Alleanza Tv e Internet C'è l'intesa Sky-Fastweb
Sì all'accordo: scambio tra contenuti e telecomunicazioni
MILANO — Svanita la grande intesa sui contenuti con Telecom Italia, l'imprenditore australiano Rupert Murdoch ha trovato in Fastweb il nuovo partner di Sky. La pay tv satellitare che fa capo al gruppo News Corporation e la società di telecomunicazioni e internet fondata da Silvio Scaglia avrebbero infatti messo a punto gli ultimi dettagli di un'alleanza commerciale destinata a cambiare lo scenario dei media in Italia. Secondo fonti vicine al negoziato, la definizione dell'accordo sarebbe ormai questione di poche ore. Tanto che potrebbe essere annunciato al mercato già quest'oggi, dopo averne informato la Consob, l'autorità di controllo sul mercato mobiliare dove Fastweb è quotata.
MEDIA COMPANY In base all'intesa tra le due aziende, Fastweb sarebbe la prima società a poter offrire agli abbonati, attraverso il suo network internet ad alta velocità, l'intero bouquet di contenuti tv di Sky, con i suoi oltre cento canali.
Insomma, non più solo quei programmi di cui già dispone per effetto degli obblighi di vendita wholesale imposti a Sky dall'Autority per le Comunicazioni, a partire dagli eventi sportivi, ma anche film di 20th Century Fox, le serie televisive di Fox, l'informazione ventiquattro ore su ventiquattro, i canali tematici come History Channel o Cartoon Network. E in prospettiva avrà accesso anche ai contenuti interattivi che saranno prodotti dalle società dell'impero Murdoch.
Nell'offerta Triple play di Fastweb (telefono, navigazione web veloce e tv) viene dunque ulteriormente accentuato il carattere di media company, interamente basato sul protocollo internet.
MODELLO LONDRA. Per Sky il cambiamento è anche più evidente. Grazie all'alleanza con Fastweb, l'emittente satellitare che fa capo alla News Corporation di Murdoch potrà infatti offrire agli attuali (quasi quattro milioni) e ai nuovi abbonati un pacchetto di servizi che comprenderà sia le telecomunicazioni vocali (senza il canone di Telecom Italia), sia la radicazione web.
L'obiettivo è duplice: da un lato quello di ampliare l'offerta al pubblico e, dall'altro, quello di rendere disponibili i propri contenuti televisivi anche a quel potenziale bacino di utenti che oggi non sono in grado di poter accedere al satellite, come il caso di molti edifici nei centri storici del nostro Paese.
Si tratta insomma della stessa strategia seguita da Murdoch su altri mercati nel mondo. Innanzitutto in Gran Bretagna, dove per poter disporre di una piattaforma alternativa al satellite, la sua controllata BSkyB ha acquisito il provider internet EasyNet.
DAL 2007. L'intesa raggiunta da Sky e Fastweb, che dovrebbe diventare pienamente operativa nei primi mesi dell'anno prossimo, non uscirà comunque dall'ambito commerciale. Nessuno scambio azionario è per ora in vista, come del resto lo stesso Murdoch ha sempre tenuto a precisare all'indomani di qualsiasi accordo sui contenuti raggiunto con altre società operanti nel settore.
Si sa ancora poco, invece, deimeccanismi di ripartizione degli introiti realizzati fra le società Sky e Fastweb, che dovrebbero comunque essere legati sia all'acquisizione di nuovi clienti sul mercato, sia al traffico generato in rete.
metroweb e rai dovrebbero sviluppare una simile piattaforma nelle intenzioni di penati. Purtroppo i tempi della politica sono un po' piu' lenti di quelli dei privati. Prevedo che la piattaforma raimetroweb concorrenziale a quella di skyfastweb sara' pronta per il 2017. Intanto continuiamo a discutere.