'urbanistica, dando spazi e aria pulita, possibilità di muoversi.
E cose semplici e utili come l'andare in bici o a piedi, possono abbinarsi a sistemi di trasporto moderni (mai sentito parlare di intermodalità?).
Esistono città, ad esempio, che incoraggiano chi abita fuori e non può usare mezzi pubblici, a lasciare l'auto in un parcheggio e prendere la bicicletta. Chi usa questo sistema, secondo voi, da che parte sta?
Degli odiosi "autosauri" o dei fanatici "ciclo-arrabbiati"? No, semplicemente, dell'intelligenza!!
No drizzt, non ho preso granchi, rispondevo a berja il quale mi accusava di spegnere il cervello quando rispondo a rotafixa. Bella l'analisi sociologica sull'hummer, ricca di pathos e l'accenno al passeggino mi fa tanto corazzata Potemkin...vedo anche il montaggio analoggggico! Il dramma esistenziale palesato nella critica esplicita a un modello di auto che incarna i difetti di una società che non si vuole o non si riesce ad accettare. Peccato che di hummer in una città come Milano con oltre un milione di abitanti ne girino 4 o 5. davvero un casus belli, non c'è che dire.
Intelligenza e senso civico: a Francoforte, in piena "city", ho involontariamente fermato una carovana di enormi BMW e Mercedes con autista e vetri scuri perche' ho appena accennato un inversione con la bici, e nessuno ha osato suonare; non stimao parlando di Christiania, ma della sede di una delle borse piu' importanti al mondo...
ooopsss... chiedo venia e mi cospargo il capo di cenere... ;)
continuo a ricordare con nostalgia, la sicurezza che ci pervadeva, quando in Olanda, andavamo in giro in bici...
ps. a proposito di automobilisti corretti, sempre in Olanda, ho visto una famigliola di oche, attraversare una strada ad alto traffico, ebbene si son fermati tutti e nessuno, ha dato neanche l'impressione di adirarsi...
tempo totale dell'attraversamento 6min. circa...
Sono OT ma rispondo a Dedalus: spostare parte del TFR dalle aziende all'INPS non è un prelievo, dalle tue tasche non viene tolto niente, il TFR viene semplicemente accantonato dall'INPS piuttosto che dalle aziende. Impara a capire quelle quattro cose che leggi.
Scusate. Non disturbo più.
Drizzt, l'unica volta che sono stato ad Amsterdam, per tre giorni circa ho fatto la figura del deficiente: tutte quelle piste ciclabili e io che ci cammniavo sopra a piedi beccandomi scampanellate continue dagli olandesi... Non ci siamo proprio abituati, noi napoletani, a tutto quell'ordine!!
"il dramma esistenziale palesato nella critica esplicita a un modello di auto che incarna i difetti di una società che non si vuole o non si riesce ad accettare. Peccato che di hummer in una città come Milano con oltre un milione di abitanti ne girino 4 o 5".
I casi sono due o la società che non riesco ad accettare e che l'Hummer incarnerebbe la riecono ad accettare solo in 4 o 5 su un milione di abitanti, oppure gli hummer non sono 4 o 5.
...Direi la prima?
adimant mica è solo un problema dei napoletani, diciamo però che il 90% buono degli scampanellati ad amsterdam sono nostri connazionali ;)
Adimant...
la prima volta che ci sono andato l'ho fatto anch'io...(sic..!!), mi hanno gentilmente redarguito due poliziotti, spiegandomi, con tranquillità, che NON POTEVO camminare dove mi pareva, ma negli appositi spazi... :(
come vedi, non siete solo voi napoletani... ;)
Pero, adimant, a me affascina l'idea di giarare per Napoli in bici. Farmi quei giri di cui parla Saviano in "Gomorra". OT: l'hai letto, che ne dici?
Guarda, io giro parecchio e ti dico che ce n'è uno nero in zona de angeli targato monaco di baviera, uno nero con le luci sul tetto che è di renato zero (sic), uno giallo che è sempre davanti all'hollywood la sera che deve essere di un calciatore, uno di un locale (imperio) vicino al ducale e uno pubblicitario che ogni mese cambia look (ultimamente aveva un geco sulle fiancate che pubblicizzava una marca di abbigliamento). Siccome io noto targhe e allestimenti ti dico che altri non ne girano, almeno in zona centro-semi centro. Comunque sia, per ovvie e evidenti ragioni non prevedo che siano destinati a decuplicare in breve tempo per cui stiamo davvero parlando di una scoreggia nell'oceano! Ma tant'è...parliamone!
Ma nessuno dice che son tanti. Ci mancherebbe lo fossero. Dico che sono la punta di un iceberg. L'indice di una crescere di strafottenza e prepotenza che personalmente detesto. Per me usare l'hummer in città è un gesto violento. Come fumare in faccia a qualcuno mentre sta mangiando. Come pisciare davanti alla mia porta di casa. E in quanto tale lo considero.
Di Renato Zero o di un calciatore, frega un cazzo. Si facciano curare. Non rompano i coglioni agli altri.
E' bello constatare come crescendo/maturando stai diventando saggio e tollerante. E come ti esprima sempre con educazione e pacatezza: (pisciare, cazzo e coglioni in tre righe, non c'è male). Ho capito la tua opinione ma obiettivamente devi ammettere che 4 (!!)auto non possono per ragioni logiche e geometriche direi, cagionarti alcun disturbo. Un po' di buona fede ogni tanto non guasterebbe...
in olanda non hanno biciclette, hanno carri armati a due ruote e se non ti sposti dalle piste ciclabili (che tra le cose ad un occhio straniero sono invisibili) quelli ti passano sopra urlando e scampanellando!
pero' sono un popolo fantastico
Willy, non capisco se fai apposta a non capire.
comunque sì, è vero: con Hummer, SUV, uso indiscriminato dell'auto in città sono assolutamente intollerante. La maleducazione quella te la concedo: ma a volte le parolacce hanno un suono secco e deciso che rende bene l'idea.
Io mi stavo chiedendo lo stesso di te, pensa un po'. Davvero mi sforzo ma non riesco proprio a capire, forse il problema è questo. Più che altro cerco di farti esempi pratici, concreti, logici ma sembra un dialogo fra sordi. Anche ammettendo che gli hummer in città se ne contano sul dito di una mano...lo stesso riesci a fare polemica, a metaforizzare con esempi alieni (pisciare sul portone di casa...!!). Boh...
però willy qui il problema mica è solo l'hummer, i suv a milano non credo siano solo 4 o 5.
E qui si apre un nuovo fronte che porterà questo topic a circa 150 interventi...già me lo sento. Molti suv però hanno dimensioni in lunghezza (non in altezza) pari a station wagon e monovolume. Che fare dunque? Proibire tutte le auto che non siano 500 o smart...ah no però la smart è da fighetti sboroni e quindi il minculpop vieterebbe anche quella...o stiamo parlando di dimensioni..ogni tanto mi perdo a prevedere le obiezioni del soviet supremo.
Willy, l'ultima volta (faccio anche io il montanelliano come alberto): gli hummer sono la punta di un iceberg. Non ce l'ho con l'hummert in quanto hummer (non me ne frega proprio niente, personalmente lo trovo risibile esteticamente, ma queste sono considerazioni personali). Il fatto è che se oggi si è arrivati all'hummer in città (che credo sia un'auto dell'esercito americano, poco meno di un carroarmato), ciò significa che tra un po, in nome della libertà individuale, si arriverà ai carriarmati per la città (oh, a uno gli piacciono i carriarmati, c'ha i soldi, perché non se lo può comprare?). Fino a qualche anno fa i SUV non c'erano. C'erano i fuoristrada ed erano usato fuori strada. Poi sono nati i SUV per essere usati rigorosamente in città. Persino il film "cars" fa una parodia (per altro molto divertente) sul fatto che i SUV non servono per essere usati fuori strada, anzi quando ci vanno, fanno figure meschine. In sostanza, mi pare che la corsa sia verso una totale mancanza di qualsiasi criterio di vivibilità e rispetto, o semplicemenze "coscienza" dell'esistenza degli altri. Sono auto pericolose, all'impatto ammazzano: il cofano di Porshe Cayenne arriva all'altezza del mio collo. Inquinano (ma non torniamo sull'argometo). Tolgono spazio vitale in città, già fortemente sacrificate. Troppo grossi per i parcheggi normali, finiscono per essere maleducatamente depositati su marciapiedi, piste ciclabili ecc. Ha senso tutto questo solo in nome della libertà individuale? No, che non ce l'ha. E essere arrivati all'Hummer che solo qualche anno fa era roba che nssuno si immaginava (veder giare una sorta di carroarmato da A-team per vicolo Bagnera) è indice, a mio modestissimo parere, che questa corsa è senza freni. E tendente a una qualche forma di follia autistica (cioè senza più capacitù critica di rifletterci sopra da parte dei proprietari). E da cittadino, quale sono, che usufruisce della città, dei suoi spazi con due bambini (con il passeggino, certo, anche se ti mette l'orticaria, con il passeggino), e che spesso e volentieri ne viene fortemente penalizzato, mi pare di avere tutto il diritto di incazzarmi e di pretendere dalla giunta della mia città e dalla società civile un minimo di rispetto in più. Sufficit?
Anche se non sufficit, ades' basta, chiudo.
Alcune precisazioni. L'hummer H 2 che vedete ogni tanto, raramente a quanto si è appurato, in città non c'entra nulla con il veicolo adottato dall'esercito americano che è l'H1, che ha un telaio diverso, un motore diverso, dimensioni diverse, equipaggiamento diverso e addirittura viene fabbricato in 2 fabbriche diverse. Insomma più diverso di così! Detto questo anch'io ho apprezzato la parodia di cars sui suv ma non per questo ho iniziato a pensarla come te. I passeggini non mi creano problemi, mi fa sorridere che tu debba sbandierarlo sempre e comunque, spesso a sproposito, come se fosse una cosa eroica...fa sorridere non trovi?! I parcheggi in divieto di sosta li fanno panda moto furgoni e suv indistintamente, non mi risulta che ci siano casistiche che diano i suv più trasgressivi, forse è solo perchè li noti di più.Il resto è un discorso davvero trito e ritrito e parlarne nuovamente non farà cambiare idea nè a me nè a te. O no?
willy, dimmi che auto possiedi e ti dirò chi sei!
l'abito non fa il monaco, ma l'auto lo fa quasi sempre: guarda me, guido una punto alimentata a GPL, e infatti sono tanto buono e caro :D
Il problema ad Amsterdam e' un altro. Di solito gli italiani che ci vanno sono per il 90% attratti dai coffee shops e dal quartiere rosso. Quindi sono tutti fatti e camminano dove gli pare.
ok ..
ero andato a amsterdam per i coffee..
ma anche prima di entrarci appena sveglio finivo comunque in pista ciclabile!
dimmi che auto possiedi e ti dirò chi sei!
questo dipende dal grado di rappresentazione del se' che si vuole far veicolare dal mezzo in proprio possesso, c'e' una grossa schiavitu' dell'immaginario legata alle auto.
comunque per riepilogare willy e' un ex carabiniere, fa il commercialista, ha il porto d'armi sportivo, si e' modificato un'arma civile con l'aiuto di suoi commilitoni, ha una porsche e, credo, anche un quad.
tutto giusto?
ehehehhe,
ti ho scoperto prefe! :D Almeno sei andato a visitare il museo di Van Gogh?
achab: i comportamenti sociali ngativi che tu evidenzi - prepotenza, arroganza, strafottenza, per dirne solo alcune - lo noto anch'io, e scuramente l'uso di SUV e hummer in citta' possono esserne una manifestazione. ma non ne sono certo la causa, che e' invece da imputare al nostro riferimento socioculturale.
questa crociata livorosa contro i SUV nasconde invece un'incivilita' secondo me molto piu' insidiosa di quella dimostrata da chi usa questi carri armati in citta': e' l'incivilta' di chi vuole limtare in modo demagogico e arbitrario le liberta' individuali che stanno alla base della nostro non perfetto ma comunque valido sistema democratico. non e' forse prepotenza e arroganxza, questa?
trovo anch'io stupido e da esibizionisti usare il SUV in citta', ma suppongo qualcuno possa trovare ugualmente esibizionista e stupido girare in citta' su una bici a ruota fissa senza freni come faccio io. queste sono pero' solo opinioni e non c'entrano niente con gli obblighi che abbiamo verso la societa': i nostri obblighi sono rispettare le leggi, assumerci la responsabilita' delle nostre azioni e assicurare che queste azioni rispettino un equilibrio sano tra gli interessi individuali e quelli della collettivita'. l'uso dell'auto in citta' secondo me incomincia ad avere costi sociali talmente alti da costituire di fatto un'attivita' da vietare per legge, ma visto che una tale legge non e' ancora in vigore se il propietario dell'hummer ha pagato assicurazione e bollo, ha la patente e guida in modo conforme al codice della strda non vedo motivo alcuno per limitare la sua liberta', anche di apparire stupido e esibizionista.
preoccupiamoci invece di stimolare cambiamenti culturali che rigettino automaticamente e senza sforzo comportamenti dannosi per la collettivita' come ad esempio usare SUV in citta'. questo risultato non lo si ottiene con le crociate, con l'intolleranza, con la contrapposizione selvaggia, ma con l'ironia, l'intelligenza, la costante applicazione nello sviluppoo di progetti che mirano a rivitalizzare il nostro tessuto socioculturale e - non ultimo - senza lasciarci scoraggiare dalla prepotenza, arroganza e strafottenza che ci vediamo intorno.
Non so, io ho una Polo. Che tipo sono?
Berja...c'è un particolare e mezzo che non hai azzeccato...ti dico quello intero...non faccio il commercialista ;-) però mi sei simpatico, dico davvero!
trovo anch'io stupido e da esibizionisti usare il SUV in citta', ma suppongo qualcuno possa trovare ugualmente esibizionista e stupido girare in citta' su una bici a ruota fissa senza freni come faccio io
lascia da parte i tuoi furori liberali, il paragone non sta in piedi.
con una bici particolare (e fuori codice) puoi essere un pericolo per te stesso e un rischio per gli altri, con un suv sei un pericolo per l'umanita' intera gia' solo in base alla quantita' di co2 emessa per spostare x di massa per y di spazio.
in bici al massimo emetti un po' di metano se ti sei nutrito di abbondanti legumi oltre al solito vapore acqueo della sudorazione.
sulla base di un semplice calcolo costi vs. benefici i suv andrebbero ipertassati.
Cronoman, forse non mi sono spiegato nemmeno io.
Io sono contro l'uso dell'auto in città tout court. Infatti non la uso mai, se non per spostarmi fuori.
I suv sono la logica conclusione di quel ragionamento che tu riporti. Sono il lato più appariscente e conclusivo di quel ragionamento per cui non è ammesso qualsiasi tipo di limitazione ai propri comodi e consumi, in nome di niente. Se tu sei una persona responsabile, per riallacciarci al discorso su cosa possiamo fare nel nostro piccolo di cui si parlava nel post su Milano (che tra l'altro avanzavi tu), in città eviti di usare l'auto. Ti sforzi di farne a meno. E alla fine ti accorgi che si vive lo stesso (anzi, si vive meglio). Ciò significa che diventa inutile avere un Suv, ma anche quasi ogni tipo di altra auto, in città. Su questo siamo d'accordo.
Tuttavia, il SUV generalmetne viene comprato da chi dice "voglio dare più sicurezza alla mia famiglia, e avere più spazio". Senza accorgersi che questo "bisogno", apparentemente innocuo e legittimo, limita lo spazio la sicurezza degli altri. Il SUV diventa bersaglio privilegiato perché è l'auto in cui questo tipo di ragionamento viene portato alle sue estreme conseguenza. Perché per quanto anche le altre auto inquinino e sono pericolose, il SUV lo è di più. E' un dato oggettio: l'impatto di un SUV a 30 all'ora con il corpo di un bambino produce il decesso sicuro di quest'ultimo. Quello di un'auto non necessariamente. Quindi è oggettivo e consequenziale che con più SUV in città la pericolosità delle strade aumenta.
Questo anche perché il cofano, rialzato, di un SUV raggiunge la testa in pieno. Quindi il raggionamento, concludendo, che porta a comprare queste auto "voglio dare più sicurezza alla mia famiglia" esaspera, nel suo egoisomo, quel ragionamento socioculturale di cui parlavi tu che la base della nostra società attuale.
Viviamo in una sociata' che in nome della sicurezza viola privacy e diritti individuali, ma che non si permette di toccare alcuni prodotti che sono pericolosi senza alcun motivo; mi spiego: che un escavatore o uno schiacciasassi siano pericolosi siamo tutti d'accordo, ma c'e' un motivo pratico che giustifica la loro conformazione, al contrario cofani alti, passaruota bombati, pedellini e sporgenze varie e fanaleria troppo alta per poter illuminare correttamente la strada senza abbagliare il prossimo sono solo pippe da designer, e non capisco perche' non debbano essere regolamentati.
Il discorso si puo' applicare ancora meglio al consumo, alla rumorosita' e alle emissioni.
occhio con la "febbre da regolamento" le bici a ruota fissa senza freni non potrebbero circolare in strada.
non si puo' invocare la protezione della legge per le mancanze altrui (non ancora sancite) e beffarla per le proprie (presenti), o si rispetta la legge o non la si rispetta.
invece di tassare e regolamentare e' necessario chiedere che si sviluppi il trasporto pubblico collettivo, esteso, capillare, efficente.
e basta con incentivi, detassazioni e aiuti alle imprese.
però..., nonostante tutto, capisco quello che intende dire cronoman...
con la coercizione, puoi ottenere la limitazione dell'uso/abuso di auto (sempre che un SUV sia un'auto), che nulla hanno a che vedere con la viabilità/abitabilità cittadina..., ma se invece, riesci a fare breccia nella testa delle persone, allora ottieni una vittoria su più fronti...
infatti, la stessa persona, si comporterà in modo più consono alla vita e al rispetto altrui..., non solo nei confronti dell'auto, ma anche in altre miriadi di occasioni...
Andrea_R...
vero è che i suv, hanno la fanaleria ad un'altezza spropositata, ma quante auto (normali), hanno i fari posizionati (per incuria, ecc, ecc) correttamente...???
quante volte si viene abbagliati da fari che illuminano la luna...???
quanta gente, va in giro a fari spenti con la nebbia...???
sulla pericolosità/inutilità della stragrande maggioranza dei suv, non ci piove, ma intorno a noi, già solo nel campo viabilità/spostamento di assurdità ve ne sono una marea, che però sembrano non interessare nessuno...
I regolamenti non mi piacciono particolarmente, ma se c'e' un contesto in cui si potrebbero applicare facilmente e senza particolari limitazioni alle liberta' personali e' proprio in fase di progettazione e omologazione dei veicoli.
Concordo riguardo al fatto che i passi piu' importanti siano nel trasporto pubblico, nella pianificazione territoriale, nella sensibilizzazione ecc... , ma mi chiedo come sia possibile omologare mezzi con i fanali ad un metro e mezzo da terra (e' la mia fissa personale, perdonatemi).
@ drizzt
ritengo che sia paradossale il fatto che sia intrinsecamente pericolosa quella posizione dei fari: sono all'altezza degli occhi degli altri guidatori, se regolati per non abbagliare illuminano il paraurti, se regolati per illuminare la strada accecano; i fari dei mezzi "normali", furgoni e camion compresi, se correttamente regolati non disturbanp nessuno e fanno il loro lavoro.
L'altezza dei fanali non conta particolarmente, conta la regolazione del fascio luminoso. Detto questo è vero che alcuni suv, a pieno carico e con i fari allo xeno danno fastidio nello specchietto retrovisore. Il fatto è che non ci rimangono mai molto nello specchietto ;-)
L'altezza dei fari conta eccome, e' una questione geometrica, basta disegnare un triangolo con base e altezza proporzionali rispettivamente all'altezza dei fari e alla profondita' di illuminazione; inoltre piu' la fonte luminosa e' vicino alla strada piu' vengono evidenziati buche e dossi, all'aumentare dell'angolo le ombre si accorciano.
ma mi chiedo come sia possibile omologare mezzi con i fanali ad un metro e mezzo da terra
sed modus in rebus, una volta ho guidato un trattore a cingoli che aveva il radiatore alto quasi due metri, dubito che ci verrei in via montenapoleone comunque.
le vie sono molteplici, per limitare (con poco risultato) la diffusione dei suv piu' assassini negli stati uniti ne hanno aumentato i premi assicurativi, visto che a parita' di condizioni sono piu' rischiosi: si ribaltano spesso, hanno uno spazio di frenata piu' lungo etc.
un po' come in italia per limitare la diffusione delle auto a gasolio (nelle cui produzione la fiat non eccelleva affatto) hanno messo il superbollo e l'assicurazione piu' cara (lo sapevate che se avete una macchina a gasolio l'assicurazione la pagate di piu'?).
in un paese in cui le stragi che hanno fatto migliaia di vittime sono totalmente impunite e dove le tasse sono affidate ad una legislazione che e' un incrocio tra il bizantinismo e l'interpretazione talmudica se non si vuole fare una tassazione che penalizzi l'uso cittadino dell'auto c'e' evidentemente una volonta' politica piu' o meno occulta.
Anrea_R
sono daccordo...,
il fatto che l'illuminazione dei suv, sia posizionata un'pò a "casaccio", mi pare evidente, che la pericolosità di un mezzo (tra l'altro veloce) alto, pesante e che agli occhi di un automobilista normale sembra un carro armato sia accertata, anche..., ma il mio intento è di far notare, che le regole esistenti, vengono allegramente disattese... e che se venissero rispettate le norme vigenti, ci sarebbero almeno la metà degli incidenti...
Quella dello specchietto era carina.
comqune le bici a ruota fissa in città sono oggettivamente difficili da portare. L'assenza dei freni non è d'obbligo. Comunque, sono altrettanto oggettivamente divertenti. La sensazione, almeno per me, è simile a quella che hai quando vai sull'ottovolante la prima volta. quel misto di piacere e brivido. E devo dire che sono esteticamente di una categoria superiore.
Tuttavia per l'uso quotidiano io ancora preferisco una singlespeed.
"una volta ho guidato un trattore a cingoli che aveva il radiatore alto quasi due metri"
E che cazzo ci facevi lì?
aravo
Andrea allora la maggior parte degli autobus, pulmann e camion sono fuorilegge. Il fascio può anche partire dall'alto ma illumina la parte inferiore della strada, in modalità anabbagliante. E comunque se sono omologati in tutto il mondo (anche in Germania dove il TUV non fa sconti a nessuno) un motivo ci sarà, no?
Ve l'ho detto che e' una fissa, la mia; rimango dell'idea che l'estetica non debba in alcun modo influenzare la funzionalita', i fari dovrebbero essere dove illuminano meglio e disturbano meno, non dove sono piu' belli, le ruote dovrebbero essere di diametro e larghezza sufficienti alle necessita' del mezzo, a prescindere da quanto sia figo l'effetto schiacciasassi, l'aerodinamica non e' un opinione, per cui non capisco come possano esistere simili differenze di design tra un mezzo e l'altro.
Ma e', ripeto, una fissa tutta mia, che non impongo a nessuno.
sed modus in rebus, una volta ho guidato un trattore...
ahi ahi ahi berja contadino, questo passo falso in latinorum non è da te. dormito poco? :D
achab, che ne sai delle fixe senza freni se non ne hai una?
e non dire che l'hai provata, perchè il giretto non basta per farti emettere una sentenza di oggettività (il male profondo degli itagliani, che decretano su argomenti a loro ignoti)
quanto alle leggi e ai regolamenti, non sono una divinità. o ci servono (servono a noi umani) o li ignoriamo. le norme sono strumenti, se non funzionano più si cambiano.
in oregon una messenger è stata riconosciuta colpevole di girare senza freni. nel corso del processo, i cui toni erano surreali, l'avvocato ha tentato di dimostrare che la legge sui freni era stata rispettata, il giudice ha invece rigettato la logica del difensore basandosi su dati esperienziali e non sulla norma ("capacità di fermarsi su un piano stradale", più o meno), e ovvero dicendo: non ci sono freni meccanici quindi il freno non c'è.
un po' come dire che la terra è piatta perchè l'orizzonte lo è.
in romanesco c'e' un proverbio: "l'ora der cojone c'e' pe' tutti"
Andrea, se i progettisti seguissero la tua filosofia avremmo ancora le 127 e le trabant in produzione. Auto pratiche e concrete ma inguardabili. E poi cosa intendi con gomme di largezza sufficienti in relazione al mezzo? Una gomma più è larga più garantisce una tenuta di strada migliore, sull'asciutto, a prescindere dal mezzo, tutt'al più generando un maggior attrito determineranno un aumento dei consumi e una diminuzione della velocità massima.
rota, ecchennesai tu di cosa faccio io con le fisse?
;-)
Intelligenza e senso civico: a Francoforte, in piena "city", ho involontariamente fermato una carovana di enormi BMW e Mercedes con autista e vetri scuri perche' ho appena accennato un inversione con la bici, e nessuno ha osato suonare
tenterei la stessa operazione a napoli..
In realta' io piu' che le trabant e le 127 guardo i mezzi militari e quelli da competizione, che sono pura funzionalita' e spesso sono anche molto belli, ma non nego un ostilita' non troppo razionale per il design in quanto tale.
se i progettisti seguissero la tua filosofia
avremmo ancora splendori come la mini minor di sir alec issigonis, la 500 di giacosa, l'alfasud (prima auto di serie ad essere progettata con l'uso della galleria del vento), la daffodil, la 2CV, la DS, etc etc.
il design o e' funzionale o e' cacca.
"l'ora der cojone c'e' pe' tutti"
oggi è scoccata alle 15.33
rotafixa, senza polemica, al di là dell'ebbrezza della guida (che è soggettiva, e non dovrebbe essere un criterio per giudicare un mezzo più consono dell'altro), mi potresti spiegare quali sono i vantaggi di una bici a ruota fissa rispetto ad una normale mtb, o city-bike? insomma, cosa la rende preferibile dal tuo punto di vista?
achab, perchè finora hai dichiarato (su ciclistica) di non aver ancora una fixa.
che fa fico, davide.
il paragone non sta in piedi
infatti non era un paragone, ma solo un modo di evidenziare un'arbitarieta' di giudizio che secondo me non dovrebbe incidere sul valutare l'ammissibilita' o meno di un determinato comportamento che coinvolge la collettivita'.
i punti chiave per me sono che ci vuole un minimo sindacale di rispetto scanzonato e non paranoico per chi fa' scelta magari anche soggettivamente discutibili ma che comunque rimangono all'interno a un ben definito ambito di regole condivise, e che bisogna sempre assumersi la piena responsabilita' delle prprie azioni. girare senza freni non e' propriamente legale, ma mi sono preso la briga di assicurarmi per danni contro terzi, sto attentissmo quando sono in strada (anche per motivi di sopravvivenza personale), curo maniacalmente il mezzo per scongiurare guasti meccanici e in strada evito situazioni di pericolo per pedoni anche a costo di mettermi in condizione di sicurezza personale ridotta. ritengo che in questo modo sono all'interno dello spazio di regole condivise che rende la convivenza civile possibile, cosi' come lo e' il suvvista che paga bollo e assicurazione, ha la patente e rispetta il codice della strada. e ognuno serenamente per la sua strada, senza rompersi troppo i coglioni a vicenda.
infatti, non ce l'ho (nel senso che non ne posseggo una).
Ora, dal mio punto di vista, senza polemica, detto sinceramente: la fissa è diventata un po' una moda.
L'ho provata qualche volta, non tante abbastanza da darne un giudizio "oggettivo", ma non l'ho mai trovata così convincente. Non sono, dal mio punto di vista, così convinto che sia davvero la bici ideale.
davide, ho pubblicato un sito intero in cui tento di spiegare il mio punto di vista in merito. in seguito questo punto di vista è stato condiviso da altre persone, quindi non sono ormai solo follie mie.
nessuna superiorità, direi altro tipo di pedalata.
basta cliccare sul mio nick, questo qui sotto
quello che mi era parso di capire (leggendo i commenti in giro), era che la fixa, ti dava una maggiore padronanza del mezzo...
volevo provare a farmene una, ma adesso, dovrò aspettare un'pò...
se è diventata una moda, be', meglio questa moda che quella dei suv.
che poi faccia "figo", come dici tu, achab, è generalmente il giudizio di chi non la frequenta, non se la sente di frequentarla o prova qualche sentimento vagamente negativo nei confronti dell'altro da se'.
comunque, dissento, questa volta, profondamente da cronoman. E' troppo soggettiva la tua visione del contesto di regole condivise. Troppo dal lato dell'"appassionato di qualcosa".
rota, era una provocazione. Comunque il discorso sull'"altro da sé" può valere per tutto.
rota ok, quindi mi par di capire che sia più una questione "estetica" che non di comfort o di sicurezza. e io rispetto tutto ciò.
ora, se io ti dico che concordo con te, o con achab, sull'idiozia dell'uso dell'auto in città, ma che guidare in spazi aperti, fuori dal traffico, insomma il classico viaggio on the road, lo trovo una delle esperienze più gratificanti e più emozionanti che sia possibile fare, tu che mi rispondi? che sono un beota che ama girare dentro una scatola? non è un sentimento vagamente negativo nei confronti dell'altro da sè, questo?
allora e' vero che nei blog si annida il pericolo
populista (3d callaghan) tutti dietro al conducator
rotafixa...
Davide dormi pure tranquillo stanotte, i tuoi compagni forse saranno magnanimi e ti assolveranno. Ma dai?! Come sei messo?
willy, come sono messo?? non cerco assoluzioni, ho solo posto una questione.
capisco che qui di solito il tono è "senti, stronzo, beota lo dici a tua sorella", per una volta ho voluto cambiare, lo so può essere spiazzante... ;)
l'espressione "sentimento vagamente negativo nei confronti dell'altro da sè" era una citazione di un post che sta poco sopra, se è questo che ti sconvolge...
No, a me sconvolge che una persona normale debba cercare approvazione da altre persone, temendo che queste la pensino diversamente. Tutto qui. Ti sembra strano?
Davide lasciali perdere questi,vieni con me andiamo a torturare piccoli insetti la bicicletta per oggi m'ha rotto le scatole...ah e porta le figurine dei
calciatori...
Io ho bucato la bici e vado a casa a piedi, altro che mobilita'...
perchè temendo? sto solo chiedendo, dove la vedi la ricerca di approvazione?
certo, credo che qualsiasi "persona normale" in generale preferisca sentirsi rispondere "sì, sono d'accordo" piuttosto che "ma vaffanculo, hai detto un sacco di stronzate", ma che c'entra con la mia domanda, boh...
sandro eccomi vengo, facciamo a chi le tira più lontano? le formiche dico, no le figurine ;)
davide, l'estetica è solo una derivata.
la cosa più bella è andarci in giro.
se non ci si va non lo si capisce, evidentemente non sono stato abbastanza capace di farlo capire scrivendone. oppure bisogna provare e basta.
lo dico seriamente: secondo me oggi, che deve essere il momento del rifiuto assoluto di uno strumento prima amico e ora nemico, chi ama andare in giro in scatola è beota, lo dico e lo ridico.
Io ho amato guidare in mezzo ai canyon dell'arizona, in mezzo al nulla. E' stata un'esperienza molto bella, fatta in auto. Che altrimenti non avrebbe potuto essre tale.
ah e porta le figurine dei calciatori...
non dimenticatevi le miccette e la mazzafionda
sì rota, "se non ci si va non ci si capisce" vale anche per il viaggio on the road.
l'auto è nemica in città, in autostrada o su qualunque strada a lunga percorrenza è amica di chi la guida con criterio, così come la fixa è amica solo di chi la sa maneggiare, immagino.
e secondo voi io, con l'età che ho, non ho mai fatto viaggi on the road con mezzi del tipo che ora rifiuto totalmente?
ma stiamo scherzando?
si cambia. il problema è che siamo (collettivamente) fermi agli anni '60, con le scampagnate in 600.
vi do' una notizia: siamo nel 2006, e abbiamo rovinato le nostre città.
Ma è assolutamente inverosimile, per non dire fuoriviante, pensare che si smetta di andare in auto. Un conto sono le città (dove questo obiettivo è giusto e, secondo me, concreto pretenderlo), un conto sono gli altri tipi di spostamento. L'auto è un mezzo. E' sufficiente pensarla come tale.
infatti rota sulle città non ho nulla da ridire.
achab, proprio di questi tempi mi sto invasando con la highway 66 leggendo 'the grapes of wrath' di steinbeck, un giorno la dovrò fare, quello in arizona dev'essere uno dei tratti più spettacolari.
per ora al mio attivo ho la patagonia (in fiat uno), con partenza e ritorno a b.aires e tappa più meridionale a rio gallegos. indimenticabile ;)
questo è cerchiobottismo e miopia.
buonismo e buonsensimo.
esattamente ciò che ce lo mette in culo quotidie.
a me (per ora) non piace.
e non ve ne uscite col discorso delle ambulanze e delle merci: si parla di scelte personali di spostamento, ovunque.
personalmente ho "guidato" in mezzo ai canyon del mar rosso e della parte finale della cisgiordania, tra i monti di matmata e lungo un grande lago salato.
solo che ero in bici.
la disidratazione è il pericolo, ma se ti organizzi la svanghi bene. e le sensazioni di bellezza dello stare all'aria aperta, muovendosi su un mezzo quasi inesistente, sono immensamente più intense di quelle che ho provato in passato.
Bel viaggio, davide. Io in realtà ho fatto una sorta di anello (circa 2000 miglia, poco più) tra Arizona, Utah, Nevada.
Per alcuni tratti, lunghi anche 50 miglia, mi è capitato di non incontrare nessuno in senso contrario e nemmeno dietro o davanti a me. E per centinaia nemmeno un centro abitato. E' una sensazione strana. Lì diventa bello guidare. Devo ammetterlo.
rota non è cerchiobottismo, ci sono luoghi e contesti dove l'uso dell'auto è assolutamente appropriato, senza che rechi danno o pericolo a chicchessia. poi se tu quei tratti preferisci farli in bici o camminando a testa in giù, nulla da ridire.
Per alcuni tratti, lunghi anche 50 miglia, mi è capitato di non incontrare nessuno in senso contrario e nemmeno dietro o davanti a me. E per centinaia nemmeno un centro abitato. E' una sensazione strana. Lì diventa bello guidare. Devo ammetterlo.
stessa cosa in patagonia. di notte, poi, per distrarti non puoi fare altro che sfarare coi camionisti in segno di saluto :)
Sarà anche su un marciapiede, ma quella macchina lì, la Mercedes ML, (magari nera,però) è forse la più bella vettura che ci sia al momento in circolazione.
Nessuno mi vieta un giorno di fare lo stesso percorso in bici. ma non vedo alcun male nell'averlo fatto in macchina, nel pieno rispetto delle norme.
Realisticamente è fuorviante proporre un modello di comportamento che prevede la totale abolizione dell'auto, perché in partenza si sa che potrebbero metterlo in pratica solo pochissime persone. E distoglierebbe l'attenzione da dove realmente si potrebbe proporre: la città. La distoglierebbe perché la tua posizione verrebbe tacciata di ideologismo e basta. E questo non aiuterebbe la sciura maria a capire che la spesa la può fare anche a piedi e il broker che in piazza affari ci arriva prima in bici che in auto, al di là delle teorie ambientaliste.
Io sono ambientalista e credo di avere un comportamento quotidiano critico oltre la media. Per lo meno delle persone che mi capita di frequentare quotidianamente. ma se voglio sperare di ottenere un risultato concreto, ho imparato che bisogna essere realistici e sapere cosa puoi davvero fare per cambiare le cose. E il rifiuto aprioristico dell'auto in toto mi sembra non vada in questa direzione, ma possa solo mettere paura e allontani chi potremmo avvicinare.
Opinione personalissima.
Domani mi faccio un giro in brianza, solo, con la mia nuovissima corsaiola.
achab che salita affronti? colle brianza, lissolo, montevecchia??
fino a qualche anno fa andavo spesso in bici, a 17 anni ero riuscito anche a scalare il mitico valcava, che in un mitico giro di lombardia costrinse alla resa persino fignon.
poi, boh, col tempo ho perso motivazioni, d'inverno mi fermavo e mi scocciava ogni primavera ripartire da 0. forse la prendevo in modo troppo competitivo, mi piaceva andare in salita e soffrire, e quando la bici ha cominciato a perdere i pezzi le motivazioni se ne sono andate del tutto.
peccato, magari fra qualche tempo cercherò di tornare ai fasti della gioventù :)
la differenza che passa tra il vostro uso "critico" dell'auto e la scelta di rotafixa e' la stessa che passa tra una pallida socialdemocrazia e l'anarchismo.
volete mettere una limpida scelta radicale con i soliti, impantananti, comrpomessi?
mille volte più semplice fare e seguire scelte nette che arrabbattarsi tra i cento distinguo che lasciano immutato il mondo dei tuoi figli
mille volte meglio la socialdemocrazia.
la svezia e la danimarca esistono, paesi dove vige l'anarchia devo ancora vederne.
le scelte nette cambiano la propria vita, ma non il mondo: non ci sarà un solo automobilista che si lascerà mai convincere dalle argomentazioni radicali di rotafixa. e il mondo dei suoi figli sarà uguale a quello dei figli delle mamme in suv.
davide stiamo parlano di scelte di vita, non di geopolitica.
per muovere l'umanita' non basta il buonsenso dei socialdemocratici servono anche scelte nette e coraggiose.
o cosa credi che quando si lotta per un mondo migliore si lotti per la socialdemocrazia o per il comunismo?
appunto, io non credo che le scelte radicali siano in grado di muovere l'umanità, proprio perchè la gran parte dell'umanità le rifiuta. quindi, per reazione, si ottiene il contrario, ognuno resta dove sta, ancora più convinto delle proprie posizioni.
il comunismo, l'anarchismo, sono perfetti per piccole comunità ideologizzate, in cui si persegue uno scopo comune, si sa quel che si sta facendo, e il perchè lo si fa. ma su larga scala falliscono, ed evito la frase "la storia insegna" che fa molto kaiser, però il concetto è quello.
le scelte di vita, proprio perchè coinvolgono il singolo, o al massimo il ristretto gruppo di persone che lo circonda, possono essere radicali finché si vuole, e va benissimo. però rifiutando i compromessi, inevitabilmente ci si isola, e isolandosi non si cambia il mondo.
dici?
io non mi sento affatto isolato, anzi vivo una vita sociale piena e molto appagante.
la "non radicalità" di cui tu parli in realtà si chiama conformismo, insieme a dosi variabili di pigrizia.
in fin dei conti non sto parlando di grandi sistemi ma di uno piccolo, alla portata di chiunque: le proprie modalità di spostamento personale.
ti dico per l'ennesima volta: provaci: datti sei mesi/un anno sabbatico, prova a NON TOCCARE NEANCHE UNA VOLTA il sedile di una vettura. potrebbe andare bene anche un mese o due, vedi tu. ma provaci.
poi ne riparliamo con maggior serietà e cognizione di causa.
"quindi, per reazione, si ottiene il contrario, ognuno resta dove sta, ancora più convinto delle proprie posizioni."
non credo che si resti dove si e' per reazione a spinte radicali. anzi, credo che le spinte radicali siano filtrate, imbavagliate, al meglio blandite. lo status quo e' mantenuto anche da chi difende le proprie abitudini, i propri modi di vivere, che si estendono a gran parte della societa', per "paura" di cambiare. paura sollecitata da chi questo sistema lo appoggia, piu' che dal rifiuto di ascoltare le voci di chi questo sistema vorrebbe cambiarlo, o migliorarlo (lo dimostra dove sia puntata la lente delll'informazione di massa).
come? facendo semplicemente scegliere l'esistente, il preconfezionato, invece di creare. creare qualcosa e' un concetto radicale oggi come oggi. non dovrebbe esserlo.
il compromesso non ha senso in una scelta personale: compromettere cosa? correnti interne opposte? il compromesso tra se e se non capisco cosa voglia dire. il compromesso ha senso tra due parti macroscopiche in conflitto in vista di nessuna soluzione.
mi sembra che sia piu' una tendenza all'immobilita' e muova da una critica a cio' che non hai nemmeno (ancora) provato personalmente.
che modi di vita e scelte personali radicali isolino mi sembra una cazzata (a meno che con l'accezione radicale non identifichi qualcosa necessariamente negativo per te, quasi una minaccia). anzi, crea proprio posizioni stimolanti da cui partire per coinvolgere sempre piu' teste, libere poi di sviluppare proprie opinioni e soluzioni. i compromessi, arrivano dopo (se servono).
"la storia insegna" anche che con tagli netti e radicali alcune teste di sovrani son rotolate, senza troppi compromessi.
scusate, ma io non mi sto inventando nulla, sto solo seguendo il vostro discorso.
se rotafixa mi parla di scelte personali radicali, a me sta bene, ognuno può scegliere per sé e per le persone che gli stanno vicino la strada che preferisce.
se però mi si viene a parlare di "cambiare il mondo", allora è diverso, entra il gioco il compromesso. chi ha mai parlato di compromesso con sé stesso? è ovvio che si intende compromesso con la società. la società non sono quei 20-30-100 conoscenti, selezionati fra 100mila, che la pensano come te, che ti danno la pacca sulla spalla. la società sono tutti quei milioni di persone che fanno scelte diverse dalle tue.
se vuoi cambiare questa società, devi scendere a compromessi, non nel senso che devi fare quel che dice la maggioranza, ma nel senso che devi almeno accettarne una parte, come base, come punto di partenza per un confronto.
se invece rifiuti totalmente "l'altro da te", come dice rotafixa, beh allora escludi qualsiasi confronto. sei tu da una parte, e il mondo dall'altra. attenzione, non dico che ci sia nulla di male. ma di certo non è così che si cambia il mondo. poi, com'è che si faccia non chiedetelo a me, non so nemmeno se sia possibile. tant'è vero che su molte questioni sono il primo a rifiutare il confronto, mi tengo la mia idea e vivo bene con quella, così come rotafixa vive bene, benissimo con le sue. ma non mi illudo nemmeno per un momento che questo atteggiamento serva al cambiamento. serve a me, e basta.
la società sono tutti quei milioni di persone che fanno scelte diverse dalle tue.
scelte. fanno scelte. io dico di no. vengono trascinati per l'anello che portano al naso.
sostengo che cambiare radicalmente il proprio modo di spostarsi, rifiutando (rifiutando: non lo ripeterò mai abbastanza: rifiutando, rifiutando, rifiutando: dicendo un no alto come diciotto everest) la macchina
distrugge
questo
maledetto
sistema economico
le conseguenze sono a cascata
solo che bisogna essere se non tutti, molti. quindi, dal mio personale punto di vista, chi insinua usi anche solo collaterali e limitrofi delle vetture
mi è d'intralcio nella proposizione di tale fatwa (tale è, me ne rendo conto benissimo e la cosa non mi reca alcun disturbo).
si entra nel dibattito, e se ne esce solo in vecchiaia con la morte. (se non interviene un "ops!" distratto e lamieramunito prima).
compromessi?
e cerchi di cambiare il mondo, di convincere i tuoi amici a non prendere la bici, dall' alto di un bel SUV?
Comunque mi pare che non ci siamo capiti: le mie di scelte sono nettissime. Non uso l'auto mai. Tranne per spostamenti che altrimenti non potrei fare, e rigorosamente fuori città. Uso bici e treno. Se sono solo, senza bambini e compagna, nient'altro che questi due mezzi. Non compro una serie di prodotti (dagli alimentari a tutto il resto), mi rifiuto di andare in certi cinema, di comoprare in certe librerie, di frequentare certi locali. Bevo solo acqua del rubinetto. Non vado in chiesa, non faccio battezzare i miei figli, come molti laici fanno e cercherò, per quanto sarà possibile, di trasmettere loro questo tipo di valori. Incluso quello per cui possedere un'auto in città non è una cosa desiderabile. Mentre c'è motlo più gusto, magari nel possedere due o tre bici a testa.
Le mie sono scelte radicali. Ripeto: mi trovo in mezzo a persone che non capiscono la ragione. Il punto è proprio questo: per loro il mio è un atto ideologico. E si allontanano ancora di più.
alla fine, rota, che tu lo voglia o meno, a fare critical mass siete solo in quattro gatti. E spesso, detto con sincerità, vi compiacete tra di voi, allontanando il mondo. La sicura maria, le persone che hai intorno non smetteranno mai di usare l'auto. ANzi lo faranno apposta per opporsi a te. E sono la maggioranza. La radicalizzazione dello scontro deve essere consequenziale alla coscienza delle forze di cui si dispone: le nostre sono poche. Non puoi pensare di imporre scelte radicali agli altri. O aspettarti che le facciano. Anzi ottieni solo il risultato contrario. E al massimo ti puoi compiacere del tuo comportamento "diverso". Ricordi Pasolini e il "rifiuto"? QUel rifiuto era un rifiuto netto. Provocatorio. Per far riflettere. Ma da solo non basta. Per ottenere che il vicino di casa capisca che se usa l'auto in città fa un danno, devi andare per gradi. Il rifiuto netto, ai suoi occhi ti rende solo "risibile". E lo allontana. Finendo per isolarti. E quindi diventa un gesto velleitario. Le scelte radicali hanno senso prese individualmente. Ma con la coscienza che gli altri non tutti, quasi tutti, non le faranno mai. E quindi bisogna in parallelo adoperarsi per comunicare in qualche modo con questi altri. La maggior parte. E come pensi di farlo?
Curioso poi che berja dia del moralista a me che contesto SKY in un centro sociale occupato e mi dia del moralista, e poi parli di pallida socialdemocrazia del compromesso. Tu, per esempio, mi pare che quotidianamente ti muova in moto, o sbaglio? Non mi dire adesso che è perché non hai alternative. Lo trovo un po... socialdemocratico.
Davide: niente di che, nessuna salita, ho fatto una 40 di chilometri per testare la nuova, lungo la matesana e poi l'adda. Posti bellissimi comunque.
Azz...più che una vita, una missione!
Non mi dire adesso che è perché non hai alternative. Lo trovo un po... socialdemocratico.
no, semplicemente mi pesa il culo.
Certo.
alla fine, rota, che tu lo voglia o meno, a fare critical mass siete solo in quattro gatti.
veramente sono mesi che non vado in massa, né ci tornerò.
proprio per l'autocompiacimento del fenomeno.
Stesso motivo per cui non ci vado nemmeno io.
Comunque, non te la prendere troppo...
;-)