bellissimo riconoscimento, l'accademia di svezia si sta schierando sempre più. questa fa il paio con il nobel lella letteratura a pamuk. due schiaffi in faccia alla visione bushiana del mondo.
bravi.
questa è davvero la notizia migliore per oggi, anche se c'è anche il risvolto triste. Infatti Yunus ha fatto tutto da solo proprio perchè non era riuscito a farlo fare a chi di dovere (banche ecc) ma ha anche spiegato come e perchè si poteva fare alla grande eppure, a distanza di trentanni, NESSUNO ha seguito il suo esempio e quindi il risultato anche se strepitoso non è sufficiente affatto.
Gilda, mi pare che qualche tentativo di seguire la strada di Yunus ci sia:
http://www.temi.unimondo.org/microcredito.html
Persino la Banca Mondiale (tra un tentativo e un altro di espandere il credo liberista a beneficio delle multinazionali) sembra si stia muovendo in questo senso.
ribadisco il concetto già espresso... ERA ORA...!!!
Pino, scusa ma ho anche guardato il sito che cortesemente indichi e non credo di avere bisogno di cercare sul web notizie dalla Banca mondiale per pensarne male. Hai presente il concetto di agire localmente e pensare globalmente? Yunus ha agito lì dove vive con i poveri che ha visto per alcuni giorni in un villaggio dove era andato per lavoro (dato che lui fa il professore di economia normalmente) e la prima constatazione che fa nel suo bellissimo libro è proprio che gli aiuti ai poveri del mondo vengono spesi soprattutto nei paesi di provenienza..... Come anche succede con quasi tutte le missioni delle ONG ecc. La voce principale di spesa del progetto è sempre quella di pagare gli addetti dell'organizzazione stessa. E ai poveri non resta nulla o quasi. Inoltre il controllo è svolto con atteggiamenti inadatti e quindi il tutto diventa una specie beneficienza. Io credo che la prima cosa necessaria sia restituire la dignità ai poveri prima ancora dei soldi come si fa con chi può comprare casa con un mutuo o apre un conto per pagare i fornitori a una certa scadenza. E le iniziative devono guardare vicino, tra quelli che sono oppressi ogni giorno dal bisogno e dalla vergogna della propria condizione di poveri e non chiedono nemmeno più aiuto.
Gilda. Concordo ovviamente con quanto dici (il detto: "se dai un pesce ad un uomo..." del resto è vecchissimo e di provata validità).
Se però le cose stanno come dici tu (che mi sembri avere una cognizione diretta) per il microcredito c'è scarso presente e ancor più scarso futuro. Avevo ascoltato qualche notizia più incoraggiante: cercherò di verificarla.
Mio Dio, da non credere!!
Finalmente una buona notizia davvero.
Lunga vita a Muhammad Yunus.
se si vuole, l’economia e la finanza possono essere anche di grande aiuto per risolvere e porre rimedio ai problemi mondiali, e non solo uno strumento per aumentare la disuguaglianza e l’eclusione.
In tanti credono che etica e finanza siano termini in apparente contraddizione, apparente però, poiché oggi la finanza etica si sta sviluppando sempre di più a livello mondiale e il suo successo risulta essere crescente
La finanza non e' di per se un male, come non lo e' il capitalismo. La proprieta' privata non e' di per se' un male. Il comunismo non e' di per se' un male, come non lo sono le religioni. Il male e' nell'uomo. Il Nobel premia questa volta un uomo che non e' un santo, ma che e' un grande finanziere e un grande umanista. Liberiamoci dei concetti ideologici e delle lotte politiche del passato che non fanno che ingrassare politici e finanzieri corrotti. Usiamo la finanza e la politica per il bene. Come Yunus, Gates e Bono. Questa e' la strada da seguire per tutti i finanzieri, usare le loro conoscenze per il bene degli uomini. Siamo tutti abitanti dello stesso pianeta, siamo tutti nati liberi e siamo tutti figli dello stesso Dio.
Allah, teach me to be generous. Teach me to serve you as you deserve; to give without counting the cost; to fight and not to heed the wounds; to toil and not to seek for rest; to labor and not to ask for reward, except to know that I am doing your will
Take, Allah, and receive my entire liberty, my memory, my understanding and my whole will. All that I am and all that I possess You have given me: I surrender it
all to You to be disposed of according to Your will. Give me only Your love and Your grace; with these I will be rich enough, and will desire nothing more.
banchiere dei poveri, ma sempre banchiere è.
Il nobel forse vuole significare che si intraprenderà questa via piccoli prestiti con rientri un po' meno piccoli ma pur sempre accettati in modo da usufruire di un altro prestito e così via fino alla fine dei nostri giorni, evviva l'usura atomizzata.
un bell'articolo di Yunus su Carmilla:
http://www.carmillaonline.com/archives/2006/10/001970.html#001970
Dev'essere vero che ognuno a cinquant'anni ha la faccia che si merita. Confrontate quella di quest'uomo con la faccia di Previti...
onebloger: non dire idiozie, informati e porta rispetto.
Ho letto l'articolo su Carmilla, è interessante e non ho nulla da dire contro Yunus, presumo lui eticamente corretto, ma ribadisco che il suo nobel secondo me ha altri significati, il mondo degli squali che gli gira intorno, sicuramente vorrà farlo suo e sfruttarlo secondo le logiche più bieche del mondo dei banchieri.