COMUNICATO DI MARILEBA ADAMO
SCUOLA ARABA: LASCIATE IN PACE I BAMBINI
Prima di tutto, lasciate in pace i bambini. Di fronte ai toni assunti dalla
polemica sull’apertura della scuola di via Ventura e al sit-in di protesta
della Lega alla pervicace ricerca dello scontro, la prima responsabilità di
noi adulti è quella di lasciar fuori i bambini dalle nostre discussioni.
La seconda responsabilità a cui tutti i polemisti andrebbero richiamati è
il rispetto della verità e l’aderenza ai fatti. E i fatti sono che 130
genitori egiziani organizzati nell’associazione “Insieme”, hanno dato vita
a una scuola egiziana bilingue aconfessionale che ha sede in una struttura
a norma (certificata da ASL e pompieri) e hanno dato formale comunicazione
di avvio attività in attesa dell’autorizzazione - già richiesta - alle
autorità competenti, che dispongono di 60 giorni per rilasciarla o negarla.
Altro fatto: sono migliaia i bambini arabi di religione musulmana iscritti
da anni nelle scuole pubbliche milanesi con buone esperienze di
integrazione.
Ridimensioniamo quindi i toni e non usiamo questo centinaio di bambini come
clave dello scontro politico e ideologico. Sarebbe davvero ridicolo che
l’internazionalissima Milano non potesse sopportare una piccolissima scuola
privata araba, come invece avviene in tutte le grandi città dell’Occidente.
brava. straragione. e non è possibile. altrimenti dicano che non è politica ma pubblicità e si facciano anche assumere però da aziende pubblicitarie invece di stracciare l'anima con gli intrallazzi politici. a parte che vorrei sapere anche come formano il cepu, gli antroposofici dei figlioli di berlusconi e certe scuole di comunione e liberazione.
Carolina
lasciate che i bambini facciano "bum" in Hamas anzicché "oh" ....
anche a gallarate avevate giurato che era una moschea di santi ,ma poi volevano farci saltare il...l'integrazione non doveva essere anche iscrivere i bambini nelle scuole pubbliche???non abbiamo i soldi x piangere e poi x loro i sussidi si troveranno
"lasciate che i bambini facciano "bum" in Hamas anzicché "oh" ...."
Solite farneticazioni "Eternal Freedom Style"... Peccato che Milano non sia la striscia di Gaza e che una scuola araba laica (come peraltro puntualizato in piu' di un'occasione) non sia, in linea di massima, una succursale di qualche organizzazione terroristica.
Cara Marileba Adamo e compagnia cantante, qui i bambini non c'entrano un bel nulla, puttosto sono gli adulti che li strumentalizzano senza ritegno.
Ma come si fa a "dare formale comunicazione di avvio attività della scuola in attesa dell’autorizzazione - già richiesta - alle autorità competenti, che dispongono di 60 giorni per rilasciarla o negarla". Il buon senso vuole che prima si ottiene l'autorizzazione a fare qualcosa e poi la si avvia. La mossa (assai discutibile) è chiara: s'infilano i bambini nella scuola non ancora autorizzata per cercare di mettere le autorità davanti al fatto compiuto. Beh, davanti a tale mancanza di rispetto del buon senso ancor prima che della legge e soprattutto degli stessi bambini, qualche sospetto sorge spontaneo sul contesto nel quale nasce l'iniziativa.
E' inutile che ci nascondiamo dietro ad un filo d'erba: gli islamici non sono integrati con la nostra cultura. Non solo nella nostra città, ma in città occidentali (per citare il comunicato) che hanno decenni di esperienza alle spalle in fatto di immigrazione.
Penso ad Amsterdam, Londra, Madrid, Parigi. Le politiche di integrazione hanno fallito miseramente, la cosiddetta società multiculturale è un'utopia. Se tutto va bene siamo multietnici. Niente di più.
Se qualcuno ha la ricetta che per risolvere finalmente il problema dell'integrazione, ben venga. Deve però essere qualcosa di veramente originale, qualcosa che ad Amsterdam, Londra e Parigi ancora non si è visto o non ancora sperimentato. Tentare di aprire una scuola "araba" e aspettarsi la medaglia di benefattore mi pare un tantino presuntuoso, se non obsoleto e fallimentare come accaduto in altre nazioni.
Io non ho la più pallida idea di come si faccia a risolvere un problema del genere.
Ecco, sì, lasciateli in pace i bambini.
Invece di indottrinarli fin da piccoli mandateli alla scuola pubblica, insieme agli altri. Fateli crescere normalmente, come tutti.
normalmente, come tutti e con due ore di religione cattolica imposta senza possibilità di scelte alternative? Succede, succede, forse non a Milano, ma nei piccoli paesi di provincia, dove non si ha diritto alle attività alternative perche' non ci sono insegnanti disponibili, e devi andarti a prendere i bambini alle 10 di mattina perche' l'alternativa è lasciarli *da soli* a 6 anni a scuola.
vorrei dire a quei 31 legaioli che sono andati a manifestare davanti a quella scuola agitando la bandiera leghista davanti a i bambini,come reagirebbero se andassi nella scuola dei loro figli a fare le stesse cose che hanno fatto loro in nome di una scuola laica?Fossi stato io il padre di uno di quei bambini gli avrei ficcato alberto da giussano su per il c...o.
"Io non ho la più pallida idea di come si faccia a risolvere un problema del genere."
Già, e quindi, cosa fai? ti nascondi dietro questo filo d'erna di discorso da corriere della sera sulla mancata integrabilità?
No Achab, mi piacerebbe che le persone pagate per risolvere i problemi lo facessero in modo adeguato. Senza falsa demagogia, che è quella che percepisco dal comunicato stampa della Adamo.
Aleph, ti ho rispsposto al thread "Finanziaria rafanello".