E se Castagnetti avesse solo voluto dire che chi "lavora" di più nel partito democratico (o per la sua costituzione) ha diritto di contare di più?
Insomma un discorso per tenere fuori dal partito democratico gente come Mastella o Salvi.
Il primo perchè il partito deve essere di Sinistra e non difendere i potentati clientelari.
Il secondo perchè è inutile definirsi la "Sinistra dei DS" e quando si era Ministro del Lavoro non si è mosso un dito per combattere il precariato.
Io sono fiducioso, nonostante i catastrofismi, ci stiamo comportando ultimamente come se ci fosse ancora il Berlusca al governo e criticando senza pensare ogni iniziativa (basandoci solo su critiche propagandistiche), facendo il gioco dei piccoli capicorrente o capi-partito dei cespugli, tutti politicanti demagogici che col partito democratico sparirebbero e lasciatemelo dire FINALMENTE!
Vorrei risondere alla riflessione.
I problemi del nostro sistema politico sono trasversalmente similari e complicati.
Nelle mie ricerche su Internet mi sono imbattutto su soluzioni di vario genere; quella, a parere mio, più semplice, più facile da applicare, più trasversale, più sentita dalle basi dei partiti è quella sintetizzata nel sito:
www.
legalizziamoipartiti
.com
Mi spiego meglio:
1) I partiti devono essere costretti a eleggere i propri organi almeno un volta ogni 2 anni
2) Le candidature di qualsivoglia organo o carica devono essere ufficializzate (depositate) e normate con meccanismi che consentano a chiunque di presentarsi.
3) Distribuzione delle responsabilità oggettive delle cariche. Si rende necessario perchè i partiti gestiscono denaro proveniente dal finanziamento pubblico e da altre fonti.
4) Presentazione annuale di bilanci COMPLESSIVI, ovvero comprendenti le attività accessorie.
In altre parole si tratta di rendere i partiti non più delle associazioni privatistiche ma delle associazioni regolamentate per legge!
Ci sono state molte proposte, dal 46 ad oggi, provenienti da tutto l'arco costituzionale.
Purtroppo sono rimaste tutte ferme in Parlamento.
Per non aver i cialtroni al potere è necessario il ricambio e la selezione naturale delle classi dirigenti dei partiti.
Se non vi è democrazia nei partiti, non vi potrà essere democrazia nel paese.
Questo vale per l'efficienza, la meritocrazie, il valore morale, il rispetto delle regole, ecc. ecc.
RIPETO: questo è il sistema più semplice ed indolore per superare la crisi politica di questo paese.
Ci sono altre strade ma sono più lunghe e laboriose. Sono strade che comunque porterebbero anche alla disgregazione per logoramento del tessuto sociale italiano!
Siete ingenerosi: ad Orvieto c'era anche un blogger. Pù garantiti di così!
Io ve l'avevo detto di votare Berlusconi.
Non avete voluto darmi retta.
Ora arrangiatevi.
Scusami Bubbidolo, ma non ce la vedo Veronica Lario che canta "Don't cry for me Argentina".
Discutiamo di finanziaria, dai.
Così magari ci vengono in mente nuove idee per chi vincerà le prossime elezioni.
chi è che muore di fame?!