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Alberto Biraghi
Il Comune non è un venture capitalist
«Avremmo potuto avere un'Expo
nella Regione più cablata del mondo. Non sarà così.
Si chiude una vicenda paradigmatica in cui il Comune attraverso Aem si è comportato da
venture capitalist. Ma è questa la nostra missione? A conclusione di questa vicenda,
possiamo dire che abbiamo combattuto una battaglia giusta, una
battaglia per il futuro della città».
Con queste parole dette oggi in consiglio comunale da Davide Corritore, applauditissimo dall'opposizione, probabilmente si chiude per Milano la speranza residua di conservare la proprietà della rete in fibra più avanzata d'Europa. Mentre il resto del mondo pensa a cablarsi, mentre Sky e Fastweb si accordano per distribuire contenuti grazie alla fibra, il boiardo Zuccoli si sbarazza di Metroweb per una cifra che è legittimo giudicare illogica.
La vicenda è triste per la città, ma si chiude con la consapevolezza che tutti noi che ci abbiamo creduto abbiamo fatto quanto era in nostro potere per riuscire a ribaltare un risultato già acquisito. Perdiamo Metroweb, salvo sorprese dell'ultima ora, soprattutto perdiamo - noi milanesi - anni di disagi e di soldi spesi proprio nel momento in cui l'investimento sta per cominciare a fruttare. Ricordiamocelo, quando sentiremo qualcuno parlare di collaborazione con Letizia Moratti, di differenza tra lei e Albertini. Questa signora, dietro le sue gonnelle di gran firma, nasconde un'indole di destra reazionaria e aziendalista. Ricordiamolo.
Se - come sembra di capire, Metroweb è persa, noi pretendiamo di riaprire il dibattito su questo caso tra un anno. Sbarazzatasi del boiardo, Metroweb comincerà a regalare utili ai suoi nuovi proprietari, proprio come ha fatto Fastweb. Ai milanesi resta lo scorno.
Un doveroso grazie a Davide Corritore, uomo nuovo e nuova speranza di Milano. Senza di lui, abbandonati tra le braccia dell'opposizione inetta e perdente da un quarto di secolo, il risultato sarebbe stato lo stesso, ma la banda dei potenti ci avrebbe sfilato il gioiello dal portafogli senza che noi ce ne accorgessimo. Così, almeno, abbiamo un'idea chiara di chi ha conquistato Milano. Un'idea maledettamente inquietante.