controlli del genere creerebbero problematici precedenti, non basterebbe rendere impossibili gli esami in sede per 'ste cazzo di scuole private?
Da me al Don Bosco di Pordenone i salesiani sfornano dal loro liceo privato piccoli iscritti ad Alleanza Nazionale.
Istituiamo dei controlli pure in queste scuole?
Questa cosa mi fa pensare a mia cugina di 5 anni. domani doveva arrivare un bambino ROM e lei mi diceva che è un bambino cattivo e ladro.
Più o meno lo stesso ragionamento di questa Mechata che però non ha 5 anni.
io istituirei il premio de albertis,
se lo merita questa bagascia!
Guardo la foto e mi domando: ma il pestone all'occhio sinistro gliel'ha fatto suo marito o prosperini?
e poi penso che forso ha solo un truccatore che si fa i pippotti pure lui...
La destra italiana, sia pure partendo soilo dallo Sdoganamento in poi, di sscrempiaggini, battaglie di retroguardia e nefandezze ne ha fatte davvero tante, ed in queste battaglie il civile nord di Carlo Cattaneo, di aleesandro Rossi ed Adriano Olivetti ha fatto la sua parte in maniera considerervole ricordando più Ezzelinoi Da Romano e il sanguinario Farinacci.
Ma quella di questi giorni, con l'attacco anche solo verbale a bambini colpevoli solo di andare a scuola, anzi di dover andare in una certa scuola per volere dei genitori è davvero tra gli episodi più esecrabili. Ed il comune di Milano? Oggi è così ligio alle regole? E dov'erano le regole quando a San Patrignano Mucccioli esercitava pieni poteri? La signora Moratti le considerava sacre anche allora? E dov'erano le regole quando a sua emittenza un'altro esimio (esecrabile)meneghino perretteva a sua Emittenza di costruirsi un impero basato sulle cambiali e sulle spalle di noi cretinetti.
Da romano innamorato di Milano queste cose mi fanno male,anche perchè mi viene da pensare a tutti quei grandi milanesi che ora dsi rigirano nella tomba ed alla grande moltitudine di milanesi meravigliosi che hanno capito che l'odoraccio in strada oggi non era lo smog, ma il veniva da Palazzo Marino
Chiedo scusa atutti per l'orrida forma del mio intervento ma scrivevo vittima d'impeto e di furore.
Letizia Moratti: "cieco strumento d'occhiuta rapina"
Complimenti ai mass media di questo becero paese (l'Italia ) sempre così incline al conformismo ed al servilismo. E così è definitivamente passata l'equazione musulmano=terrorista, quella extracomunitario=delinquente, così come tutti gli altri luoghi comuni che sono da sempre cosi' utili a distrarre le plebi dalla loro miserrima condizione . Infatti ogni giorno che passa ci si va esercitando vieppiu' a trasfomare il linciaggio mediatico in veri autentici, F I S I C I, pestaggi . Nemmeno i bimbi sfuggono all'informazione ufficiale del reich (passatemi sta stronzata che mi e' venuta pensando al simpatico accento di BEN.XVI) e così stasera mia moglie assisteva ( in riunione scolastica) allibita alla pubblica concione di una maestra che rivolgendosi alle sicule mamme, parlava con disprezzo della inaffidabilita' di albanesi e tunisini (genitori e figli). Spero solo che le mamme non abbiano controbatutto a questa emerita testa di cazzo cui sono affidati i nostri figli solo per amor di pace ed in considerazione che comunque la testa di cazzo resterà per 5 anni la maestra dei loro figli, ma poi in cuor loro abbiano meditato ciò che mia moglie ha fatto timidamente loro osservare : nel nord Italia molta gente ignorante ha analoghi pregiudizi sui connazionali meridionali e si sente in diritto di offenderne la dignità non a cagione dell'aver ricevuto l'ombra di un torto ma così solo per ignorante conformismo. D'altra parte per il disagiato (sociale o culturale) spesso l'esercizio più anestetico se non gratificante e' proprio la sopraffazione di chi e' avvertito come inferiore (Neri, donne, stranieri, omosessuali, ecc.ecc.ecc. elenco infinito). Il bello dei Fasci e dei destrorsi e dei qualunquisti in genere e' proprio l'esercizio dell'innalzamento della temperatura di queste manifestazioni di disagio: tanti giri di parole elegantemente infiocchettate per celare il classicissimo DALLI AL NEGRO, o al frocio, o all'ebreo, o al siciliano,( elenco infinito) perche' in fondo l'importante è D A L L I a qualcuno non importa a chi, purchè NOI si stia conformisticamente dalla parte giusta.
Ma via! Prendiamola a ridere.
Ma li avete letti gli interventi della nobile rappresentante dle popolo?
Intervento del Consigliere De Albertis
TARGA A PINELLI:
FOSSE PER ME LA TOGLIEREI!
Intervento del Consigliere De Albertis
MILANO BRUCIA
ECCO GLI AMICI DI PRODI E FERRANTE
Ma direi che soprattutto brilla nel suo intervento a propostio della giornata della Memoria il fatto che (per ben tre volte !) dichiari di essere contraria all’AM(!)PI. E se gli chiedessimo informazioni sul Darfur e la Consob?
Debbo peraltro dire con chiarezza che le scuole coraniche vanno combattute con la stessa durezza di quelle cattoliche. Lungi da essere luoghi di messa in pratica della libertà religiosa sono al 90% sedi di progaganda , senza contraddittorio, delle tesi più bigotte e retrive nell'ambito delle rispettive religioni. Viva la scuola pubblica laica e democratica.
Paolop, continuo a dire da giorni (e non sono solo, in questo blog) che stiamo parlando innanzitutto di una scuola araba (nel senso di scuola dove è preminente l'insegnamento della lingua araba) e non coranica (i bambini fanno una o due ore di religione a settimana e gli insegnanti sono per metà di lingua araba e per metà di lingua italiana); ribadisco, al solito, che la costituzione garantisce a chiunque la possibilità di istituire scuole private e quanto chiedi (combattere con durezza scuole cattoliche e coraniche) non è, fortunatamente, costituzionale in Italia.
Detto questo, sbaglio o esistono leggi in Italia che condannano reati a sfondo razzista? Le affermazioni di questa persona (di cui fortunatamente i più ignorano l'esistenza) non sono configurabili come un episodio di discriminazione razziale da parte di una persona, tra l'altro, con responsabilità istituzionali? Io una denuncia la farei...
Adimant, tu sogni.
Dove sarebbero le affermazioni a sfondo razzista di questa signora? Che poi non so chi sia, ma devo dire che ha una sacrosanta ragione.
Come al solito, vi basta sentire una minima parola che sia anche solo vagamente critica verso qualcosa che riguardi l'Islam e subito parte la valanga di inneggiamenti al razzismo inesistente, gli insulti, il fascista, il neo-con, e il Premio Calderoli e via dicendo.
Siete prevedebili, ormai. Probabilmente poi, non avete neanche letto bene la frase. La signora De Albertis, peraltro sbagliando, non chiede la chiusura della scuola, ma un rigoroso controllo su di essa, richiesta ben più che legittima.
Per concludere Adimant, sei nel più totale ridicolo, in quanto se tu sei così fuori di testa da fare denunce ad ogni frase simile, passi la tua intera vita in questura.
C'è una cosa fondamentale che voglio dire.
Sono uscito dalla scuola non più di 3 mesi fa, conosco sicuramente meglio di voi la situazione.
Ora, io rimpiango ancora quei bei momenti, e mi ricordo una cosa in particolare.
Quando facevo il ginnasio, i rappresentanti della mia scuola organizzavano mensilmente uno sciopero con manifestazione. Manifestazione guidata da tizi col bavero rosso, capelli e barba lunghi, seguiti da 3-400 persone, che urlavano slogan quali "se la merda fosse oro, Moratti che tesoro!" e varie altre. Portavano striscioni di protesta contro una cosa in particolare, chiamata "scuola privata".
Il gran capo col suo megafono inneggiava alla ribellione contro i finanziamenti alle scuole private, contro la riforma Moratti, che avvantagiava i ricchi, ecc. (detto da uno poi, che a 18 anni guidava la SLK).
Io e altri compagni non partecipavamo a queste folkloristiche manifestazione, che si tenevano peraltro in concomitanza in tutta Italia, e ricordo che organizzavano anche occupazioni, sempre contro la Moratti, in quarto ginnasio, appena 5 anni fa, ne facemmo una di quasi 10 giorni.
Ora, l'idea che si possa essere contro la scuola privata è legittima, e per certi versi, anche condivisibile.
Tuttavia, è anche legittimo chiedersi, quando si sostiene un idea, se è il caso di portarla avanti comunque, in quanto è un ideale generico, o se cambiarla alla prima occasione se le circostanze sono favorevoli.
Questi giovani di cui vi parlo, se non l'aveste capito, sono ovviamente di sinistra, e credo che in generale tutta la sinistra, o quantomeno la sua parte più radicale, condivida il pensiero di essere comunque CONTRO la scuola privata.
Al che mi chiedo : come mai, con questa scuola, guarda caso non totalmente italiano, ma diciamolo pure, mezza straniera, la sinsitra sembra assumere un atteggiamento vagamente favorevole? Strano, vero? L'ho notato solo io, questo ennesimo caso di due pesi e due misure? Cioè, no alle scuole private, ma se sono arabe...
no kaiser :
no alle scuole private .
ma poichè ci sono , ci siano anche quelle arabe .
anto aggiungerei che si contesta il FINANZIAMENTO pubblico alle scuole private e non le scuole private
ciliegina
dovessi scegliere io direi no alle scuole private.
che poi il finanziamento pubblico alle private peer me sia una roba da matti è noto.
però...
se scuola privata ci dobbiamo beccare , che scuola privata araba sia ,
e con i finanziamenti pubblici anche ...
che questi si che sono due pesi e due misure .
io direi: il finanziamento PUBBLICO
Ok, allora siete disonesti, l'avete ammesso.
Io personalmente sono assolutamente contrario alle scuole arabe. Antonella, non ti rendi conto che è una cosa assolutamente ridicola, fuori dasl mondo. Gli italiani non possono pagare per far studiare dei bambini in arabo. Non esiste proprio. Devono imparare l'italiano, non c'è altro modo
non sono stati chiesti contributi pubblici.
E spero non verrano chiesti. Altrimenti ci starebbe bene un "andatevene aff..."
La maggioranza della gente, e io faccio parte di questa parte, non è razzista. Ma sono queste cose che istigano la xenofobia, più di ogni altra.
madonna kaiser come stai messo male
"Ma sono queste cose che istigano la xenofobia, più di ogni altra."
Bravo Kaiser, sei riuscito a riportare in auge una colorita teoria, che suona pressappoco così:
"Non siamo noi che siamo razzisti, sono LORO che sono napoletani"...
... Solo che questa colorita teoria, ai tempi, era uno sketch comico sulla Lega e le termatiche leghiste del periodo del trio Covatta Paolantoni e Sarcinelli (tutti e tre napoletani), e a nessuno e' mai passato per la capa di prenderla sul serio...
... Fino ad oggi, almeno...
citazione di "fior/fuori di zucca" giusto?
... Eggia'! Anche se ai miei tempi si chiamava in un altro modo, mi sembra di ricordare...
E la replica alla battuta di cui sopra era: "Abbasso il razzismo, abbasso i napoletani!"
cavoli geppo... mi trovi impreparata...
Credo fosse "Una notte all'Odeon", negli anni ottanta, seguito, dopo qualche anno, da "Sportacus"...
... "Fiori di zucca" ha raccolto gli sketch di queste due trasmissioni, unendole ad altri dei quali non sono mai riuscito a stabilire la provenienza.
Questo, a meno di grossolani errori della memoria, che, diciamolo, possono sempre capitare.
geppo credo di essere un pochino più giovane di te io mi ricordo "fiori di zucca" ed ero piccolina...
Sì, avevo capito... Diciamo che il mio era un tentativo di ricordare tra me e me...
io quello sketch lo vedevo in una trasmissione che si chiamava "TeleMeno". poi c'era anche fiori di zucca, sempre su odeon tv, che però è un'emittente lombarda, magari altrove i programmi avevano nomi diversi.
ma ai tempi il kazzer imparava a camminare...
odeon si vedeva anche in puglia...
sììì "telemeno" me lo ricordo!
In realta' "Telemeno" e' il nome dell'altra trasmissione, quella che non ricordavo...
... "Sportacus", ad esempio, conteneva i siparietti di Natalino Balasso, e di Enzo Iacchetti, nonche' di Covatta, sullo sport...
... "Fiori di Zucca" dovrebbe (il condizionale e' d'obbligo) essere la trasmissione che fa la riproposizione "antologica" di tutti questi programmi.
Geppo e vari, come al solito non avete capito ciò che intendevo dire.
Esempio banale : a scuola solitamente, quali sono i bambini che vengono presi in giro e di mira dagli altri? Quelli che si isolano, che non si integrano, perchè gli altri, che fanno gruppo, li vedono come diversi, magari pensano anche che questi si credano superiori e non vogliono mischiarsi con loro.
Capito? E una cosa quasi istintiva, la gente non vede di buon occhio queste ghettizzazioni, questo isolarsi, questo fare storia a se. E così, è banale, ma l'Italia, e qualsiasi altro maxi-gruppo di esseri umani, e come una classe in formato gigante.
" Quelli che si isolano, che non si integrano, perchè gli altri, che fanno gruppo, li vedono come diversi, magari pensano anche che questi si credano superiori e non vogliono mischiarsi con loro."
Kaiser, fino a questo momento ero convinto che la tua teoria fosse "se non ci fossero stranieri non ci sarebbe razzismo"...
... Questa tua precisazione e' quasi peggiore, perche' applica la logica del "branco" al tema delle preservazioni culturali. Ma allora, ti chiedo, sulla base di quale giustificazione, evidentemente finora inespressa, noi "civilissimi" occidentali, invece, non siamo disposti a cedere di una virgola sulle nostre, di istanze per la salvaguardia dei valori.
Concludo con un esempio "terra terra": perche', se la scuola unica, pubblica e laica deve essere bastante per tutti, indipendentemente dall'estrazione culturale, ci si infiamma e ci si indigna con tanta veemenza, quando si ventila un atto di cortesia interetnico quale la rimozione del crocifisso dalle aule?
Geppo, non diciamo scemenze, se prendiamo per buona la tua frase, allora la mia teoria corretta è : se non ci fossero imbecilli che si sperticano e si umiliano per dare tutti i pregi e i privilegi possibili agli stranieri, non ci sarebbe razzismo.
La rimozione del crocefisso delle aule è un immane idiozia che solo gente come Adel Smith può pretendere ; non è affatto un gesto di cortesia interetnico.
Scusa, ma questa cosa mi fa veramene impazzire, ma che cavolo dici? Noi non dobbiamo fare gesti di cortesia a nessuno, tantomeno ai musulmani.
In Italia ci sono i crocifissi nelle aule : i musulmani devono prenderne atto e si devono comportare di conseguenza, senza accampare assurde pretese che sono poi quelle che alimentano il razzismo e l'islamofobia, in questo caso pienamente giustificata.
Anche perchè, credi forse che gli altri siano disposti a fare gesti di cortesia interetnici, come li chiami tu, per noi?
Non credo proprio. Se andassi in Arabia e dico di togliere la mezzaluna dalle ambulanze, mi manderebbero a quel paese, o peggio.
E se fossi arabo condividerei anche questa scelta. Se vuoi le croci sulle ambulanze vattene in un paese cristiano, se vuoi le mezzelune nelle aule vattene in medioriente. Discorso banale, rozzo, popolustico, di tipo leghista? Sicuramente, ma è la realtà.
Kaiser, direi che le scemenze sono tutte tue, e azzarderei che l'evidenza della cosa e' palese.
E' assolutamente demente parlare di "razzismo causato dall'eccesso di tolleranza nei confronti degli stranieri", e ritengo che l'espressione in se' si commenti da sola.
Questo, e' ovvio, a meno di non volere ammettere che in occidente la cosiddetta "civilta' della tolleranza" in realta' e' piu' una definizione formale, che una realta'.
Permettimi inoltre di sottolineare l'incoerenza con cui tu, e chi la pensa come te, sottolineate il fatto che le varie culture, presenti sul territorio, avrebbero in dovere di uniformarsi ad un ideale unitario e laico di stato italiano, che pero', per qualche curioso paradosso di ragionamento, secondo voi dovrebbe cessare di avere valore quando iniziasse a riguardare proprio gli italiani.
Ancora, che senso ha parlare di "quel che farebbero loro", dal momento che quello che e' in esame e' "quel che faremmo noi"?
Permettimi di spiegare meglio: assecondando la tua grossolana ed approssimativa visione delle intolleranze del mondo arabo, che differenza si viene a configurare tra noi e loro, nel momento in cui il nostro comportamento diventa l'analogo, seppure opposto del loro? Come si puo' continuare a sostenere il nostro maggiore grado di civilta', come fa questa curiosa filosofia di vita, tanto cara alla destra?
Inoltre, accetta questa piccola informazione di natura generale: la mezzaluna islamica e' un simbolo laico, e non religioso. In ambito di fede, anzi, essa e' definita come simbologia pagana.
Peraltro, la cosa non dovrebbe stupire piu' di tanto, dal momento che, come e' noto, l'iconografia sacra, salvo casi eccezionali, non e' ammessa nel credo musulmano.
Spero con questo di avere chiarito che l'esotica tesi che la realta' possa essere "banale, rozza, popolustica e di tipo leghista" non sta ne' in cielo, ne' in terra.
Spiegare il nostro superiore grado di civiltà è troppo lungo da fare qui.
Resta il fatto che non hai risposto alla cosa del crocifisso
"Resta il fatto che non hai risposto alla cosa del crocifisso"
Beh... Resta il fatto che, forse, non hai letto quello che ho scritto con la necessaria attenzione...
... Altrimenti, dovrei chiederti a cosa pensi mi riferisca, quando parlo di incoerenza e di intolleranze speculari, se non al crocifisso ed a tutti i suoi analoghi.
"Spiegare il nostro superiore grado di civiltà è troppo lungo da fare qui."
Diciamo pure che e' impossibile, a meno di non ammettere del pregiudizio serio e molto radicato, nei confronti dello straniero in generale, e di quello islamico in particolare.
Il crocifisso non va tolto, per nessuna ragione, specie se sono i musulmani a richiederlo. Su questo non si dovrebbe neanche obiettare, è un fatto di semplice buonsenso.
Riguardo al grado di civiltà...ti assicuro che si può spiegare, ma è troppo lungo è complicato per farlo qui, e non saprei neanche da dove cominciare. Meglio di me potrebbero spiegarlo la buonanima Oriana e Marcello Pera.
le scuole pubbliche devono essere laiche.le scuole private possono fare quello che gli pare ma le scuole pubbliche no, x cui io dalle scuole pubbliche leverei il crocifisso e qualsiasi altra immagine sacra. ma questo vale anche per gli islamici, nel senso che dalle aule va tolto il crocefisso e il tuo Dio cristiano lo vai a pregare in Chiesa, ma tu mussulmana il velo te lo togli finche' stai in aula e te lo rimetti x strada o a casa tua, se no tutti uguali un par de palle!
Discutibile il discorso di max, tranne la frase finale, direi sacrosanta
sono e resto contrario a una scuola araba in quanto mi suona come ghettizzazione, in questo caso autoghettizzazione..integrazione?in questa maniera?!e comunque essendo privata resto contrario ma non posso impedirla(io Stato intendo..)in quanto ciascun privato puo fare quello che vuole, nella legalita' ovviamente..soldi alle scuole provate?ma per piacere! a nessuna scuola privata, cristiana o mussulmana che sia, ci mancherebbe altro!anzi, aggiugno, soldi ai privati da parte dello Stato?col cazzo! eppure succede, xke' viviamo in un Paese altamente disfuzionale, in parole povere un Paese di merda! poi mettici che c'e' pure qualche piccolo Stalin in 'sto forum che vorrebbe che lo Stato abolisse le scuole private..da fuori quota proprio!
"Il crocifisso non va tolto, per nessuna ragione, specie se sono i musulmani a richiederlo."
E allora non pretendere di fare passare per dato di fatto la teoria per cui dovrebbe essere la cultura islamica (non estremista, come e' ovvio, anche perche' in questo caso non c'entra affatto), debba derogare alla salvaguardia dei propri valori in rispetto delle prescrizioni di uno stato italiano, che poi si comporterebbe esattamente al contrario di come predica.
Si tratta di una tua opinione, ed e' seriamente viziata da presupposti fortemente incoerenti.
"... buonanima Oriana e Marcello Pera..."
Quella Oriana che, con tutto il rispetto che posso aver avuto quando ancora non "sparava nel mucchio", sosteneva che la cultura araba "non esiste e non ha inventato nulla", quando non e' vero? O quel Marcello Pera che usa perdersi tra deliri di "meticciati" ed apologie un po' falsate di Renato Farina?
Kaiser, io leggo anche quelli che non condivido, e pero' non mi sento in dovere di dare loro ragione quando dicono fesserie. Direi che e' abbastanza normale.
Geppo, ma è ovvio che sono i musulmani a dover derogare i propri valori per conformarsi prima di tutto alle regole di vita in Italia.
C'è una regola islamica che prescrive il velo per le donne? Bene, la legge italiana lo vieta, per cui via il velo. Che poi, se vogliono le islamiche possono metterselo in casa. Si vogliono preservare tutte le tradizione islamiche, anche quelle che lo stato non consente ? Ho una soluzione geniale per questo : andar via dall'Italia.
kaiser a quale legge ti riferisci ?
Non lo so, ma c'è. Ci deve essere.
se non la finisci di postare stronzate senza fondamento e prive di riscontro la petizione stavolta la faccio per bannarti.
E se la smettessi tu di rispondere con arroganza e supponenza senza argomentare nel dettaglio?
kaiser non puoi pretendere che io ti avvalli le cose che ti inventi . sei tu che devi argomentare visto che hai tirato fuori una cosa inesatta .
ma se vuoi ti do una mano :
la questione del velo è controversa perchè se da un lato c'è libertà di culto sancita dalla costituzione dall'altra c'è l'obbligo di mostrare il volto in modo da essere identificati , cosa che il burka (quello che copre tutta la figura se non erro) non permette , mentre invece con il velo (quello che copre la testa per intenderci) questo problema non esiste .
nell'attesa di una legge che regolamenti il tutto ci si basa sul buon senso .
quindi non vedo perchè non ti vada a genio che delle ragazzine vadano a scuola con il velo in testa , non riesco a capire quale sia il problema . e tanto meno come ho già detto dove sia il problema che dei bambini possano imparare oltre alla lingua italiana anche la loro lingua madre cosa che frequentando una qualsiasi scuola pubblica non potrebbero fare , senza nè incidere sui costi dello stato nè andare controlegge , essendo il programma scolastico parificato a quello della scuola pubblica .
In Francia direi..in Italia mi sa di no
comunque, le scuole private per me hanno tutto il diritto di esistere, cristiane, arabe, di qualunque tipo..cosi come noi cittadini abbiamo il diritto di non volere che i nostri soldini spesi in tasse x lo Stato, e quindi il pubblico, vadano a finire nelle tasche dei privati, scuole o imprese o qualsiasi altro tipo di privato..
Non mi piace solo l'idea della scuola x arabi perche' mi sa di ghetto, ed e' il contrario di integrazione nel nostro Paese di questa gente, x cui visto che tanto ce la meniamo, e giustamente, con il concetto di integrazione, qua mi sa che andiamo nella direzione opposta..
Per quanto riguarda i due pesi e le due misure della sinistra, mi piacerebbe da parte di molte persone che si definiscono di sinistra una coerenza maggiore.non puoi criticare il crocefisso nelle scuole e poi difendere a spada tratta il diritto delle ragazze islamiche di andarci col velo, cosi come non puoi criticare in toto la scuola privata e poi difendere la scuola privata araba..o tutto o niente 'nsomma!
max scusa ma togliere il velo ad una ragazza islamica è come togliere la medaglietta col crocefisso al collo di una ragazza cattolica .
sono cose personali , intime .
"Geppo, ma è ovvio che sono i musulmani a dover derogare i propri valori per conformarsi prima di tutto alle regole di vita in Italia."
Forse e' ovvio che l'Italia che hai in mente tu e' un paese non troppo tollerante, con l'aggravante di riservare tale comportamento solo ad una certa categoria di stranieri.
"C'è una regola islamica che prescrive il velo per le donne? Bene, la legge italiana lo vieta, per cui via il velo."
Non esiste nulla di quanto dici, e, comunque, sarebbe opportuno precisare di quale velo parli: burqa o chador? E' un po' "sparare nel mucchio" anche questo, Kaiser.
"Che poi, se vogliono le islamiche possono metterselo in casa. Si vogliono preservare tutte le tradizione islamiche, anche quelle che lo stato non consente ? Ho una soluzione geniale per questo : andar via dall'Italia."
E allora non millantare una tolleranza che non esiste; dì chiaramente che l'Italia che vorresti e' un paese con le medesime (anche se in parte presunte) intolleranze dei paesi mediorientali, solo a questi politicamente e socialmente avverso.
Ma, sia chiaro, così l'ipotizzata superiorita' civile dell'occidente, in particolare italiana, va a farsi benedire, dato che le due definizioni sono di fatto inconciliabili.
"non puoi criticare il crocefisso nelle scuole e poi difendere a spada tratta il diritto delle ragazze islamiche di andarci col velo"
Max, come per la storia della mezzaluna, trovo che il paragone sia improprio... Pero', una volta fatto il primo passo, nulla vieta di intavolare una serie di accordi che salvino, per quanto possibile, la dignita' di entrambe le parti.
Ma, se dev'essere fatta come auspica la definizione di tolleranza occidentale, allora il confronto necessariamente occorre che sia paritario. Mi sembra ineludibile.
Antonella, niente da fare, sono due pesi e due misure.
Il velo, a differenza del crocifisso, COPRE la persona, la nasconde, la cela, la cripta, la rende irriconoscibile, è una cosa del genere è intollerabile.
Anche perchè, con la scusa del velo, chiunque può nascondersi e compiere i più efferati crimini. E non una mia paranoia, mi pare che un caso recente è avvenuto in GB e i terroristi iracheni usano spesso questo trucco per i loro attentati. In GB vogliono vietare il velo, in Francia anche ; perchè non dovremmo farlo anche noi? E una cosa incompatibile con la nostra civiltà
è vero Antonella, è una cosa personale e intima, piu che il crocefisso appeso al muro che a volte viene messo li piu per abitudine che x altro..però il fatto è che il velo puo dare adito a discriminazioni e reazioni del tipo"ah si tu musulmana vieni a scuola col tuo velo?!e allora noi cristiani mettiamo il nostro Cristo sul muro!"bisognerebbe, x evitare questioni del genere, che i ragazzi che frequentano una scuola, x le ore che ci stanno, evitassero qualsiasi tipo di ostentazione religiosa, mi riferisco a una scuola pubblica, in una privata cattolica o araba o di qualsiasi altro credo va bene..poi se te la devo dire tutta penso che la gente che si offende x un crocefisso al muro o x un velo sia molto limitata, cioe' onestamente ritengo che siano tutte grosse seghe.io la penso comunque come mi pare, al di la del crocefisso, del tuo velo o della Chiesa o moschea in cui mi imbatto camminando x i quartieri delle nostre citta'..e penso che se le religioni non esistessero scomparirebbero almeno l'80% dei nostri problemi.
a voi comunisti le regole proprio non piacciono eh?mica x integrarsi ci si doveva iscrivere alle scuole pubbliche???ora si fanno le loro madrasse e noi non possiamo dire niente???vogliono creare un precedente x poi fare così tante scuole che sarà impossibile controllare i docenti che si trasformeranno in formatori di estremisti. anche a Gallarate i rifondaroli avevano giurato che era una moschea-modello poi si scopre che ci volevano far saltare.w BOSSI
Naturalmente, quello che paolo77 non dice e' che la scuola araba e', statutariamente, laica, al contrario, guarda che strano, di qualunque moschea, che la famosa moschea a Gallarate, poi, come istituzione e come comunita', non e' mai stata formalmente accusata di alcuna attivita' esplicitamente inerente al terrorismo, e che di regole ce ne sono anche a favore e tutela delle minoranze come quella araba.
Certo, e' molto comodo riempirsi la bocca di "potrebbe essere", o di "sara'", ma in Italia, che e' un paese civile malgrado gente come paolo77, non e' ancora uso fare giustizia sommaria su reati eventuali e/o futuri...
... Quando questo dovesse accadere, significherebbe che siamo diventati esattamente lo speculare dei fondamentalisti che sosteniamo di odiare.
Bella prospettiva davvero!
No Geppo, non si tratta di giustizia sommaria preventiva, ma semplicemente di prevenzione.
Nessuno ha niente contro quei bambini a priori. Semplicemente devi considerare due cose. I bambini sono egiziani, e gli egiziani sono per la stragrande maggioranza musulmani.
Molti musulmani sono integralisti, e molti integralisti sono terroristi.
Per cui, per un semplice calcolo statistico c'è una buona possibilità che fra gli eventuali insegnanti di quei bambini ci sia qualche tizio dalle idee estremiste.
Magari non è così, magari sono tutti brave persone e magari nessuno di quei bambini diventerà un terrorista ; è assolutamente possibile, ma purtroppo, visto il periodo in cui viviamo, non se ne può avere la certezza assoluta.
Indi, per evitare futuri danni, non si chiede mica l'arresto o l'espulsione preventiva di tutti gli immigrati provenienti da paesi a maggioranza islamica.
Semplicemente, non si vuole permettere che i musulmani possano fare società a parte, ghettizzarsi, crescere in una propria comunità magari totalmente distaccata e radicalmente ostile all'Italia e al mondo occidentale, ricettacolo di fondamentalisti pericolosi.
Una cosa simile è avvenuta in Inghilterra, e da altre parti. Per stare sicuri al 100 %, è bene una volta per tutte che quei bambini egiziani nn si isolino e studino e crescano come italiani. Con tutto il diritto di parlare arabo e studiarsi il corano a casa propria.
No, Reza, non cercare nemmeno di trovare una giustificazione al ridicolo tentativo di dare un senso "statistico" all'intolleranza.
L'amministrazione della giustizia, come d'altronde, della politica interna non puo' basarsi su qualcosa che non siano i fatti, anche ad un livello "previsionale" degli eventi.
Peraltro, chiamare "statistica" un'accozzaglia approssimativa, e, credi a me, piuttosto faziosa di evenienze piu' o meno futuribili, cui va gia' piuttosto stretta la definizione di "fantapolitica" non e' il modo migliore per dare credito alla tua tesi, piuttosto zoppicante di suo.
Tu stai sostenendo che, per prevenzione, puoi ascrivere le colpe, non accertate, ma soltanto presunte, di alcuni individui all'intera comunita' cui tali individui appartengono?
Sono estremamente spiacente, ma questa non e' prevenzione, quantunque molti, al giorno d'oggi cadano nello stesso tuo errore, ovvero come te indulgano nel medesimo equivoco con deliberata ambiguita'.
Questa e' politica della segregazione, nulla di piu', ma neanche nulla di meno.
Segregazione? Non mi pare. Sono quegli egiziani semmai che vogliono segregarsi.
Stai ribaltando completamente la vicenda. Noi siamo per l'integrazione, loro per l'isolamento. E non è una cosa tollerabile.
Questa semmai è politica della sicurezza.
Che male c'è nel voler tenere sotto controllo un particolare gruppo di persone, che si sa essere più propense di altre a commettere un certo tipo di reati?
Geppo, le mie statistiche sono approssimative ma assolutamente reali, in linea di massima. Tu non fai altro che confutare tutto ciò che dico, senza mai riportare dati oggettivi che confermino il contrario. Statisticamente è assolutamente vero che fra i musulmani vi sono più integralisti, non so in che percentuale, ma è così.
Reza, semmai, le tue non sono statistiche, e basta... E' una questione di ovvieta', non certo di fine ragionamento.
Assolutamente improprio dire "guardate la Gran Bretagna!", dato che la Gran Bretagna sta all'altro capo dell'Europa, e non in provincia di Abbiategrasso.
Mi pare decisamente piu' rilevante il fatto che in Italia di emergenze reali, inerenti ad attivita' terroristiche, non ce ne siano ancora state... QUESTA, al limite, si puo' definire statistica.
Peraltro, ho come il sospetto che in Gran Bretagna, a dispetto del grande impegno contro il terrorismo, si tendano a garantire le liberta' individuali e delle comunita' minoritarie molto piu' di quanto non auspichi tu.
Vedila un po' come ti pare, pero' il controllo forzato di gruppi di minoranza, di qualunque natura, sulla base di un sospetto non comprovato E' segregazione.
Scusa Geppo, non ho capito : vorresti dire che non ci sono prove che i musulmani compiono atti terroristici?
"i musulmani compiono atti terroristici"
No, che i musulmani non compiano atti terroristici e' una certezza, dal momento che sono gli integralisti o fondamentalisti islamici a compierli...
... In compenso, un'affermazione del genere di quanta ignoranza e/o razzimo fa da presupposto ai tuoi ragionamenti.
Dicevo pero' che, anche ad andarle a cercare con la lente di ingrandimento, non ci sono prove che attivita' terroristiche si siano svolte con la complicita' di moschee italiane, così a Gallarate, come altrove.
Ha ragione la De Albertis .
Ho visto io bambini musulmani confezionare merendine esplosive , ripiene di chiodi e di pezzi di ferro , che poi davano da mangiare ai bambini padani .
Sono ddei matricolati.
"dal momento che sono gli integralisti o fondamentalisti islamici a compierli... "
E perchè, questi non sono musulmani? Nel caso non lo sapessi, musulmani e islamici sono sinonimi.
"E perchè, questi non sono musulmani? Nel caso non lo sapessi, musulmani e islamici sono sinonimi."
Reza, non cercare di recuperare l'irrecuperabile... E' chiaro a cosa mi riferivo...
... Esiste una certa differenza tra il musulmano (o islamico) che campa la sua vita senza dare fastidio a nessuno, e quello che decide di fare del terrorismo, che viene chiamato, contestualmente, integralista o fondamentalista.
Inizi ad arrampicarti sugli specchi, o e' una mia impressione?
Geppo, non è proprio così. Di musulmani integralisti come puoi ben vedere, c'è n'è sono tanti, tantissimi. Di terroristi in senso lato c'è ne sono di meno, ma sono comunque tanti. Gran parte dei terroristi al mondo sono musulmani : in tutti i paesi arabi, in Cecenia, in Palestina, in Turchia, ecc.
Statisticamente parlando, e generalizzando si può dire che non tutti i musulmani sono integralisti, e non tutti gli integralisti sono terroristi, ma tutti i terroristi (o almeno buona parte di essi) sono integralisti islamici.
Quello che non capisci è che nelle parole della De Albertis non c'è alcuna idea di segregazione, come hai indebitamente sostenuto.
Semplicemente, non si vuole far studiare i bambini egiziani A PARTE perchè si ritiene che debbano integrarsi costruttivametne e perchè c'è un rischio, magari minimo, magari esagerato, magari paranoico, che possano nascere futuri integralisti religiosi,e purtroppo è un rischio fondato. Magari in questo caso improbabile, ma converrai che è più probabile che diventi un terrorista un ragazzino egiziano educato da integralisti coranici piuttosto che un comune italiano educato dai preti. Meglio non correre rischi : la scuola araba non è necessaria, no? I bambini egiziani possono vivere beati e tranquilli anche fragli italiani, anzi, devono farlo. Segregazione sarebbe se la De Albertis avesse proposto di allontanare di proposito i bambini arabi da una scuola qualsiasi. Ma poichè così non è, la segregazione qui è del tutto assente.
Reza, non e' ripetendo per venti post lo stesso discorso campato in aria che ti darai ragione... Per quanto "buone" possano essere le intenzioni millantate da te come dalla "signora" De Albertis (e "buone" non lo sono, c'e' poco da fare), le eventualita' da voi delineate non presentano alcuna attinenza con la realta'...
... La filosofia del "meglio non correre rischi" non ha alcun senso logico, dal momento che non esiste finora (ed e' estremamente difficile che spunti fuori successivamente, mi permetto di dire) alcun rischio conclamato o anche solo accertabile per la sicurezza, connesso con la scuola. Non parliamo nemmeno di giustificazioni di carattere legale, poi.
E senza uno straccio di motivo reale, non si negano i diritti a nessuno, nemmeno a chi non ci piace. Sostenere il contrario e' indice o di ignoranza, o di malafede.
Negare poi ad una minoranza i diritti che si riconoscono a tutte le altre e' un atteggiamento segregazionista... O , a meno di interpretazioni semantiche da dizionario, discriminatorio o razzista... Scegli un po' te...