La Nobile Iena che sgranocchia i peones pavoni
Altro che drogati: ignoranti. I parlamentari peccano per ansia di comparire, pur a rischio di strafalcioni
di Roberto Cotroneo
Quando nelle antiche carte geografiche si dovevano definire zone sconosciutissime dell'Africa misteriosa, scrivevano «Hic sunt leones», ovvero «qui stanno i leoni». Se Sabrina Nobile dovesse spiegare ai suoi telespettatori cosa c’è nelle zone più
profonde e imprevedibili, ma soprattutto sconosciute del Parlamento, dovrebbe dire: «hic sunt peones».
Sabrina Nobile è una giovane ragazza di 34 anni che di professione fa la televisione, e in particolare fa la "Iena". È quella signorina che va a intervistare davanti a Montecitorio o a Palazzo Madama i deputati e i senatori, facendo domande ovvie, semplici, che meriterebbero risposte pronte. E invece così non accade. Così abbiamo scoperto che certi parlamentari non hanno un'idea ben chiara di quando fosse accaduto quell'evento per nulla trascurabile come la rivoluzione americana, o quella francese, e qualche giorno fa, abbiamo appreso con sgomento che Elisabetta, deputato e portavoce di Forza Italia, non sa cosa sia un organismo come la Consob. «Poverina, mi dispiace, ma ero sicura che lo sapesse», mi dice Sabrina con fare convinto. Che non capisci veramente se ci sta credendo anche lei, o sta semplicemente rendendo l'onore delle armi alla Gardini. Ma se c'è una persona oggi in Italia che è in grado più di tutti di monitorare vizi pubblici e ignoranze private dei parlamentari è proprio la iena Nobile. «Però sono contenti di farsi intervistare, rispondono volentieri», dice. Spesso sbagliano.
Già un anno fa sulle date storiche era uscito il finimondo. Non ci azzeccavano niente. L'anno scorso sotto Natale si era tentata una ricostruzione della nascita di Gesù attraverso le narrazioni dei parlamentari. Con esiti disastrosi. I nomi dei tre re Magi subivano varianti meravigliose, e un deputato era riuscito a dire, convinto, che si chiamavano Baldassarre, Melchiorre e, ahinoi, Gasparri. Un altro si era lanciato nel sostenere che la Mirra fosse una droga. E mai fu così profetico, visto che proprio le Iene, con il tampone «asciuga sudore dalla fronte» hanno combinato nei giorni scorsi quel che sappiamo. Svelando un esagerato uso di cannabis tra i parlamentari italiani.
Certo è che il Parlamento è un luogo davvero misterioso. «Certe volte rimaniamo sconvolti, perché certi personaggi ti sembrano usciti davvero da un film della commedia all'italiana», dice la Nobile. Per esempio quel deputato dell'Udc, sui trent'anni, in compagnia del padre, anch'esso deputato, che le dice, con sguardo e aria competente: «certo a noi piacciono le donne». E lei: «A noi chi, mi scusi?». «A noi dell’Udc». Con buona pace di Casini. O come quei deputati che pensano che il Darfour sia una pratica genere aerobica. O che magari sta in Libano: «si trattava soltanto di commentare i quotidiani. Gli avevamo chiesto questo. Ma ci siamo accorti che spesso non sanno cosa si scrive sui giornali».
Ma chi sono in realtà? Ovvio che i deputati più noti non soltanto sfuggono a questa regola, ma sfuggono anche alle domande. Ovvio che quelli che vanno al macello, confondendo i re Magi, sbagliando il Padre Nostro, scambiando Chopin con Schopenhauer sono i soliti peones, la maggioranza per nulla silenziosa dei due rami del parlamento. Centinaia di signor nessuno, immersi in privilegi su privilegi, che arrivano a Roma con la stessa valigia di Totò e Peppino quando scendono a Milano. «Quando ci fu l'inaugurazione di Camera e Senato andammo con le telecamere, proprio per intervistare loro, e mi sono accorta che c'è un paese, un'Italia di Alberto Sordi, che resiste negli anni comunque. I deputati della Calabria che arrivavano al portone della Camera con cinque parenti o cugini calabresi, tutti vestiti con abito nero, quelli con la valigia, quelli che si facevano accompagnare dai figli». E naturalmente quelli che non vedono l'ora di parlare con una tv, perché si accorgono presto che lo stipendio da parlamentare non li ripaga abbastanza di ambizioni e sedute fiume. Per cui quando Sabrina Nobile si avvicina con il microfono la tentazione è davvero fortissima. A costo di non sapere si risponde comunque. I risultati sono quelli che ci fanno sorridere, i tentativi di recuperare gli errori dei parlamentari sono ancora più goffi, ma intanto il tuo collegio elettorale e i tuoi elettori ti vedono su Italia1 e in prima serata; e se poi passi per ignorante, in questo paese l'ignoranza è una virtù.
Solo che l'ultima volta è andata un po' diversamente. Sabrina non era tra quelli che mettevano cipria e fondotinta ai parlamentari, ma altre Iene sono riuscite a fare qualcosa difficile da immaginare. Perché la cosa che stupisce non è tanto che deputati e senatori facciano uso di cannabis, magari dopo aver approvato una legge fortemente restrittiva in tema di sostanze stupefacenti; stupisce che un legislatore che si sta recando al lavoro, che sta per varcare un portone ovattato, con i commessi di fronte ad attenderli, i vari cerimoniali, e via dicendo, trovino la voglia e il tempo di fermarsi davanti a una telecamera assai fantomatica (Fox News gli hanno detto...) e sfidano il ridicolo facendosi spalmare la faccia en plein air, sotto l'obelisco di piazza Montecitorio come delle ballerine di seconda fila del tabarin. Poi viene anche fuori che di giorno aspirano a essere Wanda Osiris, e di notte invece sono alternativi e si rollano sigarette illegali. Ma è più ridicolo quello che è avvenuto prima del test, e non tanto il risultato.
Sabrina Nobile sorride: «io con questa cosa non c'entro, certo mi chiedo: ma possibile, ma tu te li immagini che si fumano una canna? Io non ci riesco. Quelli che intervisto io, sono stonati in modo naturale. A uno gli ho chiesto del Darfour, e mi ha cominciato a parlare di questi che mangiano di fretta, che non hanno una cultura del cibo, che dovrebbero sedersi con calma a tavola e scegliere il cibo in modo meditato... E io mi chiedevo: ma di che parla? Finché ho capito che credeva che il Darfour fosse il fast food».
L'aneddotica parlamentare ha una lunghissima storia. Ma oggi il peones guarda dritto la telecamera. Ed è lì che si specchia. Gli importa più di apparire in tv che di essere il primo degli eletti. Se poi ci fai una figura spaventosa, poco importa: «e dire che io chiedo sempre il permesso. Vado da loro e dico: le va di leggere con me le prime pagine dei quotidiani, in modo che le possa spiegare ai telespettatori? Solo le prime pagine, le notizie importantissime, mica altro...».
Ma la cosa interessante è che i parlamentari sono, con un termine che si usa a Roma, decisamente impuniti. Perché, come dice la Nobile, tornano sul luogo del delitto. Non paghi delle figuracce si fanno reintervistare per farne ancora delle altre. Il perché non si capisce. O forse si spiega con la bulimia di apparire, da cui ormai è difficile guarire. Ora per la iena Sabrina si tratta di finire di tracciare la mappa dell'ignoranza parlamentare, una sorta di contronavicella in video, dove i peones hanno un loro riscatto dai colleghi più famosi e più importanti, mostrandosi a metà tra cattivi allievi del mai tramontato maestro Manzi, e ammiccanti esegeti dell'ignoranza. Hic sunt peones, per l'appunto.
Corrotti, drogati, infidi, ipocriti. E tanto, tanto ignoranti. La vendetta delle Iene, a cui è stato impedito di trasmettere il servizio sugli onorevoli tossici, ha messo in luce tutto lo squallore culturale del migliaio di oligarchi che - dopo il golpe bianco con cui hanno occupato illegittimamente il Parlamento - tiene in pugno il Paese. Resta salda la nostra convinzione sull'unica soluzione possibile.
Ignoranti senza dubbio, probabilmente molti corrotti, con un discreto uso di droghe (non ci sarebbe nulla di male se non fossero proibizionisti). Le iene sono state brillanti.
Non mi piace però -insisto- questo tono da "uomo qualunque" manganellatore..ha qualcosa di profondamente di destra.
Quanto ai poco onorevoli rapprsentanti del popolo, bhe, non penso siano molto diversi dalla massa dei rappresentati..
i rappresentati non hanno in mano le sorti del paese dedalus, piantiamola con questa favoletta, i rappresentati sono stati lobotomizzati perbenino proprio grazie al cialtronismo dilagante della classe dirigente e di quella politica.
questi ebeti per stare dove stanno guadagnano cifre assurde, per quale motivo i soldi dei contribuenti devono andare nelle tasche di questi insulsi ?
indecenti, non c'è altro da dire.
> Non mi piace però -insisto- questo tono da "uomo qualunque"
quoto e straquoto.
purtroppo le vittime di questa gentaglia sono proprio gli uomini ( e le donne )qualunque.
Diciamocela tutta: con l'ultima legge elettorale abbiamo mandato in Parlamento le scimmiette abituate a votare a comando delle segreterie dei partiti e mogli e parenti dei boss delle segreterie stesse.
Ve la immaginate una commissione parlamentare con Mara Carfagna, Stefania Craxi, la moglie di Fassino, la moglie di Mastella ed il cugino di Casini ed una pletora di ex-portaborse incompetenti stile Rovati?
Non è che possiamo autocensurarci per evitare l'accusa troppo facile di "qualunquismo " di fronte a certe situazioni di un vero e proprio malcostume infinito che la nostra classe politica da Bel Paese, alimenta e incrementa e se ne infischia comunque delle critiche diffuse e della disaffezione o allontanamento dei Cittadini elettori.
A me pare che per "loro" l'importante sia raggiungere e conquistare l'obiettivo della carica e del resto tanto c'è tempo.
Bella l'iniziativa di Beppe Grillo per istituire una patente a punti per i nostri rappresentanti parlamentari.
tutto giusto moreno ma rovati non è incompetente
(la moglie di fassino più che incompetente è stile moglie di Mao)
http://it.wikipedia.org/wiki/Anna_Maria_Serafini
beh la senatrice era già deputato ben prima che fassino fosse "fassino" .
anzi si potrebbe dire che fassino è il marito di ...
parlare di incompetenza quando non si sa neanche di chi si sta parlando ....
Ci sono due Italie, una europea ed internazionale, che sa le lingue, che studia, che si aggiorna, che scrive, che produce, creativa e colta, che si danna ogni giorno per vivere decentemente senza venire meno ai propri principi,
e poi ci sono i cialtroni di cui i politici sono solo l'espressione più appariscente. Esisteva una aristocrazia operaia e contadina autodidatta, preparata e combattiva che rappresentava la struttura portante delle istanze popolari. La fine dell'etica ha distrutto tutto questo ed abbiamo la politica che meritiamo.
Passi la moglie di Fassino, ma la moglie di Mastella e tutti gli altri raccomandati? Il problema e' che in Italia l'unico che aveva capito qualcosa era Mario Segni che si era battuto contro la partitocrazia. Oggi la partitocrazia e' piu' forte di prima. Partitocrazia=mafia
mario segni e' un coglione, aveva tutti ai suoi piedi ma volle stravincere e fu rapidamente accantonato; un po' come di pietro quando doveva fare il ministro degli interni nel primo governo berlusconi.
il fatto che i deputati siamo delle mezzeseghe ce lo debba dire un programma televisivo da due lire e' terrificante.
a proposito di programmi televisivi: avete visto il "nuovo" programma di santoro?
pare lucignolo.
e santoro si e' pure tinto i capelli che pare biscardi, che italia di merda.
Guardate che la Carfagna, contando anche le non intellettualmente vantaggiose origini televisive si mangia a colazione Prestigiacomo e Gardini(ok, il confronto non è proprio contro Mike Tyson...).
Con questo è indubbio che Bertinotti sia più scafato...ma abbiate pazienza: datele un altro paio di legislature e vedrete che la ragazza...si farà...
non conoscendo lucignolo che cos' ha che non va
il programma di santoro? a parte la biondina svampita e quel tristo suono di trombetta tra un servizio e l'altro...
@bubbidolo la mia solidarietà, per quanto acutissimo l'ascesa ai vertici del partito ti sarà sempre preclusa se dovrai misurarti con giganti del pensiero moderno come la carfagna e la gardini
OK, passi che la moglie di Fassino sia in gamba come lo è la Lanzillotta che è moglie di Bassanini.
Abbiamo avuto esempi di grandi compagne (un tempo definite "amanti")
Il fatto è che la familiarità non depone a loro favore.
Forse avere un solo Parlamentare in famiglia è pochino? Ci sono anche altri modi di far politica nella società civile, nel volontariato, in istituti di ricerca ed università; l'unico sospetto lecito è che la politica in Parlamento da uno stipendi maggiore e certo.
Su Rovati: da giocatore di pallacanestro ad imprenditore nel catering fino ad esperto di strategie nazionali-internazionali di telecomunicazioni. Va bene che nel basket si salta, questi salti di qualità mi lasciano perplesso. C'è differenza tra capirci di organizzazione di banchetti a capirci di strategie di telecomunicazione.
A parte l'arte salottiera del sensale tipica dei cortigiani italiani, la cui inica abilità è intessere rapporti.
che cos' ha che non va il programma di santoro?
il "reportage" faceva pena, con quella voce fuori campo; le domande ai politici erano le solite fatte nel solito modo all'italiana (in ginocchio), il tutto sembrava una versione un po' piu' seria di "buona domenica".
ma che e' informazione?
no moreno non "passi"
hai preso un granchio e grosso come al solito , e ti ostini a parlare di "amanti"
non hai capito un cavolo : la senatrice serafini è anche ,incidentalmente ,la moglie di fassino .
prendi nota : sarebbe stata tale anche non essendo maglie di ...
quindi "passi" un cavolo , chiedi venia .
e togliti dalla testa i tuoi preconcetti maschilisti.
Ssiamo in una democrazia e i nostri rappresentanti li abbiamo eletti noi pochi mesi fa. Certo, sarebbe meglio eleggere rappresentanti piu' autorevoli, onesti e preparati. Ma i partiti hanno troppo potere in Italia e condizionano la scelta dei candidati. Forse dovremmo eleggere anche i segretari dei partiti o forse dovremmo riabolire il finanziamento pubblico dei partiti ripristinato da Forza Italia qualche anno fa.
Antonnella_c: sul termine "amante" guarda che mi riferivo a come era definita nel PCI da molti compagni negli anni '50 Nilde Jotti, della quale ho grandissima considerazione, volevo solo mettere in chiaro che essere familiari di un politico non c'è nulla di male se si viene eletti direttamente perchè la gente ti stima.
Peccato che stavolta non si veniva eletti in Parlamento con una valutazione da parte dell'elettorato, ma proprio grazie ad un posizionamento in una lista precompilata dai familiari stessi e se permetti, questo fa la differenza.
Glisso sulle tue accuse di maschilismo, potrei scendere al tuo livello accusandoti di vetero-femminismo, ma lascio perdere.
bravo lascia perdere
Ullalà ragazzi!!
Su, da bravi, tutti a fare autocritica per il nostro notorio ed imperante sciovinismo fallocratico e poi via!! Tutti a seguire un seminario semestrale di "Canto della Vagina".
azzz... ho visto un pezzo del programma di Santoro..., ebbene, lo trovo confuso e banaluzzo..., mi aspettavo tutt'altro...
ps. ha ragione berja quando dice che le interviste sono fatte in ginocchio..., incisività zero...!!!
Antonio: "sul siamo una democrazia ed abbiamo eletto i nsotri rappresentanti", vista la legge elettorale, sorvolerei... Forse dovremmo semplicemente decidere noi i nostri candidati, giusto per cominciare a definirci democrazia.
L'avete rivoluto in TV e poi vi lamentate?
Guardate i miracoli che una cura all'Europarlamento pone in essere...
pone in essere...
ma come parli
Se qualcuno si fosse perso il video delle Iene, eccolo qui in tutto il suo splendore:
http://video.google.it/videoplay?docid=-7088830263504723657&hl=it
Salvatore l'ho guardato da te... :DDD
e prima ho riso, poi mi è venuto da piangere..., questa gente NON può sedere (o almeno, NON dovrebbe poterlo fare) in parlamento... :(
mariti, mogli e figli che dir si voglia, la nostra classe politica è sempre la stessa, ed è VECCHIA, proprio ieri sera se ne parlava ad anno zero, i nostri politici diventano leaders in età da pensione, in altri paesi a cinquant'anni si ritirano, non si rinnova un bel niente se una volta c'è il marito, un'altra la moglie, e un'altra ancora il fratello raccomandato.
bubbidolo : non è che ogni volta che impari tre parole nuove ce le devi propinare a tutti i costi .
su da bravo .
torna a ragion politica a disquisire con la garfagna .
non capisco che c'entra Santoro coi politici cialtroni...trollismo dilagante ?
più o meno cristina , è un trollismo mascherato .
va di moda .
Scusa Antonella_c, oggi hai mangiato fiele, alla faccia del sesso debole e saggio:-)
Intanto la rappresentante delle "quote rosa" si chiama Carfagna, la Garfagna-na è una zona della Toscana.
Sul fatto che la signora Serafini sieda oggi in Parlamento perchè moglie di Piero Fassino è un dato di fatto. Nella segreteria dei DS ci stava Piero e non la moglie quando sono state decise le liste, inutile che alzi una cortina di fumo d'insulti, e te lo dico da diessino e fassiniano, ma per onestà va detto. Punto e stop.
Per farla breve cara antonella_c,
non è sulla persona che stiamo discutendo, ma sul criterio di scelta adottato.
nel mondo ideale di puiatti se dietro un grande uomo c'e' una grande donna deve rimanere ben nascosta.
mi sa che quando urlano "ds=ss" hanno un po' ragione.
"Sul fatto che la signora Serafini sieda oggi in Parlamento perchè moglie di Piero Fassino è un dato di fatto."
vedi a me personalmente non me ne potrebbe fregare di meno di continuare a discutere di queste cose perchè in tasca non me ne entra niente , se lo faccio è per onestà intellettuale non per veterofemminismo , perchè quando uno si ostina a negare l'evidenza ,indipendentemente dal sesso , non mi può venire poi a sfottere .
i tuoi dati di fatto sono solo tuoi . qua solitamente con gli " statisticamente " e coi "dati di fatto" ci facciamo 4 risate a meno che non siano supportati da fonte o link (non del tuo sito però...)
p.s. :per il resto io neanche mi chiamo Antonnella_c (con 2 enne) , ma non ti ho messo in croce questo ...
moreno, la serafini fa politica da quando aveva 15 anni, e fassino se lo è sposato a 38, vedi un po' tu.
antonella_c possiamo ragionare un attimo pacatamente?
I criteri di scelta "familiari" dei nomi nelle liste elettorali sono stati una delle cause (non l'unica) del livello culturale basso dei nostri parlamentari (non è il caso della signora Serafini o della signora Lanzillotta, che probabilmente potevano anche farcela da sole, senza i mariti). Però è grave che in Italia ci voglia sempre il padrino o lo zio per la "raccomandazione" anche se sei bravo.
I "raccomandati" però non sempre sono così bravi, magari potete liquidare questo ragionamento come qualunquista, da Bar Sport, etc. Ma alle ultime elezioni avevo il conato di vomito pensando a chi mi aspettavo nella mia regione come candidato e chi mi è capitato, dal segretario di D'Alema alla moglie di Rovati.
Cristina:
Anna Serafini è stata ricandidata malgrado avesse superato il tetto di legislature imposto agli altri parlamentari dei DS, grazie a un emendamento che non considerava un ostacolo le legislature non consecutive.
Poi Anna Serafini è toscana e la si candida nel Veneto campanilista, dimostrando di non capire un tubo della "questione settentrionale". Candidare un non-veneto in Veneto è un autogoal clamoroso!
Perchè non è stata candidata in Toscana? Perchè si sono sparsi sullo stivale i candidati "speciali" in posizioni blindate in regioni in cui non avevano nessun appeal?
ma guarda moreno che io sono d'accordo sul fatto che ci vorrebbe un po' piu' di sobrietà, per me anche la palombelli a canale 5 è abbastanza scandalosa, figurati...
La legge elettorale andrebbe riesaminata per trovare un modo di indebolire i partiti. Ma come possiamo chiedere ai partiti di farsi una legge contro loro stessi?
sulla composizione delle liste elettorali dell'attuale legislatura ci sarebbe molto da dire.
è regola nel partito ds per garantire il ricambio generazionale ed evitare la stagnazione delle cariche non fare più di due mandati consecutivi, l'unica eccezione è la ricandidatura dei vertici del partito e di figure strategiche , molti bravi compagni non sono potuti essere ricandati perchè ormai avevano superato i due mandati, sono d'accordo con moreno nel precisare che un partito democratico come il nostro ha il dovere di garantire nuovi nomi e di preparare nuovi dirigenti all'attività politica.
ci sono molti altri ruoli che si possono rivestire per chi ama fare politica ed organizzare l'attività di promozione sociale.
maria